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Estratto del documento

cittadini, ma anche un dovere: ciascuno deve infatti contribuire al progresso della società

svolgendo un’ attività secondo le proprie possibilità e le proprie scelte. Tuttavia la percentuale dei

disoccupati all’ interno della popolazione attiva è molto consistenze.

Il mondo del lavoro è cambiato molto, si è sviluppato con l’ elevata meccanizzazione e l’

inserimento di nuove tecnologie; anche il modo di consumare è cambiato. Ciò richiede, a chi

fabbrica beni e servizi, conoscenze tecniche, capacità organizzative e professionali sempre più

elevate. Il più grande capitale necessario per far funzionare una società complessa come la nostra

sono infatti le risorse umane. Le risorse umane impiegate nella produzione sono due: abilità e

conoscenze. Si possono acquisire attraverso un periodo di formazione che nella nostra società

tende ad allungarsi. L’ aumento del livello medio d’ istruzione della popolazione è diventato

indispensabile per soddisfare le mutate esigenze del mercato del lavoro.

La principale causa di questo fenomeno è l’ aumento notevole che si è verificato, dagli anni

Sessanta del secolo scorso in poi, del numero di persone che frequentano le scuole (tasso di

scolarizzazione). In pratica oggi, si studia di più e si inizia a lavorare più tardi.

Il sistema di formazione italiano è suddiviso in tre livelli successivi di preparazione:

1 Formazione di base (in Italia la cosiddetta scuola dell’ obbligo, fino ai 15 anni)

2 Formazione culturale avanzata (si acquisisce in scuole, come i licei, che preparano gli

studenti all’ università)

1 formazione tecnica e professionale ( ha come scopo principale la preparazione degli

studenti all’ inserimento nel mercato del lavoro

diversificandosi secondo l’ indirizzo scelto

senza trascurare la formazione culturale)

Mentre la formazione sul lavoro viene attuata dalle imprese nel primo periodo dopo l’ assunzione

per completare la preparazione scolastica precedente, che è in prevalenza teorica, con l’

apprendimento delle tecniche specifiche applicate al lavoro che si deve seguire. La formazione sul

lavoro è quindi soprattutto tecnico-pratica.

Viene attuata, per i giovani in cerca di prima occupazione, utilizzando due specifiche forme di

assunzione:

1 l’ apprendistato, che ha una durata variabile da un anno e mezzo a cinque anni,secondo il

tipo di lavoro, riguarda i giovani dai 14 ai 20 anni (ma tale limite è elevabile a 29 anni, se si

tratta di rapporti di lavoro con alto contenuto professionale) e permette di imparare un

mestiere dal punto di vista pratico; dopo sei mesi si trasforma in assunzione a tempo

indeterminato, cioè senza una scadenza prefissata;

2 il contratto di formazione-lavoro ha invece una durata massima di due anni e interessa i

giovani di età compresa tra i 15 e i 29 anni: l’ azienda deve impegnarsi a formare i giovani

sia con lezioni teoriche sia attraverso la pratica diretta sul lavoro. Questo periodo può

sfociare in un’ assunzione a tempo indeterminato, ma ciò non è obbligatorio; alla fine viene

comunque rilasciato un attestato di frequenza che, insieme all’ utile esperienza effettuata,

consente un più facile ingresso nel mercato del lavoro.

La nostra Costituzione, oltre al diritto di lavorare, sancisce anche un altro diritto: quello delle pari

opportunità, secondo il quale, tutti devono avere le stesse opportunità di lavorare indipendentemente

dal sesso, dalle idee politiche e dalla religione professata. Ciò significa che, nell’ accesso al mercato

del lavoro, non ci devono essere discriminazioni di alcun tipo che possano favorire una categoria,

rispetto ad un’ altra.

Ci sono vari tipi di lavoro:

1 lavoro dipendente: quando un lavoratore viene assunto da un’ azienda per svolgere un’

attività produttiva in cambio di un salario. Le tipologie di lavoro dipendente a secondo della

durata e del tipo di legame che di instaura tra datore di lavoro e dipendente , sono le

seguenti:

1 tempo indeterminato :non specifica la scadenza in cui il rapporto di lavoro avrà

termine. Esso dà il diritto:

 di salario

 alle ferie

 alla tredicesima

 contributi

 trattamento di fine rapporto

 agli altri trattamenti previsti dai contratti collettivi.

