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Pillole di “follia”….

Nella follia

“ Chi vive Nella follia

“ c’è un

senza follia c’è un

piacere che

non è così piacere che

solo i pazzi

savio come solo i pazzi

conoscono.

crede” – ( F. conoscono.

”- (John “Dall’uomo

De La ”- (John “Dall’uomo

Dryden) al vero

Rochefouca Dryden) al vero

uomo,la

uld) uomo,la

“ La follia è

“ La follia è strada

strada

solo una passa per

solo una passa per

“non

“non maggiore l’uomo

maggiore l’uomo

esiste

esiste acutezza dei folle.”- (M.

acutezza dei folle.”- (M.

genio

genio Focault)

sensi”- (Edgar Focault)

sensi”- (Edgar

senza una “Tutti siamo

senza una “Tutti siamo

Allan Poe)

Allan Poe)

dose di costretti,per

dose di costretti,per

follia” – rendere

follia” – rendere

(Aristotel sopportabile la

(Aristotel sopportabile la

e realta’,a tener viva

)

e realta’,a tener viva

) in noi qualche

in noi qualche

piccola follia” –

Ti regalerò una rosa…

(Simone Cristicchi)

Io sono come un pianoforte

con un tasto rotto

L'accordo dissonante di

un'orchestra di ubriachi… I matti sono punti di

domanda senza frase

Migliaia di astronavi che

non tornano alla base

Sono dei pupazzi stesi ad

asciugare al sole

I matti sono apostoli di

un dio che non li vuole

Storia della follia in età

classica”

M. Foucault

Foucault pone l’inizio della storia della

follia nel Medioevo;periodo storico in cui

l’uomo perde le sue certezze e cerca in

ogni modo di raggiungere il Bene.

In questo periodo la follia è legata

all’antitesi tra il bene e il male, il folle è

considerato sotto due punti di vista: da

una parte come l’effige dell’

insensatezza e della dissolutezza

umana,collocato ai margini della società

ma mai escluso da essa, dall’altra come il

detentore di un sapere oscuro e

impenetrabile,che può accedere a “il

realtà impercettibili all’uomo comune (

folle,nella sua innocente grullaggine,

(“La nave dei folli”- possiede questo sapere così inaccessibile

Hieronymus Bosch) Il “grande

internamento …”

Nascono,inoltre,in questo

periodo le prime strutture

in cui venivano rinchiusi i

malati psichici, offensivi

verso la morale, condannati

come complici del male.

L’uomo compie così la più

E’ con l’avvento dell’ Età grande delle follie:

Classica che la follia pretendere di poter

eliminare la follia

comincia ad allontanarsi isolandola e definendola …

dalla comunità e ben

presto i privilegi culturali

ed il potere di suggestione

del folle lasceranno spazio

alla sua visione come

Verso una moderna concezione

L’involuzione dell’ età Classica , pur mantenendo tutti

i suoi aspetti negativi e i suoi clamorosi errori, è il

passaggio necessario alla moderna coscienza

medica della follia, che prende a sua volta le mosse

dall’ isolamento e dall’ospedale psichico come

principio di cura …

Freud: le nevrosi

Nel campo medico e

scientifico ci fu una vera e

propria rivoluzione con

l’avvento del metodo

freudiano della psicoanalisi.

Sin dalla gioventù i suoi

studi medici e psicologici

furono indirizzati verso la

follia e in particolare verso

la “follia isterica”, come

egli la definisce.

Il caso di “Anna O.”

Il caso di una giovane donna

di 21 anni, Berta

Pappenheim,o conosciuta da

tutti con il nome di Anna O.

risultò essere l’ispirazione

delle teorie psicoanalitiche di

Freud.

Cercando le cause dell’isteria

Freud scoprì che derivavano

da un conflitto tra forze

psichiche inconsce, che

operavano senza la

consapevolezza del paziente,

i cui sintomi risultano

psicogeni,derivanti cioè non

da disturbi organici ma da

processi inconsci legati ad

emozioni ed esperienze della

prima infanzia.

“ Enrico IV ”

“… Perché trovarsi davanti a ui

pazzo sapete che significa?

Trovarsi davanti a uno che vi

scrolla dalle fondamenta

tutto quanto avete costruito

in voi, attorno a voi, la

logica, la logica di tutte le

vostre costruzioni! -Eh! Che

volete? Costruiscono senza

logica, eati loro,i pazzi! “

Il treno ha fischiato”

“ Farneticava. Principio di

febbre cerebrale, avevano

detto i medici; e lo

ripetevano tutti i compagni

d'ufficio, che ritornavano a

due, a tre, dall'ospizio,

ov'erano stati a visitarlo… “

“ Belluca, signori, non è

impazzito. State sicuri che

non è impazzito. Qualche

cosa dev'essergli accaduta;

ma naturalissima. Nessuno

se la può spiegare, ha vissuto

finora perché nessuno sa

bene come quest'uomo..” ( F. Depero – “Il treno partorito dal sole”)

Rapporto malattia- salute

Rapporto malattia- salute

I due volti della follia

Il raptus omicida contro la formidabile creatività del

genio umano A parte i giudizi negativi

La “follia” alcune volte dell’uomo “normale” sul

può“evolversi” in forme “folle”, come negare che

totalmente negative. la “follia” abbia costituito

Come non ricordare i anche una condizione

grandi eccidi di massa privilegiata di espressività

compiuti da tutti i regimi e comunicatività?

totalitari nel periodo tra i

due conflitti mondiali? Come dubitare che spesso

Come non considerare il i filosofi,gli artisti ed i

tragico episodio storico poeti vivano una

dalla Shoah come frutto di condizione di “genio ” e

una mera follia razziale nei “follia ” che spesso

confronti degli ebrei? coincidono ?

dentro di se per

generare una stella

danzante ….” ( F.

