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Letteratura italiana: Franz Kafka (Lettera al padre)
Storia: i bambini durante l'olocausto
dipingere gli aspetti positivi della vita,invece con i colori bui e scuri si possono dipingere gli
aspetti tristi e drammatici che purtroppo continuano ad esserci nella nostra società.
Il CRED è il Centro Risorse Educative Didattiche "Il Satellite" che ha la funzione di
supporto per le istituzioni scolastiche con attività di carattere espressivo e ricreativo della
scuola elementare.
“Itinerari storico musicali a Livorno fine '800” è il titolo del progetto CRED e ha come
obiettivi: l'acquisizione dell'abilità nella ricerca di tipo socio musicale,l'acquisizione di
aspetti fondamentali della psicologia dello sviluppo,l'acquisizione di competenze
informatiche,ideazione e creazione di un percorso di animazione socio-culturale.
Il procedimento operativo che abbiamo utilizzato è stato la messa in scena dell'opera di
Giovanni Verga “ La cavalleria rusticana” attraverso la semplificazione e l'adattamento delle
parti principali,verificando che ciò fosse opportuno e appropriato durante gli incontri coi
bambini. Si è scelta la musica di Pietro Mascagni perché è espressione di un sentire
collettivo. Infatti si vuole dimostrare come l'espressione di un'epoca e del sentire popolare
passa attraverso la musica.
Con la messa in scena dell'opera abbiamo valutato gli obiettivi conseguiti e l'importanza
dell'apprendimento ludico ma con l'autorità da noi rappresentata.
I bambini sono riusciti ad apprendere il cambiamento del tessuto sociale e culturale anche se
espresso in maniera semplicistica del linguaggio e dei simboli,ma anche attraverso
disegni,musica e giochi.
Per svolgere questo lavoro insieme ai bambini è stato bisogno di una conoscenza della
psicologia dell'età evolutiva prendendo in esame Freud con la teoria psicosessuale,e Erikson
con la teoria psicosociale.
Secondo Freud nel corso dello sviluppo di un bambino succedono cinque fasi
psicosessuali,ognuna delle quali è caratterizzata dall'emergenza di un bisogno collegato con
una diversa zona del corpo.
Infatti lo scienziato viennese sostiene che anche nel bambino esiste una sessualità. Questo
viene chiamato “ricerca del piacere fisico” ed è presente in ogni momento della vita di un
individuo.
Freud definisce il bambino “perverso polimorfo” : perverso perché ricerca il piacere senza
alcun interesse al fine riproduttivo;e polimorfo perché ricerca il piacere attraverso vari
organi e tramite varie zone erogene. Il bambino è facilitato in questo dall'assenza di un
Super Io cioè dell'imposizione morale prodotta dall'educazione.
Le cinque fasi dello sviluppo sessuale della vita del bambino sono:
Fase Orale: questa fase va da 0 ad 1 anno di vita. Durante questa fase il bambino
cerca gratificazioni sessuali attraverso la bocca,le labbra,la lingua. Inizialmente il
lattante prova piacere nel succhiare il seno della madre,infatti la sua relazione
fondamentale con il mondo esterno è di tipo nutritivo. La libido, cioè l'energia
sessuale del soggetto, si concentra nella bocca. L'infante, infatti, tende a portare tutto
alla bocca, dal seno della madre agli oggetti che lo circondano. La bocca in questo
periodo diventa il tramite che lo lega al mondo, alla realtà circostante: tramite questa,
il bambino distingue gli oggetti e comincia a capire cosa sono.
Fase Anale : questa fase va da 1 a 3 anni di vita. É una fase in cui il bambino si
concentra sul prodotto dell'eliminazione e sul controllo degli sfinteri. Il bambino, in
questo periodo, impara a sviluppare l'autostima e l'autonomia. Inoltre deve imparare
sia a trattenere le feci,sia a lasciarsi andare negli orari e nei luoghi idonei. Le feci
sono il primo prodotto e il bambino usa tali per comunicare con l'esterno.