 Determinato: prevede un limite temporale in coincidenza del quale il contratto si

scioglie. In questo tipo di contratto rientrano:

 Lavori stagionali

 Sostituzione di un lavorante assente

 Esecuzione di lavori straordinari o occasionali

 Contratti di formazione-lavoro

 Lavori inerenti al campo dello spettacolo

 Part-time: è un normale contratto di lavoro (determinato o indeterminato) con un

orario di lavoro inferiore a quello a tempo pieno.

 Di formazione e lavoro: prevede attività lavorativa accompagnata da momenti di

formazione

 Lavoro interinale coinvolge tre soggetti e non più due:

 Società fornitrice

 Lavoratore

 Società utilizzatrice

La società fornitrice “affitta” lavoratori ad altre aziende (utilizzatrici) che hanno bisogno di

lavoratori per un periodo determinato di tempo. Ci sono di conseguenza due contratti:

 quello tra azienda utilizzatrice e fornitrice

 quello tra lavoratore e società fornitrice

Il lavoratore viene dunque assunto dalla società fornitrice (azienda interinale)

2 Pubblico impiego: avviene generalmente dopo aver superato un concorso (prova scritta,

orale e anche pratica) che devono sostenere tutti coloro che aspirano al posto di lavoro In

base ai risultati della prova e di altri parametri , viene stilata una graduatoria, che serve a

determinare l’ ordine delle assunzioni

3 Lavoro autonomo : viene svolto senza essere alle dipendenze di qualcuno , però anche i

lavoratori autonomi sono soggetti a regole dettate da leggi dello stato e dall’ associazione di

categoria di cui fanno parte : ogni ordine ha elaborato un proprio codice di comportamento

professionale (codice deontologico) al quale tutti gli associati sono tenuti ad uniformarsi.

Per i giovani che intendono costruire un’ impresa individuale sono favoriti finanziamenti

agevolati e aiuti di tipo diverso, erogati soprattutto durante la fase di avviamento.

L’ evoluzione delle tecnologie e dei mercati ha dato vita a nuove forme di lavoro quali:

l’e-commerce, il franchising e il telelavoro.

L’ e-commerce non è che il commercio attraverso internet,franchising è un sistema di vendita in

cui un’ azienda commerciale fornisce ad un negozio il proprio marchio, i propri prodotti e l’

allestimento del negozio il proprio marchio secondo lo stile di tutta la catena in cambio del

pagamento di una quota. Il telelavoro è un lavoro d’ufficio svolto in genere nella propria

abitazione o comunque all’ esterno di un ‘ azienda, grazie all’ utilizzo di tecnologie informatiche

e telematiche. La mafia, tra le sue attività illecite, gestisce, parte del mondo del lavoro: il lavoro

nero.

Il lavoro nero è un ‘ occupazione irregolare, le cui condizioni sono dettate non da un contratto,

ma dal datore di lavoro; chi lavora in nero, non è assicurato per infortuni e malattie, ma può

essere licenziato in qualunque momento. Esso è presente soprattutto al Sud Italia. Oggi il

problema riguarda soprattutto gli immigrati che, vengono sfruttati, nella maggior parte delle

volte da mafiosi, e trovano nuove forme di miseria.

Come detto in precedenza, tutti i lavori sono retribuiti con un salario, ma proprio legato al

denaro, si concentrano azioni illegali, spesso commesse da criminalità organizzate, quali le

mafie….

Come il riciclaggio del denaro sporco, che significa prendere denaro derivante da un crimine

(furto, corruzione, evasione fiscale, spaccio di droga, traffico di armi...) e in qualche modo farlo

riemergere dalla clandestinità con operazioni fittizie, in pratica reinvestire capitali illeciti in

attività lecite. Questa operazione di "lavaggio" è un servizio prestigioso offerto dagli istituti

finanziari che beneficiano del segreto bancario, cioè che non devono rendere conto a nessuno

sulla provenienza del denaro che viene depositato presso i loro sportelli. In sostanza al denaro

sporco viene fatta fare una serie di passaggi tra vari istituti, magari passando attraverso qualche

“paradiso fiscale”, per ritornare bello pulito su un qualche conto corrente, pronto per essere

usato.

