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EMICORDATI:
- Animali che presentano una sorta di corda, evidenze molecolari hanno dimostrato
che è una struttura differente dalla notocorda
- Echinodermi ed emicordati allo stadio larvale si somigliano molto, qualcuno ha
pensato che fosse esisteva una larva antenato comune a tutti e due.
- I cordati derivano dagli echinodermi per via della somiglianza delle larve, quindi un
sister group
- Ciglia che servono al nuoto sotto a queste è presente un nervo, questo potrebbe
corrispondere al cordone nervoso dorsale di una larva più evoluta
- Presenza di ciglia vicino alla bocca che potrebbero aver dato origine all’endostilo
(tipica dei cordati)
- Le apomorfie nella larva dei cordati sarebbero il faringe fessurato e la notocorda
- Nuove evidenze scientifiche hanno dimostrato che la notocorda inibisce la
formazione del cervello tripartito, come?
Sono riusciti a prendere l’anfiosso e ad inibire la formazione della notocorda fino alla
parte rostrale, hanno notato che così facendo il tubo neurale si allargava. Quindi si è
arrivati alla conclusione che se la notocorda arriva fino alla parte rostrale questa non
permette la formazione di un cervello tripartito (questione di spazio)
- Partendo da questa evidenza possiamo dire invece che gli urocordati sono un sister
group dei cranioti, perché la notocorda non arriva fino alla parte più rostrale del
corpo, quindi si è pensato che in questo caso si sia verificata una pedomorfosi (stadio
larvale persistente) il quale avrebbe poi permesso di sviluppare il cervello.
14/03 Evoluzione cranioti
I cordati e i cranioti
- organismi deuterostomi
- Organismi a simmetria bilaterale
- presenza di una corda dorsale
- SNC dorsale alla corda
- Sistema digerente e circolatorio ventrali
- Dilatazione della parte anteriore del tubo neurale (encefalo)
- Presenza di una protezione dell’encefalo (cranio)
- Presenza di fosfato di calcio nei tessuti di sostegno o di rivestimento
1.Modificazione delle strutture faringee per assunzione e trattamento del cibo
2.Fessure branchiali respiratorie
3.Organi digestivi differenziati con tessuto muscolare nella parete del tubo digerente
4.Sistema endocrino complesso
5.Apparato circolatorio chiuso con cuore concamerato muscolare ventrale
CRANIOTI
“Agnati” = gruppo parafiletico escludiamo i discendenti "gnatostomi"
Unico caso di cranioti senza vertebre:
Questi animali sono rimasti tali e non hanno mai sviluppato le vertebre o le avevano ma le
hanno perse?
Facendo la ricostruzione dell’albero filogenetico si è scoperto che in realtà questa è una
regressione delle vertebre (nasceva come funzione di accumulo di sali e solo successivamente
acquisisce una funzione di sostegno); definiamolo esperimento evolutivo, da una parte
abbiamo gli gnatostomi che hanno conservato questo carattere, dall’altra abbiamo le
lamprede che hanno mantenuto un po di vertebre, e invece le missine non le hanno
mantenute.
Animali privi si scagli anche se gli antenati ne erano dotati.
- Movimento particolare del corpo per via del loro nutrimento (saprofagi) compiono
una torsione dopo essersi attaccati al pesce per poter strappare i tessuti
“Ostracodermi”: primi pesci primitivi che si caratterizzano per la presenza di scudi ossei
molto grandi (ossa formate direttamente), accumulo di sali che successivamente sono
diventati dei veri e propri scudi.
- Osso acellulare: le cellule che facevano la sintesi di queste ossa venivano inglobate
nella matrice stessa
- Particolarità sono le scaglie più piccole che agevolano i movimenti in acqua
- I denti non sono fatti da dentina ma da cheratina e prendono il nome di denti
cornei (deriva dall’epidermide)
- In giallo fessure branchiali leggermente inclinate verso il basso
- Larva ammocete
- Ciclo vitale di un anno, fecondazione esterna sincrona
Anaspidi:
- Hanno tante scaglie sovrapposte ma di piccole dimensioni
- Assenza di scaglie ossee
- Fessure branchiali oblique come le lamprede, si pensa che sia un antenato delle
lamprede
-
Osteostraci:
- Presentano le pinne pettorali
- Scudi cefalici ridotti che ha permesso la formazione di organi di senso “campo
cefalico laterale" che serve a percepire l'attività elettrica muscolare delle prede come
negli squali
- Osso cellularizzato
PASSAGGIO DA AGNATI A GNATOSTOMI
Schematizzazione molto importante che viene chiesta agli esami
- Gli osteostraci erano animali di acqua dolce, i primi vertebrati con mascelle noti come
Gnathostomata derivano anch’essi da depositi di acqua dolce.
- Hanno narici pari, cinque fessure branchiali e una serie di archi viscerali. Questi sono
situati accanto alla cavità del faringe e sono articolati
- L’ipotesi convenzionale è che le mascelle si siano evolute da un arco branchiale
anteriore che si trovava vicino all’apertura boccale, gli anatomici lo chiamano “arco
orale” per convenzione è il primo arco . Inoltre si pensa che i denti derivino da scaglie
o piastre dermiche modificate.
L’arco orale è formato da cartilagine o da osso di sostituzione, la sua parte dorsale è la
cartilagine platoquadrata, la sua parte ventrale cartilagine di Meckel.
Quando queste ossificano, la loro estremità caudale forma l’osso quadrato e l’osso
articolare, queste vanno a formare l’articolazione di tutti gli gnatostomi ad eccezione
dei mammiferi.
