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LA DIETA DELLO 4

SPORTIVO

Di solito chi pratica uno sport si allena in media 2-3 volte a settimana, per una

durata massima di 2 ore circa. Un'attività fisica di questa entità non comporta

quasi mai un fabbisogno energetico aggiuntivo, né tanto meno richiede

particolari aggiustamenti della razione alimentare. A maggior ragione, in questi

casi non vi è alcuna necessità di ricorrere a prodotti dietetici particolari o a

integratori alimentari. Anzi, nel caso in cui le entrate siano sistematicamente

superiori alle uscite si può ingrassare anche in periodo di pieno allenamento.

Cosa deve mangiare lo sportivo?

Lo sportivo può e deve mangiare abitualmente di tutto. Le quantità saranno

proporzionali al tipo di attività fisica che svolge. Inutile dire che quando

l'attività fisica rallenta o cessa del tutto, è bene che l'ex-atleta riduca

proporzionalmente i suoi consumi alimentari, adeguandoli alle nuove abitudini.

Esistono alimenti più importanti di altri per l'atleta?

I cibi "speciali", ossia gli integratori e

quant'altro la pubblicità propone in

materia, non aggiungono nulla di

veramente utile alla "normale"

alimentazione. Non esistono alimenti

“magici” capaci di migliorare le

prestazioni fisiche oltre quello che 5

possiamo attenderci dalle nostre caratteristiche personali e soprattutto

dall'allenamento.

L'atleta ha bisogno di quantità extra di proteine o grassi?

No. L'apporto medio di 1,1 - 1,5 grammi/kg di proteine è sufficiente a

mantenere il perfetto funzionamento delle masse muscolari; per coloro che

svolgono attività agonistica, la dose giornaliera consigliata può salire fino a 1,7

grammi per ogni kg di peso corporeo.

L'apporto lipidico complessivo ritenuto ottimale deve

essere pari al 35-40%

delle calorie totale assunte in età pediatrica, fino al

30% nell'adolescenza e il

25% nell'età adulta.

Occorre prestare particolare attenzione ai lipidi di

origine animale che, se

assunti in quantità non controllate, apportano, seppur

in diversa misura, un

aumento dei livelli di colesterolo.Anche per lo sportivo, il livello di assunzione

quotidiano raccomandato è 300 mg di colesterolo nell'adulto e 100 mg/1000

kcal nel bambino.

Lo sportivo può eccedere nel consumo di carboidrati?

No, poiché superare la percentuale del 55 60% di zuccheri con

l'apporto

calorico complessivo comporta disturbi digestivi (meteorismo,

costipazione o

diarrea, dolori addominali), riduzione dell'appetito e possibile

carenza

dell'apporto di calcio.

In che quantità lo sportivo deve assumere le vitamine?

Il fabbisogno vitaminico dello sportivo è praticamente

uguale al fabbisogno di chi non pratica sport. Carenze vitaminiche negli atleti

non si riscontrano praticamente mai e assumere elevate quantità di vitamine

significa sprecare denaro, rischiando fenomeni di accumulo di vitamine

liposolubili

(vitamine A, D, E, K). 6

Per ciò che riguarda gli integratori minerali, molti sportivi ne fanno uso, ma è

preferibile cercare negli alimenti e non negli integratori ciò di cui l'organismo

ha bisogno.

Quali bevande sono più adatte allo sportivo?

Tutti gli sportivi devono prestare molta

attenzione al proprio fabbisogno diacqua. Nei

periodi di allenamento intenso l'apporto

consigliato è di 50 ml/kg. L'acqua è la

bevanda migliore per gli sportivi.È sbagliato,

al termine di un allenamento o di una gara,

sciogliere diversi cucchiaini di zucchero o di

presunti energetici.È superfluo ricordare che

fino al completamento dello sviluppo fisico è

proibita qualsiasi bevanda alcolica, anche

quelle a bassa gradazione come la birra. 7

LA REGOLA DELLE TRE ORE

Prestare attenzione al tempo di digestione dei vari alimenti (Tabella 9) è

fondamentale per non appesantire lo stomaco che, altrimenti, sottrarrebbe

preziose energie all'organismo per digerire gli alimenti "pesanti”.