Fase Fallica : questa fase va da 3 ai 5 anni di vita del bambino. Durante questa fase
la sensibilità del bambino si sposta sui genitali. In questo periodo si sviluppa il
Complesso di Edipo nei maschi ed il Complesso di Elettra nelle femmine. Il bambino
ha desideri e fantasie sessuali nei confronti del genitore di sesso opposto. Il bambino
diventa possessivo nei confronti della madre, chiede più coccole e tenerezze e le
bambine cercano di conquistare il papà, di attirare continuamente la sua attenzione e
si rifugiano nelle sue braccia, mentre la madre diventa, al tempo stesso, una rivale ed
un modello. In questa fase si ha lo sviluppo del Super Io.
In questo periodo il bambino si rende conto della diversità tra i due sessi. In questa
fase si generano anche l'invidia del pene nella femmina e l'angoscia di castrazione nel
maschio.
Fase Latente : questa fase va da 5 ai 12 anni. É una fase di calma,in cui il bambino
consolida gli aspetti della propria identità anche perché gli stimoli sessuali risultano
quiescenti. I conflitti edipici sono sotto controllo e diventa molto importante la
funzione del gruppo dei pari,come elemento di passaggio dalla famiglia al mondo
esterno. Infatti il bambino sviluppa le sue amicizie con individui dello stesso sesso e
focalizza l'attenzione sul suo sviluppo fisico. Questa fase comprende lo sviluppo di
un notevole senso di dominio e di competenza, di moralità e di stabile autostima.
Inoltre, avviene un ulteriore sviluppo dell'identità di genere, attraverso
l'identificazione con il genitore dello stesso sesso.
Fase Genitale : va da 12 a 18 anni di vita. Il bambino ha superato le fasi precedenti e
ha raggiunto la maturità sessuale ed è pronto per un rapporto di coppia
gratificante,per una scelta professionale ed esistenziale.
Lo psicologo americano Erik Erikson ha allargato il campo d'indagine della concezione
freudiana e ha elaborato una sequenza di stadi di sviluppo che vanno dalla sfiducia di base
della prima infanzia all'integrità dell'io dell'età matura. Erikson sostiene che alla dimensione
psico-sessuale di Freud va aggiunta la dimensione psico-sociale.
1° STADIO - Fiducia opposta a sfiducia (fase orale freudiana) 0 - 1 anno circa.
Il bambino supera il problema della sfiducia attraverso una buona relazione con la figura
della madre. La fiducia verso la madre rappresenta per il bambino la fiducia universale,
verso tutto il mondo della realtà che lo circonda. Se la relazione con la figura materna si
presenta disturbata, il bambino svilupperà un intenso senso di sfiducia che gradualmente si
espanderà a tutta la realtà che lo circonda.
2° STADIO - Autonomia opposta a vergogna o dubbio (fase anale freudiana) circa 2 - 3
anni.
In questo stadio il bambino inizia a fare le sue prime conquiste nelle abilità motorie,
cammina con sempre maggiore disinvoltura ed impara a correre. Inizia a sperimentare una
autonomia. Se i genitori non ostacoleranno questo processo il bambino si avvierà ad una
sempre maggiore indipendenza. Al contrario, se i genitori si dimostreranno eccessivamente
ansiosi, limitando fortemente la psicomotricità del bambino con frequenti divieti il bambino
accuserà le proibizioni inibendosi e perderà la sua naturale inclinazione all'autonomia, tipica
di questa fase. Successivamente, considererà l'autonomia come fonte di frustrazioni.
3° STADIO - Iniziativa opposta a senso di colpa- (fase edipica freudiana) 3/4 - 5/7 anni
circa.
Aumentano le opportunità di comportamento autonomo rispetto allo stadio precedente, le
abilità sono meglio sviluppate ed utilizzate. Il bambino diventa esplorativo, curioso e osa
esperienze precedentemente impensabili. Se i genitori accetteranno questa nuova situazione
ci sarà una soluzione positiva alla crisi. Laddove, i genitori non accetteranno e puniranno le
nuove curiosità (soprattutto quelle sessuali), i bambini svilupperanno un senso di colpa.
4° STADIO - Industriosità opposta a senso di inferiorità- (fase di latenza freudiana) 6/7-
10/11 anni circa.
In questo periodo i bambini, secondo Erikson, sono particolarmente attratti dal mondo della
Scuola. Desiderano avere successo in questa nuova esperienza, avere successo negli
apprendimenti, guadagnare la considerazione degli insegnanti e riuscire nella
socializzazione, cioè ad essere accettati dai compagni. Se il bambino riuscirà a superare
queste difficoltà svilupperà un senso di operosità.
