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Sintesi
Introduzione Sport contemporaneo - Tesina


Ho deciso di trattare, nella mia tesina, il tema dello sport , perché sono sempre stato molto attratto da questa passione, infatti, sin da piccolo ho praticato ciclismo a livello agonistico insieme ad altri sport per hobby. secondo me lo sport è un modo sano e concreto per confrontarsi con altre persone, scaricare le tensioni e e aumentare la propria stima, inoltre praticare un’attività sportiva è un fattore assolutamente positivo a livello fisico, poiché ci aiuta a migliorare la nostra salute e a prevenire numerose malattie legate alla sedentarietà della società moderna.
Praticare uno sport inoltre significa lottare duramente per raggiungere i propri obiettivi e per migliorarsi sempre di più ottenendo grandissime soddisfazioni.
Personalmente, credo che lo sport debba essere insegnato e inserito nella quotidianità già da piccoli, in modo tale che si possa scegliere quello più adatto a ciascuno, per poi cominciare anno dopo anno a crederci e migliorarsi sempre di più. Nella mia tesina di maturità ho scelto di collegare il doping, perché esso mina alla radice il principio di una competizione aperta e eale, costituisce un fattore demotivante per lo sport in generale, nuoce gravemente all’immagine del settore e minaccia seriamente la salute degli atleti.

Collegamenti

Sport contemporaneo - Tesina


Storia:Lo sport nel fascismo.
Educazione fisica: Il doping.
Diritto: La legislazione antidoping.
Inglese:Sport e marketing.
Scienza delle finanze:Le associazioni sportive dilettantistiche.
Estratto del documento

INTRODUZIONE

Ho deciso di trattare il tema dello sport perchè sono sempre stato molto

attratto da questa passione infatti sin da piccolo ho praticato ciclismo a livello

agonistico insieme ad altri sport per hobby. secondo me lo sport è un modo

sano e concreto per confrontarsi con altre persone, scaricare le tensionie e

aumentare la propria stima, inoltre praticare un’attività sportiva è un fattore

assolutamente positivo a livello fisico, poichè ci aiuta a migliorare la nostra

salute e a prevenire numerose malattie legate alla sedentarietà della società

moderna.

Praticare uno sport inoltre significa lottare duramente per raggiungere i propri

obiettivi e per migliorarsi sempre di più ottenendo grandissime soddisfazioni.

Personalmente, credo che lo sport debba essere insegnato e inserito nella

quotidianità già da piccoli, in modo tale che si possa scegliere quello più adatto

a ciascuno, per poi cominciare anno dopo anno a crederci e migliorarsi sempre

di più. Ho scelto di collegare il doping perchè esso mina alla radice il principio

di una competizione aperta e eale, costituisce un fattore demotivante per lo

sport in generale, nuoce gravemente all’immagine del settore e minaccia

seriamente la salute degli atleti.

Ho collegato le seguenti materie: Page 4 of 32

Storia: “Lo sport nel Fascismo” perchè questo è stato un periodo di forti

innovazioni in questo settore, con riforme che permangono tutt’ora. Lo sport

era molto amato dal regime per la capacità di attirare le masse e di rendere i

giovani forti e prestanti.

Diritto: ho trattato il tema della legislazione riguardante il doping, in Italia è

diventato un reato penale dal 2000 e negli ultimi anni stà diventando un

problema molto serio in quanto coinvolge molte discipline e un numero sempre

maggiore di atleti, con elevato pericolo per la salute degli atleti e il mondo

sportivo.

Educazione fisica: “Il doping” ho descritto le varie sostanze e i vari metodi

utilizzati per aumentare le prestazioni fisiche dagli atleti insieme agli effetti

collaterali e ai rischi a cui si va incontro.

Scienze delle finanze Gli aspetti fiscali delle associazioni sportive

dilettantistiche, esse grazie alla grande partecipazione di persone e atleti

smuove molti capitali, lo stato cerca di incentivare questo settore con

agevolazioni sul piano contabile e fiscale.

