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Utilizzo il metodo di Maxwell dei nodi:
Inon = - [Y]no[En0]c Inon = E1⁄ZL1+Zc2 + E2⁄ZL2+Zc2 + E3⁄ZL3+Zc3 Inon = - ( YN EN )
EN = -1⁄ZL1+ZC1 + 1⁄ZL2+ZC2 + 1⁄ZL3+ZC3 + 1⁄ZN
se E1, E2, E3 sono un sistema simmetrico diretto ovvero:
- E1 = E1
- E2 = E1α2
- E3 = E1α
e se ZL1 = ZL2 = ZL3 e Zc1 = Zc2 = Zc3 allora EN = 0 in regime simmetrico
In regime simmetrico il neutro se lo collego a terra e lo lascio isolato non cambia niente (poichè non scorre corrente nel neutro essendo EN = 0)
- Se la rete è dissimmetrica: EN ≠ 0
Suppongo che Zc1 ≠ Zc2 + Zc3 Calcolo la corrente che circola nella fase 1: In = E1 + EN⁄ZL1 + ZC1
In regime dissymmetrico la rete si comporta diversamente tra neutro isolato e neutro a terra
Dunque dobbiamo andare a studiare come collegare i neutri, prevedo nel sistema un modo per controllare le sovratensioni di guasto mettendo a terra le funzioni nelle altre due fasi non affette dal guasto, quando c'è il guasto monofase a terra nella terza fase.
Vedremo dunque che i collegamenti dei neutri nella rete saranno:
LCE del 24/11/2021
applico il principio di Thevenin per valutare le correnti di guasto
• PER NEUTRO(N) COLLEGATO A TERRA
• PER NEUTRO (N) NON COLLEGATO A TERRA
parallelo tra Z0 e Zz
E’ facile dunque notare che le due impedenze sono diverse
dunque quando si verifica il guasto, la CORRENTE DI GUASTO sarà DIVERSA in base a come abbiamo gestito il neutro (collegato a terra o isolato da terra)
Dobbiamo dunque decidere come collegare il neutro
criteri per scegliere il collegamento del neutro
- entità della corrente di guasto monofase a terra
- tensioni a cui si portano le altre due fasi durante il guasto
Generalmente ho che quando ho il
- COLLEGAMENTO DIRETTO DEL NEUTRO A TERRA
- COLLEGAMENTO CON NEUTRO ISOLATO
con ES ed ET — ho indicato le tensioni delle altre due fasi non affette dal guasto
Quando ho un guasto monofase a terra, ad esempio tra fase R e terra, la tensione della fase R ritorna allo stesso potenziale del terreno ovvero 0. Dobbiamo dunque equiparare le tensioni a cui si portano le altre due fasi.
Stato del neutro per le reti di centrale (MT)
Le reti possono avere come nucleo diverso il neutro posto verso terra, mentre altre reti hanno il neutro isolato da terra.
Mi chiedo dunque: com’è esercito il neutro nelle reti di media tensione di centrale?
Per la scelta delle modalità di sicurezza del neutro della rete MT di centrale, occorre valutare gli effetti dei guasti che possono avere:
- Correnti di guasto a terra, che devono essere tenute inferiori a quelle di guasti trifase e senza causare danni e sovratensioni superiori a quelle di corto circuito.
Uno dei guasti cui può essere soggetto il penetrato sincrono è il guasto di terra statorica.
Guasto di terra statorica
- Quando ho questo guasto le donne economiche solo della produzione e riparazione dell’avvolgimento del ferro statorico.
- Le reti dunque come servono, esercita il neutro andando in diversi casi.