Nietzsche) In altre parole sarebbe

anche grazie alla

condizione di sofferenza e

di solitudine in cui il

filosofo ha vissuto, che glia

ha consentito di maturare

(“ Friedrich Nietzsche” – E. Munch) un punto di vista

“abissale” e

Nel corso della storia la follia ha avuto

anche conseguenze positive. Si pensi “anticonformista” sul

,ad esempio, alla “pazzia” di Friedrich mondo , lasciandosi alle

Nietzsche: grazie ad essa il filosofo spalle le illusioni o le

concepisce idee straordinarie come “magie” dei “sani”.

quelle concepita nello Zarathustra o

epigrammi di grande forza espressiva (“ Il bacio”)

(“ Il bacio”)

(“Pubertà”)

(“Pubertà”) “ L’urlo “

“ Una sera passeggiavo

per un sentiero,

da una parte stava la città

e sotto di me il fiordo.

Ero stanco e malato.

Mi fermai e guardai al di

là del fiordo

- il sole stava

tramontando -

le nuvole erano tinte di un

rosso sangue.

Sentii un urlo

attraversare la natura:

mi sembrò quasi di udirlo.

Dipinsi questo quadro,

dipinsi le nuvole come

sangue vero.

I colori stavano urlando.”

“ Le malattie, la pazzia e la morte

furono gli angeli neri che vegliarono

sopra la mia culla e mi

accompagnarono fin dall'infanzia” (“La stanza da

(“La stanza da

letto”)

letto”)

(I girasoli)

(I girasoli) (“La notte stellata”)

(“La notte stellata”)

Vincent Van Gogh

Anche Van Gogh venne

“bollato” dai suoi

contemporanei come uno

psicopatico,come un folle,

ma fu proprio per questa

sua condizione che riuscì ad

offrirci un’interpretazione

assolutamente personale

della realtà. (“Autoritratto”)

(“Autoritratto”)

“ Campo di grano con volo

di corvi”

“ Briciole di grano il vento le violenta al mio

passaggio; la strada è segnata la percorro verso il

nuovo domani insieme ai neri corvi miei compagni

lascio la luce per il buio in cui mi annullo …”

27 gennaio….

Giorno della Memoria

Il ricordo di una “follia”

La Shoah

SE QUESTO E' UN UOMO”

Voi che vivete sicuri

Nelle vostre tiepide case;

Voi che trovate tornando la sera

Il cibo caldo e visi amici:

Considerate se questo è un

uomo

Che lavora nel fango

Che non conosce la pace

Che lotta per mezzo pane

Che muore per un sì e per un no

Considerate se questa è una

donna ,

Senza capelli e senza nome

Senza più forza di ricordare

Vuoti gli occhi e freddo il grembo

Come una rana d'inverno:

Meditate che questo è stato:

Vi comando queste parole:

Scolpitele nel vostro cuore

Stando in casa andando per via,

Coricandovi alzandovi ;

Ripetetele ai vostri figli:

O vi si sfaccia la casa,

La malattia vi impedisca,

I vostri cari torcano il viso da voi.

(Primo Levi)

La Shoah: il frutto della

“follia“ razziale …

L'esperienza di cui siamo

portatori noi superstiti dei

Lager nazisti è estranea alle

nuove generazioni

dell'Occidente, e sempre più

estranea si va facendo mano a

mano che passano gli anni. (...)

Per noi parlare con i giovani è

sempre più difficile. Lo

percepiamo come un dovere, ed

insieme come un rischio: il

rischio di apparire anacronistici,

di non essere ascoltati. (...)

È avvenuto, quindi può

accadere di nuovo: questo

è il nocciolo di quanto

abbiamo da dire".

I sommersi e i

Primo Levi -

salvati

Auschwitz

Visitatore, osserva le

vestigia di questo campo e

medita.

Da qualunque parte tu

venga, tu non sei estraneo,

Fa’ che il tuo viaggio non

sia stato inutile, che non sia

inutile la nostra morte.

Per te e per i tuoi figli, le

ceneri di Auschwitz valgano

di ammonimento,

Fa’ che il frutto orrendo

dell’odio, dicui qui hai visto

le tracce, non dia nuovo

seme né domani né mai!

( Per l’ingresso del Memoriale

degli italiani sterminati ad

Auschwitz- Primo Levi )

“ Ratio versus furor” nelle

tragedie di Seneca

• Al centro di quasi tutte le tragedie di Seneca

troviamo lo scatenarsi rovinoso di sfrenate

passioni,non dominate dalla ragione, e delle

conseguenze catastrofiche che ne derivano.

• Da un lato vi è la ragione a cui si oppone il”furor”

cioè l’impulso irrazionale,la

passione(amore,odio,gelosia,ambizione e sete di

potere,ira,rancore),presentata,in accordo con la

dottrina morale stoica,come manifestazione di

pazzia in quanto sconvolge l’animo umano e lo

travolge irrimediabilmente.

Waiting for Godot”

" Nasciamo

tutti quanti

matti.

Qualcuno lo

rimane."

(Samuel Beckett,

Aspettando Godot )

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