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INTESTINO TENUE: 7 m di lunghezza, 100 m2 di superficie assorbente. Riceve dallo stomaco il
chimo acido a livello dell’ampolla duodenale, ricca di ghiandole che secernono succo basico.
Si completa la digestione (duodeno) e l’assorbimento (tenue mesenteriale: digiuno e ileo) di
tutti gli elementi (carboidrati, proteine, lipidi, acqua, vitamine, oligoelementi).
Il duodeno si suddivide in 4 porzioni: superiore, discendente, trasverso, ascendente. Con
gastroscopia (esofago-gastro-duodenoscopia EGDS) si arriva solitamente alla seconda
porzione ma con un sanguinamento anche alla quarta porzione con particolari strumenti. Si
può avere un aneurisma della aorta addominale se si dilata causando una fistola con il
duodeno (fistola aortoduodenale) fino alla quarta porzione.
Il digiuno e l’ileo sono in rapporto con l’arteria mesenterica superiore e inferiore dell’aorta con
un anastomosi con il tripode. Compongono l’intestino mesenterico. L’ischemia mesenterica è
quando l0intestino privo di sangue va in necrosi per cui si interviene con una resezione
intestinale, e a seconda della gravità si rischia anche la morte. La mucosa piegata nei villi e
negli anelli a spazzola (cellule microvilli) è responsabile della penetrazione di sostanze nel
circolo venoso e linfatico che confluiscono nel sistema portale. Le cellule intercalate
nell’epitelio che producono muco per aumentare assorbimento per l’ultima digestione. Ci sono
delle cellule di rigenerazione che dopo patologie come infezioni ricompongono il tessuto.
Il microbiota è lo studio della vita degli organismi nell’intestino responsabili di una buona
porzione di patologie per cui si consiglia di avere una buona flora batterica.
Tonaca mucosa: Epitelio di rivestimento cilindrico semplice costituito da tre tipi di cellule:
- le cellule intestinali assorbenti (o enterociti): sono cilindriche, provviste di microvilli che
rappresentano una estroflessione della membrana plasmatica.
- le cellule caliciformi (mucipare): interposte tra gli enterociti, presenti soprattutto nelle
cripte. Hanno forma di calice, e sono considerate un esempio di ghiandole unicellulari e
producono muco che serve a lubrificare la superficie interna dell'intestino, sono più
numerose nella parte distale dell'intestino.
- le cellule argentaffini (enterocromaffini): sono rare e sembra producano serotonina e
gastrina. Fanno parte del sistema APUD.
- Cripte di Lieberkuhn: Cellule assorbenti (Metà superiore della ghiandola), Cellule
caliciformi (Metà superiore della ghiandola, vita breve), Cellule rigenerative (Staminali
che proliferano per sostituire
- l’epitelio, Elevato ritmo di duplicazione (3-5 gg)), Cellule DNES (Diffuse Neuro
Endocrime System) (Producono ormoni paracrini ed endocrini), Cellule di Paneth (Forma
piramidale, parte inferiore delle cripte, producono Lisozima e Defensine)
- Placche di Peyer: Presenti nella lamina propria della mucosa dell’Ileo: tessuto linfoide
associato all’intestino con presenza di follicoli primari e secondari (MALT)
Tonaca sottomucosa: Connettivo fibroelastico denso. Vascolarizzato e ricco di vasi linfatici,
ghiandole e plessi nervosi:
– Plessi di Meissner: Garantiscono l’innervazione
– Ghiandole di Brunner: Presenti a livello del Duodeno. Sottomucosa del Duodeno:
Ghiandole Tubulo-alveolari ramificate (Secernono fluido mucoso), Bicarbonato
( Neutralizza acidità stomaco), Urogastrone ( Fattore di crescita epidermico, Inibisce
produzione HCl ed aumenta attività mitotica epiteliale)
La tonaca muscolare è formata da uno strato interno circolare e da uno esterno longitudinale
e fra essi è localizzato il plesso nervoso mioenterico (di Auerbach). La tonaca sierosa è data
dal foglietto viscerale del peritoneo.
