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IMPRESA E PRODUZIONE:

Nell'economia capitalista, l'impresa è un a ore fondamentale e un luogo di interazione tra dipenden , manager e

proprietari. Le imprese si dis nguono dai merca per il modo in cui coordinano il lavoro e il potere. I contra di

lavoro sono incomple : non includono de agli come l’impegno del lavoratore, poiché non sono veri cabili o

accessibili. Questo rapporto è rappresentato come una relazione tra un principale (datore di lavoro) e un

agente(lavoratore).

Impresa:

L’impresa è un’organizzazione economica in cui i proprietari di beni capitali assumono lavoratori per produrre beni e

servizi da vendere sul mercato, con lo scopo di generare pro o.

• Impresa: potere concentrato nelle mani di proprietari e manager, che danno dire ve ai dipenden come

"comandi".

• Merca : potere decentrato; compratori e venditori prendono decisioni autonome, e un "ordine" è solo una

richiesta che può essere ri utata.

Ruoli nell’impresa:

- Proprietari: stabiliscono la strategia a lungo termine (cosa, come e dove produrre) tramite il Consiglio di

Amministrazione. Delegano l’a uazione delle decisioni ai manager.

- Manager: distribuiscono i compi ai lavoratori e garan scono che vengano completa .

- Dipenden : eseguono i compi assegna , seguendo le dire ve gerarchiche.

Le imprese, quindi, si di erenziano dai merca per il loro potere centralizzato e per la gerarchia organizza va che

guida la produzione di beni e servizi.

Le imprese nel mercato:

Le imprese interagiscono tra loro e con i clien nali a raverso relazioni di mercato, ma la loro importanza va oltre il

semplice contributo all’incontro tra domanda e o erta.

Quale è l’importanza delle imprese all’interno del mercato?

Simon descrive le imprese come le en tà dominan nel panorama economico, paragonandole a "vaste aree verdi

connesse da linee rosse" (le relazioni di mercato). Le imprese non sono solo a ori economici, ma organizzazioni

composte da individui con bisogni e desideri, spesso in con i o.

- Nei lavori a contra o, il lavoratore vende una mansione speci ca de nita in an cipo.

- Nelle relazioni di subordinazione piche delle imprese, i compi vengono de ni successivamente dal capo,

rendendo questa stru ura preferibile in situazioni di incertezza.

Coase so olinea che l’impresa si dis ngue per la soppressione del meccanismo dei prezzi: un lavoratore si sposta da

un reparto a un altro non per un cambiamento nei prezzi, ma perché gli viene ordinato.

- L’impresa è vista come una mini-economia centralizzata, con un processo decisionale gerarchico simile a quello

delle economie piani cate, ma applicato in un contesto privato.

Il lavoro e i pro :

I pro di un’impresa appartengono ai proprietari dei beni dell’impresa, inclusi i beni capitali. I proprietari dirigono

l’impresa per massimizzare i pro e incrementarne il valore. I pro rappresentano il residuo: ciò che rimane dei

ricavi dopo aver pagato dipenden , manager, fornitori, creditori e imposte. Per questo, i proprietari sono de ni

tolari del residuo. I pro (prima delle imposte) dipendono da:

• Costo degli input: materie prime e lavoro.

• Quan tà prodo a.

• Ricavi dalla vendita di beni e servizi.

In sintesi, il pro o è ciò che rimane dopo aver coperto tu i cos e dipende dall’e cienza e dalla produ vità

dell’impresa. 8

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Contra o di lavoro:

Un contra o di lavoro non può speci care in modo veri cabile tu i compi del dipendente per tre mo vi principali:

1. Incertezza futura: non può prevedere con esa ezza quali compi saranno richies , poiché dipendono da even

futuri imprevedibili;

2. Osservazione dell'impegno: è costoso o impossibile monitorare accuratamente l’impegno del dipendente;

3. Veri cabilità legale: anche se il manager potesse osservare l’impegno, queste informazioni non sarebbero

facilmente veri cabili in sede legale. Ad esempio, sarebbe di cile dimostrare in tribunale se un cameriere non ha

sorriso abbastanza.

I contra di lavoro sono quindi incomple , ome endo aspe come il livello di impegno richiesto o la permanenza

del lavoratore. Di conseguenza, pagare un salario minimo non è sempre e cace per garan re l’impegno necessario.

Altre forme per controllare l’e ort del lavoratore? COTTIMO.

Il pagamento a co mo (es. 2 $ per ogni capo prodo o) incen va il lavoratore a impegnarsi di più, poiché il guadagno

dipende dalla produ vità. Questo metodo era di uso nel XIX secolo, ma è oggi meno comune per due mo vi:

- Di coltà di misurazione: nei moderni se ori dell'informazione e dei servizi, è complesso misurare il contributo

individuale.

- Lavoro di squadra: i dipenden lavorano spesso in gruppo, rendendo di cile a ribuire i risulta a singoli

lavoratori.

Se pagare a co mo non è pra cabile, che altro metodo può usare un manager per far sì che il livello di impegno dei

lavoratori sia adeguato?

Rendite da occupazione:

Lavorare o re gra cazioni personali e professionali, ma uno dei mo vi principali per impegnarsi è la paura di

perdere il lavoro, che comporta la rinuncia al salario e ad altri bene ci. La di erenza tra il valore del lavoro e il valore

dello status di disoccupato è chiamata rendita da occupazione. Rendita: misura il valore (u lità e disu lità) di una

.

data situazione

Queste rendite mo vano i lavoratori a impegnarsi, poiché la perdita del lavoro comporterebbe una riduzione

signi ca va del loro benessere economico e sociale.

