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I PLASMIDI
Il plasmide è una piccola molecola di DNA circolare extracromosomico, quindi diverso dal
cromosomico, e non sono indispensabili per la sopravvivenza, ma conferiscono proprietà
aggiuntive; ad esempio i plasmidi R conferiscono resistenza agli antibiotici.
Un batterio può trasferire i plasmidi ad un altro batterio mediante il processo di coniugazione.
Alcuni eubatteri formano spore, detti sporigeni, che si producono trovandosi in condizioni avverse,
ovvero in mancanza di nutrienti o in habitat ostili, producono spore con una membrana che li
rende immuni agli agenti esterni.
Le spore rimangono fino a quando non sono più utili e quindi una volta che l’ambiente torna ad
essere favorevole di rigenera il batterio.
Gli sporigeni sono: Clostridium tetani, Clostridium botulinum, Bacillus anthracis e alcuni Gram-.
Il bacillus anthracis rappresenta la forma più grave che causa morte nella quasi totalità dei casi è
quella che si contrae per inalazione delle spore.
Questo viene chiamato anche carbonchio (dal latino carbo=carbone) perché la lesione nella pelle
diventa nera.
Le tossine dei batteri possono essere: esotossine o endotossine.
Le esotossine sono:
- sono proteine (PM 10.000-900.000)
- inattivate dal calore (80°C/10 min; o 100°C/4 min)
- altamente antigeniche: stimolano la produzione di anticorpi come l’antitossina che
neutralizza la tossina
- l’esotossina può essere convertita a tossoide antigenico non tossico da formalina, acido,
calore, etc; i tossoidi sono usati per le vaccinazioni.
Un esempio è l’esotossina prodotta da Clostridium tetani, è una neurotossina che blocca il sistema
che è adibito a inibire la trasmissione neuro-muscolare e quindi si ha una contrazione
contemporanea dei muscoli agonisti e dei muscoli antagonisti, le persone muoiono per la paralisi
spastica.
Le endotossine vengono liberate alla morte del batterio:
- sono complessi liposaccaridici (LPS)
- non sono inattivate dal calore
- debolmente immunogene
- non convertibile in tossoide
- di solito provoca febbre
- sono componenti della membrana Ester a dei Gram-.
Un esempio di endotossina è la salmonella:
- Gram- (asporigeno)
- -parassita che vive e si riproduce nel tratto intestinale di volatili e dei mammiferi
- producono una endotossina (LPS)
- nell’uomo causano: febbre tifoide e salmonellosi minori e i sintomi si manifestavano anche
dopo 12 h dall’ingestione del batterio con: crampi addominali, nausea, vomito, febbre,
diarrea (feci di color giallo-verdastro) e disidratazione
- si trasmette attraverso cibi contaminati e in generale in tutti gli alimenti contaminati con
feci di animali, anche attraverso la concimazione con letame, possono contenere
salmonelle, comprese le verdure.
Non tutti i batteri sono patogeni, gli animali ospitano batteei che vengono considerati il normale
microbiota o microglora.
Questi sì i batteri simbionti cioè vivono con il nostro organismo in modo tra trarne entrambi dei
vantaggi.
Nelluomo sono circa 700.000 miliardi di cellule e sono inoltre dieci volte superiori al numero delle
cellule umane.
Troviamo:
La maggior parte degli eubatteri sono eterotrofi e questi va in base alla capacità che hanno di
vivere in presenza o assenza di ossigeno e si classificano in:
- aerobi—> vivono solo in presenza di ossigeno
- anaerobi—> possono essere: obbligati (vivono solo in assenza di ossigeno) e facoltativi
(possono vivere sia in presenza che in assenza di ossigeno).
I cianobatteri sono batteri autotrofi fotosintetici e sono chiamati impropriamente anche alghe
azzurre (impropriamente perché le alghe sono organismi eucariotici).
Hanno strutture membranose, simili ai tilacoidi, sede di attività fotosintetica che arricchiscono
l’atmosfera di O2 e hanno una parete di tipo gram-negativo cin anche una guaina mucillaginosa che
le fa assomigliare alle alghe.
Una loro importante caratteristica è che possono fissare l’azoto: l’N è un gas inerte in forma stabile
con due N legati da un legame covalente, ma è utilizzabile dagli organismi.
I cianobatteri sono capaci di trasformalo in composti ridotti come l’NH3, cioè in una forma
utilizzabile per sintetizzare amminoacidi e nucleotidi.
Gli archeobatteri sono i procarioti più antiche, infatti il nome archeobatteri deriva da archè che
significa antico.
Questi sono estremofili e cioè soni valicai di vivere in condizioni estreme quelle quelle esistite si
primordi; resistono quindi a: alte temperature, basse temperature, ambienti acidi e ambienti con
alte concentrazioni di Sali.
Questi comprendono:
- alofili—> vivono in ambienti ad ALTISSIMA SALINITÀ (come ad es. il Mar Morto) ed
impartiscono una colorazione ROSA a volte molto intensa dovuto alla presenza di un
pigmento fotosintetico detto batteriorodopsina.
- Metanogeni—> sono produttori di metano, quindi a partire da CO2 e idrogeno gassoso
riescono a produrre metano (CH4), e vivono in ambienti privi di O2, quindi sono ANAEROBI
OBBLIGATI.
- Termofili estremi e termoacidofili—> vivono ad altissime e bassissime temperature e/o con
alta acidità (bocche vulcaniche, pozze idrotermali, geyser); ad esempio presso sorgenti
vulcaniche in ebollizione Pyrolobus fumarii riesce a vivere a 113°C.