INTESTINO CRASSO: ascendente, flessura destra epatica, trasverso, flessura sinistra splenica,
discendente, sigma, retto, sfintere (regolazione volontaria). L’appendice è un prolungamento
vermiforme solitamente nella fossa iliaca destra ma può esser in posizioni diverse come bassa
o alta. La vascolarizzazione è divisa grazie a una linea immaginaria obliqua dal basso verso
l’altro, da destra a sinistra per cui l’arteria colica media perfusiona la parte destra e superiore
dell’intestino crasso mentre l’arteria mesenterica inferiore la parte sinistra e inferiore. Nella
stessa suddivisione ci sono vena colica media e vena mesenterica inferiore. Lungo circa 1.6
m. Diviso in tre zone:
- Cieco (appendice)
- Colon: ascendente, trasverso, discendente, sigma
- Retto
Riceve il chilo dell’ileo (valvola ileo-ciecale unidirezionalità del flusso). Flora batterica
intestinale (produzione di vitamine e difesa!). Assorbimento di acquafeci «consistenti».
La tonaca mucosa, non presenta né pieghe né villi; appare liscia ed è rivestita da un
epitelio cilindrico semplice provvisto di microvilli (orletto a spazzola).
Nella tonaca propria sono presenti le ghiandole intestinali tubulari rettilinee, costituite
soprattutto da cellule caliciformi mucipare e argentaffini. Sono presenti anche noduli
linfatici solitari. La muscularis mucosae è ben sviluppata.
La tonaca sottomucosa è analoga a quella del tenue e contiene il plesso nervoso
sottomucoso (di Meissner). La tonaca muscolare differisce da quella del tenue per la
disposizione dello strato esterno che si raccoglie in tre spesse bande longitudinali, dette
tenie coliche. La sierosa nella porzione libera dell'organo presenta le appendici
epiploiche, protuberanze di grasso e nelle parete intestinale priva di peritoneo è
sostituita dall'avventizia.
COLON RETTO: situato nella pelvi.
ANO: e sfintere. Con un ampio strato muscolare e nervoso per controllare l’apertura e la
chiusura volontaria in base alla pressione delle feci sulla ampolla anale. I bambini il controllo
corticale non è competo per cui si mette il pannolino. Negli anziani con liberazione corticale o
a seguito di patologie neurologiche si perde il controllo volontario neurologico. L’incontinenza
è la mancata tenuta dello sfintere a livello muscolare. Anatomia microscopica - L'ampolla
rettale ha struttura analoga a quella del colon, mentre diversità si riscontrano a livello del
canale anale. A circa 2 cm dall'apertura anale, l'epitelio da cilindrico semplice diventa infatti
pavimentoso pluristratificato: questa è la zona di transizione tra la mucosa e la cute.
FEGATO: la più grande ghiandola esocrina umorale parenchimatosa. Secerne la bile.
Emulsionante dei grassi. Metabolizza ed accumula glicogeno. Detossificazione. Produce la
bile (sali biliari, fosfolipidi, colesterolo: emulsionante dei grassi, neutralizzatore dell’acido
gastrico e ambiente ideale per enzimi pancreatici). Interviene in tutti i processi metabolici
(glicolisi, gluconeogenesi, metabolismo dei grassi; rame e ferro; vitamine A, B12, D, E, K per
coagulazione). Produce alcune importanti proteine plasmatiche (albumina, fibrinogeno per
coagulazione, globuline per anticorpi, eparina per coagulazione, fattori della coagulazione).
