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PP
perpendicolare al piano dell’immagine passante per il suo centro e
terminante ad una distanza pari a (distanza focale).
c
La proiezione dell’oggetto reale sull’immagine 2D avviene risolvendo delle
specifiche equazioni dette equazioni di collinearità. Il processo di
risoluzione avviene su ogni punto catturato dal sensore.
P
Ma se manca la profondità e quindi non so in quale punto della retta si trovi
, come faccio a ricostruire l’oggetto 3D? Faccio un’altra foto da un’altra
P
angolazione, quindi le elaboro opportunamente per ottenere le ricostruzione.
I 3 sistemi di riferimento definiti in precedenza sono suddivisibili in
categorie:
GeoAI – Intelligenza Artificiale & Dati Geo-spaziali 30
Sistema di Riferimento d’Orientazione Interna – Quello del punto (
p
);
ξ , η , c
0 0
Sistema di Riferimento d’Orientazione Esterna – Gli altri 2 (serve per
capire come allineare le foto apprese per ricostruire l’oggetto) (
):
X , Y , Z , φ, ω, κ
0 0 0
Orientazione Relativa – Posizione relativa tra un’immagine e l’altra.
Orientazione Assoluta – Una volta determinata la posizione relativa
dei fotogrammi, la struttura viene roto-traslata per poter essere
ancorata ad un sistema di riferimento assoluto.
Le fasi sinora descritte sono:
Image Acquisition
GCP Survey – Orientamento Interno
Allineamento – Orientamento Esterno Relativo (origina una nuvola di
punti sparsa)
GCP Collimation – Definizione finale delle coordinate di ciascun punto.
Bundle Block Adjustment – Rototraslazione per definizione della
posizione della nuvola di punti sparsa nel sistema di riferimento
assoluto.
Dense Cloud – Restituzione della nuvola di punti densa.
GeoAI – Intelligenza Artificiale & Dati Geo-spaziali 31
Nuvola di Punti Densa
È un set irregolare di punti (distribuito non uniformemente) in un sistema di
riferimento cartografico.
LiDAR & TLS
La tecnologia del TLS (Terrestrial Laser Scanning) è, assieme a LiDAR, una
della tecnologie di scansione laser per il rilievo di nuvole di punti nello
spazio tridimensionale. Tale tecnologia consente, quindi, di ottenere
direttamente la nuvola di punti senza dover passare per la fotogrammetria
vista in precedenza.
Ogni punto che risulta dal TLS:
è posizionato in corrispondenza delle sue coordinate;
possiede informazioni aggiuntive (colore, riflettanza, …);
➕ Esiste anche l’ALS (Aerial Laser Scanning).
Il TLS impiega la tecnologia LiDAR in ambito terrestre. Il LiDAR implementa il
laser scanning per analizzare lo spazio tridimensionale.
Il laser: Cos’è?
Il laser è composto da una sola frequenza di onde, che genera quindi
un’onda monocromatica, la quale si propaga in un’unica direzione.
La tecnica del laser scanning sfrutta le onde elettromagnetiche per misurare
delle distanze.
La misurazione della distanza avviene emettendo una radiazione ottica che
viene trasmessa ad un oggetto; tale oggetto riflette la radiazione che
raggiunge di nuovo in un certo tempo la sorgente. Attraverso il tempo
impiegato per tornare alla sorgente e alla differenza di fase con cui l’onda
torna indietro, è possibile stimare con elevata precisione la distanza
dell’oggetto dalla sorgente.
GeoAI – Intelligenza Artificiale & Dati Geo-spaziali 32
I TLS possono essere differenziati sulla base di:
precisione;
risoluzione;
acquisizione multitemporale;
misurazione delle geometrie e radiometrie (tramite camere integrate).
Alcuni TLS sono, poi, integrati con altri strumenti e software che consentono
di: riconoscere determinate superfici, oggetti o forme geometriche
specifiche, mi migliorare il processo di acquisizione dei dati;
acquisire l’RGB (il colore) dei punti;
trasportarli in maniera adeguata (custodie protettive) per garantire
sufficiente autonomia operativa.
Scan Density
La risoluzione di un TLS definisce il numero di punti per unità di lunghezza
(o area). La scan density definisce, invece, la distanza media tra un punto
misurato e quelli circostanti. Tali caratteristiche sono, quindi, diverse e la
necessità di definirle entrambe sta nel fatto che i punti rilevati sono tutti
equidistanti l’uno dall’altro se consideriamo una circonferenza attorno al TLS
concentrica ad esso, ma potrebbero non esserlo più quando
dipendentemente dalla loro distanza rispetto al TLS.
GeoAI – Intelligenza Artificiale & Dati Geo-spaziali 33
Ne consegue che, a meno che l’oggetto esaminato non sia una sfera, i punti
non saranno equidistanti ma la loro distanza reciproca dipenderà dall’angolo
con cui la radiazione emessa tocca la superficie.
Acquisizione dei Dati – Posizioni delle Scansioni
Di norma, una singola scansione è sufficiente per ottenere i dettagli utili per
caratterizzare un certo oggetto, anche se piccolo. Tuttavia, più scansioni
garantiscono un’accuratezza maggiore.
Conseguentemente, al fine di associare ogni singolo scan ad un singolo
sistema di riferimento, è necessario progettare una rete di punti di
riferimento che consentano di allineare correttamente ogni scan.
