vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Ma sull’azoto rimane ancora un idrogeno che può essere
-
sostituito con l’altro Br rimasto trattandolo con altro OH
che si va a prendere il protone e, invece di stabilizzarsi
buttando fuori il bromo precedentemente acquisito lo
sostituisce con il bromo, l’azoto ha un solo legame (non ha
l’ottetto completo) e quindi condivide il suo doppietto con il
carbonio facendo uscire il bromo e contemporaneamente si
ha una trasposizione del gruppo R con tutti gli elettroni dal
carbonio all’azoto. Quindi alla fine si avrà il carbonio che ha
un doppio legame con l’azoto e un doppio legame con
l’ossigeno, formando un composto chiamato isocianato R-
N=C=O che è stabile perché tutti gli atomi hanno l’ottetto
completo. A questo punto a questo composto si addiziona
H O al doppio legame C=N spezzandosi il doppio legame
2
C=N, all’azoto si addiziona un H e al carbonio un OH,
formando un acido carbossilico con un azoto (acido
carbammico).
A questo punto si riscalda questo acido carbammico e si
forma un’ammina (R-NH ) e CO che, essendo gassosa, va
2 2
via.
Una variante a questa trasposizione è la TRASPOSIZIONE
DI CURTIUS, in cui cambia il composto di partenza (che
invece di essere un’ammide è un cloruro acilico R-C=O-
Cl) che viene trattato con la sodio azide (NaN ). In questa
3
trasposizione il cloro viene sostituito dal gruppo N , quindi
3
è simile a quella di prima perché all’azoto negativo si era
+
attaccato il bromo mentre ora gli altri due azoti (N ≡N) che
forma azoto gassoso e quindi viene trattato come prima il
bromo andando a formare sempre l’isocianato ma questa
volta il gruppo uscente è N . Questo isocianato, come
2
prima, perde CO e diventa ammina primaria.
2
REAZIONI AMMINE
Invece per quanto riguarda le reazioni, esse danno
reazioni acido-base e quella più importante è quella che
porta alla FORMAZIONE DI SALI DI DIAZONIO, una
reazione specifica delle ammine primarie alifatiche e
aromatiche. Reagisce quindi un’ammina aromatica (R-NH )
2
con l’acido nitroso (HNO ) e si ottiene il sale di diazonio (R-
2
N≡N) dove N≡N è un buon gruppo uscente perché è azoto
gassoso che basta essere riscaldato e se ne va. Quindi con
questa reazione si possono trasformare le ammine in ciò
che uno desidera. Infatti se la R fosse una catena alifatica,
si riscalda, si forma azoto gassoso e si formano
carbocationi con cui si può fare tutto, ancora di più se la R
è un benzene. In questo caso, se reagisce con CuCN
(cianuro di rame) o CuCl, il CN o Cl si vanno a sostituire al
N legato all’anello. Se si fa invece un’idrolisi in ambiente
2
basico, si ha una sostituzione del N con OH e così via.
2
Quando si prepara il sale di diazonio, bisogna fare
attenzione a preparare l’acido nitroso (HNO ) che in natura
2
è gassoso e non si può pesare, quindi si deve creare
nell’ambiente di reazione (reazione in situ). Quindi di solito
non si trova scritto direttamente acido nitroso ma il suo
sale nitrito di sodio (NaNO ) + HCl o H SO che reagendo
2 2 4
formano l’acido nitroso.
Un’altra reazione è la FORMAZIONE DI IMMINE O BASI
DI SCHIFF (ammina + aldeide o chetone). Se reagisce
un’ammina secondaria con un’aldeide o un chetone (in
generale un gruppo C=O), l’azoto attacca il C=O, si spezza
il doppio legame, si forma l’intermedio tetraedrico dove il
carbonio diventa sp3 da sp2. L’ossigeno negativo si prende
il protone dall’azoto cosicché diventano neutri. Questo
composto che si ottiene si tratta in ambiente acido e si
trasforma l’OH in un buon gruppo uscente (H O) che per
2
uscire riceve la spinta dell’azoto che condivide il doppietto.
Quindi si forma un doppio legame C=N e si butta fuori H O.
2
Qui, a differenza di prima, l’idrogeno non ha più idrogeni da
poter buttare via (per formare le immine) ma ci sono
catene di carboni, quindi la stessa acqua buttata fuori
funge da base e va a prendere un protone dal carbonio
accanto. Gli elettroni vengono condivisi con il carbonio del
C=N e l’azoto positivo si riprende il suo doppietto (reazione
di eliminazione). Si ottiene una enammina, cioè un gruppo
amminico su un doppio legame C=C.
Un’altra reazione che fanno le ammine è la reazione di
ELIMINAZIONE DI HOFFMAN. Questa parte da un sale di
ammonio quaternario (azoto legato a 4 catene di carboni) e
si ha una vera e propria eliminazione E . Il sale viene
2
trattato con una base che strappa un protone dal carbonio
accanto a quello con il gruppo uscente, gli elettroni
vengono condivisi e il gruppo uscente se ne va. Quindi
otteniamo un alchene + gruppo uscente (sempre ammina
terziaria) + H O. L’unica differenza rispetto alla
2
eliminazione E è che non si segue la regola di Saytzeff,
2
infatti non si toglie l’idrogeno dal carbonio più sostituito ma
da quello meno sostituito. Questo perché il gruppo uscente
prima era un alogeno (atomo piccolo), qui è molto
voluminoso (azoto ha 3 catene di atomi di carbonio), quindi
per l’ingombro sterico di queste catene, la reazione è anti-
Saytzeff.