Un pasto leggero (riso con verdure, pesce, minestra con pasta in brodo,

pasta con sugo di pomodoro leggero) viene digerito in 2-3 ore; pasti

normali variati (carne, patate, verdura, pasta al ragù) necessitano di 3-4

ore; alimenti ricchi di grassi e i piatti ricchi di fibre (legumi, carni grasse)

vengono digeriti in più di 4 ore.

Durante la digestione è necessario che un notevole quantitativo di sangue

affluisca all'intestino per assorbire ciò che abbiamo mangiato. Bisogna quindi

evitare di andare in palestra o di fare qualsiasi sport nelle due o tre ore

successive a un pasto completo.

Antidoping 8

C '

HE COS È IL DOPING

Il fenomeno "doping" è un problema riguardante non solo l´etica sportiva ma

anche la salute pubblica.

"Costituiscono doping la somministrazione o l´assunzione o la

somministrazione di farmaci o di sostanze biologicamente o

farmacologicamente attive e l´adozione o la sottoposizione a pratiche mediche

non giustificate da condizioni patologiche e idonee a modificare le condizioni

psicofisiche o biologiche dell´organismo al fine di alterare le prestazioni

agonistiche degli atleti."

E´ quanto cita l´art. 1 della Legge 14 dicembre 2000, n. 376 che disciplina in

Italia la tutela sanitaria delle attività sportive e della lotta contro il doping. Il

doping è un reato penale, punito fino a tre anni di reclusione (che possono

diventare di più se insorgono danni effettivi per la salute), se ad essere indotto

ad assumere sostanze vietate per doping è un minorenne o se, a distribuire le

sostanze, è un dipendente del CONI. Il controllo anti-doping vero e proprio sulle

competizioni e sulle attività sportive spetta ad alcuni laboratori accreditati dal

Comitato Internazionale Olimpico (CIO).

Le sostanze biologicamente e farmacologicamente attive si possono

raggruppare in tre categorie principali:

 i farmaci non vietati per doping, ma utilizzati per scopi diversi da quelli

autorizzati;

 i farmaci vietati per doping;

 gli integratori, ovvero i prodotti salutistici, vale a dire tutti quei

prodotti che servono a reintegrare eventuali perdite di macro e

micronutrienti (sali, aminoacidi, vitamine).

Per quanto riguarda l´impiego di farmaci al di fuori delle indicazioni per le

quali sono stati sintetizzati, è opportuno ricordare

che la loro somministrazione a persone non

malate è sempre pericolosa in quanto priva di

finalità terapeutica, scopo fondamentale di un

medicamento.

Tra i farmaci vietati per doping, la

Eritropoietina (EPO) e i suoi derivati, gli

anabolizzanti e gli stimolanti. 9

La EPO è una glicoproteina prodotta dal rene che agisce stimolando la

proliferazione e la maturazione di globuli rossi. Il suo uso in medicina è relativo

al trattamento dell´anemia nei pazienti con insufficienza renale cronica.

Per questo motivo (ossia per la sua capacità di regolare la produzione dei

globuli rossi e dunque di aumentare l´apporto di ossigeno nel sangue), è molto

diffusa tra ciclisti e maratoneti, costretti a prestazioni atletiche di lunga durata.

Il ricorso all´EPO comporta rischi non trascurabili per la salute dell'atleta,

correlati all'aumento della viscosità del sangue e della pressione arteriosa,

come ictus, trombosi e infarto del miocardio.

L'utilizzo di steroidi anabolizzanti accresce lo sviluppo muscolare, potenziando

la forza fisica e la resistenza allo sforzo. Gli effetti negativi includono tossicità a

carico del fegato, degli apparati cardiovascolare e endocrino, sviluppo di tumori

e disturbi psichiatrici.

Gli stimolanti (ad esempio amfetamine, cocaina, efedrina, pseudoefredina,

caffeina) sono impiegati ad uso doping in quanto aumentano il livello di

vigilanza, riducono il senso di fatica e possono aumentare l'agonismo e

l'aggressività.

Gli integratori alimentari vengono considerati come prodotti appartenenti all

´area alimentare, a base di vitamine, minerali e altre sostanze di interesse

nutrizionale e fisiologico. Sono facilmente reperibili in quanto presenti anche

sugli scaffali dei supermercati.