Il caso di Maria: Maria guadagna 12 $ all’ora per 35 ore se manali. Il suo livello di impegno è pari a 0,5, che

comporta un costo orariodi 2 $ per la disu lità del lavoro.

- Rendita oraria ne a, cioè a di erenza tra il salario e la disu lità del lavoro è: 12$−2$=10$.

- Rendita totale da occupazione: se Maria perde il lavoro, si aspe a di rimanere disoccupata per 44 se mane (pari

a 1540 ore di lavoro perse): 10$×1540ore=15.400$. Questo rappresenta il costo economico totale della perdita del

lavoro.

E e o sussidio di disoccupazione: Se Maria riceve un sussidio di disoccupazione pari a 6 $/ora, il suo salario di

riserva (il minimo per acce are un nuovo lavoro senza disu lità) cambia.

- Rendita con sussidio: la rendita oraria ne a diventa: 12$−6$−2$=4$. In questa situazione, Maria perderebbe 4 $

all’ora se diventasse disoccupata, poiché il sussidio coprirebbe parte del salario perso.

Con il sussidio, l’impa o economico della disoccupazione è rido o, ma le rendite da occupazione con nuano a

essere un incen vo per lavorare e impegnarsi.

Bene ci delle rendite da occupazione per le imprese:

Le rendite da occupazione favoriscono il funzionamento delle imprese in diversi modi:

• Mo vazione dei dipenden : i lavoratori, per evitare di perdere il lavoro e la rendita associata, tendono a

impegnarsi di più.

• Riduzione del turnover: dipenden più propensi a rimanere nell’azienda, risparmiando i cos di ricerca e

formazione di nuovi lavoratori.

• Controllo implicito: l’esistenza di una rendita fa sì che il lavoratore preferisca impegnarsi piu osto che rischiare di

perdere il posto.

Lavorare comporta sia vantaggi, come il salario e lo status, sia cos , come la disu lità del lavoro. Le rendite da

occupazione sono il bilancio tra ques elemen e forniscono un incen vo per lavoratori a rimanere produ vi. 9

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E e o disciplinante:

L'e e o disciplinante si basa sull'idea che i lavoratori si impegnano maggiormente per evitare il licenziamento,

sopra u o quando il costo di perdere il lavoro è alto, cioè quando la rendita da occupazione è signi ca va. Più alto è

il salario, maggiore sarà l’incen vo a lavorare con impegno per conservare il posto.

Equilibrio: nell’interazione tra manager (principale) e lavoratore (agente):

- Il manager sceglie il salario basandosi sulle reazioni a ese dei lavoratori a diverse retribuzioni;

- Il lavoratore sceglie il livello di impegno in risposta al salario, considerando il costo di perdere il lavoro se il suo

impegno risultasse insu ciente.

Questo scenario porta a un equilibrio di Nash, dove le scelte di salario e impegno si in uenzano reciprocamente e

risultano bilanciate.

Una rendita da occupazione elevata (salario alto o bene ci consisten ) aumenta il costo di perdere il lavoro.

I lavoratori, per evitare il rischio di licenziamento, saranno più mo va a impegnarsi, contribuendo a una maggiore

produ vità.

Relazione principale-agente:

La relazione tra il principale (datore di lavoro) e l’agente (lavoratore) è cara erizzata da interessi con iggen e da

problemi di informazione asimmetrica. Il principale (datore di lavoro), vuole che il lavoratore si impegni al massimo e

stabilisce il salario basandosi sulla conoscenza delle reazioni dei lavoratori a salari diversi. L’agente (lavoratore),

decide il livello di impegno in risposta al salario, valutando il costo di perdere il lavoro se il suo impegno fosse

insu ciente.

Problemi:

• Con i o di interessi: Il principale desidera il massimo impegno dal lavoratore. L’agente preferisce lavorare con

meno sforzo per evitare cos o disagi.

• Asimmetria informa va: Il principale non può osservare o veri care dire amente l’impegno del lavoratore. Questo

impedisce l’uso di un contra o vincolante che garan sca l’azione desiderata.

Contra incomple :

I contra sono spesso incomple per varie ragioni, legate a limi pra ci e stru urali che impediscono di speci care e

veri care tu gli aspe di una transazione. Mo vi principali per contra incomple :

• L’informazione non è veri cabile. Per essere applicabile, l'informazione deve essere osservabile dalle par e

veri cabile da un terzo (es. un giudice). Spesso non è possibile dimostrare alcuni aspe , come stabilire se un

appartamento è deteriorato per uso normale o negligenza.

• Tempo e incertezza. I contra hanno una durata limitata e non possono prevedere ogni eventualità futura, spesso

in uenzata da fa ori imprevedibili. Tentare di farlo sarebbe troppo costoso.

• Misura. Alcuni beni e servizi sono intrinsecamente di cili da quan care o descrivere con precisione. Ad esempio,

non si può facilmente misurare la cortesia di

Dettagli
Publisher
A.A. 2024-2025
32 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/06 Economia applicata

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher loulaki1808 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia applicata all'industria e al territorio t e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Rovelli Riccardo.