vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Introduzione Viaggio nel mondo delle Startup, tesina
Ho scelto di affrontare nella mia tesina di terza media il tema delle startup come approfondimento d’esame perché attualmente è uno degli argomenti che mi interessa di più, e inoltre mi stupisco molto quando leggo di ragazzi giovani che hanno fondato la propria azienda partendo da un’idea fantastica nuova e innovativa, oltre che utile alla società. Inoltre penso che solo grazie alle nuove aziende un paese possa progredire nel campo dell’economia, perché per esempio il sistema produttivo italiano è da troppi anni fondato sull’industria tradizionale, che avendo ormai superato la fase di picco sta oggi velocemente calando.
Collegamenti
Viaggio nel mondo delle Startup, tesina
Tecnologia - Le giovani aziende.
Storia - La terza rivoluzione industriale tecnologica.
Inglese - Una Startup trattata.
Indice
Introduzione ……………………………………………….… pag. 2
Cos’è una startup ……………………………………………. pag. 2
Scalabilità delle startup ……………………………….…….. pag. 3
Rischi e vantaggi delle startup …………………………….... pag. 4
Finanziamenti da fondi pubblici e privati:
venture capitalist, bandi, incubatori e crowdfunding .…..….. pag. 5
L’importanza delle startup …………………………………. pag. 7
Interviste a chi ha vissuto e sta vivendo l’esperienza delle startup
:
Beentouch, Ludwig, Soundreef e Horus Technology ..…….. pag. 9
Conclusioni ……………………………………………….. pag. 19
Fonti ………………………...……………………….….... pag. 20 1
INTRODUZIONE
Ho scelto di affrontare il tema delle startup come approfondimento d’esame
perché attualmente è uno degli argomenti che mi interessa di più, e inoltre mi
stupisco molto quando leggo di ragazzi giovani che hanno fondato la propria
azienda partendo da un’idea fantastica nuova e innovativa, oltre che utile alla
società. Inoltre penso che solo grazie alle nuove aziende un paese possa
progredire nel campo dell’economia, perché per esempio il sistema produttivo
italiano è da troppi anni fondato sull’industria tradizionale, che avendo ormai
superato la fase di picco sta oggi velocemente calando.
COS’È UNA STARTUP
La Startup è la fase iniziale delle attività di una nuova impresa, di un’impresa
appena costituita o di un’impresa che si è appena quotata in borsa. Il termine di
derivazione anglosassone significa «partire, mettersi in moto». Originariamente,
il vocabolo veniva utilizzato per indicare il processo di accensione e avvio di un
computer o di altro dispositivo elettronico. Il primo significato attribuito
all’economia faceva generalmente riferimento alle imprese nate e operanti nel
settore Internet o nelle tecnologie informatiche, mentre al giorno d'oggi viene
usato in diversi ambiti come pubblicità, analisi di mercato, gestione dei
contenuti, social network e televisione, anche se l’oggetto sociale (come
definito nell’ambito della legge italiana dal decreto legge 179/2012, art. 25 e
seguenti) prevede che “esclusivo o prevalente deve essere lo sviluppo, la
produzione e la commercializzazione di prodotti e servizi innovativi ad alto
contenuto tecnologico”. Infatti per startup si intende l'avvio di un'attività che sia
legata a un tipo di business che sia totalmente nuovo: avviare un'attività
imprenditoriale nel settore della ristorazione, per esempio, non significa creare
una startup ma una società di tipo tradizionale. Con startup nel mondo
imprenditoriale ci si riferisce quindi a una nuova azienda di capitali alla ricerca 2
di un business model (cioè l'insieme delle soluzioni organizzative e strategiche
attraverso le quali l'
impresa
acquisisce vantaggio competitivo. È uno dei
principali strumenti a disposizione dell’amministrazione per interpretare e
gestire le dinamiche interne ed esterne all'azienda) ripetibile e scalabile.
SCALABILITÀ DELLE STARTUP
Il termine inglese scalability
, in italiano scalabilità, non solo nel campo delle
tecnologie dell’informazione e della comunicazione, si riferisce alla capacità di
un “sistema”, sia esso software, di business o altro, di espandersi senza
incontrare i limiti caratteristici di alcune risorse normalmente scarse, limitate o
costose. Un sistema che possiede questa caratteristica viene detto scalabile. Nel
mondo degli affari, e in particolare delle startup
, il termine scalabilità è
utilizzato per classificare il business model dell’attività o della startup stessa.
