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ANALISI INTERNA
A chi ci rivolgiamo? "Il target"
Late switchers = chi è in ritardo e deve ancora switchare dal mercato tutelato al mercato libero (non-switchano perché stanno bene dove sono, e bisogna dargli un buon motivo per cambiare)
I "passa a" = quelli che cambiano continuamente, molto infedeli e cerca sempre il prezzo più basso
Gli ecologisti = si fanno guidare da scelte non solo di prezzo, ma anche da scelte responsabili, si fanno guidare dalle argomentazioni di prodotto inerenti al green
I delusi = quelli che hanno già cambiato, ma non si sono trovati bene. A loro bisogna comunicare sicurezza
Target primario = late switcher ed ecologisti
Target secondario = i delusi
Quale strategia viene proposta a MET?
Non andiamo contro i big player: il prodotto è lo stesso, inutile mettersi contro di loro
Andiamo contro i piccoli, nei confronti dei quali aveva delle argomentazioni più credibili: puntare a...
Credibilità Greeno Swot analysis + Brand mapping (importante per capire dove sono posizionati gli altri e dove posizionarsi) 51 (Mappa di posizionamento di MET, dove l'impresa desidera posizionarsi) 52 Strategia di comunicazione: cosa devo dire? Per costruire la proposizione di valore si parte dagli attributi (generalmente sono fattori oggettivi, che possono recare un vantaggio). Dagli attributi si deriva un beneficio (ad esempio, il beneficio dell'essere 100% sostenibile è dato da una serie di attributi, tra cui grossi investimenti in energia). Dai benefici si costruisce poi l'offerta di valore, utilizzando lo schema a cerchi concentrici (identità core e identità estesa). Identità core: "il tuo compagno di vita per l'energia, potente e affidabile" Punti cardine dell'offerta di valore di MET: Reputazione di un grande gruppo internazionale, a confronto con tanti piccoli venditori locali (che acquistano e rivendono)L'energia
Un gruppo che, al contrario di questi piccoli rivenditori locali, non può fallire, perché è anche produttore
Vendere solo energia green- Forte orientamento al consumatore: qualità di servizio
Promessa di marketing: "MET come potente compagno di vita per l'energia"
Compagno di vita: idea di creare una relazione di lungo periodo con il cliente, relazione basata sulla fiducia e sui suoi bisogni (no fregature in bolletta)
Potente compagno: perché MET è un grande gruppo internazionale
Tono di voce: credibile, affidabile, coinvolgente, rassicurante ed emozionale
Si crea così una stretta relazione tra MET ed il target.
Ricapitolando:
Brand Positioning: MET come compagno di vita per l'energia, potente ed affidabile ("nuovo fornitore di luce e gas che migliora e semplifica ogni giorno la tua vita e quella di chi sta con te); dietro met c'è una solida realtà
internazionale presente in 26 paesi. Il tono di voce con cui si afferma è rassicurante, affidabile e coinvolgente.
Unique value proposition:
- Stretta relazione con il target; a parità di prodotto (siccome energia elettrica e Gas sono indifferenziati) i clienti troveranno in MET in partner non un semplice fornitore di energia (quindi un servizio più target oriented, "no fregature in bolletta"); troviamo la dimensione internazionale anche nella value proposition.
Obiettivi della comunicazione:
- Costruire notorietà, visibilità e reputazione al brand;
- Capire se il brand è presente dappertutto per identificare i media più adatti in cui lanciare il nuovo posizionamento: la presenza originariamente era a macchia di leopardo, ciò escludeva l'utilizzo di media che hanno copertura nazionale ad esempio (si sono utilizzati in quel caso media che agissero a livello locale);
- La comunicazione deve aiutare
Associazione media-obiettivo: quali media utilizzo per raggiungere quale obiettivo?
Strategia di comunicazione creativa: "Posizionare il brand MET come grande operatore d'energia che vuole creare una relazione di lungo termine con i suoi clienti"
Concept creativo elaborato: "MET & YOU"
Gioco di parole: MET ricorda la parola "me"; questo crea nella mente del consumatore una stretta relazione emotiva ed affettiva tra il brand ed il target.
Rappresentare i piccoli momenti di vita quotidiana di tutte le persone, in cui l'energia rappresenta un elemento fondamentale, anche senza che ce ne accorgiamo; è una nostra compagna di vita.
Vuole creare una relazione tra l'impresa e il cliente: dare energia alla vita delle persone. Promette di esserci in ogni momento della vita quotidiana.
Si crea un serio commitment da parte dell'impresa nei confronti del cliente.
Sito Web
Declinazione dello stesso messaggio, anche
attraverso il sito web Avere dei testimonial = lasciare che siano i clienti del brand a parlare del brand stessoCambia il media, cambia la creatività (quella che si crea per la tv è diversa da quella creata per la radio, in cui non c'è l'immagine), ma il messaggio trasmesso deve sempre essere lo stesso
Comunicazione integrata = tanti media, un solo messaggio
La distribuzione a macchia di leopardo era un po' un problema: creare un communication pack che contenesse le creatività ideate per diversi media che erano adatti ad una copertura locale (stampa, radio, annunci su mezzi pubblici...)