Interviene nel metabolismo della bilirubina (Hb), prodotto di scarto del lavoro dell’emoglobina;
colora le feci e se manca si parla di feci acoliche bianche. Fagocitosi di cellule bianche e rosse
del sangue e di batteri (cellule di Kupffer). Partecipa al metabolismo dei farmaci, ormoni e di
sostanze tossiche. Se c’è un’insufficienza epatica, con gli esami del sangue l’albumina è bassa
e la coagulazione è sballata. Organo emocateretico con distruzione delle cellule del sangue. È
nella parte anteriore (ipocondrio destro ed epigastrio).
legamento falciforme: dal solco sagittale al diaframma e alla parete anteriore
dell’addome
legamento coronario: circonda l’area nuda del fegato (posteriore) e lo collega al
diaframma
Piccolo omento: (ilo del fegato) legamento epato-duodenale + legamento epato-
gastrico. Si porta all’ilo del fegato
Lobi: Destro, Sinistro, caudato e quadrato (faccia superiore). Le impronte nel fegato sono gli
spazi su cui si appoggiano gli altri organi, come rene destro nel lobo destro, flessura epatica
del colon e impronta del colon, esofago, colecisti. I lobi sono divisi a livello anatomico con dei
solchi. La suddivisione in segmenti dipende dalla vascolarizzazione del fegato. Senza il fegato
completo non si vive. Presenta un ilo a cui arrivano vasi e nervi. Le vene sovra epatiche
convogliano il sangue refluo dell’intestino per giungere alla vena cava inferiore.
Dotti: Epatico comune (Drena la bile), Cistico (Dalla cistifellea, si fonde con epatico), Biliare (Si
unisce al dotto pancreatico nell’ampolla epato-pancreatica). Triade portale: ramo da vena
porta, ramo da vena epatica, ramo parallelo ma il flusso ha direzione inversa perché convoglia
la bile verso l’esterno (canalicoli biliari). Tutti corrono insieme verso zone specifiche. Il fegato
produce anche i fattori di coagulazione come albumina e fibrinogeno.
Vascolarizzazione prevalentemente venosa attraverso la vena porta (diametro 1 cm) perché
raccoglie il sangue dall’intestino, dalla milza e dallo stomaco; il 20 % è poi arterioso. Vena
mesenterica superiore: rami da intestino tenue e metà del crasso. Vena mesenterica inferiore:
dal resto del crasso. Vena lienale: da milza, stomaco e pancreas.
Unità funzionale: lobulo epatico (delimitato da un sottile strato connettivale che deriva dalla
capsula di Glisson). Ogni lobulo è formato da numerose lamine cellulari formate da epatociti:
- vena centrolobulare (ramo terminale della vena epatica; le vene epatiche escono dal
fegato e si portano nella vena cava inferiore)
- spazio portale (ramo dell'arteria epatica (arteria interlobulare), uno della vena porta
(vena interlobulare) e da un condottino bilifero, avvolti da una guaina connettivale
comunetriade portale).
Fitta rete di vasi sanguigni a decorso tortuoso (sinusoidi). Le sinusoidi hanno pareti sottili per
facilitare la filtrazione. Le vene porto-sistemiche possono saltare il fegato se compromesso,
ma si dilatano causando le varici esofagee e ipertensione portale e una emorragia epatica.
Triade portale: Vena portale (Porta il sangue verso il lobulo), Arteria epatica (Porta sangue
“fresco” al lobulo), Dotto biliare (Porta via la bile). + Vaso linfatico perché se filtra il sangue ci
possono essere anche dei batteri e il fegato deve essere coperti da eventuali infezioni.
Epatociti (75%): Detossificano il sangue, Presentano Granuli di Glicogeno (Accumulo
polisaccaridi), Producono Proteine Plasmatiche: Albumina, Producono Bile (Miscela di
colesterolo in eccesso, Sali biliari anfipatici, Bilirubina), Hanno una vita media di circa 150
giorni. Riversano la bile prodotta negli spazi intercellulari, Hanno i microvilli. Sono strutture
geometriche che sono circondate da tessuto connettivo. Prese