[(P→Q)۰Q]→P
logicamente inaccettabile, definita come affirming the consequent: si legge: P
implica Q allora Q implica P
1. L’unica alternativa logicamente accettabile è quella di falsificare una teoria e ciò avviene con la
prima osservazione non consistente con le previsioni della teoria stessa. La falsificazione di una
teoria richiede dunque almeno una osservazione logicamente possibile che non coincide con le
aspettative. Questo ragionamento logico forza il ricercatore a definire in modo esplicito quale
tipo di dati falsificherebbe la teoria proposta prima della realizzazione dello studio. L’influenza
soggettiva nella fase di interpretazione dei risultati può quindi essere contenuta in un test di
[(P→Q)۰Q’]→P’
falsificazione. Questo ragionamento logico, indicato come modus tollens si
legge: P comporta Q, se non Q allora non P
2. TEST DI FALSIFICAZIONE
SEQUENZA CHE CI PORTA AD AVERE UNA COSTRUZIONE LOGICA PER L’ESAME DI FENOMENI
NATURALI
Componenti logiche di un test di falsificazione per l’approccio ipotetico-deduttivo:
1. Osservazione di natura ecologica: osservazione di un fenomeno naturale, osservazione relativa ad
un aspetto fenomenologico del sistema investigato. L’osservazione ecologica riguarda le modalità
di distribuzione degli organismi o fenomeni che possono essere generati dalle interazioni fra le
varie specie.
Il mondo esterno osservato ci fornisce degli imput, riusciamo ad osservare un fenomeno ma questo
deve essere confermato in maniera QUANTITATIVA, le osservazioni devono essere validate in
maniera quantitativa con dei dati, non bastano le impressioni delle nostre osservazioni.
Perliamo di uno studio di tipoo descrittivo, raccolgo dei dati per descrivere la distribuzione di una
specie, si parla di studio DESCRITTIVO o CORRELATIVO o di ESPERIMENTO MISURATIVO, dall’altra
parte si hanno gli studi SPERIMENTALI, vedremo che generalmente per ESPERIMENTO si intende
uno studio in cui lo sperimentatore MODIFICA delle condizioni esterne in base ai criteri stabiliti dalla
nostra sequenza che ci porta ad uno schema logico, si parla di ESPERIMENTI MANIPOLATIVI invece
studi che non implicano una modificazione delle condizioni esterne sono STUDI DESCRITTIVI o
MISURATIVI.
Le nostre osservazioni possono essere condotte a:
• →
Piccole o grandi scale spaziali e temporali possono riguardare un’area ristretta o
estendersi ad una superficie ampia, a scala locale, regionale, continentale, globale.
L’osservazione può essere compiuta in un determinato momento o in tempi differenti
giorni, settimane, mesi…
• L’osservazione deve essere di natura quantitativa ed oggettiva; essa deve riflettere una
proprietà
del mondo reale e non una elaborazione soggettiva del ricercatore, deve rappresentare la
realtà.
Studio descrittivo= studio correlativo= esperimento misurativo.
(esperimento: implica il test di una ipotesi).
2. Formulazione di un modello (o teoria): Un’osservazione può essere spiegata da più modelli
alternativi (modello cioè teoria che tenta di spiegare l’osservazione, quindi per ogni osservazione ci
possono essere più teorie)..
Esempio , teorie:
➢ Osservazione: il limite superiore delle distribuzione degli abeti é di circa 2000m sul livello
del mare. Posso validare la mia osservazione, devo ottenere delle stime di densità degli
alberi ad altitudini superiori o inferiori a 2000 metri. E questo mi può confermare che al di
sopra dei 2000 metri è molto bassa o nulla. Le osservazioni avvengono o DIRETTAMENTE
dall’osservazione di fenomeni naturali del mondo reale oppure attraverso la letteratura
scientifica che fornisce delle osservazioni validate in maniera quantitativa.
Dobbiamo capire perché il limite superiore è ad una certa altitudine, spiegare
l’osservazione, capire le CAUSE che portano a questa distribuzione spaziale.
➢ Possibili modelli che possono spiegare la nostra osservazione
→
MODELLO potenziale spiegazione dell’osservazione:
o Stress fisiologico: le condizioni ambientali e le
risorse sono inadeguate ad altitudini maggiori di
2000m, non ci sono più risorse a altitudini maggiori, le
condizioni ambientali sono inadeguate.
o Competizione: altre piante sono competitivamente
superiori a quote elevate ma scarse o meno
competitive ad altitudini inferiori. Ci sono piante che
al di sopra dei 2000 metri riescono ad escludere gli
abeti.
o Erbivoria: le risorse necessarie sono disponibili ma
gli alberi sono controllati dall’intenso pascolo delle
capre (che devono anch’esse essere state osservate). Per qualche motivo le capre non
si estendono a quote inferiori. Altrimenti avrebbero un effetto anche sotto i 2000
metri.
o Disturbo: le condizioni ambientali e le risorse sono adeguate, non ci sono interazioni
negative come pascolo o competizione, ma la presenza degli alberi è limitata da eventi
di disturbo al di sopra dei 2000 metri quindi gli alberi non riescono ad accrescersi sopra
una certa altitudine(es: valanghe, frane frequenti).
o Reclutamento: il reclutamento è l’arrivo di individui giovani che entrano a far parte
della popolazione le condizioni ambientali e le risorse sono adeguate, ma i semi degli
alberi non sono trasportati a quote maggiori di 2000m, nonostante l’ambiente sia
adatto in termini di caratteristiche fisiche e biotiche per gli abeti, non c’è un
RECLUTAMENTO quindi gli abeti non ci si possono trovare.
o Combinazione di vari modelli: potremo avere condizioni in cui sia la competizione che
l’erbivoria sono rilevanti, magari ci sono piante che competono con gli abeti e poi ci
sono anche capre che preferiscono pascolare sulle giovani piante di abete, è possibile
che per spiegare un’osservazione sia necessario utilizzare insieme più modelli altrnetivi,
i modelli non sono mutuamente esclusivi, possono interagire fra di loro, magari la
competizione di per se non causerebbe l’esclusione degli abeti a quote sopra i 2000 m
ma se alla competizione associamo il pascolo degli erbivori allora a quel punto gli abeti
non sono più in grado di insediarsi e mantenere una popolazione al di sopra di quella
quota. Magari il pascolo delle capre non provocherebbe l’esclusione degli abeti, ma ci
sono anche eventi di disturbo che eliminano le piante rimanenti.
