
Scuola o test? Maturità o Medicina? Presente o futuro? Il dilemma che affligge i ragazzi che dovranno sostenere l’8 aprile il test di Medicina 2014, ma anche quelli che a breve affronteranno il questionario per Veterinaria e Architettura, non è di facile soluzione.
In tanti, infatti, accusano il peso della doppia preparazione. E adesso ci si mettono pure i prof: come si legge su un articolo di oggi su La Repubblica, denunciano che i test ad aprile distraggono i ragazzi dalla scuola e che quest’anno rischieranno di prendere un voto più basso alla Maturità. Ma gli esperti difendono gli studenti: la priorità è costruire il loro futuro in un momento difficile per il mondo del lavoro, ed essere competitivi sul piano internazionale.
TEST D'AMMISSIONE AD APRILE
- Quasi 90mila studenti, circa uno su cinque, affronteranno i Test di Ingresso ad aprile e contemporaneamente dovranno prepararsi per la maturità. Ma conciliare le due cose non è così facile. Negli ultimi mesi gli studenti hanno protestato contro l’anticipazione dei test, ma oggi la priorità è prepararsi con corsi e libri specifici, tanto da dimenticare la scuola. "Prof, per ora non posso studiare per la scuola. Dopo l'8 aprile mi rimetterò a studiare per la maturità", dicono spesso i ragazzi agli insegnanti: questa la denuncia dei professori delle superiori intervistati da La Repubblica. Alessandro Lucchese, esperto di Test d'ingresso, si dice però dalla parte degli studenti: “Si sta manifestando un distacco tra gli interessi di professori e ragazzi, che viaggiano su binari paralleli. E gli studenti ovviamente danno la priorità a costruire il proprio futuro, viste le difficoltà occupazionali di questo momento, quando le diverse facoltà non danno le stesse prospettive”.
I MIEI STUDENTI NON STUDIANO PIU’ - "E' da anni che insegno ai ragazzi del triennio e le cose dallo scorso anno sono peggiorate", spiega Rosa Soriano, docente di Lettere del liceo classico Vittorio Emanuele II di Lanciano. Anche gli alunni più bravi stanno avendo un calo nel rendimento. “Molti ragazzi, avendo tolto tempo alla preparazione, probabilmente - conclude la Soriano - avranno anche un voto più basso alla maturità”. Ma questo, secondo gli esperti, è un falso problema. “Il voto di maturità, oggi che il bonus è stato abolito, non incide davvero sul futuro dei ragazzi. E’ sotto tutti gli aspetti un numero, che non ha impatto sulla vita lavorativa. Certo bisogna fare in modo di passarlo al meglio che si può.”
MA PERCHE’ TEST AD APRILE?
–I prof si lamentano:” Non si prendono decisioni così delicate senza avere ascoltato insegnanti e studenti”. Ma il test ad aprile ha le sue motivazioni, che in primis riguardano la competitività dell’Università sul piano internazionale: “In tutta Europa le selezioni vengono fatte ad Aprile. Sicronizzarci con gli altri paesi europei vuol dire anche attrarre più studenti stranieri e le migliori menti Italiane, che altrimenti sarebbero dirottate verso le università straniere che ci bruciano sui tempi”.
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Carla Ardizzone