Inglese: “Sports marketing” uno degli aspetti più importanti dello sport

riguarda gli sponsor e la pubblicità, Infatti sono gli sponsor che forniscono alle

squadre i capitali per ingaggiare atleti e affrontare trasferte, a loro volta gli

sponsor finanziano le squadre per farsi pubblicità ed ottenere visibilità.

Indice

Lo sport e il fascismo

Introduzione al Fascismo....................................................................................6

Perche’ lo sport va’ d’accordo con il Fascismo?..................................................6

Come cambia lo sport con il Fascismo................................................................7

I successi degli atleti fascisti..............................................................................7

Le Istituzioni Del Regime....................................................................................8

Dallo Sport Di Massa Al Campionismo................................................................9

Lo Sviluppo Dell’attivita’ Calcistica...................................................................10

La legge 401/1989 e il caso Pantani.................................................................11

La conclusione del caso Pantani.......................................................................12

La legge 14 dicembre 2000, n° 376.................................................................12

La lista proibita.................................................................................................14

L’attività Sportiva Dilettantistica.......................................................................16

L’iscrizione Al Coni.............................................................................................17

I Primi Adempimenti Fiscali................................................................................17

Il Regime Fiscale Agevolato...............................................................................18

I libri da tenere........................................................................................18

Page 5 of 32

Le Condizioni Per Accedere................................................................................19

Imposte Dirette..................................................................................................19

IRAP.........................................................................................................20

L’IVA........................................................................................................20

Il Trattamento Fiscale........................................................................................22

Sostanze Stimolanti Il Sistema Nervoso Centrale (Anfetamine, Cocaina E

Affini)..............................................................................................................24

Narcotici Ed Analgesici (Morfina, Eroina, Codeina, Metadone)..................24

Gli Steroidi Anabolizzanti Androgeni (Saa)................................................25

Diuretici E Mascheranti..............................................................................25

Eritropoietina.............................................................................................25

la somatotropina o gh (ormone della crescita)..........................................26

Doping Ematico......................................................................................26

Sostanze Con Restrizione..................................................................................26

Beta-Bloccanti............................................................................................26

Corticosteroidi...........................................................................................26

I Controlli Antidoping........................................................................................27

The marketing of sports teams and events.......................................................29

Examples of marketing of products through sport ...........................................29

LO SPORT E IL FASCISMO

Introduzione al Fascismo

Nell'ottobre 1922, Mussolini con la marcia su Roma avvio' la conquista del

potere in Italia e nel 1925 il Fascismo divenne una dittatura consolidata. Lo

sport e l'educazione fisica furono fondamentali nella politica fascista, fino agli

anni '30 venne perseguita la realizzazione di una educazione fisica di massa

successivamente la corsa al campionismo. Mussolini era il simbolo dello sport e

dello Stato. 1 Perche’ lo sport va’ d’accordo con il

Fascismo?

"Lo sport abitua gli uomini alla lotta in campo aperto" : così Mussolini

2

concepiva il senso della pratica sportiva nel ventennio. Il fascismo utilizzo

campi e palestre come mezzi di propaganda per il “prestigio internazionale del

paese”, sia per il consenso delle masse ma anche per dare alla popolazione

una preparazione per la “nazione in armi”. Gli atleti grazie alle vittorie della

nazionale di calcio e ai successi olimpici erano diventati esponenti del regime

fascista.

Le indagini sullo sport e sull’educazione fisica, sono un esempio di ricerche

riguardanti i metodi per ottenere il consenso delle masse dal regime. Questi

1 http://ilfascismo21.altervista.org/sport.htm

2 http://www.civitavecchiasport.it/leggi.php?id=462& Page 6 of 32

studi sono diventati sempre più importanti e più utilizzati negli ultimi anni.

Fino alla prima guerra mondiale in Italia non erano stati fatti grandi progressi.

Erano presenti poche strutture e pochi impianti e sopratutto un basso numero

di partecipanti. La causa era principalmente l’arretratezza economica e sociale

dell’Italia e in più anche il completo disinteresse dello stato liberale.

Come cambia lo sport con il Fascismo

Con l’ascesa del fascismo lo sport guadagnò importanza. Nacquero

organizzazioni come il Coni e le federazioni sportive ed esisteva già un discreto

numero di giornali del settore come la Gazzetta dello sport e iniziò una fase di

decisa crescita.