Oltre al riciclaggio, vi sono moltissime altre azioni illecite legate al denaro, quali la

speculazione e la corruzione……

“Il valore del denaro dipende dal futuro”. Non sbaglia, nella sua asciutta sintesi, il filosofo

Vittorio Mathieu quando, nella Filosofia del denaro, descrive un aspetto del potere dei soldi

legato al tempo: evocare ricchezza, eventuale e potenziale, spesso solo transitoria. Avere fede di

riuscire a muovere il mondo, sino al precipizio dell’ illusione. La fiducia nel denaro, proiettata

ossessivamente nel futuro, è l’ attrazione dell’ uomo per il sogno, per la speranza, per un

progetto che può anche coincidere con un’ intera esistenza.

In questo vortice di ambizioni e di emozioni, di aspettative e di azzardi, il denaro è come un

fantasma. Può apparire e scomparire alla stessa velocità. E il cerino del disincanto, al momento

opportuno, resta spesso nelle mani degli ingenui, degli sprovveduti e dei creduloni, secondo la

liturgia, immersa nei corsi e ricorsi della finanza, della speculazione.

Diceva Nicholas Kaldor, economista inglese:“ La speculazione finanziaria comportamento volto

allo scambio di beni o di valuta al fine di ottenere in un certo intervallo temporale una

variazione favorevole di prezzo non giustificata né dall’ uso diretto dei beni, né da loro

trasferimenti su differenti mercati…”

Secondo il filosofo tedesco George Simmel, invece, “ la speculazione significa il denaro che

compra altro denaro”. E i protagonisti del rito consumato sul filo del lascia o raddoppia chi

sono? “Uomini che lavorano contro i cittadini, e non ne provano alcun rimorso, pesti

pubbliche!” tuonava indignato Louis – Sébastian Mercier , scrittore francese a cavallo tra Sette e

Ottocento. “ Trafficanti che comprano e vendono ciò che non esiste”, sentenziava Viviane

Forrester nella sua bibbia contro il capitalismo selvaggio. L’orrore economico ma anche “

tessitori invisibili che stabilizzano e ravvivano i mercati pur assicurandosi enormi guadagni”,

secondo Milton Friedman, premio Nobel per l’ economia nel 1976.

Nulla diventa più labile del confine tra bene e male nel gioco perverso della speculazione. Nulla

è più precario, per singoli uomini e per intere nazioni, della ricchezza conquistata incrociando

moneta e tempo, e puntando alla roulette delle previsioni. Come dimostrano le storie esemplari

di personaggi che hanno, nel corso dei secoli, incarnato la potenza abbinata all’ evanescenza del

denaro:

# John D. Rockefeller

# George Soros

La mafia è nota alle forze dell’ ordine, oltre per varietà di crimini commessi, anche per il traffico di

sostanze stupefacenti (droghe).

Le sostanze stupefacenti, dette anche sostanze psicoattive o psicotrope, sono le sostanze che, per

le loro proprietà chimiche e bio-chimiche, sono in grado di indurre variazioni nel funzionamento dei

neurotrasmettitori nel sistema nervoso umano, in modo da alterare lo stato cosciente.

I più noti sono:

etanolo ("alcol": euforizzante, analgesico)

 cannabinoidi ("marijuana", "hashish": distensivo, analgesico)

 cocaina e i suoi derivati (stimolante, analgesico)

 Chetamina(analgesico)

 oppio e i suoi derivati come morfina, codeina, eroina (sonniferi, analgesici, antitussivi,

 antidiarreici)

anfetamina e i suoi derivati come metildiossimetanfetamina(MDMA), metanfetamina,

 metilfenidato (stimolanti, doping, controllo del peso)

e tanti altri, prevalentemente alcaloidi

Si definisce stupefacente qualsiasi sostanza chimica che produca alterazioni dello stato di

coscienza, di tipo euforico e stuporoso, e che può produrre, per un ripetuto uso, una dipendenza più

o meno marcata.

Le droghe vengono classificate a grandi linee secondo due diversi criteri:

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