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FUNZIONE GRADINO
() < 0 > 0.
è una funzione gradino che vale zero per e uno per Allora
< 0 > 0.
zero per e per Esistono altri due casi:
( − ): < >
1. vale zero per e uno per ;
0 0 0
( + ): < − > −
2. vale zero per e uno per .
0 0 0
Può anche essere indicato come un interruttore. In questo caso bisognerà studiare il circuito nei due
momenti: prima e dopo del transitorio.
CIRCUITI DEL PRIMO ORDINE (RISPOSTA COMPLETA)
, :
Per trovare la risposta completa di un circuito bisogna scrivere l’equazione sul nodo degenere
()
−
+ = 0 → + =0→ + =0→∫ = −∫
− −
0
0
() − ()−
− − −
⁄
ln ⁄ ⁄ ⁄
−
→ ln =− → = → () = + (1 − )
0 0
−
0
⁄ ⁄
− −
(1 − )
Osserviamo che è la risposta naturale, mentre è quella forzata. In
0
questo caso il transitorio non tende a zero, ma a perché, se faccio l’equazione alla
= 0 − + + = 0 → =
maglia, a regime avrò che e quindi: .
LUCA CRISPINO A.A. 2022/2023
⁄
−
() = + ( − )
La risposta completa sarà: .
∞ 0 ∞
Per trovare la risposta completa di un circuito bisogna scrivere l’equazione alla maglia:
1 1
− + = 0 → − + = 0 → + ( − ) = 0
() −
()
t
→ + = 0 → ∫ = − ∫ → ln =−
⁄ ⁄
− − −
0
0
0
⁄
()−
ln ⁄
⁄ ⁄ ⁄ ⁄
− − − −
→ = → () = + ( − )
0 0 0
− −
⁄ ⁄
( − )
Dove è la risposta naturale e è quella forzata. L’equazione della risposta completa si
0 0
⁄
−
() = + ( − ) .
può scrivere come: ∞ 0 ∞ (), (2) (), (2).
Per disegnare l’esponenziale posso usare i punti e
Nella risposta forzata ci può essere sia carica che scarica. Inoltre, se non c’è il resistore o abbiamo solo
generatore di corrente e induttore, non c’è transitorio. In particolare, nel caso in cui abbiamo solo il
generatore di tensione e induttore, c’è un transitorio, ma non è un esponenziale (è una rampa):
()
1 1 1
= → = → = → = → ∫ = ∫
1
0 0
1
→ () = − ( − )
0 0
Stessa cosa se abbiamo un generatore di corrente e un condensatore:
()
1 1 1 1
= → = → = → ∫ = ∫ → () = + ( − )
0 0
0 0
CIRCUITI DEL SECONDO ORDINE
Questi circuiti presentano due bipoli reattivi.
Per trovare la risposta naturale del circuito serie, bisogna scrivere l’equazione
alla maglia: 1
+ + ∫ = 0
0
1
(0) = (0) = =
⁄
Le condizioni iniziali sono: e . È necessario trovare un’altra condizione
∫
0 0
−∞
iniziale per risolvere l’equazione differenziale:
0
(0) 1 (0) (0) 1
(0) + + ∫ → + + = 0 → = − ( + )
0 0 0 0
−∞ ,
Se deriviamo l’equazione alla maglia e dividiamo per otteniamo:
2
+ + =0
2
=
Per risolvere l’equazione differenziale, poniamo e sostituiamo:
2
( )
1
2 2
+ + = 0 → + + = 0 → ( + + ) = 0
2
= 0,
Siccome non possiamo porre perché sempre positivo, allora poniamo l’argomento della parentesi
uguale a zero: 2
1 1
√(
2
+ + = 0 → = − ± ) −
2 2
1
= =
⁄
Definiamo e rispettivamente frequenza naturale e frequenza non smorzata. Tale
⁄
0
2 √ 02
2
− ± √ −
equazione avrà due soluzioni: . Si possono presentare tre casi:
LUCA CRISPINO A.A. 2022/2023
02
2
> = − ± √ −
1. : si parla di circuito sovrasmorzato, dove . La soluzione dell’equazione
1
0 ⁄
2
() ()
() = + = +
differenziale di secondo grado sarà del tipo: .
1 2
1 2 1 2
=
2. : si parla di smorzamento critico, in cui le soluzioni dell’equazione di secondo grado saranno:
0
= = − e inoltre:
1 2 2
1 1 4
= → = →=
2 2
2 4
√
− − −
() = + = = ⁄
La soluzione dell’equazione differenziale sarà: . Se :
1 2 3 2
2 2
2 2
+ 2 + = 0 → + + + = 0 → ( + ) + ( + ) = 0
2 2
ln − −
Se = + → + = 0 → ∫ = ∫ → ln = − → = → =
1
−
(
→ = + → = + → = ) → ∫ = → + =
1 1 1 1 1 2
−
→ () = ( + )
1 2
<
3. : si parla di circuito sottosmorzato, in cui:
0 2
1 1 4
< → < →<
2 2
2 4
√
2 02
2 2
= √ − = = − ± √−( − ) = − ±
Inoltre, se e avremo: . Quindi:
√−1, 1
0 ⁄
2
−(−− ) −(−+ ) − − −
() = + = + = +
1 2
1 2 1 2 1 2
±
= cos ± sin :
Applichiamo la regola di Eulero:
− (cos (cos
→ () = [ + sin ) + − sin )]
1 2
− −
[( [
) )
→ () = + cos + ( + sin ] = cos + sin ]
1 2 1 2 1 2
= 0
Se non ci fosse smorzamento, la e si dice che si trova in risonanza: la sua risposta continuerebbe ad
oscillare.
Per trovare la risposta naturale del circuito parallelo bisogna fare la legge al nodo:
0
1
+ ∫ + =0
−∞
0
1
(0) = ⁄ = =
La condizione iniziale è: . Pongo , e operiamo come nel serie:
∫
0
−∞
2 2
1 1 1
2
+ + =0→ + + = 0 → + + =0
2 2
2
1 1 1 1 1 1 1
√(
2 2
( + + ) = 0 → + + = 0 → = − ± ) −
1
⁄
2 2
2
1 1 2
2
= = = − ± √ −
⁄
Definiamo e . Quindi, le soluzioni saranno: .
⁄ 1
0
2 0
⁄
√ 2
Anche nel circuito parallelo ci sono tre casi:
>
1. , in cui abbiamo:
0 1 1 1 1 2 2
> → > → > 4
2 2
2 4
√
() ()
() = + = +
La soluzione dell’equazione differenziale sarà: 1 2
1 2 1 2