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Assemblea e conversione dei pareri
Assemblea esprimerà un voto sui pareri, se il voto è positivo si passa alla fase di conversione. La conversione può anche essere parziale e possono essere approvati degli emendamenti. La legge di conversione produce due effetti formali: rinnova le norme poste dal decreto e può sanare i vizi formali del decreto, ma non quelli sostanziali che invece le sono tramandati.
Decreti legislativi
Vi sono determinati settori dell'indirizzo politico che sostanzialmente concentrano il potere decisionale nelle mani del Governo. In particolare:
- Politica di bilancio e finanziaria
- Politica estera
- Politica comunitaria
- Politica militare
- Politica informativa e di sicurezza
Organi ausiliari
Gli organi ausiliari sono quegli organi che hanno funzioni ausiliarie nei confronti degli altri organi. Sono disciplinati dal titolo 3 della Costituzione dedicato al Governo. Questi organi sono: il CNEL, il Consiglio di Stato e la Corte dei Conti.
Parlamento
Il Parlamento è l'organo Costituzionale
Il Parlamento ha una struttura bicamerale composta dalla Camera dei Deputati (630) che ha sede a Montecitorio ed il Senato della Repubblica (315 + senatori a vita) che ha sede a Palazzo Madama.
Questi due organi sono distinti, dotati degli stessi poteri e di regola operano in via contemporanea e separata.
Possiamo effettuare una prima distinzione tra bicameralismo perfetto e bicameralismo imperfetto: nei sistemi a bicameralismo perfetto le due Camere sono del tutto eguali per quanto riguarda le loro funzioni ed i loro poteri, mentre nei sistemi a bicameralismo imperfetto questo non accade, ed alla fine una delle due Camere può prevalere sull'altra.
In Italia possiamo parlare di bicameralismo perfetto dal momento che ciascuna delle due camere può deliberare autonomamente la concessione o il ritiro della fiducia ed il processo di approvazione di una legge si può ritenersi concluso solo se entrambe le Camere hanno approvato lo stesso.
testo legislativo. La Camera dei Deputati è composta da 615 deputati che devono aver compiuto il 25esimo anno di età, mentre il Senato è composto da 315 senatori elettivi più i senatori a vita e in questo caso l'età minima sale a 40 anni. La legislatura delle Camere dura 5 anni e può essere prolungata solo per legge o in caso di guerra. La Costituzione per garantire la continuità del Parlamento prevede che le Camere cadute restino funzionanti finché non siano riunite le nuove Camere. Il prolungamento delle Camere prende il nome di Prorogatio. La Costituzione ha anche previsto che il Parlamento si possa riunire in seduta comune. Il Parlamento in seduta comune è un organo collegiale composto da tutti i parlamentari (deputati + senatori). Viene riunito solo in specifiche casistiche: elezione del PdR, dei 5 giudici costituzionali e di 1/3 dei componenti del CSM, oppure in funzione accusatoria per la messa in stato di accusa.
Entrambe le Camere, allo scopo di svolgere nel modo più funzionale possibile i loro compiti, si articolano in una serie di organi permanenti:
- Assemblea parlamentare: è titolare di tutte le funzioni di competenza del Parlamento ma data la complessità delle attribuzioni ne delega alcune ad altri organi nell'ambito della propria organizzazione interna.
- Presidente della Camera: è il rappresentante dell'unità della Camera, garantendo imparzialità e ordine. L'unica differenza tra il Presidente della Camera e quello del Senato è che il primo presiede le sedute in comune del Parlamento mentre il secondo opera come supplente del PdR quando quest'ultimo è assente o impossibilitato.
- Ufficio di Presidenza: è costituito in entrambe le Camere dal presidente, 4 vicepresidenti, 3 questori e 8 segretari. Ha il compito di...
aiutare il Presidente nell'esercizio delle sue funzioni. In Parlamento sono presenti i cosiddetti gruppi parlamentari, ovvero gruppi di parlamentari, appartenenti allo stesso movimento politico o partito, che si uniscono con disciplina e organizzazione stabile.
Le disposizioni regolamentari impongono che ogni parlamentare, entro pochi giorni dalla prima riunione, dichiari a quale gruppo appartiene, altrimenti verrà inserito nel gruppo misto.
I Presidenti dei gruppi parlamentari hanno il potere di designare i componenti di altri organi parlamentari (ad esempio le commissioni permanenti) e si uniscono nella Conferenza dei Presidenti dei gruppi parlamentari per realizzare la programmazione dei lavori parlamentari.