Avere un business model scalabile significa che la propria attività è facilmente
replicabile ed è pertanto possibile aumentare le dimensioni e il giro di affari in
maniera anche esponenziale. Per fare un esempio di business scalabile, si pensi
ad un artigiano tradizionale e ad un maker che producono entrambi un
determinato oggetto. Nel primo caso l’artigiano impiegherà un certo numero di
ore per produrre quell’oggetto e se deve realizzarne uno simile o uguale
impiegherà più o meno lo stesso tempo che è stato necessario per realizzare il
primo. Nel secondo caso il maker
, grazie alla sua stampante 3D, impiegherà il
suo tempo quasi esclusivamente per la progettazione dell’oggetto dopodiché
potrà realizzare con la sua stampante una quantità illimitata dell’oggetto in
questione. Inoltre, se volesse accelerare i tempi di stampaggio dell’oggetto gli
basterà acquistare altre stampanti 3D. La scalabilità è la caratteristica
fondamentale per una startup
, e non basta avere un’idea imprenditoriale: essa
deve essere innovativa. 3
RISCHI E VANTAGGI DELLE STARTUP
Rischi
I rischio principale legato alle giovani imprese in fase iniziale è naturalmente
quello legato alla loro durata. Esse presentano un rischio più elevato rispetto a
quelle già consolidate sul mercato, e questo rischio esalta sia le prospettive di
guadagno sia la possibilità di perdite. Queste società, in caso di successo,
traggono il loro vantaggio dal fatto che, essendo state appena avviate, utilizzano
generalmente una limitata quantità di risorse sia umane sia finanziarie. Esse
però spesso soccombono nel tentativo di sviluppare un prodotto o un servizio
per i quali si crede possa esserci un’ampia richiesta di mercato, che invece si
rivela infondata. A causa delle entrate limitate o dei costi elevati imprevisti, la
maggior parte di queste operazioni su piccola scala non sono sostenibili nel
lungo periodo, senza ulteriori sostegni economici da parte di soggetti finanziari
che possono avere la forma di finanziamenti pubblici tramite incentivazioni, o
privati tramite raccolta di fondi.
Vantaggi e incentivazioni legislative
Parecchi interventi governativi a livello europeo, nazionale e regionale, degli
anni 1990 e ancor più degli anni 2000, che hanno a oggetto le politiche a
sostegno dell’innovazione e della nascita di nuove imprese, sono rivolti a
sostenere finanziariamente iniziative classificabili come startup
. In Italia 25 e
32 sono i numeri che comprendono gli articoli che regolano le agevolazioni per
le startup innovative all’interno del Decreto Legge 179/2012
, convertito con
modificazioni nella legge del 17 dicembre 2012 numero 221
.
L’articolo numero 29 del Decreto Legge 179, prevede inoltre agevolazioni
fiscali per i soggetti che investono in tali startup
. 4
FINANZIAMENTI DA FONDI PUBBLICI E PRIVATI: VENTURE
CAPITALIST
, BANDI, INCUBATORI E C
ROWDFUNDING
Venture Capitalist
Questa particolare figura, che nel corso degli ultimi anni sta trovando sempre
maggiore diffusione, rappresenta un investitore disposto a supportare dal punto
di vista economico la crescita di aziende spesso ad alto potenziale di rischio ma
operanti in settori ad alto potenziale di rendimento. Il Venture Capitalist è un
finanziatore interessato soprattutto alle startup a cui può fornire fondi, buone
idee e una conoscenza del mondo imprenditoriale che altri enti creditori non
possiedono, fondamentale per la crescita delle giovani società. Per riuscire a
raggiungere risultati concreti nelle tempistiche corrette, questo genere di profilo
adotta strategie differenti a seconda della casistica ma, in linea di massima,
agisce stanziando fondi da destinare ad aziende giovani e promettenti e
prendendosi rischi che altri operatori finanziari non accettano. Se l’idea
sovvenzionata ottiene i risultati previsti, il Venture Capitalist raggiunge
l’obiettivo anche in termini economici, ma quando questo non succede, perde il
denaro dell’investimento. Per ridurre ai minimi termini la possibilità di incorrere
in problematiche simili, vengono quindi eseguite severe selezioni, che
permettono di optare solo in favore dei progetti più meritevoli.