IL METAVERSO
Testimonianza Filippo Lubrano(Slide)
Lezione Blended
LE STRATEGIE COMPETITIVE DEL SETTORE AUTO
Gli effetti della digital revolution nel settore auto, ma comunque applicabili anche ad altri settori
Premessa
In prima battuta occorrerebbe fare una distinzione tra imprese analogiche e imprese digitali.
La prima categoria comprende tutte le imprese che nonsottolineare: - Trasformazione digitale: si riferisce al processo di adattamento delle imprese al mondo digitale, utilizzando tecnologie e strumenti digitali per migliorare i processi aziendali e offrire nuovi prodotti e servizi. - Imprese analogiche: sono imprese che operano principalmente utilizzando metodi e strumenti tradizionali, non sfruttando appieno le opportunità offerte dalla tecnologia digitale. - Piccole-medie imprese: si riferisce alle imprese di dimensioni ridotte o medie, che spesso hanno meno risorse finanziarie e umane per affrontare la trasformazione digitale rispetto alle grandi aziende. - Investimenti: la trasformazione digitale richiede spesso investimenti significativi in termini di infrastrutture tecnologiche, formazione del personale e sviluppo di nuovi prodotti o servizi digitali. - Risorse: le imprese hanno bisogno di personale qualificato e competente per gestire la trasformazione digitale in modo efficace e utile per l'azienda. - Imprese digitali: sono imprese che hanno completato con successo la trasformazione digitale, utilizzando tecnologie digitali per migliorare i processi aziendali, raggiungere nuovi clienti e offrire prodotti e servizi innovativi. - Difficoltà: le imprese analogiche che non si trasformano in imprese digitali rischiano di rimanere indietro rispetto alla concorrenza e di perdere quote di mercato. In conclusione, la trasformazione digitale è un processo cruciale per le imprese che desiderano rimanere competitive nel mercato attuale. Le piccole-medie imprese possono incontrare sfide particolari nel compiere questa transizione, ma è importante investire nelle risorse e nelle competenze necessarie per affrontare con successo la trasformazione digitale.
ricordare: Digitization- Digital transformation- Digital natives i cosiddetti "nativi digitali", ossia i ragazzi nati dalla fine degli anni 90' in poi che hanno dimestichezza col mondo digitale e utilizzano gli strumenti che esso propone con grande naturalezza e spontaneità. Imprenditori e manager presenti oggi sul mercato non sono nativi digitali, hanno imparato con il tempo a diventare digitali (tuttavia il modo di pensare, di vivere, di essere, nell'età in cui essi hanno assorbito le proprie conoscenze non prevedevano una concezione di digitale). Tutto nella mente dev'essere trasformato: i manager e gli imprenditori hanno fatto (o stanno attualmente facendo) un grande sforzo per pensare il business in una maniera differente da quanto accadeva in passato.
Digital immigrants-1) I "digital masters"I primi passi della trasformazione digitale sono avvenuti già negli anni 60' e 70' del secolo scorso:
Questo perché alcuni settori, come ad esempio il settore della difesa o dell'aerospazio, hanno fatto dei progressi incredibili con delle sperimentazioni che sono già incominciate in quegli anni.
Poi negli anni '80/'90, con l'arrivo dei pc, delle mail e di molti altri sistemi online (ad esempio, il sistema ERP per la gestione dei magazzini), il processo di trasformazione digitale si è accelerato.
Dalla fine degli anni '90 ad oggi, le accelerazioni della tecnologia digitale sono state ancora maggiori. Nel caso delle imprese, ciò che è particolarmente interessante è l'utilizzo della robotica flessibile, l'utilizzo dei metodi di advanced analytics, la realtà aumentata, le stampanti in 3D (utilizzate praticamente in tutti i settori) e molte altre innovazioni.
La domanda che molte imprese si pongono è: "come possiamo trasformare il nostro business traendo vantaggi dalle tecnologie digitali (e non)?
“Ma cosa significa essere un’impresa digitale?” ti starai chiedendo. In sostanza, un’impresa digitale è un’azienda che utilizza le tecnologie digitali per migliorare i propri processi produttivi, comunicativi e di gestione. Questo può includere l’utilizzo di software, applicazioni, strumenti online e molto altro.
Molte imprese sono digitali già da tempo: ad esempio, nel Cuneese ci sono molte imprese del settore della meccanica decisamente avanzate dal punto di vista tecnologico (la più famosa è la Merlo, ma ce ne sono molte altre), i cui manager dicevano di utilizzare il digitale da un sacco di anni. Uno di essi raccontava di vendere i suoi macchinari in Giappone e da remoto (da Italia al Giappone) tali macchinari vengono aggiustati quando ci sono dei problemi. Questo avviene o in automatico dall’Italia, perché i sistemi digitali “ascoltano” i macchinari che sono in Giappone, ne percepiscono le modifiche, i problemi e i cambiamenti, oppure con dei sistemi che aiutano gli operatori giapponesi a intervenire sul macchinario nell’esatto punto in cui occorre farlo, guidati dagli operatori italiani. Questo sistema ha consentito di abbattere i costi di manutenzione (perché non era necessario inviare personale in Giappone) e di migliorare l’efficienza complessiva del processo.”
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