COSTANTE DI EQUILIBRIO
● dipende solo ed esclusivamente dalla temperatura
● come varia se varia la concentrazione iniziale? → non varia
● come varia se varia il volume? → non dipende dal volume
● è il rapporto tra le concentrazioni dei prodotti e le concentrazioni dei
reagenti, ciascuno elevato al proprio coefficiente stechiometrico
INTERPRETAZIONE CINETICA DELL’EQUILIBRIO CHIMICO
Per ricavare il valore facciamo una considerazione: da un punto di vista molecolare io parto da una molecola di
idrogeno e una molecola di iodio che si muovono di moto caotico. Ci sarà una certa probabilità che le molecole urtino
→ quando urtano o rimbalzano via e non succede niente oppure l’urto può essere così forte da rompere le due
molecole → il legame H–H si rompe, il legame I–I si rompe e si forma il legame H–I → REAZIONE DIRETTA
● la velocità dipende da quanto l’urto è efficace → fattore intrinseco k che dipende dalla natura chimica
d
delle molecole coinvolte ma anche dalla forza con cui avviene l’urto
○ aumenta se aumentano le velocità delle molecole, quindi se aumenta la temperatura
○ dipende dalla probabilità che le due molecole si incontrino, dunque dalle loro concentrazioni
se riporto la velocità in funzione del tempo vediamo che al
t = 0, le concentrazioni di iodio e di idrogeno sono quelle
massime, poi calano → cala anche la velocità della
reazione diretta 1
A mano a mano che si consumano i reagenti, si formano i prodotti → diventa sempre più probabile che due molecole
di HI urtino tra di loro → se l’urto è abbastanza forte può succedere che i legami H—I si rompano e si formino di
nuovo i reagenti → REAZIONE INVERSA
● la velocità dipende dalla costante cinetica k e dalla temperatura per la probabilità che le due molecole si
i
incontrino, dunque per le loro concentrazioni
Inizialmente la concentrazione di HI è 0 → la velocità è 0.
A mano a mano che la reazione avanza aumenta la concentrazione di HI quindi anche la velocità della reazione
inversa → ad un certo punto le due velocità sono uguali → nell’unità di tempo il numero di molecole di reagenti che si
trasforma in prodotti è uguale al numero di molecole di prodotti che si trasformano in reagenti → le concentrazioni di
reagenti e prodotti non cambiano più.
Una volta raggiunto l’equilibrio, la reazione non si ferma, va avanti ma la velocità della reazione diretta e della
reazione inversa sono uguali → l’equilibrio chimico è un FENOMENO DINAMICO → motivo per cui i sistemi
all’equilibrio possono rispondere a stimoli esterni
2 2
v = k [H ][I ] v = k [HI] v = v → k [H ][I ] = k [HI]
→ all’equilibrio:
d d 2 2 i i d i d 2 2 i
COSTANTE DI EQUILIBRIO
espressione generale della costante di equilibrio
aA + bB cC + dD
⇄
[] []
=
[] []
● espressione valida se e solo se le concentrazioni usate sono quelle all’equilibrio
● per una data reazione, la costante di equilibrio dipende solo dalla temperatura
● varia in rapporto a come è scritta la stechiometria di reazione → una stessa reazione può avere più
costanti di equilibrio
● è un numero puro → non ha unità di misura → nelle costanti di equilibrio non dovremmo mettere le
concentrazioni ma le ATTIVITA’ (a) → data da un coefficiente di attività (di solito molto vicino a 1) che
γ
moltiplica la concentrazione di A, diviso la concentrazione di A standard (1M)
○ il coefficiente di attività è un numero puro che, nel caso di un gas,
misura lo spostamento dal comportamento ideale → se può essere
considerato un gas ideale, il suo coefficiente di attività vale 1
a = [A] / [A]
γ
A A 0
● significato della costante di equilibrio
○ K >> 1 → ci sono in prevalenza prodotti
○ K << 1 → ci sono in prevalenza reagenti
○ K 1 → sono presenti sia i prodotti che i reagenti
∼
● la costante di equilibrio della reazione inversa è il reciproco della costante di
equilibrio della reazione diretta
QUOZIENTE DI REAZIONE
espressione generale del quoziente di reazione
aA + bB cC + dD
⇄
[] []
=
[] []
● ha la stessa espressione matematica della costante di equilibrio, colo che le concentrazioni possono anche
non essere all’equilibrio → va confrontato con la costante di equilibrio
○ Q = K → il sistema è all’equilibrio
eq
○ Q < K → la reazione diretta è spontanea
eq →
○ Q > K la reazione inversa è spontanea
eq 2
ALTRE FORME DELLA COSTANTE DI EQUILIBRIO PER REAZIONI IN
FASE GASSOSA
che relazione c’è fra la concentrazione e la pressione parziale?
