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Sintesi
tesina di maturità sulla mafia e sulla questione meridionale
Estratto del documento

Il paese invisibile

Mafia e Questione Meridionale

Introduzione

A partire dalla piaga del fenomeno mafioso,

se ne analizzano le origini toccando le

problematiche della “Questione

meridionale” con riferimento ad autori della

letteratura italiana, francese, inglese e

spagnola che hanno affrontato queste

tematiche e, all’estero, hanno aderito alle

correnti realiste e naturaliste, promuovendo

una poesia di denuncia sociale.

Mappa dei collegamenti

Mafia Italiana

Dickens’ Rea Verga e il Veris

Organizzazione

lism Etimologia mo

di una cosca

Benito Perez Zola et le N

Origini Il metodo

Galdos aturalisme

MAFIA

Courbet e Mafia La mafia Roberto

Millet e Chiesa nella storia Saviano :

Gomorra

Rapporti I traffici

tra cosche Il doping nello sport

La “Questione m

eridionale” La mafia nell’economia

E nel turismo

Etimologia

 Dall’ arabo Mahyas, millanteria

 Estensione di un termine già usato dal 1860 in un

rione palermitano con il significato di valentia,

superiorità, coraggio, perfezione (opinione dello

storico Pitré)

• Derivazione dalla parola araba Mā Hias, "spacconeria", che

sta in relazione con la spavalderia mostrata dagli

appartenenti a tale organizzazione.

• Derivazione dall'espressione dell' arabo parlato, e non di

quello letterario, mā fī-ha significante "non c'è" o "non esiste".

• Derivazione della parola dalla lingua araba mu'afak,

"protezione dei deboli", o maha, "cava di pietra".

• Derivazione della parola araba maehfil, "adunanza" e "luogo

di adunanza".

MAFIA

Fenomeno criminoso, localizzato in Sicilia

(e col tempo diffusosi in tutto il mondo),

basato su una complessa e organizzata

rete di complicità, ricatti, delitti e

violenze in genere a sfondo economico,

che si pone come organizzazione

sostitutiva e concorrente rispetto

all’autorità legale per realizzare un

“ordine” fondato su “accordi tra amici”.

Organizzazione di una

cosca Padrino “

La mafia è un albero che ha le

radici in alto”

Le famiglie sono legate da patti

di parentela ma soprattutto

Soldati (sicari,

guappi, picciotti) di fedeltà e protezione di

stampo feudale.

Il padrino è personalmente

legato ai subalterni, cui offre

protezione in cambio di

Tipico anche il fenomeno delle guerre favori e obbedienza cieca.

tra clan, quando due o più famiglie Per questa struttura gerarchica

entrano in contrasto per assicurarsi il poco evoluta ed

settore più vantaggioso di un estremamente “familiare” la

mercato. mafia è spesso paragonata

ad una piovra.

Nei periodi di lotta tra le famiglie si

inserisce l’affascinante e ambigua

Charles Dickens

In most of his works, Dickens developped social themes

and denounced the conditions of the poor working-

class. It ’s for this reason that he’s known also as a

realist writer . In“Oliver Twist” ,for example, we

found a convinced description of the little children-

workers (based on the personal experience of the

author) in which the author gives moral and social

judges and attacks the degration of poverty. In

Oliver Twist , Dickens mixes melodrama, grim realism,

and merciless satire to describe the effects of

industrialism on 19th-century England, and to

criticise the harsh new Poor Laws . Oliver, an

innocent child, is trapped in a world where his only

alternatives seem to be the workhouse.

BENITO PEREZ GALDÓS

Galdos nació en Las Palmas de Gran Canaria en 1843 y muriò en

Madrid en 1920, donde estudió y vivió observando la gente, la vida y

las costumbres. El cultivò todos los géneros literarios y su

producción creativa es muy amplia, aunque, por encima de todo,

està su labor de novelista. Fue el creador de la novela realista

moderna. Muestra la sociedad espaňola de su tiempo en toda su

complejidad, y demuestra una habilidad extraordinaria en presentar

la psicologìa de sus protagonistas descubriendo sus rasgos más

profundos. Pérez Galdós combatió durante toda su carrera contra el

fanatismo y la intolerancia y se plantea la necesidad de la educación

y de la divulgación del saber para aumentar no sólo el conocimiento,

sino también para combatir las supersticiones y coger el tren del

progreso economico – industrial y cientifico. Quiere representar

sobre todo el pueblo y todas las clases sociales. Sus obras mas

importantes:

