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ALCOOL ETILICO CH CH OH
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Liquido incolore, limpido, di odore forte e caratteristico, si ottiene dalla
fermentazione degli zuccheri oppure per sintesi. È un prodotto di largo
consumo, può essere considerato un alimento perché una volta introdotto
nell'organismo l’alcool produce energia7 Kcal/g.
Le calorie dell’alcool sono cosiddette “calorie pronte” in quanto
rapidissimamente disponibili, ma “vuote” poiché producono solo energia senza
apportare alcun principio nutritivo necessario per la vita. Inoltre non è vero che
l’alcool scalda infatti, sebbene crei una temporanea sensazione di calore,
questa sostanza è un vasodilatatore e quindi determina la dispersione del
calore corporeo. Per questo motivo è sbagliato bere alcoolici quando si è
esposti al freddo per lunghi periodi di tempo, in quanto si andrebbe incontro al
rischio di assideramento.
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L’alcool dà origine ad un’abitudine che può portare alla dipendenza e quindi
all’abuso.
L’intossicazione acuta può essere accidentale per effetto di una notevole
inalazione di
vapori (esposizione nell’ambiente lavorativo) oppure voluttuaria. Difficilmente
porta a exitus.
L’abuso di bevande alcooliche rappresenta un serio motivo di allarme sociale
anche per la diffusione che ha avuto negli ultimi tempi nella popolazione
giovanile. Questo problema deve essere prioritario per la società sia per la sua
funzione di rischio nella genesi di patologie gravi sia per la capacità di
determinare eventi a carattere accidentale e violento e per i costi sociali che
comporta.
DISTRIBUZIONE: L’etanolo si distribuisce uniformemente in tutti i tessuti e fluidi
del corpo. A livello encefalico, grazie ad una notevole irrorazione ematica, la
concentrazione alcoolica può raggiungere quella ematica. Può superare la
barriera emato-encefalica e placentare.
METABOLISMO: Il 90-98% dell’alcool etilico assunto viene trasformato a livello
epatico in aldeide acetica Solo il 10-2% viene eliminato tale e quale dai reni e
polmoni.
Il metabolismo è influenzato da diversi fattori quali digiuno, carenza nutritiva,
processi patologici del fegato e farmaci come il pirazolo.
La curva alcoolemica, ovvero la curva della concentrazione ematica dell’alcool
in funzione del tempo, vede all’inizio un incremento in fase di assorbimento che
dura solitamente 30-60 min, una fase di equilibrio nella quale assorbimento ed
eliminazione si equivalgono ed una fase di eliminazione che NON è influenzata
da livelli ematici ma è funzione lineare del tempo.
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Infatti la concentrazione ematica di alcool nel tratto discendente della curva
diminuisce in maniera costante nell’uomo di un valore compreso tra 0.15-0.18
g/L per ora.
La Costante oraria di Widmark b60 = 0.15÷0.18 esprime l’abbassamento della
conc. di etanolo (g/L) nel sangue all’ora.
La costante oraria di Widmark b60 è caratteristica e può permettere di
calcolare con buona approssimazione le concentrazioni ematiche di alcool
anche in tempi antecedenti a quello relativo al prelievo di sangue, risultando
pertanto di notevole interesse medico- legale.
La CURVA DI WIDMARK indica la variazione nel tempo della concentrazione
ematica dall’assunzione (t0), al picco ematico, fino a 6 ore dopo l’assunzione.
Tramite questa curva è possibile capire, conoscendo una determinata
concentrazione emetica e il tempo intercorso tra l’assunzione e il prelievo,
quale è la concentrazione agli altri tempi dall’assunzione.
EFFETTI: Spesso si considerano le bevande alcooliche come stimolanti, ma
l’etanolo è invece principalmente un DEPRIMENTE CENTRALE.
La concentrazione di etanolo nel sangue è in costante equilibrio con l’alcool
presente nell’encefalo responsabile degli effetti sulla persona e rappresenta
quindi il più valido indicatore dell’ intossicazione. Esiste per altro, un rapporto
diretto tra l’incidenza dell’alcool sul comportamento e la concentrazione
ematica. I primi processi mentali ad essere modificati sono sono quelli che
dipendono dall’addestramento e da esperienze precedenti: memoria,
concentrazione e discernimento sono inizialmente intorpiditi e in seguito persi.
Si ha fiducia in se stessi, personalità espansiva e vivace, si alterna umore
incontrollato e possono evidenziarsi scatti emozionali. Questi cambiamenti
psichici sono accompagnati da disturbi sensori e motori. Con intossicazione più
grave, si verifica indebolimento generalizzato della funzione nervosa e prevale
infine una condizione ANESTETICA GENERALE. Il margine tra la completa dose
anestetica per chirurgia e quella pericolosa per la respirazione è limitato
basso indice terapeutico.
Circa il presunto effetto STIMOLANTE si afferma che questo è dovuto alla
disinibizione dell’attività di alcuni centri nervosi, a causa della depressione dei
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centri nervosi più elevati, deputati al controllo inibitorio. L’effetto inibitorio è
sempre una conseguenza di un’azione primaria che è sempre DEPRESSIVA.
“NISTAGMO DA POSIZIONE” effetto tipico da assunzione di alcool: quando la
testa è piegata da un lato, gli occhi deviano leggermente verso l’alto e tale
deviazione è seguita da rapide scosse compensatorie verso il basso.
Il rilievo analitico si basa su tecniche
indirette: non differenziano l’alcool etilico dagli altri alcooli
- Metodo di Winnick: Si impiegano le celle Conway nel cui settore esterno
viene deposto 1 mL di sangue con aggiunta di acqua, mentre nel
compartimento interno una soluzione di bicromato di potassio in
ambiente acido a titolo noto e si sigilla con il coperchio di vetro.
