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TRE TIPI DI TRASDUZIONE DEL SEGNALE
1. Recettore associato a canale ionico:
due porzioni Canale che mette in comunicazione
Funzione recettoriale l’esterno con l’interno Si avranno due tipi di
conformazione:
A. canale chiuso
B. canale aperto
2. Recettore associato ad enzima: due proteine (dimero)
1. A riposo il dimero è separato e quindi i monomeri possono
essere o identici (omodimero) o diversi (eterodimero).
2. Quando arriva il primo messaggero (rosso) si lega a un
monomero e cambia la conformazione in dimero. Si attivano
le porzioni catalitiche e prende 8 gruppi fosfato dall’ATP i quali
si legano alla tirosina. Si parlerá di recettore attivato a
tirosinchinasi
3. Recettore associato a proteina G:
1. Il recettore attraversa 7 volte il doppio strato fosfolipidico. In questo
meccanismo sarà utilizzata l’epinefrina (adrenalina).
2. Il recettore all’interno si lega con la proteina G composta da tre
subunità:
- Alpha: si lega alla GDP (guanosinadifosfato) quando non c’è niente nel
recettore.
- Beta: fa da intermediario
- Gamma: lega il recettore
3. Alpha slega GDP e lega GTP caricandosi e si sgancia dalle altre due
subunità. Si lega poi all’adenilatociclasi (AC).
4. AC prendere ATP dal citoplasma facendo ciclizzare la molecole
formando l’AMP ciclica (cAMP). Ciò avviene quando la subunità alpha è di
tipo Gs. Quando l’alpha è di tipo Gq dopo aver legato GTP si stacca e si
lega alla fosfolipasiC che prende un fosfolipide di membrana (PIP2) e viene
diviso in due parti producendo DAG e IP3.
Energia=capacitá di compiere un lavoro
Energia cinetica:
Energia potenziale: Sta compiendo un lavoro
Puó compiere un lavoro
Leggi della termodinamica
1. Legge della conservazione dell’energia: l’energia non puó essere ne distrutta ne
creata ma puó trasformarsi da una forma all’altra.
2. In qualunque trasformazione dell’energia vi è sempre una parte di essa che si
disperde sottoforma di calore.
Ciò è collegato al concetto di entropia (S)=misura del disordine e della casualità
dell’energia disorganizzata.
Entalpia (H)=somma di tutte le energie di legame in un sistema
Energia libera di Gibbs
Energia disponibile a compiere un lavoro (forma di energia potenziale)
G=H-TS
DeltaG (Kj x Mol)= DeltaH (Kj x Mol) – DeltaS (kj/kelvin)
Se DeltaG è negativo=reazione esoergonica (spontanea)
Se DeltaG è positivo= reazione endoergonica (non spontanea)
ENERGIA POTENZIALE DI OSSIDORIDUZIONE
Esistono delle molecole che hanno la capacità di ossidarsi e di ridursi.
Ossidazione: cessione di elettroni
Riduzione: acquisto di elettroni.
TRASPORTATORI DI ELETTRONI
ATP FAD
NAD+ FADH2 (RIDOTTO)
NADH (RIDOTTO)
Metabolismo energetico
Insieme di reazioni chimiche che avvengono in un organismo
Anabolismo (costruzione): Catabolismo (demolizione):
Le molecole complesse Le molecole grandi vengono
vengono sintetizzate a partire scisse per dare vita a
dalle molecole semplici molecole piú piccole
RESPIRAZIONE CELLULARE
La respirazione è divisa in quattro fasi:
1. Glicolisi : avviene nel citoplasma anche in assenza di ossigeno. Costituito da 10 reazioni:
1-5: reazione che investe energia.
6-10: reazione che recupera energia.
Reazione 1-5
1. Glucosio si lega ad un gruppo fosfato tramite l’enzima esochinasi creando il glucosio-6-fosfato.
2. Il glucosio-6-fosfato viene isomerizzato in fruttosio-6-fosfato dalla fosfoglucoisomerasi.
3. L’enzima fosfofruttochinasi lega un fosfato al primo carbonio del fruttosio-6-fosfato facendo il fruttosio-1,6-
difosfato.