Chi non riuscirà a superare queste difficoltà sperimenterà un drammatico senso di inferiorità
ed un sentimento di non essere all'altezza di.
5° STADIO - Identità opposta a dispersione e confusione di ruoli - (fase genitale
freudiana) preadolescenza e adolescenza.
Il compito fondamentale dell'adolescente in questa fase è conquistare la propria identità. E'
noto che l'adolescenza è considerata la fase della "crisi di identità". I genitori non devono
adottare comportamenti ambigui con i ragazzi, relazionando con loro a volte come se
fossero bambini e a volte come se fossero adulti. I genitori dovrebbero osservare
l'evoluzione rapida del fanciullo investito dalla tempesta ormonale, tipica di quel periodo e
adeguare il modo di rapportarsi con lui armonizzandolo ai naturali cambiamenti
dell'adolescente. Quando i genitori non adottano comportamenti ambigui, confusi e
disorientanti nei confronti dell'adolescente e assecondano con opportunità, equilibrio e
amore le micro-fasi di questo periodo, i ragazzi potranno ricevere un aiuto fondamentale e
conquistare la loro identità.
6° STADIO - Intimità opposta ad isolamento- età giovanile (poco definita in questa
epoca)
Il giovane avverte la necessità di una relazione intima appagante che può trasformarsi in una
relazione stabile e duratura, sia come unione tra sessi opposti sia come relazione di amicizia.
Chi non riuscirà a vivere questo profondo sentimento di intimità, sentirà un forte senso di
isolamento e solitudine.
7° STADIO - Generatività opposta a stagnazione- la maturità.
In questo periodo l'individuo sente il grande bisogno di procreare, di realizzarsi
professionalmente e di offrire un importante contributo per educare le nuove generazioni.
Chi non avrà successo in questo compito di sviluppo, sperimenterà un senso di stagnazione,
di immobilità e soprattutto della inutilità della propria vita.
8° STADIO - L'integrità dell'IO opposta a disperazione - la terza età, l'ultimo periodo della vita.
E' lo stadio nel quale l'individuo, giunto vicino al traguardo della propria vita riflette se si è
soddisfatti di come si è vissuto o se bisogna provare rimpianto per qualcosa che si poteva fare, che
non si è fatto e che è troppo tardi per fare ora.
Prendendo in esame il terzo stadio dello sviluppo psicosociale di Erikson in corrispondenza
la fase fallica di Freud porto come esempio “Lettera al padre” di Franz Kafka.
In questo stadio all'iniziativa del bambino esplorativo e curioso si oppone un senso di colpa
causato dall'incomprensione dei genitori che puniscono le nuove curiosità del bambino. Ad
esempio in “Lettera al padre” Kafka descrive il doloroso e tormentoso rapporto con il
padre. Infatti egli vive un'infanzia e un'adolescenza segnata dalla rigidità del padre,
applicata con l’intento di educare nel migliore dei modi; ma la severità espressa in quei
termini ha influito negativamente su tutta la sua vita. Questo doloroso e tormentatissimo
rapporto è all’origine del sentire di Kafka nei confronti delle cose della vita ed è la sorgente
dalla quale scaturiscono, direttamente o indirettamente, tutti i temi della sua opera letteraria.
Il sentimento che domina lo scrittore quando pensa al padre è la paura. Nell'800 questo è il
sentimento tipico di un figlio in quanto può provare rispetto,timore ma anche paura,in base
al rapporto che esso stabilisce con il padre.
L'autore dichiara che è una lotta impari perché da una parte c’è “un vero Kafka" dotato di
"forza, salute, appetito, potenza di voce, capacità oratoria, autosufficienza, senso di
superiorità, tenacia, presenza di spirito, conoscenza degli uomini, irascibilità”.
Dall’altra c’è un bambino“pauroso” e “testardo”anche se “non indocile”.
Un bambino che desidera con tutto se stesso l’affetto del padre, ma che non ha il cuore di
conquistarselo: “non tutti i bambini hanno la resistenza ed il coraggio di cercare a lungo
l’affetto fino a trovarlo”.