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L’importanza del dissalatore

L'accesso alle fonti idriche è un problema importante laddove vi è scarsa

disponibilità di acque di pozzo e di superficie. Ciò è particolarmente rilevante

nelle aree desertiche o dove la possibilità di dissalare l'acqua marina potrebbe

essere vantaggiosa data la difficoltà di scavare pozzi profondi o la

scarsissima qualità delle acque di superficie.

Un dissalatore è una apparecchiatura destinata alla rimozione della frazione

salina da acque contenenti sale, in genere da acque marine, operazione appunto

definita dissalazione, allo scopo di ottenere acqua a basso contenuto salino.

Quest’acqua è poi impiegata spesso per uso alimentare, ma anche per uso

industriale, come acqua di raffreddamento o per altri scopi.

Allo stato attuale della tecnica, le tecniche di dissalazione fanno capo a quattro

tipologie di impianto :

Dissalazione evaporativa

 Dissalazione per permeazione

 Dissalazione per scambio ionico

 Dissalazione secondo il metodo “Zone Melting”

 La dissalazione dell’acqua: il

metodo “Zone Melting”

Presupposti:

l’acqua usata deve essere effettivamente pura

o le misurazioni della conducibilità devono essere effettuate alla stessa

o temperatura

Esperimento:

Le soluzioni del test sono state preparate pesando e aggiungendo 1g di NaCl

o in un beaker a 100-mL di soluzione, a partire da una soluzione preparata con

0,5 g di NaCl fino a raggiungere la concentrazione di 5,5 g/100 mL

In particolar modo sono state preparate sei soluzioni di sale con misurazioni

o da 0.5 a 5.5g/100mL con un incremento di un grammo per ogni misurazione.

Le soluzioni sono state inserite in un freezer e lasciate lì sino a che non fossero

o state ghiacciate dal 25.5 al 75%

Mentre la concentrazione del sale aumenta, il punto di fusione della

o soluzione diminuisce poiché quest’ultimo è di 0°C per l’acqua pura mentre di -

2°C in caso di presenza di un soluto. Così il punto di ebollizione aumenta,

mentre il punto di fusione diminuisce, secondo le proprietà colligative della

materia.

Questo significa che le soluzioni di più alta concentrazione hanno bisogno di un

tempo maggiore per raggiungere la stessa percentuale di congelamento.

Una volta estratte le soluzioni parzialmente ghiacciate dal frigo,

o queste sono state filtrate per separare la parte completamente

ghiacciata da quella ancora liquida.

Per l’esperimento, quindi, le soluzioni parzialmente congelate sono

o state tolte dal freezer e la parte liquida è stata rapidamente filtrata e

versata con un imbuto in un cilindro graduato da 100 mL

La conducibilità della porzione liquida è stata misurata utilizzando

o una cella conduttimetrica.

Dopo che il ghiaccio si è sciolto nel contenitore è stata misurata la

o conducibilità.

Conclusione:

Grazie alla misurazione della conducibilità si è potuto verificare la reale purezza

dell’acqua.

La conducibilità è, infatti, la capacità di una soluzione acquosa di trasportare corrente

elettrica. Essa dipende dalla presenza di ioni disciolti.

In questo modo l’acqua con alta concentrazione di NaCl avrà maggiore presenza di ioni

disciolti (Na+ e CL-) che potrà facilmente essere riconosciuta con la misurazione della

conducibilità.

Così nell’esperimento una volta separata la parte ghiacciata da quella liquida si è

verificato che:

LA PARTE GHIACCIATA presentava un piccolissimo valore di conducibilità-dovuto

o all’incorporazione di sale durante la “fase cristallina dell’acqua”- poiché non sono

presenti ioni (Na+ e Cl-).

Questi ultimi, invece, rimangono nella PARTE LIQUIDA che è tale perché ha bisogno di

o maggior tempo per raggiungere il livello di congelamento/fusione-il quale, come

specificato precedentemente, si abbassa con la presenza di soluti. Naturalmente

quest’acqua presenta un maggior valore di conducibilità.

Se l’acqua è vita…

…è possibile la vita su Marte?

