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FORME LEGATE ALL’ALTERAZIONE
I Tors sono af ioramenti di roccia + esposti rispetto alla topogra ia locale. Ci sono due modelli
di formazione:
- profonda alterazione, quindi erosione
- Diferente resistenza all’erosione
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SUOLO
Il suolo lo strato super iciale della crosta terrestre usato da piante, animali non solo come
supporto isico ma anche per nutrienti e acqua.
I suoli sono in luenzati da fattori e processi che possono
essere molto diversi da luogo a luogo e i pedologi ne
classi icano 5 condizionanti la formazione e lo sviluppo del
suolo:
- Organismi: vegetazione, animali che vivono nel e sul
suolo e noi umani
- Clima: temperatura e precipitazioni
- Tempo: a partire da quando hanno avuto inizio i
processi di trasformazione
- Materiale Parentale
- Rilievo: pendenza dei versanti della super icie del
terreno e loro direzione rispetto al Sole
- Rocce d’origine: il tipo di roccia o sedimento da cui si sviluppa un suolo
Il suolo comprende materiali in tutti e tre gli strati isici (solido, liquido e gassoso), poich la
materia in questi stati in continua trasformazione e interazione attraverso processi chimici-
isici, il suolo uno strato molto dinamico.
sono una complessa mistura di solidi, liquidi e gas e la materia solida comprende sia parte
minerale che organica. Soluzioni acquose e gas atmosferici sono presenti nei suoli.
COLORE E TESSITURA DEI SUOLI
Il colore uno dei caratteri pi importanti, per esempio i suoi delle praterie del Nordamerica
sono neri o scuri per il ricco contenuto di humus (componenti sminuzzati e parzialmente
decomposti della sostanza organica nel suolo), mentre il rosso e il giallo spiegano la presenza
di ossidi di ferro.
In molte zone il colore del suolo determinato dai minerali della roccia madre, ma +
comunemente si manifesta durante la formazione del suolo.
Nei climi secchi si hanno suoli con uno strato di sali minerali deposti per evaporazione delle
soluzioni af iorate, nei climi freddo-umidi invece si forma in super icie uno strato color cenere
quando la sostanza organica e i sali minerali vengono asportati lasciando solo minerali di quel
colore.
- Suoli bianchi: Super ici con sali nelle zone di plateau come l’Argentina occidentale. I sali
sono trasportati verso l’alto dall’acqua che evapora in aree con basse precipitazioni (aride o
semiaride). La vegetazione formata da piante che sono tolleranti a questa salinit
La tessitura dei suoli invece la proporzione di ciascuna delle classi di grandezza delle
particelle costituenti dall’argilla pi piccola al limo e alla sabbia.
Trattando la struttura del suolo non consideriamo lo scheletro ovvero la parte + grossolana
formato sa ghiaia e pietrame ma sabbia, argilla e limo, la loro tessitura importante per
comprendere la capacit di trattenere l’acqua.
Ad esempio: i + sabbiosi hanno tante piccole cavit tra i loro granelli che servono per fare
passare velocemente l’acqua negli strati sottostanti profondi, mentre quelli + ini hanno cavit
strette che l’acqua de luisce + lentamente e tende a ristagnare negli strati superiori.
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STRUTTURA DEI SUOLI
La struttura del suolo si riferisce a come le particelle di
esso sono unite tra loro in grumi di diversa dimensione,
chiamati ped, che si formano quando i componenti
argillosi prosciugandosi si contraggono e legandosi tra
loro tramite i colloidi creano i ped.
1. Granulare: piccoli aggregati sciolti a forma di pallina
mescolate con sostanza organica e radici.
2. A blocchi: 5 e 50mm, tipici di suoli con forte contenuto
argilloso
3. Fogliata o a scaglie: i + grandi dei ped granulari, sono sottili e piatti e si trovano vicino
alla super icie dovuti alla compattazione del suolo
4. Colonnare: tipico delle regioni secche e con suoli sabbiosi, alcuni cm, spesso sono dove c’
una crosta salina super iciale.
ACIDITÀ E ALCALINITÀ
Un elemento importante per la dinamica dei suoli il pH, cio la misura dell’acidit e
dell’alcalinit dei suoli. L’acidit dei suoli varia moltissimo.
Suoli di regioni umide e fredde sono generalmente acidi (pochi ioni basici), invece suoli di
climi aridi sono generalmente alcalini.
COLLOIDI NEL SUOLO
I colloidi sono le particelle pi ini nei suoli, alcuni sono minerali mentre altri sono di natura
organica. Le loro super ici attraggono le basi (calcio e magnesio) che le piante usano come
nutrienti e tendono ad essere caricate negativamente per la loro struttura molecolare.
ALTERAZIONE DEI MINERALI
Ci sono due categorie di minerali del suolo: primari e secondari, i primari sono quelli che
derivano dalla roccia non alterata, sono per lo pi minerali contenenti alluminio e ossigeno,
ma anche silicio, calcio, ferro, magnesio e sodio.
Questi minerali non hanno una funzione importante per sostenere la vita vegetale e animale,
quando per sono esposti all’aria e all’acqua vicino alla super icie, la loro composizione
chimica viene rapidamente alterata.
Attraverso la corrosione chimica i minerali primari sono trasformati in secondari, essenziali
per la formazione del suolo e per la sua fertilit , formati dall’alterazione di altri minerali. I
principali sono argille e gli ossidi.