Differenze bacteria e arche:
I PROTISTI
Il loro nome deriva da «protistos» che significa «primi tra tutti», sono i primi eucarioti ad essersi
evoluti sulla terra.
Sono eucaristica, unicellulari autonomi anche se a volte si uniscono a comunità pluricellulari,ma
mai a tessuti e sono un gruppo eterogeneo di 50.000 specie diverse.
Kyo ipnotisti vengono classificati in base al tipo di: movimento, che può essere attivo o passivo,
nutrizione e al tipo di riproduzione che svolgono.
I ciliati: sono i protozoi più evoluti, hanno un movimento attivo grazie alle ciglia che gli permettono
di muoversi nell’ambiente acquoso in cui vivono, sono eterotrofi e vivono in acque dolci.
Ne ciliati sono presenti due nuclei: un nucleo più grandi con i geni per la riproduzione è un nucleo
più piccolo con i geni per le reazioni chimiche.
Svolgono la osmoregolazione, poiché vivono in un ambiente ipotonico il vacuolo pompa acqua in
eccesso fuori per evitare che la cellula esploda.
Sono inoltre muniti di citoprocto che serve per scaricare fuori le sostanze di rifiuto.
I silicati si riproducono attraverso una riproduzione asessuata cioè la scissione binaria.
I sarcondini: questi sono protozoi ameboidi poiché comprendono le amebe.
Questi sono organismi eterotrofi e il loro movimento è attivo grazie a pseudopodi, cioè
prolungamenti citoplasmatici, che permettono anche la fattura delle particelle alimentari.
I sarcodini vivono in acque dolci o salate.
Qui si protozoi hanno un esoscheletro silicio forato, da cui escono gli pseudopodi per il movimento
e vivendo nel mare formano le rocce sedimentarie radiolariti.
Alcuni di questi protozoi sono parassiti, come l’ameba istolitica, e possono provocare disturbi
intestinali nell’uomo, come l’amebiasi.
Gli sporozoi: sono importanti per la medicina veterinaria e umana.
Questi organismi sono in grado di passare da un ospite ad un altro ospite utilizzando spesso gli
insetti come vettori.
Assumono alimenti liquidi attraverso la parete del corpo, si moltiplicano molto rapidamente in
cavità del corpo entro cellule di altri organismi, spesso arrecando danni gravi al punto da essere
mortali.
Gli sporozoi non hanno organi di movimento e il loro ciclo riproduttivo è complesso in quanto si
alterna una riproduzione asessuata una riproduzione sessuata.
Esempio, toxoplasma gondii: attacca cani e gatti e gli uomini hanno gli anticorpi, ma sei una donna
viene infettato durante la gravidanza può influenzare il nascituro con una patologia detta
toxoplasmosi congenita che porta deficit visivi ho problemi a carico del sistema nervoso centrale
nell’adolescenza.
Altro esempio, plasmodium falciparum: trasporto della malaria dalla zanzara nelle zone di
diffusione sono principalmente nei paesi della fascia tropicale e sub-tropicale, in particolare in
Africa dove si verificano il maggior numero di casi e decessi.
Il vaccino disponibile è a protezione parziale e la terapia attraverso vari farmaci, ma sono in
aumento e fenomeni di resistenza.
Di questo sporozoo gli ospiti principali sono due: la zanzara anopheles e l’uomo.
Il suo ciclo riproduttivo, come quello dei normali sporozoi, si alterna tra un ciclo asessuato e
sessuato di cui il primo avviene nell’uomo e il secondo avviene nella zanzara.
Il ciclo asessuata avviene nell’uomo viene detto anche ciclo schizogonico e si formeranno i
gametociti; gli individui diploidi (2n), detti sporozoiti, si moltiplicano, prima nel fegato (e viene
detta fase epatica), poi nel globulo rosso (e viene detta fase ematica).
La rottura globulo rosso causa l’invasione di altri globuli rossi e causa febbre, questo avverrà ogni
24 h.
Si formano poi individui a mezzaluna che andranno incontro alla meiosi in cui si avrà la formazione
di un macrogamete sferico e di un microgamete molto mobile simile a un flagello.
Nella zanzara il ciclo asessuata ho detto sporogonico, dove si maturano i gameti che porteranno
alla formazione dello zigote.
In questo ciclo sessuato avviene la fecondazione nello stomaco e la moltiplicazione e poi la
migrazione nelle ghiandole salivari.
Il plasmodium falciparium provoca la rottura dei globuli rossi che può causare così una forte
anemia, inoltre può arrivare a costruire i capillari del cervello, in questo caso viene detta malaria
celebrale, o di altri organi vitali come i reni, la milza e fegato.
Questo se non viene trattato tempestivamente può evolvere in una malattia grave invalidante, e/o
portare alla morte.
I mastigofori: il loro nome significa portatori di flagello, infatti vengono detti anche flagellati si
muovono grazie a uno o due flagelli.
Questi sono eterotrofi, autotrofi e parassiti e sono i protozoi più diffusi che vivono sia in acqua
dolce che salmastra.
I parassiti comprendono i tre tripanosomi che infettano i vertebrati, tra cui l’uomo è che causano
malattie gravi e anche mortali; tra questa la mosca tse-tse, pappatacio detto anche flebotomo, cioè
una piccola zanzara e la cimice ematofaga.
I protiati di tipo vegetale sono le alghe unicellulari che costituiscono complessivamente la
biomassa prevalente del fitoplacton, responsabile di quasi il 70% di tutta l’attività fotosintetica
della Terra.
Queste inoltre producono la metà dell’ossigeno totale prodotto dagli organismi vegetali della Terra.
I protisti vegetali comprendono: l’euglenofite, dal greco alghe cin la pupilla.
Queste alghe vivono i