Caratteristiche fisiche del

pianeta:linee generali

La superficie di Marte è stata modellata da numerosi processi:

bombardamento meteoritico, attività vulcanica, movimenti

crostali, erosione.

In alcune zone si erigono giganteschi vulcani o corrono enormi

canyon dalle ripide pareti.

L’attività vulcanica è stata molto intensa ed è testimoniata da

imponenti vulcani come il Mons Olympus; nonostante ciò il

vulcanismo è ormai estinto da lunghissimo tempo come

anche l’attività sismica.

Dopo una vivace evoluzione il Pianeta Rosso si è arrestato

quando la sua energia interna non è più stata sufficiente a

far muovere la crosta. Sulla sua superficie sono rimasti da

allora attivi solo processi di modellamento, primo fra tutti

quello eolico.

Le variazioni termiche indotte dall’energia solare provocano forti

correnti aeree, che sollevano tempeste di polvere su tutto il

pianeta.

Analogie tra Marte e la Terra

•durata del giorno sidereo- quasi identica a quella terrestre;

•l’inclinazione dell’asse di rotazione- praticamente simile a quella terrestre

per cui Marte ha un’alternanza di stagioni come sulla Terra;

•presenza di calotte glaciali.

Differenze con la Terra… un’atmosfera “inospitale” anidride

carbonica

ozono

argo

ossigeno

e

vapore

acqueo

Queste fotografie, scattate dalle sonde, fanno

pensare che grandi masse d’acqua avessero

scolpito la superficie di Marte qualche

miliardo o centinaia di milioni di anni fa.

Tale tesi è supportata da diverse meteoriti

trovate sulla Terra che mostravano prove

tangibili riguardo la passata presenza

dell’acqua sul Pianeta Rosso. Infatti

queste presentavano la presenza di

carbonati, idrati e argille che si possono

formare solo con presenza di acqua.

Nel modellamento della superficie di Marte

deve aver avuto un ruolo, nel passato, anche

l’acqua che ha contribuito all’erosione di

molti edifici vulcanici. Un aumento della temperatura media dovuto a momenti

Ipotesi di particolare attività vulcanica;

provenienza Oscillazioni climatiche legate a cambiamenti periodici

 dell’orbita di Marte;

acqua Fusione locale di ghiaccio per l’impatto violento di

 grosse meteoriti;

Ipotesi Vento solare

scomparsa

VENTO SOLARE: particelle radioattive ed atomi che vengono costantemente emesse

dal sole verso lo spazio esterno, in tutte le direzioni.

I risultati ottenuti dalla sonda Phoenix Mars

Lander

Acqua: un “topos” nell’arte mondiale

•INGLESE: MOBY DICK •LATINO: L’ACQUA NELLA

PROSA SCIENTIFICA

•L’IMPRESSIONISMO

Life:

His whaling experience was his “Yale College and his Harvard”

in 1839 he sailed for the first time as a deckhand on a merchant ship bound for

 Liverpool;

in 1841 he sailed again as a crew-member of the whaling ship Acushnet

MOBY DICK: The

plot:

the narrator, called Ishmael, boards the whaling ship Pequod together with an harpooner

 he has recently met;

the captain of the ship, Ahab, aims to lead his crew on a mad and dangerous mission :to

 find and kill a great white whale known as Moby Dick

in an epic comparison with the ship, the crew had been pushed under the ocean by the

 whale and only Ishmael survived to tell the story

Symbolism

AHAB LIKE PROMETHEUS:

Prometheus, Ahab struggles against God and God’

s wicked expression:

nature in the form of a terrible, monstrous whale.

WHITE WALE= evil forces

WATER= the landscape in which good fights against evil

in which the terrible war of the man against nature takes place

POWER OF SEE= power of nature corrupted by the lust for money, the

progress of a profit-centered civilization

Moby Dick, the last chapter

“The boats had not gone very far, when by a signal from the mast-heads -- a downward

pointed arm, Ahab knew that the whale had sounded; but intending to be near him at the

next rising, he held on his way a little sideways from the vessel; the becharmed crew

maintaining the profoundest silence, as the head-beat waves

hammered and hammered against the opposing bow.