Parallelamente si esegue anche una prova “bianco”. Incubazione per 1
ora a 37°C o a temperatura ambiente per 24 ore. Si ha la liberazione
dell’alcool etilico dal sangue e riduzione del bicromato. Il bicromato in
eccesso viene fatto reagire con KI e lo iodio formatosi si titola con
tiosolfato di sodio usando la salda d’amido come indicatore.
- Metodo di Widmark: Il metodo si basa sullo stesso principio di quello di
Winnick. L’apparecchiatura usata consiste in una beuta di Widmark e si
opera come segue: si pesa il sangue in esame in una capsula di stagnola
in tre quantità da 80 a 120 mg. Le capsule vengono poste negli appositi
contenitori in tre beute di Widmark contenenti sul fondo 1 mL di
soluzione reattiva di bicromato di potassio. Le beute vengono messe in
stufa a 60°C per due ore insieme a tre beute a vaschetta vuota
contenenti solo il bicromato sul fondo, che costituiscono le prove di
bianco. Al termine del periodo suddetto le beute vengono prelevate e in
esse vengono aggiunti 25 mL di acqua e 0,5 mL di soluzione di ioduro di
potassio al 5%. Si procede poi a titolare con una soluzione di tiosolfato di
sodio usando come indicatore la salda d’amido.
- Metodo enzimatico: Questo metodo impiega l’alcool deidrogenasi (ADH)
che funziona da catalizzatore in una reazione con trasporto dell’idrogeno,
durante la quale l’alcool etilico si trasforma in aldeide acetica, mentre
contemporaneamente si riduce in NAD. La quantità di NAD ridotto è
equivalente alla quantità di etanolo.
22 Il NADH è quindi la grandezza di misura e si può misurare il suo
assorbimento a 366, 340 e 334 nm.
Dirette:
- Gas cromatografia in spazio di testa: La fase campione contiene il
composto di interesse (analita volatile) e può esere solida oppure liquida.
Il campione da analizzare viene introdotto nel vial, che viene chiuso,
termostatato ad una adeguata temperatura e posto sotto agitazione.
In questo modo il componente volatile diffonde nella fase gassosa fino a
quando non viene raggiunto un equilibrio dinamico, in cui la
concentrazione dell’analita nella fase gassosa è proporzionale a quella
nel campione. Con una apposita siringa viene prelevata la fase gassosa
che viene iniettata nel sistema gas cromatografico.
Crisi di astinenza: In generale la sindrome d’astinenza dipende dall’entità della
dose giornaliera e di solito si risolve con l’assunzione di alcool.
Il sintomo tipico è il delirium tremens: grave agitazione, confusione,
allucinazioni visive, febre, sudorazione abbondante, tachicardia, nausea,
diarrea, pupille dilatate.
I sintomi atipici sono: desiderio incoercibile di alcool, tremore, irritabilità,
nausea, disturbi del sonno, tachicardia, ipertensione, sudorazione, distorsioni
percettive, attacchi convulsivi.
Trattamento terapeutico dell’alcolismo: l trattamento terapeutico non può
iniziare se non dopo 12-24 ore dopo l’ultima assunzione di bevande alcooliche
con il disulfidram che è un farmaco he deve essere somministrato in ambito
ospedaliero o sotto stretto controllo medico.
E’ rimasto ancora il farmaco primario; sono stati eseguiti degli studi con
antidepressivi triciclici ed ansiolitici. Più efficaci gli ansiolitici.
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Meccanismo d’azione del disulfidram: Sostanza relativamente NON tossica.
Altera in modo marcato il metabolismo intermedio dell’etanolo e provoca
concentrazioni ematiche di acetaldeide da 5 a 10 volte superiori ai valori che si
ottengono quando l’etanolo viene assunto da un individuo non trattato con
disulfiram. In seguito a somministrazione di disulfiram, sia la forma citosolica
che mitocondriale dell’ALDEIDE DEIDROGENASI, vengono inattivate in modo
IRREVERSIBILE. Aumenta la concentrazione di acetaldeide.
Alcool + disulfiram SINDROME DA ACETALDEIDE: Dopo soli 5-10 min
compaiono: sensazione di calore al volto accompagnato dopo da arrossamento;
vasodilatazione propagata a tutto il corpo che può portare a intense pulsazioni
alla testa e al collo; mal di testa pulsante, difficoltà respiratorie, nausea,
vomito, sudorazione, sete, dolore al petto, ipotensione, sincope ortostatica,
marcato disagio, debolezza, vertigini, visione annebbiata e confusione. Dopo
che i sintomi scompaiono, il paziente è esausto e può addormentarsi per ore.
Metabolismo: Dopo somministrazione orale viene rapidamente convertito nello
stomaco e nel sangue in dietilditiocarbammato (DDC). Questo composto si lega
alle proteine nel sangue e nei tessuti, inoltre è un forte complessante dei
metalli in genere e in particolare del rame e e quindi inibisce l’attività di
metallo-enzimi tra cui la ADH. Il dietilditiocarbammato viene ulteriormente
metabolizzato nel fegato per coniugazione con acido glucuronico, ma viene
anche convertito a metil-DDC. Dopo sei giorni da una singola dose orale il 63%
viene escreto nelle urine come ione solfato, 6% come CS2 (eliminato per via
- Risolvere un problema di matematica
- Riassumere un testo
- Tradurre una frase
- E molto altro ancora...
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