La necessità di fare più scan risiede anche nel fatto che la scansione singola
non dà la possibilità di sopperire a mancanza di dati causa di ostruzioni
temporanee (es.: persone) o permanenti.
GeoAI – Intelligenza Artificiale & Dati Geo-spaziali 34
Oppure, ancora, più scan potrebbero essere necessari per sopperire a
coperture incomplete o per scongiurare l’acquisizione di punti falsi causa
della divergenza del raggio laser (guarda l’esempio).
MMS – Mobile Mapping Systems
GeoAI – Intelligenza Artificiale & Dati Geo-spaziali 35
Gli MMS sono sistemi che implementano sistemi di scanning montati su
supporti mobili per il loro impiego su larga scala. Tali sistemi includono:
GNSS, per determinare la posizione geografica del sistema;
IMU, per tracciare l’orientamento ed il movimento temporale;
Odometri, per una maggiore precisione del posizionamento.
Fotocamere ad alta risoluzione per la mappatura e texturizzazione della
nuvola di punti.
LiDAR per la scansione degli spazi tridimensionali.
SLAM (Simultaneous Localization and Mapping), per costruzione
avanzata di mappe in tempo reale durante il movimento del supporto
(molto utile quando la geolocalizzazione non può essere efficace).
Tali sistemi possono essere montati per auto, imbarcazioni, droni o..
biciclette (?), ma anche su strumenti quotidiani come trolley o zaini. La
scelta del supporto sul quale montare tali strumenti varia anche in funzione
dello spazio da scansionare.
MMS – Localizzazione
La localizzazione di un sistema MMS prevede una scansione preliminare in
2D di un piano: usando i sensori, il sistema acquisisce informazioni e fa
misure dell’ambiente circostante. Al termine della scansione, lo spazio è
noto al sistema grazie alle misurazioni compiute e al riconoscimento della
posizione di punti di riferimento.
GeoAI – Intelligenza Artificiale & Dati Geo-spaziali 36
A questo punto può cominciare il processo di localizzazione: l’MMS si
sposta sulla mappa analizzata e, a tempi regolari, rileva la sua posizione
confrontando quella osservata con quella dei punti di riferimento.
Se la nuova posizione non consente al sistema di osservare il punto di
riferimento, l’MMS corregge la sua posizione sino a vederlo.
MMS – Mappatura
Il processo di mappatura consente ad un MMS di costruire una
rappresentazione 3D dell’ambiente circostante.
Usando i sensori, il sistema apprende la posizione relativa degli oggetti
nell’ambiente circostante. Successivamente, note la posizione del sistema e
compiute le misurazioni, l’MMS esegue il mapping dello spazio circostante.
GeoAI – Intelligenza Artificiale & Dati Geo-spaziali 37
La qualità della ricostruzione dipende dal tipo di sensore e dall’accuratezza
della posizione del sistema. In ogni caso, la mappatura che ne risulta, per
quanto precisa possa essere, non rappresenta mai la realtà.
MMS – Simultaneous Localization and Mapping (SLAM)
Esistono sistemi che consentono la localizzazione e la mappatura
simultanea degli spazi. Tuttavia, l’uso di questi sistemi riduce la precisione
nel posizionamento in fase di localizzazione e l’accuratezza della mappa
nella fase di mappatura.
MMS – Post Processing
La fase di post-processing dei dati di un sistema MMS prevede:
1. Trajectory Adjustment
a. Start-finish – Correzione della traiettoria per garantire che il punto di
partenza coincida con quello di arrivo.
b. Loop Closure Detection – Riduzione degli errori accumulati nella
traiettoria, tramite confronto tra la posizione stimata e quella già
GeoAI – Intelligenza Artificiale & Dati Geo-spaziali 38
visitata.
2. Georeferencing
a. 3D Alignment with GNSS Trajectory – Allineamento dei dati acquisiti
con una traiettoria GPS. Utile per rilievi all’aperto.
b. GCP (Ground Control Points) Based – Uso di punti di controllo a terra
per il miglioramento della precisione nel posizionamento.
c. ICP Based – Implementazione di un algoritmo per allineare le nuvole
di punti. Utile qualora non siano presenti GNSS precisi.
3. Colouring
a. Integrated Camera – Uso di immagini acquisite da una telecamera
integrata nello strumento di scansione.
b. External Images – Integrazione di immagini esterne per migliorare la
qualità visiva della nuvola di punti.
4. Point Cloud Post Processing
a. Descriptive Feature – Estrazione di caratteristiche descrittive dai
dati.
b. Classification – Suddivisione d ei punti in categorie (i.e.:
vegetazione, edifici, …)
c. Decimation – Riduzione del numero di punti per ottimizzare la
gestione dei dati senza perdere dettagli importanti.
d. Exportation – Esportazione delle nuvola di punti finale.
Considerazioni
L’uso di MMS consente di sfruttare sistemi con elevato potenziale, che
possiede, però, alcuni punti critici. Infatti, se da una parte facilita
l’integrazione con altre tecniche di georeferenziazione, ha consentito lo
GeoAI – Intelligenza Artificiale & Dati Geo-spaziali 39
sviluppo di soluzioni adatte allo stesso scopo e riduzione dei costi, consente
maneggevolezza e accessibilità nella maggior parte dei contesti e genera
modelli 3D leggeri la cui gestione dei dati è resa più semplice, dall’altra
l’MMS è un sistema che richiede un’ottima esecuzione durante il processo, il