4. L’enzima aldolasi divide il fruttosio-1,6-difosfato in diidrossiacetone fosfato e gliceraldeide-3-fosfato (G3P)
5. L’enzima isomerasi trasforma il diidrossiacetone in G3P, in modo da avere 2 G3P.
Reazione 6-10
La G3P viene ossidata e defosforilata producendo 2 ATP e 1 NADH (per ogni G3P).
Prodotto finale è il PIRUVATO (acido piruvico). Alla fine di ció vi è il guadagno di 2 ATP, 2 NADH, e 2 PIRUVATO.
Formazione dell’AcetilCoA: avviene nella matrice mitocondriale.
2.
Il piruvato entra nel mitocondrio, tramite la piruvato-deidrogenasi gli viene tolto un
legame liberando COO- che diviene CO2 (anidride carbonica).
I due carboni che restano si legano al NAD+ che si riduce a NADH e al Coenzima A
formando l’AcetilCoA.
L’AcetilCoA presenta un atomo di zolfo in grado di creare legami stabili.
Prodotti finali: 2 NADH e 2 AcetilCoA.
3. Ciclo di Krebs : avviene nella matrice mitocondriale (avviene due volte perché ci sono Acetil Coa)
Costituito da 8 fasi:
1. Innescato dall’OSSALACETATO che si lega all’Acetil Coa grazie alla citrato-sintasi. Si formerà il citrato.
2. L’enzima ACONITASI isomerizza il citrato in isocitrato.
3. Isocitrato viene ossidato tramite l’isocitrato deidrogenasi. NAD+ diviene NADH formando l’alpha-
chetoglutarato.
4. Tramite Alpha-chetoglutarato deidrogenasi viene rotto il legame C-C. Per ricaricare la molecola si
aggiunge di nuovo il coenzima A formando il succinil-CoA
5. Il legame carbonio-zolfo per rompersi ha bisogno di una molecole di GDP che si lega al gruppo
fosfato e diventa GTP e tramite questa si produce ATP ottenendo il succinato.
6. Il FAD prende elettroni dal succinato riducendosi a FADH2. Il succinato è stato deidrogenato e
tramite la succinato deidrogenasi diventa fumarato.
7. Il fumarato viene idratato e diviene malato.
8. La malato deidrogenasi toglie elettroni al malato li da a NAD+ che si ossida a NADH ottenendo
l’ossalacetato. Alla fine ci saranno 2 ATP- 6 NADH- 2FADH2
Somma di tutto= 10 NADH- 4 ATP- 2 FADH2
CATENA DI TRASPORTO DEGLI ELETTRONI
Sulla membrana interna del mitocondrio ci sono 4 complessi enzimatici
e un quinto adibito alla produzione di ATP.
- Il NADH cede gli elettroni al complesso 1 (ubichinone) che si
ossida e li cede al complesso 3.
- Il complesso due riceve elettroni dal FADH2 e li cede al
complesso 3.
- Il complesso 3 manda entrambi gli elettroni ricevuti dal
complesso 1 e 2 al complesso 4.
- Il complesso 4 trova l’ossigeno, prende H+ dalla matrice li
unisce all’ossigeno e libera acqua.
Durante questo processo i complessi 1-3-4 prendono gli H+
dalla matrice e li «sparano» nello spazio intermembrana
aumentando la concentrazione.
Essendoci una maggiore concentrazione nello spazio
intermemebrana devono ritornare nella matrice. Per farlo
devono passare per il complesso 5 (ATP SINTASI).
Gli H+ fanno cambiare la conformazione al complesso 5 che
prende ADP+FOSFATO dalla matrice e li unisce formando ATP.
DNA: acido dessossiribonucleico
Il DNA è lungo due metri ed è stato scoperto da Watson e Crick
(modello a doppia elica).
E’ caratterizzato da nucleotidi
Pirimidine: Purine:
Guanina
Citosina Adenina
Uracile
Timina (RNA)
I nucleotidi sono legati tra loro con
legami covalenti in modo da formare Spessore DNA 2 nm
uno scheletro zucchero fosfato.