Al fascismo si presentò un fenomeno in rapida crescita da delineare e

gestire. Mussolini intuì l’importanza di questa situazione, che riusciva a

mobilitare un alto numero di persone.

Non essendo Mussolini uno sportivo, lascio a Lando Ferretti, un ex redattore

capo della Gazzetta, il compito di gestirlo. Ferretti aveva un ideale cultural-

sportivo e si ispirava ai “collegia iuvenum” di Augusto, la “Giocosa” di Vittorino

da Feltre e i nuovi colleges inglesi. Il suo pensiero vedeva l’attività fisica come

un metodo per aumentare l’abilità, la forza e la destrezza dell’uomo rendendolo

più resistente alla fatica e alle malattie. Ferretti opera in primo luogo una netta

distinzione fra sport spettacolo e sport per tutti.

Riguardo al primo punto rinforzò l'autorità del Coni (di cui divenne

presidente nel 25), favorì l'espansione delle federazioni e promosse una grande

campagna di costruzione di nuovi impianti (piscine, campi da tennis, piste per

l'atletica).

Grazie a queste innovazioni l’Italia divenne, per quanto riguarda lo sport, al

pari dei paesi più avanzati.

Nelle democrazie ci si limitava a favorire e coordinare queste attività, nei

regimi totalitari, come il fascismo, quest’opera di promozione veniva

direttamente dall’alto, e aveva specifiche finalità propagandistiche.

I successi degli atleti fascisti

Grazie agli incentivi dello stato, lo sport ebbe una forte diffusione e in pochi

anni ci furono grandi risultati in diverse discipline. Fra i risultati più importanti

sono da segnalare le vittorie ai campionati del mondo di calcio del 1934 e del

1938, il secondo posto per numero di medaglie all’Olimpiade di Los Angeles, i

successi dei ciclisti Bottecchia, Binda, Guerra, Bartali, i record di Italo Balbo

nelle trasvolate oceaniche. Page 7 of 32

Importanti anche le vittorie

nell’automobilismo, nel

motociclismo e nella motonautica

discipline molto amate dal

fascismo per l’esaltazione della

macchina e della velocità. Il regime

utilizzò questi risultati per

dimostrare il fatto di essere un

temuto protagonista internazionale

ma anche per aumentare lo spirito

e l’orgoglio nazionale del popolo.

Mussolini dichiarava : "Le prodezze

sportive accrescono il prestigio

della nazione e abituano gli uomini

alla lotta in campo aperto,

attraverso la quale si misura non

soltanto la prestanza fisica, ma il

vigore morale dei popoli”. Anche se

lo sport aveva fatto passi avanti

non si può parlare di

“sportivizzazione” della nazione,

infatti, senza contare le attività del

dopolavoro, nel 1930 i tesserati del Coni erano all’incirca 600.000. Tenendo

conto che più della metà era formata da cacciatori, gli iscritti erano lo 0.75%

della popolazione.

Dieci anni più tardi si raggiunsero gli 800.000 iscritti. Ma, rapportati a quelli

di altre attività spettacolari, anche gli incassi non erano eccellenti. Dei dati del

1938 relativi alle spese sostenute dagli italiani per assistere a spettacoli dicono

che il cinema primeggiava con 586,8 milioni di incassi, dopodichè c’erano gli

intrattenimenti (divertimenti popolari, fiere, ballo,circhi) con 105,5 milioni e il

teatro con 102,2 milioni. E in ultima posizione lo sport con 36,5 milioni, cioè

poco più del 5% dell'intera spesa. Le Istituzioni Del Regime

L’Opera Nazionale Dopolavoro era l’istituzione di massa più frequentata nel

regime, essa si occupava del tempo libero dei lavoratori, dava numerosi

vantaggi per gli iscritti e metteva il fascismo sotto una nuova luce.

Dava la possibilità di avvicinarsi allo sport anche in età adulta e di praticare

sport prima ritenuti d’èlite come lo sci.

Nel 1935 l'Ond contava 2 sezioni, quella “sportiva” con oltre 1.400.000

praticanti e quella “agonistica” con 243.000 praticanti.

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