Esercizi basati su appunti personali presi alle lezioni del professore Mussini dell’università degli Studi di Milano Bicocca - Unimib, Corso di laurea in scienze statistiche ed economiche. Scarica il file con l'appunto in formato PDF!
1. RICERCHE DI MERCATO
Perché fare una ricerca di mercato?
• La conoscenza dei clienti e dei concorrenti può offrire all’impresa un vantaggio competitivo:
rispondere ai bisogni dei clienti in modo più preciso e differenziarsi rispetto ai concorrenti.
• Conoscere il mercato permette di costruire una chiara immagine di marca, fidelizzare i clienti e
consolidare le relazioni con i fornitori e i distributori più utili per creare valore per l’impresa.
Fasi di una ricerca di mercato
1. Descrizione del problema di marketing (es. posizionamento del brand)
2. Definizione del tema di ricerca (es. selezionare i brand concorrenti e le differenze percepite)
3. Definizione della formula della ricerca (individuazione delle fonti di dati, scelta della tecnica di
raccolta dei dati, individuazione dei metodi di analisi)
4. Esecuzione della ricerca
5. Presentazione dei risultati in modo chiaro e comprensibile, è un momento chiave
Tipologie di dati
Dati primari: dati raccolti con lo scopo di effettuare un’analisi specifica; rispondono a dei bisogni
conoscitivi precisi che non possono essere soddisfatti ricorrendo a fonti già esistenti.
Dati secondari: dati collezionati per altri scopi, si dividono in:
Interni: dati disponibili dentro l’impresa ma archiviati per finalità non statistiche.
Esterni: accessibili consultando fonti informative esterne all’impresa e collezionati
indipendentemente dai bisogni conoscitivi dell’impresa.
CAMPIONAMENTO NELLE RICERCHE DI MERCATO – PRINCIPI E METODI
Il campionamento è uno dei principali strumenti della ricerca di mercato per la raccolta, analisi e
interpretazione dei dati.
Indagine censuaria: è esaminato in maniera completa il collettivo
di unità oggetto di indagine
Indagine campionaria: è esaminato solo una parte del collettivo
Errore campionario: differenza tra il valore dello stimatore e quello del parametro dovuto alla
variabilità del fenomeno
Errore non campionario: dovuto a difetti insiti nella tecnica di rilevazione (es. quesito mal posto)
Popolazione obiettivo (di riferimento): insieme di elementi simili tra loro per una o più
caratteristiche, che rappresentano l’oggetto di studio di un’indagine
Unità elementare di indagine: singolo elemento della popolazione oggetto di indagine (UP)
Unità elementare di campionamento: singolo elemento da estrarre per formare il campione (UC)
Variabilità campionaria: da campioni differenti si ottengono valori diversi dello stesso stimatore
Distribuzione campionaria: distribuzione di frequenza dei valori dello stimatore su vari campioni
Campione probabilistico: le unità della popolazione hanno
tutte una probabilità nota e non nulla di essere estratte, è
possibile definire l’insieme dei campioni distinti che
possono essere estratti.
F=n/N è il tasso di campionamento o di sondaggio
Campione non probabilistico: la scelta delle unità avviene secondo criteri di convenienza (es. a
scelta ragionata, per quote, volontario, a valanga); non si può otte
SSDScienze economiche e statisticheSECS-P/07 Economia aziendale
I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher mi153 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Analisi di mercato e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano - Bicocca o del prof Mussini Mauro.
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