
La ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha svelato i primi numeri dei due appelli d'esame di "filtraggio" per le facoltà di Medicina, Odontoiatria e Veterinaria, a seguito delle polemiche e proteste di molti studenti.
Sono più di 25mila gli aspiranti medici risultati idonei tra il primo e il secondo appello in almeno un esame, che quindi hanno raggiunto almeno la sufficienza. Questo risultato, stando a quanto si vocifera in questi giorni, permetterà loro di entrare nella graduatoria nazionale prevista dalla riforma, messa in atto per modificare l’accesso a numero chiuso di queste facoltà.
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I promossi agli appelli
I dati annunciati dalla Ministra ci dicono che sono 25.450 i candidati che, tra il primo e il secondo appello, hanno portato a casa almeno un 18, ottenendo da un minimo di 6 a un massimo di 18 crediti.
Il successo non è stato però uniforme per tutti. Perché, entrando nel dettaglio, il 70% (17.175) dei promossi ha dimostrato una marcia in più, ottenendo la sufficienza in almeno due esami.
Secondo i numeri svelati da Bernini, chi ha superato la selezione rappresenta un po’ più della metà di tutti quelli che hanno sostenuto le tre prove di Chimica, Fisica e Biologia. Gli iscritti all’esame di novembre, infatti, erano 50.859, rispetto a quelli del secondo, in cui molti studenti non si sono presentati perché avevano già accettato il primo voto in una o più materie.
Gli idonei a Medicina
Se restringiamo il campo alla sola facoltà di Medicina e Chirurgia, gli studenti risultati idonei dopo i primi due appelli sono 22.427, ma va ricordato che i posti a bando messi a disposizione (escludendo i corsi in inglese e quelli delle private) sono solo 17.278.
Questo significa che, nonostante l'idoneità, la battaglia per un posto effettivo resta serratissima.
Il livello di preparazione di chi ha superato la prova sembra comunque alto, dato che quasi il 90% di questi candidati ha superato con successo almeno due prove.
Commentando questi risultati e rispondendo alle critiche dei mesi scorsi, Bernini ha dichiarato: “Non è stato un fallimento. Nessuno studente verrà più lasciato fuori dalle porte dell’università”.
La graduatoria e il recupero del debito
Il prossimo appuntamento per gli aspiranti medici è il 12 gennaio 2026, data in cui verrà pubblicata la graduatoria ufficiale. In quel momento, i futuri camici bianchi scopriranno la loro sede di studio definitiva e avranno certezze su borse di studio e alloggi.
Per chi non ha ottenuto la sufficienza in tutte e tre le materie dovrà recuperare il debito formativo attraverso una prova che non sarà nazionale, ma gestita su base locale seguendo le direttive ministeriali.
Per chi invece è rimasto a secco di crediti, la porta non si chiude, ma la legge prevede finestre straordinarie per iscriversi ad altri corsi. L'obiettivo è valorizzare comunque il tempo speso, poiché, come sottolineato dalla ministra, “nessuno perderà un anno”.
Come si entra in graduatoria
L’accesso in graduatoria dunque ha avuto una modifica da parte del MUR, nel tentativo di arginare il tasso di bocciature, eliminando lo sbarramento della soglia minima.
La nuova direttiva prevede che l'accesso non sia più bloccato da singole insufficienze, bensì regolato esclusivamente dall'ordine di merito fino al completamento dei posti disponibili.
La graduatoria seguirà una struttura gerarchica precisa: la precedenza assoluta andrà a chi ha ottenuto tre sufficienze, seguiti da chi ne ha totalizzate due e, a scalare, da tutti gli altri candidati.
Per chi entrerà in graduatoria con carenze formative, è tuttavia previsto un obbligo di recupero: tra gennaio e febbraio 2026 si terrà un corso di riallineamento con prova finale per sanare i crediti mancanti.
Le immatricolazioni
Il prossimo appuntamento dunque è il 12 gennaio 2026 per la pubblicazione della graduatoria nazionale. A quel punto scatteranno le immatricolazioni, a partire dal 13 fino al 26 gennaio 2026, senza proroghe.
Il Ministero, intanto, sta affinando i criteri per l’inserimento in graduatoria, al fine di evitare che il numero dei posti disponibili, ovvero 24.026 complessivi, superi quello dei promossi.