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 foto di test medicina

Dal prossimo anno potrebbero esserci meno posti per i Corsi di Laurea delle 22 Professioni Sanitarie? La domanda è lecita considerando quanto è quanto riportato dalla ricerca del membro della Segreteria Conferenza Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie, Dott.

Angelo Mastrillo, docente dell’Università di Bologna. Infatti, come accaduto già per Medicina, Odontoiatria e Veterinaria, il fabbisogno regionale di laureati in questo settore è in calo. Essando questo uno dei fattori secondo i quali vengono stabiliti i posti per l'accesso programmato ai corsi di laurea di Professioni Sanitarie, potrebbe verificarsi una contrazione. Tuttavia il professore rassicura: il numero di posti disponibili nelle università rimarranno pressoché invariati.

OSTETRICIA E RADIOLOGIA – Ad accusare maggiormente il colpo saranno Ostetricia e Tecnico di radiologia. Sulla prima, sia le Regioni che le Categorie hanno fatto registrare un calo del 9%, passando dal fabbisogno di 916 professionisti dello scorso anno agli 830 attuali. Sulla seconda, invece, si arriva a registrare un calo addirittura del 20% da parte delle Regioni, passando da 1007 a circa 800.

INFERMIERISTICA – Più fortunati saranno, invece, gli aspiranti infermieri. A differenza di Ostetrica e Radiologia il corso di Infermieristica non dovrebbe risentire troppo di questo trend negativo. Pare, infatti, che i posti messi a disposizione dalle università saranno 16.000, gli stessi dello scorso anno.

IL FABBISOGNO REGIONALE – Il numero di posti messi a disposizione dalle università italiane si basa anche sulla richiesta di determinate figure da parte delle Regioni e delle Categorie. Questo, per facilitare l’ingresso dei laureati nel mondo del lavoro. Ecco perchè un calo della richiesta potrebbe avere delle ripercussioni anche sui posti messi a disposizione dalle università per i corsi di laurea delle Professioni Sanitarie.

MENO POSTI ALL’UNIVERSITA’? – Da un prima analisi, si riscontra una riduzione di circa il 5% per tutte le 22 Professioni Sanitarie. La richiesta delle Regioni e delle 22 Categorie, quest’anno, si aggira attorno ai 29 mila posti, mentre lo scorso anno era di 30.600 posti. Tuttavia, come riportato dal Sole24 Ore Sanità, l’offerta da parte delle Università non dovrebbe risentirne. Pare, infatti, che saranno confermati i 26.000 posti dello scorso anno. Dunque, come anticipato da noi di Skuola.net, il calo del fabbisogno non dovrebbe avere grosse ripercussioni sui posti messi a disposizione dalla università.

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IN ATTESA DI CONFERME – Ad ogni modo, va sottolineato che sono ancora in corso le procedure avviate dal Ministero della Salute con Regioni e Categorie. Mentre il MIUR sta ancora rilevando il potenziale di offerta formativa di ogni Ateneo in vista dell’esame di ammissione e ancora non sono stati definiti i posti disponibili all'università per l'anno 2015/16.

Daniel Strippoli