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ACQUA CONTENUTA NEL SUOLO
L’umidit del suolo determina la capacit di sostenere lo sviluppo della vegetazione e di
garantire buoni raccolti. Le relazioni tra umidit , clima e vegetazione ci aiutano a capire come i
cambiamenti climatici possono avere conseguenze sugli ecosistemi.
Dopo la pioggia l’acqua in eccesso chiamata gravitazionale, viene drenata nel sottostante
strato mentre una parte rimane nel suolo conferendo coesione ai componenti.
In questo caso l’acqua non scende per gravit grazie alla tensione di capillarità, e per questo
evapora e viene assorbita dalle radici delle piante (disponibile).
Il suolo essendo una riserva di acqua la conserva per attrazione molecolare (igroscopica),
questa si trova sulla super icie di ogni singola
particella del suolo, ma indisponibile per le
piante.
Quando un suolo stato saturato d’acqua e
non pu pi drenarne altra per gravit , si dice
che ha raggiunto la sua capacità di carico
idrico. In tempi di siccit infatti, quando tutta
l’acqua stata sfruttata, si dice che il suolo
al punto di appassimento poich nonostante
l’acqua igroscopica ci sia ancora essa non pu
essere utilizzata dalle piante che quindi
avvizziscono.
Disponibilit e lusso d’acqua nel suolo dipendono dalla sua composizione, i suoli sabbiosi
conservano meno acqua perch sono permeabili e le premettono di luire verso gli strati
sottostanti. I suoli limosi (i migliori) sono frenabili + lentamente e possono conservare a lungo
l’umidit .
La capacit di conservazione dell’acqua cresce con la diminuzione delle dimensioni delle
particelle di suolo.
L’acqua capillare ha molti + spazi da occupare nei suoli con particelle grossolane rispetto a
quelli ini, per dato che le particelle piccole la trattengono con forza, + dif icile per le piante
prelevare umidit dai suoli con particelle ini, in cui appassiscono.
BILANCIO DELL’ACQUA NEI SUOLI
Il bilancio d’acqua o idrico determina la disponibilit di acqua in un
certo momento per la vegetazione agricola o naturale.
- La quantit di acqua disponibile in ogni momento determinata
dal bilancio suolo-acqua, che include i guadagni e le perdite
dell’acqua accumulata nei suoli.
- E’ estremamente importante per l’agricoltura, dipende dal clima
ed in particolare dalla variazione in temperatura e precipitazioni.
Una parte delle precipitazioni che raggiungono la super icie penetra
nel terreno e ne ricava le riserve, un’altra scorre e alimenta i corsi
d’acqua.
L’acqua lascia il suo deposito nel suolo attraverso
l’evapotraspirazione, che dipende dalla temperatura dell’aria e
dall’ammontare della copertura vegetale, e attraverso il drenaggio verso la falda acquifera.
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ORIZZONTI DEI SUOLI
I suoli presentano strati icazioni orizzontali diverse per composizione chimica, isica,
struttura e contenuto organico, dette orizzonti, che si formano attraverso interazioni tra
clima, organismi viventi e super icie del terreno e hanno differenti composizioni e colori.
Si formano sia per rimozione selettiva, effettuata dall’acqua percolante nel
suolo dalla super icie agli strati + bassi, sia per accumulazione di colloidi,
ioni o componenti chimici.
Gli orizzonti organici O, giacciono su quelli inorganici e sono costituiti da
sostanza organica vegetale e animale.
Quello superiore O1 contiene sostanza in decomposizione come foglie e altri
detriti vegetali, mentre quello sottostante O2 contiene humus.
Gli orizzonti inorganici sono 4:
- A: arricchito di sostanza organica
- E: da cui argilla e ossidi di alluminio e ferro sono rimossi dall’acqua
percolante lasciando granelli di sabbia e ghiaia
- B di ossidazione, quasi completamente minerale; riceve particelle di
argilla e ossidi di alluminio e ferro e sostanza organica dagli orizzonti
sopra, compatto.
- C: di regolite, intermedio tra roccia sopra e suolo sotto; fatto da materiali
della roccia madre del suolo
Per quanto riguarda invece i processi di formazione del suolo, ne
abbiamo 4:
- Arricchimento del suolo: si aggiunge al terreno super iciale
materia organica e inorganica. Es: deposizione limo tramite
correnti luviali o polvere tramite venti
- Rimozione: asportato materiale dal corpo del suolo, ci avviene
quando l’erosione porta via particelle di suolo mediante l’azione
delle acque di de lusso e dei corsi d’acqua.
Il dilavamento cio l’asportazione di minerali a livelli superiori un
importante processo di rimozione
- Trasferimento: spostamento nel suolo di materiali verso l’alto o il
basso, le piccole particelle di argilla e colloidi sono spostati in basso
con un processo detto eluviale. Questo lascia sabbia o limo a
formare E, mentre humus e ossidi di AL, Fe si accumulano nel B con
un processo illuviale.
- Trasformazione: dei componenti interni. Es: conversione dei
minerali da primari a secondari e decomposizione di sostanza
organica
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TIPI DI SUOLI:
I tipi di suoli presenti nel mondo ci aiutano a comprendere la qualit degli ambienti di vita.
Comprende 12 ordini di suoli, che si raggruppano in base a 4 fattori che possono
caratterizzare un certo ordine: maturit , c