Bandi pubblici
Le startup innovative sono oggetto di numerosi bandi regionali, statali ed
europei. Gran parte dei finanziamenti a fondo perduto o a tasso zero sono
destinati ad incentivare la realizzazione di progetti innovativi.
Per una startup è dunque fondamentale monitorare le uscite di nuovi bandi e le
loro scadenze, perché può davvero fare la differenza. 5
Incubatori
L’incubatore è un’organizzazione, promossa da enti pubblici o privati, in grado
di accelerare lo sviluppo di nuove imprese attraverso servizi per trasformare
l’idea in un progetto imprenditoriale concreto, quali la consulenza per la
definizione del business plan (cioè il documento che sintetizza i contenuti e le
caratteristiche di un progetto imprenditoriale, che viene utilizzato per la
pianificazione e la gestione aziendale e per la comunicazione
esterna verso
potenziali finanziatori o investitori
)
, la formazione aziendale e l’offerta di spazi
di lavoro a basso costo. Esso permette di abbattere o azzerare alcuni costi di
gestione e, soprattutto, di entrare in contatto con altre realtà imprenditoriali per
creare situazioni di coworking fondamentali per le aziende di nuova
generazione. Lo sviluppo e la creazione di incubatori in Italia è alla fase
iniziale: attualmente nel nostro Paese gli incubatori sono solo 22, anche perché
il fenomeno delle startup è relativamente recente.
Crowdfunding
Si definisce crowdfunding (dall’inglese crowd
=folla e funding
=finanziamento)
la raccolta di fondi online presso gli investitori privati. Si parla in particolare di
equity crowdfunding quando tramite l’investimento gli investitori acquistano
quote del progetto imprenditoriale che hanno supportato. Solo le startup
innovative possono procedere alla raccolta di capitale online, sia tra investitori
individuali che tra società.
I portali di crowdfunding come WeAreStarting, Crowdfounder
, Starsup
e
Starteed
sono numerosi sia in Italia che all’estero. Un esempio di successo che 6
promuove le startup è il programma televisivo
reality show Shark Tank,
trasmesso per la prima volta nel 2009 negli Stati Uniti. I protagonisti sono
aspiranti imprenditori che presentano la loro idea di business a potenziali
investitori, detti squali (dall'inglese shark
). In Italia, la prima edizione è stata
trasmessa in tre puntate a partire dal 21 maggio 2015 su Italia 1. Gli squali
erano Luciano Bonetti di Foppapedretti
, Fabio Cannavale di Lastminute.it,
Gianpietro Vigorelli, noto pubblicitario, Mariarita Costanza di Macnil Gruppo
Zucchetti e Gianluca Dettori di Dpixel. In Italia, per agevolare questo tipo di
reperimento di fonti finanziarie, la Consob (Commissione Nazionale per le
Società e la Borsa) ha pubblicato un regolamento (delibera n.
18592
del 26
giugno 2013) che tratta di “Raccolta di capitali di rischio da parte di imprese
startup innovative tramite portali online
”.
L’IMPORTANZA DELLE STARTUP
Le startup sono un incredibile e insostituibile motore di creazione di posti di
lavoro. I dati sugli Stati Uniti del 2009 raccolti dalla Fondazione Kauffman ci
dicono che producono il 20% dei nuovi posti di lavoro e che le nuove aziende
nel primo anno di vita creano in media 3 milioni di nuovi occupati, mentre
quelle esistenti ne perdono un milione all'anno. Quindi le
startup costituiscono
una sorta di meccanismo di rinnovamento del sistema industriale: se non ci sono
il sistema produttivo invecchia e inizia a perdere colpi, come è successo in
Italia. Se guardiamo ai dati del nostro Paese emerge un'Italia ancora molto
legata alla propria macchina industriale tradizionale. Infatti i settori che
producono la nostra ricchezza sono in prevalenza settori maturi, mentre quelli 7
innovativi contribuiscono a meno del 10% del prodotto interno lordo. Mentre
scende il peso dell'economia reale legata al manifatturiero, crescono i servizi,