I metodi proibiti

Le pratiche di doping più diffuse sono il doping ematico e le manipolazioni

chimiche e fisiche dei campioni di urina.

Nel primo caso, all´atleta vengono somministrati, per via endovenosa, sostanze

di sintesi correlate all´EPO che migliorano il trasporto di ossigeno nel sangue.

Un´altra pratica è quella dell´autotrasfusione: l´atleta cioè, si sottopone a un

prelievo di sangue, che, dopo essere stato adeguatamente conservato e non

appena i globuli rossi sono tornati a livello normale, gli viene trasfuso

nuovamente, ottenendo così un incremento del numero dei globuli rossi.

I rischi connessi al doping ematico includono reazioni allergiche, possibile

trasmissione di malattie infettive, sovraccarico del sistema circolatorio e shock

metabolico. Per manipolazione farmacologica, chimica o fisica quale

metodo doping si intende "l´uso di sostanze e di metodi in

grado di alterare l'integrità e la validità dei campioni di

urine utilizzati per i controlli antidoping".

Le manipolazioni vanno dallo scambio dei campioni d

´urina alla diluizione con altri liquidi, fino all´inserimento

nella vescica, tramite catetere, dell´urina altrui. Possono 10

inoltre essere usati i diuretici in grado di eliminare più velocemente, favorendo

la diuresi, le sostanze proibite rintracciabili ai test antidoping.

C OMMISSIONE NAZIONALE

La Commissione per la vigilanza ed il controllo sul doping e per la tutela della

salute nelle attività sportive è stata istituita in attuazione della Legge 376/2000

(pdf, 64 Kb) e opera presso la Direzione generale della ricerca scientifica e

tecnologica.

Alla Commissione, sono stati affidati i seguenti compiti:

 predisposizione della lista di farmaci contenenti sostanze dopanti

 effettuazione dei controlli sanitari antidoping e quelli di tutela della

salute, in gara e fuori gara

 partecipazione a programmi di interventi contro il doping

 promozione di campagne informative per la tutela della salute nelle

attività sportive e di prevenzione del doping.

La Commissione, istituita con decreto 8 agosto 2007 è composta da 12

membri designati,due Ministri, due componenti designati dal Ministero della

solidarietà sociale, da un componente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano

(CONI).

B OLLINO FARMACI

Un contrassegno sulle confezioni dei medicinali regolarmente in vendita, ma

considerati potenzialmente positivi ai controlli antidoping mette in guardia

atleti e cittadini sugli eventuali effetti dopanti delle sostanze in questione.

Il Decreto 24 settembre 2003 modificato dal Decreto 30 aprile 2004 prevede

che l´etichettatura della scatola deve includere un pittogramma di forma

 circolare, riportante un simbolo di divieto, di colore rosso con all'interno

la scritta DOPING

il foglio illustrativo deve riportare al paragrafo "Avvertenze speciali" la

 frase "Per chi svolge attività sportiva: l'uso del farmaco senza necessità

terapeutica costituisce doping e può determinare comunque positività ai

test anti-doping". 11

Basic nutrients

Being healthy requires a balanced diet. This means that daily intake of food is

as much a bodily necessity as breathing. Every day, in order to produce energy,

growth and cell replacement, our body needs the right amount of nutrients as

carbohydrates, fats, proteins, vitamins, mineral salts, and water. These

nutrients can all be obtained through the assimilation of several foods.

Carbohydrates

Carbohydrates are a major source of energy. They are essential for the body’s

metabolic function and for the performance of physical activities.

Carbohydrates come in the form of starches from cereals, beans, lentils, rice,

pasta products, fruits, vegetables, potatoes, and root crops or in the form of

simple sugars, honey and jam.

When carbohydrates are in a surplus, they are converted to fat stored whitin

the body.

Proteins

Proteins are very important for the construction and renewal of the tissues of

the body, of the bones, of the muscles and the skin.

Foods rich in proteins are cheese, eggs, fish, meat, nuts and cereals. 12

Fats

Fats(or Lipids) are energy dense, supplying 9kcal/g compared with

protein and carbohydrate, both 4kcal/g. In this regard, fats can be

defined as “concentrated calories” and they produce the highest

quantity of energy and heat.

It’s contained in butter, lard, olive etc.

Vitamins

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