ENCODER INCREMENTALE
E' costituito da due corone concentriche suddivise sfasate tra loro.
Se oltre alle due corone concentriche sfasate che mi danno l'informazione di senso di
rotazione, inserisco una corona con un solo punto di trasparenza posso ottenere una
informazione di posizione di assoluta (o, meglio, di riferimento).
TRASDUTTORI DI DEFORMAZIONE
ESTENSIMETRO STRAIN-GAGE
L'estensimetro (o ) e' costituito da un conduttore metallico filiforme,
sottile, disposto a serpentina su una superficie di supporto.
La superficie di supporto puo' essere in carta alla nitrocellulosa, in resina epossidica,
cellulosa impregnata in bakelite o fibra di vetro.
Le basi di supporto vengono scelte in funzione dell'intervallo di temperatura in cui il
dispositivo deve operare. µ,
Nel caso di conduttori a forma cilindrica, il coefficiente di Poisson, mette in relazione
∆ ∆
D L.
variazioni di diametro con quelle della lunghezza
l'Effetto Dimensionale
Il primo termine di variazione e' (cambiamenti di forma), il
l'Effetto Piezoresistivo
secondo termine e' (variazione della struttura del reticolo del
materiale).
G = Gauge Factor. Questo fattore descrive la sensibilita dell'estensimetro.
Tale fattore nei semiconduttori e' di qualche decina di volte quello nei metalli.
Nei metalli il fattore dimensionale e' dominante.
Nei semiconduttori domina l'effetto piezoresistivo (meno lineare di quello
dimensionale).
Il vantaggio di maggior sensibilita dei semiconduttori e' bilanciato dal coefficiente di
temperatura della resistivita piu' elevato -> necessita' di compensazione in
temperatura.
TRASDUTTORI DI PRESSIONE
TRASDUTTORI A DEFORMAZIONE
Membrana subisce deformazione per effetto della pressione applicata. Tale
deformazione puo' essere convertita in grandezza elettrica da estensimetro.
TRASDUTTORI A MEMBRANA CON ESTENSIMETRI
∆ l/l;
Pressione -> deformazione membrana ∆ R/R;
Deformazione -> variazione di resistenza ∆ V/V.
Ponte di Wheatstone-> variazione di tensione
La sensibilita del sensore e' data dal prodotto della sensibilita dei tre blocchi:
G = Gd* Ge* Gp µ
5 V/mmHg per Volt di alimentazione
ordine di grandezza del ponte.
Gd,
La sensibilita dell'elemento primario (membrana), diminuisce all'aumentare della
rigidezza del diaframma. adimensionale.
La sensibilita dell'estensimetro e'
La classica architettura di un dispositivo a strain-gage e' riconducibile al ponte di
Weathstone. In tal modo si fronteggia adeguatamente il problema della sensitivita
degli elementi sensibili alle variazioni di temperatura e si ottiene un segnale
amplificato.
TRASDUTTORI A DEFORMAZIONE
Il tubo di Bourdon (esempio manometro). Tubicino a sezione ellittica avvolto a spirale la
cui estremita e agganciata a un indice. Imponendo una pressione superiore a quella
esterna si ha una rotazione dell'ago.
TRASDUTTORI RESISTIVI (FSR: FORCE SENSING RESISTOR TECHNOLOGY)
Resistenza = f(Forza)
TRASDUTTORI RESISTIVI: POSIZIONE LINEARE (ANGOLARE)
Lineare: larghezza da 4 mm a 450 mm, lunghezza fino a 550 mm
TRASDUTTORI RESISTIVI: POSIZIONE ANGOLARE (ANELLO COMPLETO)
Rotazione: diametro maggiore di 18 mm, con o senza buco centrale
TRASDUTTORI RESISTIVI: TOUCHPAD
Fornisce le coordinate X e Y del baricentro del punto di pressione e il valore di
pressione.
SOLETTE SENSORIZZATE
A distribuzione discreta di sensori
Misurano la componente verticale della forza di reazione al suolo nelle aree di
interesse.