Il secondo arco prende il nome di arco ioideo, spesso provvede alla sospensione
dell’arco orale al cranio. Dietro all'arco ioideo si trovano cinque tipici archi
branchiali, interposti ad essi si trovano le tasche branchiali che si aprono alla
superficie attraverso fessure branchiali.
- Le pinne pari degli gnatostomi si sono evolute da lembi cutanei pari
- L’orecchio degli gnatostomi è provvisto di un canale semicircolare orizzontale che
porta all’insieme di 3 canali circolari.
Pesci cartilaginei:
- la struttura è molto simile a uno gnathostoma primitivo
I primi gnatostomi che si sono evoluti avevano una struttura molto simile a quella degli
squali e prendono il nome di “placodermi”
Sinapomorfie dei pesci cartilaginei:Scheletro interno cartilagineo
- Calcificazione prismatica
- Perdita secondaria dell’esoscheletro, Scaglie placoidi (strutture di origine dermica e
epidermica simili ai nostri denti)
- Ceratotrichi- raggi formati da fibre di Collagene
- Ampolle del Lorenzini, organi di senso che servono per percepire l’attività elettrica
- Presenza dello spiracolo, struttura sulla parte dorsale del cranio
- Presenza di pterigopodi, pinne pelviche dei maschi a formare organi copulatori per la
fecondazione interna
- Fecondazione interna (pterigopodi) oviparità, ovoviviparità, viviparità.
-
- Iostilia = condizione in cui l’arco ioideo si attacca alla cartilagine palatoquadrata e
alla cartilagine di Meckel (prende il nome dall’io mandibolare ; sviluppo di una cinesi
cranica un modo per dilatare alcune ossa della bocca che creano una depressione
- Autostilia = quando la porzione della cartilagine palatoquadrata è direttamente
saldata al cranio; questo permette ovviamente una forza di morso maggiore
- I pesci moderni "teleostei" hanno la bocca in posizione terminale, mentre i pesci
ancestrali avevano la bocca leggermente in posizione ventrale
18/03 “Passaggio ai vertebrati”
DOMANDE
Acanthodii (sister group)
- Opercolo osseo struttura del cranio che protegge le branchie
→
- Raggi branchiostegi vanno a formare con il tegumento una sorta di camera
→
- Scheletro interno parzialmente ossificato
- Bocca terminale a differenza dei condroitti, nei teleostei questa è una condizione
→
primitiva
- Coda eterocerca sinonimo di primitività
→
- Spine accessorie le troviamo solo in questi animali (no pettorali o pelviche) sono
→
tutte pari
OSTEITTI:
- Presentano tutte le caratteristiche viste negli acanthodii
- (quasi tutti i vertebrati [tranne missine, lamprede e condroitti], inclusi anche noi
come esseri umani
- Importante ricordare che gli osteitti comprendono anche l’uomo quindi per indicare
solamente i pesci vanno usate le virgolette “osteitti”, la vecchia nomenclatura
Teleostei si riferisce esclusivamente ai pesci, andando ad identificare la posizione
della bocca
- Movimento degli opercoli (con tegumento annesso) creano una pressione negativa
che fanno entrare l’acqua
- Nodo degli actinopterygii (tutti i pesci) e sarcopterigi (parte di pesci, anfibi,
rettilimorfi, uomo etc..)
Con “osteitti” intendiamo (actinopterygii, sarcopterigi in forma di pesce, actinistia, dipnoi)
quindi gruppo parafiletico, perché osteitti sarebbe fino all’uomo e quindi un gruppo
monofiletico.
Differenza tra sarcopterigi e attinopterigi
- Scheletro interno ossificato, presenza di una vescica gassosa (polmoni [assenza di un
apparato circolatorio] o vescica natatoria), raggi ossei (lepidotrichi [solo gli osteitti].
- La differenza sta nel come le appendici sono attaccate al resto del corpo, es. nell’uomo
si ha il cinto pettorale (clavicola e scapola), è presente un osso (omero) se si parla di
braccio o (femore) di bacino che unisce al resto del corpo. La muscolatura è posta su
tutte le parti dell’arto [sarcopterigio].
1. Attinopterigi: pinne raggiate (lepidotrichi [tessuto osseo] origine dermica),
più di un elemento basale (3), muscolatura presente all’interno del corpo
2. Sarcopterigi: pinne lobate monobasiche, muscolatura presente lungo l’asse
della pinna
Actinopterygii:
Cosa è cambiato dai paleonisciformi ai teleostei?
1) Vertebre più grandi e notocorda si riduce
2) spiracoli (apertura delle fessure branchiali che rimane nei pesci più antichi) che si
riducono fino a sparire
3) Da bocca acinetica con poche cerniere a una bocca cinetica (tutte le ossa del cranio si
muovono l’una rispetto all’altra)
4) Scaglie da placche grosse fino a diventare embricate sempre più sottili
5) Coda da eterocerca a omocerca
6) La vescica gassosa si trasforma in vescica natatoria.
“Paleonisciformi”:
Olostei
“ ”:
“Teleostei”:
Scaglie elasmoidi: molto importanti perché fatte prevalentemente di osso (molto leggere)
Differenze tra un cranio cinetico e acinetico:
- Pesce moderno: cranio cinetico mandibola, mascella, sospensorio, neurocranio
(contiene il cervello), opercolo, presenta diverse cerniere andando a generare uno
slittament