- Episosios nacionales;

- Doňa Perfecta, Gloria, La familla de León Roch (novelas de la

primera época) ;

- La desheredada, El amigo Manso, La de Brigas, Miau, Fortunata y

Jacinta, Misericordia, Angel de guerra, Casandra, El Caballero

Le naturalisme Français

 Definition

 But

 Emile Zola 

Definition

Le naturalisme est une école littéraire qui, dans les

dernières décennies du XIXe siècle, cherche à

introduire dans l'art la méthode des sciences

expérimentales .Le Naturalisme prolonge le Realisme

et il va encore plus loin. Le roman devient un champ

d’investigation où tous les mécanismes de la société

sont analysés scientifiquement, avec le désir de

reproduire fidèlement la nature. Les deux precurseus

qui ont élaboré une théorie du roman sont les

frères : Edmond et Jules De Goncourt.

But

 Le romacier doit devenir un homme de sciences,

atteindre à l’objectivité et être le plus possible

impersonnel.

 Le roman sera, donc, comme une expérience de

sciences.

 Object de l’expérience sera le comportement de

l’homme determiné par le milieu

 Les sujets sont pris dans la vie

 La description permet de placer les personnages

dans un univers réel.

 Emile Zola

Emile Zola est la personalité la plus importante

du Naturalisme.

Il écrit le cycle des “Rougon-Macquart” l’histoire

naturelle et sociale d’une famille sous le

Second Empire en 20 volumes (1870-1893). Les

membres de cette famille s’insèrent dans tous

les milieux sociaux.

Il se propose une analyse scientifique des réalités

les plus pauvres de son époque (les mineurs,

les banlieu, la prostitution...) et pour être le

plus réaliste possible, il va vivre avec les

protagonistes de ses ouvrages.

Il croit que la littérature a un but moral et social

très importante, il est convaincu de la

possibilité de diffuser ses idées de revolte et

changement avec ses livres.

C’est pour sa confiance dans les bouleversements

historiques que, parfois, il doit renoncer à

l’impersonnalité dans les romans pour lancer

ses messages humanitaires avec les mots de

ses protagonistes. 

Verga e il Verismo

 Il verismo

 Lo stile narrativo

 Il ciclo dei vinti

 Le Novelle

 I Malavoglia

 Differenze fondamentali tra verismo

e naturalismo 

Il verismo

Il verismo non può propriamente essere definito

una corrente letteraria con una linea di pensiero

e un programma proprio, come lo era il

Romanticismo o il Naturalismo francese.

Nulla accomuna gli scrittori che di solito si tende a

collocare in questo “stile” se non un gusto di

fondo per la rappresentazione del reale e un

interesse verso il popolo, le classi inferiori e gli

ambienti rurali.

Si tende addirittura a definire veriste le sole

personalità di Verga, Capuana e De Roberto.

Lo stile narrativo

Il narratore si cala completamente nel personaggio, parlando la

sua lingua, pensando con la sua mentalità, agendo secondo i

suoi principi.(“regressione”). Applica al personaggio un tipo

di percezione tale da cancellarne la familiarità, cosi da

renderlo sconosciuto e strano (“straniamento”).

Viene utilizzata le tecnica della narrazione impersonale e quella

del discorso diretto libero, un modo che il narratore ha a

disposizione per dare indirettamente la parola ai suoi

personaggi.

Il narratore non informa sul carattere dei personaggi e sulla

loro vita prima dell’inizio della storia.

Tutto è raccontato dalla voce della logica popolare, basata

sull’utile e l’interesse personale, priva di sensibilità e

altruismo. 

Le novelle

L’importanza delle novelle consiste nel fatto che

esse fanno da “schizzi preparatori” per i romanzi

del Ciclo dei Vinti.

La prima raccolta “Vita dei campi” (1880) riunisce

8 novelle. Il titolo del primo racconto,

Fantasticheria, è quasi una sorta d’introduzione

dell’ambiente in cui si svolgeranno i Malavoglia.