● se siamo a temperatura costante, pressione e concentrazione sono direttamente proporzionali → la
pressione parziale è un modo alternativo per esprimere la concentrazione
● possiamo esprimere l’equilibrio o in termini di concentrazione o in termini di pressione perchè, una volta
che il sistema ha raggiunto l’equilibrio, le concentrazioni sono costanti e quindi lo sono anche le pressioni
parziali
● K = K solo quando il numero di moli a destra è uguale al numero di moli a sinistra → quando quando la
p c
molecolarità della reazione è 0 ( )
∆ = 0
PRINCIPIO DI LE CHATELIER
Quando un sistema chimico all’equilibrio viene perturbato, esso ritorna all’equilibrio subendo una reazione netta che
riduce l’effetto della perturbazione
● i sistemi all’equilibrio tendono a mantenere la condizione di equilibrio → qualsiasi cosa venga fatta il sistema
cercherà di contrastarla per tornare all’equilibrio → conseguenza del fatto che gli equilibri chimici sono
fenomeni dinamici → la reazione diretta e la reazione inversa continuano con stessa velocità
● supponiamo di essere a T costante → anche K e K sono costanti
c p
○ se aggiungo dei prodotti all’equilibrio → il sistema lo consuma e da destra si sposta verso
sinistra → una parte di prodotti si trasforma in reagenti
○ se tolgo un reagente → il sistema cercherà di ricrearlo → l’equilibrio si sposta a destra
se la concentrazione di una specie aumenta, il sistema reagisce per consumare quella specie; se la
⇒
concentrazione di una specie diminuisce, il sistema reagisce per produrre quella specie 3
EFFETTO DELLA PRESSIONE E DEL VOLUME
Se si varia il volume (e quindi anche la pressione) in presenza di un equilibrio tra gas, l’equilibrio si muoverà in
maniera tale da minimizzare la perturbazione
● a temperatura costante vale la legge di Boyle (PV = costante) → se aumenta il volume diminuisce la
pressione totale, se il volume diminuisce aumenta la pressione totale
● se il numero di molecole gassose nei prodotti e nei reagenti è lo stesso ( ), il sistema non è perturbato
∆ = 0
da variazione di volume o pressione → non influenza l’equilibrio
● se significa che a destra ci sono meno molecole che a sinistra → i prodotti occupano meno volume
∆ < 0
dei reagenti
○ se il volume diminuisce, il sistema ha meno spazio per contenere le molecole → l’equilibrio si
sposta dalla parte dove ci sono meno molecole, cioè da sinistra verso destra
○ se il volume aumenta, ho più spazio da riempire quindi il sistema cerca di creare molecole per
riempire lo spazio in più → l’equilibrio si sposta da destra verso sinistra
● se significa che a destra ci sono più molecole che a sinistra → i prodotti occupano più volume dei
∆ > 0
reagenti
○ se il volume aumenta c’è più spazio → il sistema crea più molecole → l'equilibrio si sposta da
sinistra verso destra
○ se il volume diminuisce c’è meno spazio → l’equilibrio si sposta da destra verso sinistra
❗
ATTENZIONE: se io abbasso il pistone diminuisce il volume e aumenta la pressione totale, se alzo il pistone
aumenta il volume e diminuisce la pressione totale.
La pressione totale all’interno di un recipiente la posso variare anche senza variare il volume → aggiungo un gas
inerte che quindi non prende parte alla reazione → la pressione totale cambia ma l'equilibrio non viene perturbato →
l’equilibrio non si sposta
EFFETTO DELLA TEMPERATURA SULL’EQUILIBRIO
In generale le reazioni chimiche possono scambiare con l’ambiente circostante del calore → o la reazione sviluppa
calore oppure lo assorbe → il calore scambiato dalla reazione a pressione costante viene misurato dalla variazione di
entalpia ( )
∆
● REAZIONI ESOTERMICHE → reazioni che producono calore
○ → il calore si può vedere come un prodotto di reazione → posso applicare Le Chatelier →
∆ < 0
aumentando la temperatura, aggiungo calore quindi aggiungo un prodotto → viene consumato →
l’equilibrio si sposta a sinistra
○ i processi esotermici sono favoriti da una diminuzione di temperatura
⇒
q > 0
+ ⇄ + +
● REAZIONI ENDOTERMICHE → reazioni che assorbono calore
○ → il calore si può aggiungere tra i reagenti → posso applicare Le Chatelier → aumentando
∆ > 0
la temperatura, aggiungo un reagente → il sistema lo consuma → l’equilibrio si sposta a destra
○ i processi endotermici sono favoriti da un aumento di temperature
⇒ q > 0
+ + ⇄ +
Se aggiungo un catalizzatore (serve a rendere le reazioni più veloci → accorcia il periodo di induzione e non ha
effetti sull’equilibrio) → il sistema raggiunge l’equilibrio più velocemente → influenza la cinetica ma non la
termodinamica della reazione
PROCESSO HABER PER LA SINTESI DELL’AMMONIACA
Processo industriale per la produzione di ammoniaca che sfrutta una reazione chimica → azoto che viene fatto
⇒
reagire con idrogeno per formare ammoniaca → l’azoto viene preso dall’aria mentre l’idrogeno dal metano
L’ammoniaca serve per produrre fertilizzanti. In generale l’aria è fatta perlopiù da azoto → quasi nessun organismo è
i
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