Disegno dunque i circuiti equivalenti:
- Sequenza omopolare, diretta e inversa
Introduco Kf
Kf = max {ES, ET} - Kf = Kf(a = Xtho⁄Xthd)
Kf = √3 (a2 + a + 1)⁄|a + 2|
GDsud ann
dunque per a = -2
Kf = ∞
γgmt = ∞
devo cercare di non avere mai a = -2
(ovvero condizioni di risonanza)
per 0 < a ≤ 1 → γgmt > 1
γGMT = 1
non posso modificare → D quindi dipende dalla struttura della rete
Si dice che Kf deve essere < 1,1, →
ES⁄ET devono arrivare ≈ 80% Vm
valor per il quale Kf = 4,
dunque la situazione migliore per eseguire la rete è
1 ≤ a ≤ 5,5
per influenza sul valore di a:
a = Xtho⁄Xthd
RETI MT con NEUTRO ISOLATO DA TERRA
In Italia nel 1963 c'è stata la nazionalizzazione del sistema elettrico ed Enel
inizialmente il neutro delle reti di MT.
Enel quindi decise di mettere NEUTRO ISOLATO nelle reti di MT poiché la corrente di IGM era relativamente piccola.
- non ho disturbo vibratorio
- non ho tensione isalamento
- non ho sovratensioni di linea indotta
- non disturbo le telecomunicazioni
I1GHT = 3UmCmEm
- dalla tipologia di linee
- in cavo ≈ 300 nF/km
- aeree ≈ 5 nF/km
dall'emissione delle linee della rete
ovvero dalla lunghezza totale delle linee
Nel 1963 la maggior parte delle linee MT era di tipo aereo e dunque le I erano piccole (disinserite R per le linee avia e disinserite RI per le linee in aspa): erano piccole anche Ri (senza giunzioni e V senza prese di rubacchione)
Dal 1963 al 2000 Enel ha sostituito il neutro delle reti di MT ISOLATO da terra
tuttavia aveva sempre avuto gradi di aumentare la pressione per quanto riguarda le correnti MT al
cavo e dunque di convertirli: le reti sono divise in frazioni in molti incidenti e l'emissione lavelolovendo raggiunto di livelli. Su personen andono da 400 a 800 A
VT = Rkts + IGHT
R(1) di 5.2 = 800 A ≈ 4kV
Altri element per elementi vent per IGHP delle riscazzioni elevato
3 mole delle punti deletto e semifatto V e concerto) ter
Il punto si elevato della I puo da in dann per alcanto punti correnti alta tensione
Disegno correntone e domani per tempo male e larizzazione punti da equi cordisce domani per tempo
AUTOSINTIZIONE DELLA CORRENTE DI GUASTO MONOFASE
si verifica nelle linee di TIPO AEREO
Supponiamo che avvenga un piccolo a terra attorno e INT da interconnessione si sviluppa lungo l'isolato
sale intorno S in complesso intera seh singolo su quale segna faccia dell'estate U e modo non potesse segnalare permette di perestre
concordati
verulatorio
.__. CO per V30Mt = (Xadel) - 500/7000% dei cavi di MT; tattenuning ≤ 0%
_alle
è testati persone conformi da menion pregamenti
The habito sopra Ardivano ai Venti concorda
Neutro a terra tramite bobina di Petersen
(protezione di linea)
Lunghe trascurando anche le Zom e le Zoi, l'equilibrio diventa:
- En = Es
- 3Xp(I0+Iom) = Es
Poiché Esombarda con il neutro appare quando 3Xp[Iom+(Zom] = 3Zf)
Le dunque la corrente è nulla Igp = 0 → I0:
- Iom = Eos - JωCom
- Ioi = Eos - JωCoi
In questo caso le Ioi sono in fase con le Iom
Dunque con la BOBINA di PETERSEN propongo usati altri tipi di protezioni:
- Protezioni sensibili alla colonna attiva ompolare
- Protezioni sensibili alla corrente transitoria della corrente di guasto a massa a terra
2/12/2021
Riepilogo sulle protezioni da utilizzare nei casi analizzati:
- Direttamente a terra → relé amperometria di fase
- Isolato da terra → relé parametrico omopolare di tipo direzionale
- Messo a terra con bobina di Petersen
Enel di tempo: cosa ha fatto? Dopo essere stata per tanti anni con il NEUTRO isolato da terra, ha visti i benefici di mettere il NEUTRO a TERRA tramite BOBINA PETERSEN in modo da non dover pagare una penale, > relé parametrico di tipo direzionale - PETERSEN;