'Drive, drive in your nails, oh ye waves! to their uttermost heads, drive them in! ye but

strike a thing without a lid; and no coffin and no hearse can be mine: -- and hemp only

can kill me! Ha! ha!'

Suddenly the waters around them slowly swelled in broad circles; then quickly

upheaved, as if sideways sliding from a submerged berg of ice, swiftly rising to the

surface. A low rumbling sound was heard; a subterraneous hum; and then all held their

breaths; as bedraggled with trailing ropes, and harpoons, and lances, a vast form shot

lengthwise, but obliquely from the sea. Shrouded in a thin drooping veil of mist, it

hovered for a moment in the rainbowed air; and then fell swamping back into the deep.

Crushed thirty feet upwards, the waters flashed for an instant like heaps of fountains,

then brokenly sank in a shower of flakes, leaving the circling surface creamed like new

milk round the marble trunk of the whale.”

Melville’s style

We can analyze, thanks to this passage, also Melville’s style.

In Moby Dick there is a myriad of styles: ironic, parodistic, dramatic lyrical and

epic language. He often uses several figures of speech such as similies and

metaphores used in the passage for the very suggestive description of the water.

Water, indeed, is compared to:

• Milk

• Deep

So water is choppy, foamy and as deep as the eternal conflict between good and

evil. Indeed only in the water Ahab faces Moby Dick, a mirror in which he and

his crew chase their own image, their own fears, their own fear of death.

To read Moby Dick is to experience a profound sense of disorientation, analogous

to being lost in the infinite depths of the oceans.

Like the water of the oceans with its many different currents and cross-currents, the

book itself goes off in several different directions refusing a simple linear plot.

Melville and Coleridge

This passage has been taken from the last chapter of the

book in which it is evident one of the sources from which

Melville got inspired: The Rhyme of Ancient Mariner by

Samuel Taylor Coleridge in which the mariner kills an

albatross with the crew bringing a curse on the ship.

As the mariner has had the vision of the albatross as a

vision of wonder and beauty, Ishmael is the only one in

Moby Dick who understands the magnificence and

beauty of the whale as the perfect example of the work

of God.

Finally only Ishmael, as Coleridge’

s ancient mariner,

will return “ to tell thee”.

L’impressionismo

Con il termine impressionismo ci si riferisce ad uno dei movimenti artistici più

celebri- anche presso il pubblico di media cultura- per la sua carica innovativa che,

in un primo momento, non fu accolta in maniera entusiastica.

Infatti il critico Louis Leroy adoperò per primo il termine “impressioni” per indicare

le “linguette” che gli artisti dipingevano sulla tela.

E’ chiaro che il termine impressione era stato utilizzato in senso dispregiativo:

l’impressione, infatti, è priva di meditazione essendo superficiale, indefinita e

indegna di diventare pittura.

In questo modo i quadri sembravano solo abbozzi in attesa di essere rifiniti. Il

movimento, quindi, che non individua un gruppo organizzato, ha varato una serie di

innovazioni nell’ambito pittorico ponendosi in contrapposizione con il tradizionale

concetto di arte.

Lo stile

Innanzitutto è evidente dal un punto di vista stilistico il cosiddetto processo di

“esemplificazione formale” che può essere ritrovato su diversi piani (dalle ombre ai

colori dalle linee al contorno).

In questo modo è come se l’occhio del pittore percepisse tutta la realtà

circostante mentre la ragione, grazie ad un processo di sintesi, giungesse alla mera

impressione, alla sostanza della realtà.

Le ombre:

A tal proposito fondamentali sono gli studi riguardanti le ombre effettuati

sull’acqua o sulla neve che hanno dimostrato che queste non sono più nere

(come evidente nelle riproduzioni artistiche precedenti, specie quelle di

Caravaggio) ma blu-violette. Queste conclusioni sono state rese possibili anche

grazie allo studio di fenomeni come la riflessione o la rifrazione della luce.

Il colore:

Per ciò che concerne il colore è utile notare come scompaia la pittura tonale,

evidente nelle opere di Leonardo, dove non vi era il passaggio diretto da un

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