Vogliamo una COSTRUZIONE LOGICA CHE CI PERMETTA DI INTERPRETARE UN FENOMENO NATURALE IN
MANIERA OGGETTIVA, se questa osservazione viene compiuta da persone differenti, tutte arrivano alla
stessa conclusione.
TEST DI FALSIFICAZIONE
Noi non possiamo provare che qualcosa è VERO ma possiamo provare che qualcosa è FALSO.
Dobbiamo costruire un test di falsificazione, falsificando la proposizione A, posso portare supporto alla
proposizione alternativa.
Sequenze approccio ipotetico deduttivo. Dopo aver costruito un modello devo avere un metodo che mi
permetta capire se un modello funziona oppure no ma non posso provare che qualcosa è vero. Tento di
falsificare l’opposto.
→
A OSSERVAZIONE
B→ MODELLO o TEORIA
→
C→ IPOTESI per discriminare fra i modelli alternativi, si deriva da ciascuno dei modelli proposto delle
ipotesi logiche, le ipotesi sono delle PREVISIONI. Un’ipotesi è una PREVISIONE che è derivata da un modello
o teoria che riguarda osservazioni che non sono ancora state compiute o eventi sconosciuti. Da ciascun
modellp deriviamo delle previsioni, SE IL MODELLO E’ VERO IO PREVEDO CHE. La mia previsione NON DEVE
riguardare un’oosservazione che è già stata compiuta, altrimenti vuol dire che le nostre osservazioni iniziali
non erano state descritte in maniera esaustiva.
Se questo è il modello che spiega la mia osservazione, io prevedo che, in determinate condizioni, questo è
quello che io devo osservare, però queste previsioni non sono ancora state compiute perché se la
previsione è già stata verificata vuol dire che la nostra osservazione iniziale era incompleta, per questo
l’osservazione deve essere QUANTITATIVA e deve descrivere in maniera adeguata il sistema che stiamo
osservando.
SE IL MODELLO E’ VERO IO PREVEDO CHE “FORMULAZIONE IPOTESI”
La nostra IPOTESI è il TEST delle previsioni che si verificano in circostanze generate in maniera sperimentale
in seguito alla proposta di un particolare modello. Noi vogliamo eseguire un test che ci permetta di capire
se le previsioni si verificano o no.
3. Formulazione di un ipotesi (previsioni): per discriminare tra modelli alternativi, si derivano da
ciascuno di essi ipotesi logiche (previsioni), che devono riguardare osservazioni che non sono
ancora state compiute o eventi sconosciuti (se sappiamo che la previsione si è già verificata, allora
le osservazioni iniziali non erano state descritte in modo esaustivo). Conoscenze biologiche
del sistema di studio sono necessarie per lo sviluppo dell’ipotesi.
Esempio, ipotesi:
➢ Osservazione: il limite superiore delle distribuzione degli abeti é di circa 2000m
➢ Modello: erbivoria
➢ Ipotesi: se escludo degli erbivori da alcune aree (-erbivori) avrò un insediamento degli
alberi. Mentre prevedo che avremo assenza di alberi nelle aree di controllo (ovvero dove
l’erbivoria è presente a densità naturali) (+erbivori). Se il modello è vero questa è la mia
previsione, non abbiamo ancora osservato l’esclusione degli erbivori. Non abbiamo
osservato che dove ci sono gli erbivori non ci sono gli abeti, altrimenti la mia osservazione
iniziale sarebbe incompleta.
Non abbiamo osservato una differenza della distribuzione degli abeti a seconda
dell’assenza o presenza di erbivori.
Abbiamo osservato che ci sono erbivori ma non altro. Ipotizziamo che sia colpa degli
erbivori l’esclusione di alberi da quote superiori. Ipotizziamo che se escludiamogli erbivori
allora avremo abeti anche sopra i 2000m.
Possiamo escludere gli erbivori tramite una staccionata, oppure tramite abbattimento,
dobbiamo escludere gli erbivori in qualche modo.
Quindi dall’osservazione arriviamo ad un’ipotesi.
ORA ABBIAMO ANCORA UN PASSO PRIMA DELLA REALIZZAZIONE DELL’ESPERIMENTO.
→
REALIZZAZIONE DELL’ESPERIMENTO ricreare le condizioni specificate nell’ipotesi, che mi dovrebbero
permettere di osservare la mia previsione.
IL QUARTO PASSO E’ LA FALSIFICAZIONE DELLA TEORIA
Non posso provare che una teoria è vera, sarebbe un metodo induttivo in quanto per provare che una
teoria è vera dovremmo mettere insieme tutte le possibili osservazioni del fenomeno che stiamo studiando
e NON è possibile.
Se dico che TUTTI I CORVI SONO NERI, io devo poter osservare TUTTI i corvi e non un numero ristretto,
quindi non posso vederlo, baste
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