Come terza novella figura Rosso Malpelo (1878), il

ritratto di un ragazzino che, ridotto a uno stato di

schiavitù animalesca dal lavoro nelle cave di

sabbia, convive con una volontà di ribellione nei

confronti dell’ordine rigido che lo umilia e lo

opprime. 

Il ciclo dei Vinti

Il ciclo di romanzi si ispira al modello “Rougons-Macquart”

di Zola.

Verga intende disegnare un quadro completo della società

italiana, passando in rassegna tutte le classi, senza

tuttavia un intento scientifico come era quello

dell’autore francese.

Verga vuole focalizzare la sua attenzione sui Vinti

mettendo in evidenzia le leggi materialistiche che

muovono il volere dell’uomo.

Il Ciclo doveva essere composto da cinque romanzi : “I

Malavoglia”, “Mastro Don Gesualdo”, “La duchessa di

Leyra”, “L’onorevole Scipioni”, “L’uomo di lusso”, ma

solo i primi due saranno portati a termine.

I Malavoglia

Sono il primo dei cinque romanzi del “Ciclo de Vinti”, scritto nel 1881.

Raccontano la drammatica vicenda di una famiglia scossa dall’irruzione

del progresso dinamico e feroce nel quotidiano statico e

tradizionalista.

Viene completamente smantellato il mito di un mondo rurale idillico e

fiabesco, in favore di una società retta dalla legge dell’utile.

L’azione ha luogo nel 1863, nella Sicilia post-unitaria che viene a

conoscenza delle trasformazioni e delle “modernità” della società

italiana (leva obbligatoria, tasse, treno, telegrafo, …).

Nonostante questi cambiamenti, tuttavia, i valori che muovono la società

rimangono gli stessi e le classi che la compongono, seppur scosse dal

cambiamento, si mantengono per tutta la vicenda che ha luogo ad Aci

Trezza (a nord di Catania), spazio chiuso, dove la famiglia dei

Malavoglia tenta di migliorare la propria qualità di vita passando

dall’attività di pescatori a quella di commercianti. Ma il naufragio della

“Provvidenza”,la loro barca, carica di lupini, segna l’inizio del

declassamento della famiglia,vissuto dai suoi componenti con

vergogna.

Differenze fondamentali tra

verismo e naturalismo

DIFFERENZE

DIFFERENZE FORMALI IDEOLOGICHE

• Il narratore di Zola • L’intellettuale deve farsi

racconta la vicenda attivo portavalori del

dal punto di vista popolo cui spetta il

dell’autore, compito di cambiare la

intervenendo spesso società (Zola).

con giudizi morali, L’intellettuale deve

mentre Verga si limitarsi a “trarsi fuori

eclissa nel del campo della lotta

personaggio, per studiarla senza

attraverso la passione e rendere la

“regressione” scena nettamente coi

colori adatti” (Verga).

Gustave Courbet

Gustave Courbet, una delle figure più influenti dell'arte francese

dell'Ottocento, fu il pioniere del Realismo, corrente che si opponeva

Salon

all'arte convenzionale del , e contribuì, con la sua pittura

innovativa, a spianare la strada all'Impressionismo. Fautore della

libertà creativa, sostenne l'autonomia dell'artista e incoraggiò lo

sviluppo di mostre d'arte indipendenti. Courbet, che proveniva dalla

regione del Giura nell'est della Francia, una zona agricola

raffigurata spesso nei suoi dipinti, realizzò una serie di opere

affascinanti nelle quali lo stile realistico adottato dall'artista

sottolinea la durezza dell'esistenza dei contadini. Queste immagini

forti turbarono i parigini, i quali sospettarono che contenessero

messaggi rivoluzionari: paure che certo non si dissiparono in

seguito al suo coinvolgimento in avvenimenti politici e alla disputa

che si sviluppò con il governo. Nel 1871 Courbet prese parte alla

Comune di Parigi, che portò al suo arresto e alla confisca dei suoi

dipinti; fu poi esiliato in Svizzera dove trascorse gli ultimi anni della

sua vita.

Millet e Le Spigolatrici

Il dipinto ritrae in primo piano tre donne, curve nei campi, che

raccolgono le spighe sfuggite alla mietitura, mentre alle loro

spalle la luce del sole illumina il campo dietro di loro, sotto

un cielo terso.

La raccolta del grano era uno dei lavori più umili della società:

infatti, Millet venne inizialmente criticato, soprattutto per la

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