Le catene polinucleotidiche sono Distanza basi azotate 0,34 nm
disposte in modo antiparallelo. Giro dell’elica 3,4 nm
La doppia elica è stabilizzata da legami a
idrogeno tra le basi. Duplicazione DNA
E’ definita semiconservativa perché ci sarà un filamento nuovo e uno vecchio.
Prima dell’inizio della sintesi i filamenti di DNA si separano formando una «bolla di duplicazione».
La duplicazione avviene per mezzo di molte proteine:
1. Enzima elicasi: che rompe i legami a idrogeno tra i due filamenti separandoli.
2. Proteine destabilizzatrici: si legano ai filamenti mantenendoli separati.
Inizio copiatura due filamenti che sono complementari e hanno orientamento opposto
3. DNA polimerasi: responsabile della sintesi dei due filamenti ma non può
farlo dal nulla, c’è bisogno:
4. DNA primasi: che prende delle porzioni di RNA stampo definiti primer.
Il gruppo ossidrile dell’ultimo nucleotide del primer in posizione 3’ reagisce
con il gruppo fosfato in posizione 5’ del nucleotide aggiunto: legame
fosfodiesterico
5. La DNA polimerasi aggiunge nucleotidi da 5’ a 3’, poiché i filamenti hanno
un orientamento opposto saranno assemblati in modo diverso
- Filamento guida: sintetizzato in modo continuo
- Filamento in ritardo: sintetizzato in modo discontinuo per cui ci sarà
bisogno dei frammenti di Okazaki.
6. DNA topoisomerasi: taglia i legami nel DNA e li ricuce
7. DNA ligasi: unisce frammenti di DNA neosintetizzati creando un unico
filamento di DNA. Le proteine istoniche
Servono per trasportare il DNA
H1 H4
H3
H2A H2B
Queste proteine si uniscono a coppie formando un cilindro che permette al
DNA di associarsi facendo due giri intorno alla struttura cilindrica.
Proteine isotoniche + DNA= nucleosoma (11 nm)
RNA
- mRNA (messaggero), fa da ponte tra l’informazione codificata nel
DNA e la sequenza di amminoacidi nelle proteine
- tRNA (trasporto)
- rRNA (ribosomiale)
Le basi azotate vengono lette a triplette, chiamate codoni:
- Codone di start: AUG (meteonina)
- Codoni di stop: UAA, UGA, UAG
Trascrizione (simile alla duplicazione del DNA)
Tra la sequenza leader al 5’ e la
Riguarda solo un gene sequenza trailing al 3’ c’è la
e non l’intera regione codificante
molecola di DNA
Sulla doppia elica di DNA si posiziona il promotore per segnalare il
punto di inizio della trascrizione.
L’RNA polimerasi si attacca al promotore, separa il DNA e inizia la
trascrizione. tRNA Amminoacido e tRNA
vengono legati tramite
condensazione
dall’aminoacil tRNA
sintasi
Ansa più importante,
specifica per ogni tripletta
Ribosoma
E’ costituito da una subunità
maggiore e una subunità minore,
sono collocati nel citoplasma o sul
RER.
La subunità maggiore ha tre siti di
legame, invece, il sito di legame
adibito ad accogliere l’mRNA si trova
tra le due subunità.
Traduzione (sintesi proteica)
1. INIZIO
- La subunità minore lega mRNA attraverso la regione leader
- Il codone di start AUG (meteonina) si trova al livello del sito P
- Per unire subunità maggiore e minore ossido GTP e le due parti si
uniscono formando il complesso di inizio
Nel sito A si troverà il secondo codone al quale si legherà un anticodone
2. ALLUNGAMENTO 1. Nel sito A deve arrivare il tRNA che per
legarsi ha bisogno di energia quindi ossido
2GTP
2. Interviene la peptidil transferasi che rompe
il legame estereo tra meteonina e tRNA per
fare un legame peptidico con il nuovo
amminoacido
3. Il pros