I gruppi parlamentari, inoltre, hanno il potere di designare i membri che faranno parte delle commissioni parlamentari e possono essere interpellati dal PdR per la soluzione della crisi di Governo.
Le commissioni parlamentari sono organi collegiali che si dividono in:
commissioni
temporanee: vengono incaricate di compiti specifici e durano in carica il tempo prestabilito. commissioni parlamentari permanenti: sono 14 sia alla Camera che al Senato, e concretizzano il decentramento dei compiti parlamentari. Sono indispensabili nel procedimento legislativo dato che ogni proposta di legge viene esaminata dalla commissione competente prima di essere presentata in aula. commissioni bicamerali: sono commissioni formate in parti eguali di entrambe le Camere. La Costituzione ne prevede una sola ma tramite la legislazione ordinaria ne sono state introdotte altre, con funzioni di controllo, di indirizzo, di vigilanza e consultive. giunte parlamentari: sono degli organi parlamentari interni delle Camere, 3 per le Camere e 3 per il Senato. Svolgono compiti il corretto funzionamento delle Camere e l'autonomia del Parlamento dagli altri poteri dello Stato. Ai parlamentari sono riconosciute delle prerogative in quanto rappresentanti della volontà popolare. L'art. 68, infunzione di questo, prevede due istituti:- Insindacabilità: il parlamentare, anche se cessato della Camera, non può essere chiamato a rispondere giuridicamente dei voti dati e delle opinioni manifestate durante l'esercizio delle sue funzioni.
- Immunità parlamentare: secondo cui il parlamentare non può essere sottoposto a misure restrittive della libertà domiciliare e personale, né a limitazioni delle libertà di corrispondenza senza l'autorizzazione della Camera di appartenenza. L'immunità viene meno quando finisce il mandato.
Spingere il Parlamento ad approvare determinati progetti di legge che ritiene fondamentali per il perseguimento del proprio indirizzo politico. Inoltre il parlamento svolge anche una funzione di controllo sul comportamento del Governo per verificarne la sua legalità, e lo fa tramite le interrogazioni o le interpellanze.
Interrogazioni: sono semplici domande rivolte al Governo per ottenere informazioni su un determinato oggetto, il Governo può decidere di non rispondere o di rispondere in una data prefissata.
Interpellanze: sono domande rivolte per iscritto al Governo. A differenza delle interrogazioni, le interpellanze riguardano la condotta del Governo su questioni di particolare rilievo.
I regolamenti parlamentari prevedono degli atti che mirano ad indirizzare l'attività del Governo:
Mozione: può essere presentata da un presidente di un gruppo parlamentare, da 10 deputati o da 8 senatori. Ha il fine di promuovere un dibattito nelle Camere su un determinato argomento.
La mozione più importante è la mozione di sfiducia, regolata nell'art. 94 della Costituzione. Quest'ultima, però, deve essere firmata da almeno un decimo dei componenti della Camera.
Le risoluzioni si distinguono dalle mozioni per il fatto che non sono in grado di portare ad un dibattito parlamentare.
Le inchieste parlamentari, invece, consentono di svolgere indagini ed esami su materie di pubblico interesse, servendosi degli stessi poteri delle autorità giudiziarie. Vengono effettuate dalle commissioni parlamentari di inchiesta.
Le inchieste possono essere segrete funzionali alle commissioni che le svolgono: i risultati acquisiti dalle indagini rimangono quindi segreti.
Per quanto riguarda i rapporti tra il Parlamento e l'UE, dobbiamo ricordare che l'appartenenza dell'Italia alla comunità europea impone al Parlamento due fondamentali esigenze:
- Recepire le direttive comunitarie in tempi ragionevoli.
- Conoscere gli indirizzi comunitari sui
Grandi temi e dei progetti normativi prima che siano formalmente approvati dall'UE. L'esercizio dei compito dello Stato richiede l'uso di grandi risorse finanziarie. La gestione delle entrate e della spesa pubblica costituiscono i due aspetti della finanza pubblica. Sulla questione delle entrate sono disposti due principi: il primo è che tutti devono concorrere alla spesa pubblica pagando le imposte, il secondo è che le imposte non possono essere pretese se non in base alla legge.
Per quanto riguarda la spesa pubblica, la Costituzione pone due principi fondamentali:
- Il primo luogo stabilisce che il Governo rediga un bilancio preventivo ogni anno, che deve essere approvato dal Parlamento, se non viene approvato entro il 31 dicembre il Governo ricorre all'esercizio provvisorio operando con il bilancio non ancora approvato per massimo 4 mesi.
- In secondo luogo la Costituzione impone che ogni legge che importi nuove spese deve indicare anche i mezzi per farne fronte;