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Studio dell'interazione tra uomini e ambiente
Hanno cercato di studiare gli uomini come agenti del paesaggio naturale, in cui gli uomini agiscono sempre allo stesso modo se ci sono regole assumibili come generali, e che ne determinano l'atteggiamento. L'interazione di uomini e ambiente può essere studiata tramite principi generali (alla base di archeologia processuale).
Il metodo scientifico va bene, ma non serve a spiegare tutto. I risultati sono complessi.
La disciplina cos'è? Una disciplina umanistica? È palese che è una disciplina e non è una scienza; è una disciplina nel senso che è un modo di studiare, di vedere le cose, che ha a che fare con gli uomini. Come tutte le discipline umanistiche, crea un sapere inclusivo (il sapere più recente comprende, riassume, elabora, anche contraddice quello precedente).
L'archeologia può essere una scienza in senso metodologico, ma non in senso galileiano del termine (basato sulla riproducibilità dell'esperimento).
CONOSCENZA ARCHEOLOGICA È IRRIPETIBILE. Una volta che il buco è fatto, il buco è fatto. Non tutto ciò che esce dalla terra ha lo stesso potenziale informativo. Bisogna capire cos'è significativo e cosa no, nei diversi contesti. Bisogna provare a trovare scientificità nell'uso di metodi d'indagine derivati dalle scienze "esatte". Gordon Childe è stato fortunato perché ha scritto cose fondamentali. Poi la Seconda guerra mondiale ci ha portato il Carbonio-14, che ci ha permesso di datare roba che prima non riuscivano a datare. Le cronologie fornite da Childe sono andate a farsi benedire. Abbiamo sempre più tecnica a disposizione (e sempre minor costo). Abbiamo parlato di strumento concettuale. La seconda parola chiave è PASSATO. Qual è il passato? Ci sono epoche preistoriche privilegiate rispetto al altre? Frase di Donadoni. Quando decido che mi interessa "tutto" (cronologicamente).parlando) [fino all'età moderna / contemporanea] è un problema. L'ideale va avanti, ma la sostenibilità reale del processo conoscitivo è più complicata. Quali aspetti della vita degli uomini del passato? Cosa mangiavano, le armi, come si vestivano? Sediciamo "tutto", non ci possiamo arrivare. È lì che si gioca la partita e si gioca a partire da qualche definizione.
Cos'è l'archeologia? L'archeologia è in parte la scoperta dei tesori del passato, in parte il lavoro meticoloso di un analista scientifico, in parte un esercizio di immaginazione creativa. È faticare sotto il sole in uno dei deserti dell'Iraq, è lavorare insieme agli Eschimesi tra le navi dell'Alaska, è immergersi al largo della costa della Florida per raggiungere il relitto di una nave spagnola ed è indagare fognature della York romana. Ma è anche il consapevole sforzo interpretativo.
attraverso il quale si arriva a comprendere che cosatutto ciò significhi nella storia dell'umanità. Un contemporaneo di Gordon Childe → primo grande manuale di scavo archeologico → di Sir Mortimer Wheeler → uscito dieci anni dopo la pubblicazione originale di quello di Childe → titolo: Archaeology from the Earth → esperienza di scavo dello studioso fatta durante la guerra in India: lì ha sviluppato il suo metodo di scavo e da lì ha prodotto il primo manuale di scavo archeologico moderno. Carandini cita esplicitamente Wheeler, sostituendo ad "archeologia" la parola "storie". L'archeologia è scavare non cose, ma esseri umani → pietra miliare che tutti quanti ripetono ossessivamente → la parte successiva del ragionamento di Wheeler, quasi mai citata → archeologia deve essere vissuta, assaporata o insaporita come l'umanità → datata → oggi l'archeologia.è moltepiù cose e ha dovuto fare i conti con una visione più comprensiva (se ti metti a scavare esseri umaninon puoi non fare i conti con l’antropologia e con i comportamenti umani).Progetto di William Rathje → ogni progetto è il prodotto della nostra contemporaneità; siamo noiche guardiamo il passato che ci interessa; quel progetto non potrebbe essere nato in un altromomento o luogo se non gli Stati Uniti negli anni Settanta; Stati Uniti entrati nella Seconda Guerramondiale come posto strambo, dall’altra parte del mondo; erano usciti da poco dalla grandedepressione americana. Sono strani che stanno laggiù e che sono, facendo un enorme sforzo, andatia immischiarsi (perdendo vite umane) per difendere l’Europa dai Nazisti. Hanno fatto un grandeinvestimento. Poi arrivate due pilloline su città giapponesi. Da lì potenza vincente. A parte perdita dinavi a Pearl Harbor, non hanno avuto grandi danni militari. Da
Lì si è sviluppato il modello di vita americano. Russi vincitori diventati granaglie. Gli unici veri vincitori erano loro. Questo paese vincente ha poi fatto i conti con produzione e consumo, con la spazzatura; col fatto che l'immagine straordinaria delle grandi pianure, la possibilità di conquistare nuovi territori (la nuova frontiera) faceva a pugni col fatto che tutto il sistema si basava su consumo e iper-produzione di rifiuti. Ci si è posti il problema dei rifiuti. Da qui nasce il progetto.
Confronto tra piramide di Giza e volume dei rifiuti accumulati nella discarica di una città di New York. In un anno una città americana produce quantità di rifiuti trenta volte maggiore di quella prodotta da una piramide egizia.
Per saperle di più... Don DeLillo → Underworld → gestione dei rifiuti.
Guardare rifiuti dal punto di vista archeologico → più interessante delle lattine di birra → dentro la copertina.
Del progetto c'è grande quantità di confezioni di carne → nel bidone dell'immondizia hanno trovato molte lattine di birra, ma anche grandi quantità di confezioni di carne (perfettamente sigillate) buttate. Davvero inspiegabile. Le lattine di birra sono resti archeologici chiari. Non serve a altro. Una volta stappata, non è tendenzialmente riutilizzabile. È un puro contenitore di un contenuto. Serve a trasportare la birra dal luogo di produzione al consumatore. Contenitore archeologico neutro. Porta ciò che è dentro. Ciò che è fuori è standardizzato. Sulla carne la situazione è più complicata. Perché butti carne intera?