
Il test di Medicina 2024 è andato incontro a diversi cambiamenti, che ne hanno trasformato completamente la fisionomia. Tra le novità più importanti c’era sicuramente l’introduzione della banca dati pubblica, da cui il Ministero ha estrapolato i 60 quesiti del test.
Questo ha influito direttamente sul livello di preparazione degli aspiranti medici, che hanno potuto allenarsi sulle 3.500 domande della banca dati, tra cui si celavano anche quelle che poi sarebbero uscite in sede d’esame. E infatti le performance durante la prova di accesso sono state piuttosto elevate, con punteggi molto alti, tanto che più di qualche studente ha parlato di test “semplice”, o comunque “fattibile”.Ma livelli più alti di preparazione non si traducono immediatamente in un abbassamento della competizione. Anzi, quest’anno il punteggio minimo per l’accesso sembra aver subito una vera e propria impennata rispetto alle scorse edizioni (anche se, parallelamente, è anche aumentato il numero di posti disponibili). E infatti tra i candidati ci sono anche quelli che, pur essendo andati bene, non riusciranno a entrare alla facoltà di Medicina. Da qui la domanda, resa concreta in un post comparso su Reddit: “Ho fallito il test di Medicina, cosa fare?”.
Lo studente al test di Medicina 2024: “Ho fatto abbastanza errori da non poter accedere a nessuna università”
“Ho fatto il test di medicina da poco”, spiega lo studente nel suo post, “ma nonostante la banca dati, ho fatto abbastanza errori da non poter accedere a nessuna università”.
E poi i dubbi che arrivano dal confronto: “Leggo commenti di gente che sostiene che era una passeggiata e che 20 giorni erano sufficienti per imparare bene 3.500 domande. Devo ammettere che anche a me sembrava così all'inizio, ma mi sono presto ricreduto. Non so davvero che pensare o cosa fare. Consigli?”.
I commenti: “se non siete in grado di studiare neanche delle domande con risposta dalle banche dati allora non avrete vita facile a medicina”
Tante le risposte arrivate tra i commenti: “Mi è successa la stessa cosa a suo tempo, quando è stata una delle mie prime scelte finite le superiori: assolutamente iscriviti senza preoccupazioni a un'altra facoltà per richiedere poi il riconoscimento degli esami dati, dovresti essere ancora in tempo per iscriverti agli eventuali test d'accesso”. Il suggerimento si fa ancora più specifico: “Biotecnologie è il classico corso di passaggio per chi non passa medicina e vuole riprovare, poi eventualmente anche biologia o corsi analoghi possono essere altrettanto validi per tale scopo”.
Il riferimento va naturalmente alla formula dell’articolo 6, che permette di sostenere e smarcare i primi esami di Medicina pur essendo iscritti a un altro percorso accademico. Tanti sono d’accordo: “Fai come tutti, immatricolati a biotech o biomol e ritenta next year, e ti passi pure alcuni esami, e fregatene di robe tipo Analisi”.
Qualcuno cerca di stemperare la tendenza al confronto: “Lascia perdere quello che dice la gente, che spesso commenta giusto per il gusto di scoraggiare gli altri. Succede di non passare un test e le ragioni sono varie. Rifletti se vuoi davvero diventare medico e se la risposta è affermativa iscriviti ad un corso tipo biotecnologie/biologia ed usa l'anno per prepararti al meglio per il prossimo”.
Ma non è mancato un pizzico di discussione, con una serie di commenti che si focalizzano su altro in maniera leggermente provocatoria: “Scusate l’opinione impopolare ma se non siete in grado di studiare neanche delle domande con risposta dalle banche dati allora non avrete vita facile a medicina, dove la mole di studio è gigantesca”. Diverse le risposte: “Più che impopolare, opinione ignorante”. O ancora: “Non superare il test non ha mai significato e non significa tutt'ora che si è inadatti allo studio della medicina, a prescindere dalla banca dati”.