
Il test per l’ingresso alla facoltà a numero chiuso di Medicina e Chirurgia ha sempre seminato il panico tra le aspiranti matricole, consapevoli dei ridottissimi posti a disposizione a fronte dell’elevato numero di candidati.
Per questo il Ministero dell’Università e della Ricerca negli ultimi anni ha provato ad aggiungere e a incrementare i posti disponibili per questo corso di studi, anche in virtù dell’elevata richiesta di medici che attualmente scarseggiano nella pubblica sanità. Tuttavia la modalità del Test d'ingresso per Medicina e Chirurgia potrebbe essere stravolta nei mesi a venire e quindi a partire dal 2023 potrebbe vedere una totale rivoluzione.
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Test Ingresso Medicina 2022: cosa cambierà?
Martedì sarà un giorno decisivo per chiunque voglia vestire il camice bianco dal prossimo anno in poi. Arriverà infatti alla Camera la risoluzione che farà da cornice alla riforma, alla quale seguirà quindi un decreto della ministra Messa.Dalle prime indiscrezioni sulla risoluzione sembra ormai certo che per il 2022 si vorrà dare meno peso alla cultura generale e sondare meglio le conoscenze scientifiche.
Tuttavia, oltre a questi piccoli aggiustamenti, sembra che nel 2022 il test d’ingresso a Medicina sarà ancora piuttosto in linea con quelli che lo hanno preceduto negli scorsi anni. A confermarlo è intervenuta ieri proprio Cristina Messa, ministra dell’Università e della Ricerca, che dalle pagine del Corriere ha confermato: “Il test di settembre 2022 sarà ancora molto simile a quello degli anni scorsi: sarà in presenza e cartaceo, ma con alcuni aggiustamenti.”
“Sarà ridimensionata la parte delle domande di cultura generale - afferma la Ministra - , restano quelle di ragionamento logico e poi il resto sarà disciplinare. Dal prossimo maggio gli Atenei forniranno materiale online per le esercitazioni che potrà essere scaricato gratuitamente dagli studenti per prepararsi.”
“E ad agosto ci saranno veri e propri corsi di preparazione, sempre online e gratuiti, curati dalle università - ha promesso la ministra Messa - Chi vuole potrà fare anche un test di autovalutazione, il cui risultato resterà soltanto a disposizione dello studente stesso”.
Test Ingresso Medicina 2023: quali saranno le novità?
Il vero cambiamento arriverà quindi a partire dall’anno accademico 2023/2024, per il quale si prevede un totale stravolgimento della prova d’ingresso, infatti la stessa Ministra ha annunciato: “Non ci sarà più la giornata da incubo del concorsone.”Per poter accedere infatti si potranno svolgere delle prove online, in diversi momenti dell’anno scolastico: “Ogni candidato fa un suo percorso che lo porta a sostenere un esame Tolc, si chiamerà Tolc-Medicina.” Annuncia la Ministra, che poi prosegue: “Lo si potrà fare più volte all’anno - io direi due ma sono aperta a discuterne - a partire dal quarto anno delle superiori. “
“Poi, nella data che il ministero stabilirà, ognuno inserisce il risultato migliore nella piattaforma e si formerà la graduatoria nazionale. - Spiega la ministra Messa, che continua - I posti saranno assegnati secondo le disponibilità degli Atenei e le preferenze indicate dai candidati, come avviene già ora”.
Infine, ci tiene a sottolineare la Ministra, “le domande saranno diverse in ogni sessione , ovviamente, ma i risultati saranno comparabili”. E inoltre, anche durante lo svolgimento delle diverse fasi dei nuovi test “sarà comunque possibile capire in che fascia ci si colloca e decidere se ripetere il test per provare ad avere un risultato migliore”. Si presuppone quindi che verrà stabilito un punteggio mediano con il quale confrontare i propri risultati, già mentre si svolgono le prove durante l’anno.
Test di Medicina 2022: "Attenzione a non includere nella prova delle domande poco attinenti"
In merito al prossimo cambiamento delle prove d'ingresso che inizieranno già nel 2022, è intervenuta anche Vittoria Casa, presidente commissione Cultura Scienza e Istruzione a Montecitorio, che ha dichiarato: “Iscriversi alla Facoltà di Medicina è il sogno che hanno migliaia di ragazze e ragazzi ogni anno. Si tratta di un percorso complesso che fino ad oggi è iniziato con il numero chiuso e lo scoglio di un controverso test di ammissione.""Su questo è stato fatto un lavoro in sinergia con la ministra Messa - ha tenuto a precisare Vittoria Casa. "La risoluzione di martedì in Commissione getterà le basi per cambiare tutto." Inoltre, la presidente della commissione Cultura Scienza e Istruzione sottolinea come: "Da settembre si farà molta più attenzione a non includere nella prova delle domande poco attinenti al tipo di studi prescelto."
La presidente Casa ha anche annunciato: "Dal 2023 il percorso sarà completamente diverso e inizierà sin dagli ultimi anni delle scuole secondarie. Stiamo investendo sul momento d’ingresso in facoltà così come in generale sulla necessità di avere nel prossimo futuro più persone formate in medicina. La pandemia ci ha messo di fronte alle nostre debolezze. Se a ciò si aggiunge l’aumento generale dell’età media e la domanda di salute che ne deriva, si comprende quanto questo tipo di competenze sia sempre più indispensabile”.