A matrice di sensori
I sensori piu' utilizzati sono quelli resistivi di tipo polimerico, e si fondano sulla
variazione della resistenza elettrica nel percorso conduttore - polimero che viene
trasdotta in tensione elettrica da opportuni circuiti, ed acquisita.
Solette sensorizzate con matrici di sensori di pressione.
Vengono posizionate all'interno della scarpa del paziente e sono in grado di misurare le
diverse pressioni tra piede e suola della scarpa, in questo modo e' possibile analizzare i
dati di piu' appoggi consecutivi (non solo uno come per le piattaforme
dinamometriche).
I sensori possono essere di tipo piezoelettrico, resistivo o capacitivo.
Sono organizzati in righe e colonne, a formare una superficie di sensori con disposizione
nota.
Esempi di sistemi a effetto resistivo e capacitivo sono, rispettivamente,
e Novel.
F-scan della Tekscan Pedar della
F-scan presenta una migliore risoluzione spaziale di Pedar, 4 sens./cm2
contro 1,5 sens./cm2
F-scan presenta una accuratezza di lettura e un errore assoluto
introdotto peggiore di Pedar.
SOLETTE SENSORIZZATE: STRUMENTAZIONE UTILIZZATA
Solette sensorizzate F-scan della Tekscan.
I sensori sono organizzati in 60 colonne e 21 righe in modo da comporre una griglia di 960
elementi sensibili. Massima dimensione: 14 men's size USA.
Risoluzione: 4 sensori /cm2. Durata 1-7 utilizzi.
Lo spessore della soletta e' di 0.18 mm e la resistenza di ogni cella e' inversamente
proporzionale alla pressione applicata alla superficie.
Il segnale elettrico in uscita dai sensori subisce una serie di trattamenti:
preamplificazione, filtraggio, conversione A/D a 50 Hz e invio ad un PC.
SOLETTE SENSORIZZATE IN POSTUROGRAFIA: IL CALCOLO DEL COP
Le solette consentono di ricavare il baricentro della pressione separatamente per i
due piedi, e quindi quello complessivo, una volta nota la posizione relativa dei due piedi.
La ricostruzione del CoP puo' essere effettuata via software, a partire dalla mappa
di pressione acquisita, o direttamente via hardware.
PULSIOSSIMETRIA
TRASPORTO DI GAS
I globuli rossi contribuiscono per il 45% al volume del sangue. Al loro interno contengono,
(Hb)
tra l'altro, l'emoglobina che e' una proteina in grado di legarsi chimicamente ai
all'O2.
gas, in particolare Ogni molecola di emoglobina puo' trasportare al massimo 4
ossiemoglobina emoglobina ossigenata
O2
molecole di e da luogo alla (o ).
dell'O2
Normalmente circa il 97-98% nel sangue e' legato chimicamente all'emoglobina
nei globuli rossi. Solo il 2-3% e disciolto nel fluido acquoso.
La percentuale di emoglobina ossigenata rispetto al totale dell'emoglobina e' detto
dell'ossiemoglobina.
grado di saturazione
E' una grandezza adimensionale normalizzata o percentuale, dove nelle formule
compaiono le concentrazioni di emoglobina ossigenata e non ossigenata.
Valori normali sono nel range tra Stati ipossici gravi sono quelli con valori
94% e 100%.
inferiori all' 80%.
MISURE DI SATURAZIONE CON OSSIMETRIA dx
La quantita di luce assorbita da uno strato infinitesimo e proporzionale alla luce
I(x), c,
incidente, ed alla concentrazione, della sostanza che assorbe la radiazione.
λ
a( ) (coefficiente di estinzione di
dove e un coefficiente di proporzionalita o λ.
assorbimento) che dipende dalla sostanza in esame e dalla lunghezza d'onda,
Integrando l'equazione precedente si ottiene la relazione
Legge di Lambert-Beer
nota come
Nel caso dell'ossimetria la sostanza e' rappresentata dall'emoglobina ossigenata e da
quella non ossigenata.
Irradiando una sostanza (sangue + tessuti) utilizzando due sorgenti luminose a due
660 nm 950 nm
diverse lunghezza d'onda: (Rosso) e (InfraRosso), otterremo due diversi
T:T(660) T(950). A(660) A(950).
valori di e E due valori di A: e
Il sangue mostra comportamenti diversi nel caso di sangue venoso (piu' scuro) ed
arterioso (piu' rosso). Il sangue venoso assorbe piu' rosso di quello arterioso. Questo e'
HbO2
piu' ricco di rispetto al venoso. λ
a( ),
In effetti i coefficienti di assorbimento, sono diversi tra l'emoglobina ossigenata
e quella non ossigenata.
I due coefficienti sono uguali in alcuni punti, detti isosbestici. In particolare, uno di
λ = 805 nm
questi punti si trova a (lunghezza d'onda isosbestica).
n,
Il sangue non e' composto da una sola sostanza, bensi da
Nel nostro caso, supponiamo di limitare il numero di sostanze a due: emoglobina
(HbO2) (Hb).
ossigenata e emoglobina non ossigenata
λ
a( ),
Essendo noti i coefficienti di estinzione, delle due sostanze a due lunghezze d'onda,
λ λ
1 2, L,
ed e la lunghezza del cammino ottico, le concentrazioni delle due sostanze, C
Hb HbO2,
e C possono essere determinate dalla soluzione del sistema di due equazioni in
due incognite. ossimetria a trasmissione.
La tecnica impiegata e' detta
La tecnica che prevede la misura della luce riflessa invece di quella trasmessa e'
ossimetria a riflessione.
denominata
La differenza tra le due e' la posizione del rilevatore rispetto all'emettitore.
Ossimetria a trasmissione
L'emettitore ed il rilevatore devono essere posti su lati opposti. La misura e' possibile
solo in alcune zone sottili: dito, lobo dell'orecchio, naso.
Ossimetria a riflessione
L'emettitore ed il rilevatore si trovano dallo stesso lato del tessuto.
Maggior flessibilita di posizionamento.
Zone piu utilizzate: dito, polso, fronte.
Il sangue ed i tessuti irradiati sono composti anche da altre sostanze, ma la
semplificazione e' lecita perche' le considerazioni vanno fatte solo su una componente
componente pulsatile.
del segnale:
I tessuti attraversati sono classificabili in:
- assorbitori di luce costante (ossa, tessuti, sangue venoso);
- assorbitori di luce variabile (sangue arterioso).
La variabilita dell'assorbimento da parte del sangue arterioso e' legata al ciclo
cardiaco.
La pulsatilita delle arterie implica un irradiamento di volume di sangue arterioso
variabile.
L'analisi ossimetrica si focalizza su questa parte.
INDICE DI PERFUSIONE
Il raffronto tra la parte pulsatile e quella continua del segnale InfraRosso fornisce un
indice adimensionale che permette di stimare la validita del sito di rilevamento.
Indice di Perfusione Perfusion Index.
Tale indice ha il nome di o
Non esiste una standardizzazione delle scala di valori.
Ciascun produttore utilizza una scala propria. Per esempio, da 0 a 15 o da 0 a 10.
In comune tutte hanno che valori piu' elevati indicano miglior stato di perfusione e,
quindi, un segnale piu' affidabile.
Questo indice non e' correlato col valore di Saturazione ne' di frequenza cardiaca.
FREQUENZA CARDIACA
Nel caso di frequenza cardiaca la rilevazione della componente DC della corrente del
(Imax-Imin)
fotodiodo puo' essere trascurata; solo la periodicita della componente AC
e' di interesse.
Per la maggior parte delle localita' del corpo, il LED verde (535 nm) potrebbe essere il
preferito.
Tuttavia, vi e' la possibilita'
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
-
Appunti Strumentazione biomedica
-
Appunti Strumentazione Biomedica
-
Sensori e strumentazione biomedica: appunti prima parte
-
Appunti del corso di Strumentazione biomedica