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Grandi Scienziati - Le Loro Teorie - Influenza sulla Storia Moderna

Grandi Scienziati

Le Loro Teorie

Influenza sulla Storia Moderna

Percorso di Collegamento Didattico

di

Lorenzo Fasan

Istituto Comprensivo di Siziano (PV)

Scuola Secondaria di 1° Grado

Classe III A 1

Grandi Scienziati - Le Loro Teorie - Influenza sulla Storia Moderna

SOMMARIO

 PREMESSA

 Charles Darwin

Vita

o Esperienze

o  Galapagos

Teoria dell’Evoluzione

o Londra – Bicentenario

o

 Gregor Mendel

Vita

o Esperienze

o Basi della Genetica

o

 La Germania 1920 – 1945

Adolf Hitler

o  Vita

 Esperienze

Darwinismo Sociale

o Eugenetica Nazista

o  Sport – Olimpiadi 1936

 I Campi di Concentramento

 Dachau

 Auschwitz

 Mauthausen

 Buchenwald

Sperimentazione Medica

o  Esperimenti sul congelamento

 Esperimenti sui gemelli

 Scoperte Scientifiche

 Volo a Reazione

 Bomba Atomica – Acqua Pesante

 Gli Stati Uniti e la Fine della II Guerra Mondiale

L’Impiego della Bomba Atomica

o  Giappone – Conaca di un Giorno Qualsiasi

 Il Giappone (dal Web)

Sconfitta di un Impero

o  Hiroshima e Nagasaki 2

Grandi Scienziati - Le Loro Teorie - Influenza sulla Storia Moderna

Rinascita e Primato Tecnologico

o Il Karate – Fenomeno Storico e Culturale Divenuto Sport

o

 L’Asia – Un Continente in Evoluzione e Continua Traformazione

 Applicazioni Pacifiche dell’Energia Nucleare (tratto dal testo:

 La Letteratura e Le Avanguardie Artistiche del ‘900

 Quasimodo

Vita

o Esperienze

o “Milano Agosto 1943”

o

 “Auschwitz” – Francesco Guccini

BIBLIOGRAFIA

 Charles Darwin (tratto dal web)

Galapagos (materiale didattico consegnato dal Prof. Fabio Guazzoni)

o Londra (materiale consegnato dalla Prof.ssa Brigitte Kadnar)

o

 Gregor Mendel (tratto dal web e da: “I segreti delle scienze: L’uomo” - ed. Cedam)

 La Germania 1920 – 1945 (tratto dal Web)

 Gli Stati Uniti e la Fine della II Guerra Mondiale (tratto dal Web)

 Il Giappone (tratto dal Web)

 L’Asia – Un Continente in Evoluzione e Continua Traformazione (tratto dal Web)

 Applicazioni Pacifiche dell’Energia Nucleare (tratto da: “Tecnologia energia e

applicazioni” - ed. Lattes)

 La Letteratura e Le Avanguardie Artistiche del ‘900 (tratto dal web)

 Quasimodo (dal web e da: “Bibliotecatre Antologia italiana” ed. Lattes)

 “Auschwitz” – Francesco Guccini (tratto dal web) 3

Grandi Scienziati - Le Loro Teorie - Influenza sulla Storia Moderna

PREMESSA

I grandi uomini, siano essi artisti, scienziati, capi di stato, con il loro pensiero e con le loro

azioni sono in grado di influenzare la storia e, pertanto, le vite della gente comune.

Quest anno ricorre il duecentesimo anniversario della nascita di Charles Darwin lo

scienziato che ha dato vita al concetto di Evoluzione della specie, secondo il quale, grazie

alla selezione naturale, sono solo i più forti a garantirsi il diritto alla sopravvivenza.

Quasi contemporaneamente, il monaco scienziato Gregor Mendel, grazie ai suoi

esperimenti stabiliva i principi base della genetica, attraverso i quali era in grado di

prevedere o, meglio, di determinare un determinato risultato biologico, incrociando vegetali

della stessa specie, ma con caratteristiche estetiche (fenotipi) differenti.

Agli inizi del secolo scorso, Adolf Hitler decide per l’applicazione al genere umano sia delle

teorie di Darwin sulla vittoria del più forte, che degli studi di Mendel sulla possibilità di

influenzare il risultato degli incroci, esaltando due scuole di pensiero denominate

“Darwinismo Sociale” ed “Eugenetica Nazista”. Nasce così il mito di una razza eletta

(Razza Ariana), da produrre in poco tempo bruciando le tappe dell’evoluzione e che, negli

intenti del dittatore, avrebbe dovuto rappresentare la perfezione ed essere destinata a

dominare il mondo; seguendo questo sogno, vengono esaltate tutte le caratteristiche

ritenute positive come la forza fisica, lo sviluppo scientifico e la ricerca medica, ovviamente

a discapito delle cosiddette minoranze o dei “diversi”, tra i quali si possono ricordare gli

ebrei, gli zingari, gli omosessuali, persone con difficoltà di apprendimento, ecc.

Nel frattempo, Hitler si appropria e annette alla Germania tutta una serie di stati confinanti,

finché alcune potenti nazioni come l’Inghilterra, gli Stati Uniti e la Russia decidono di porre

un freno alla sua brama di potere, dando inizio alla II Guerra Mondiale, che durerà 5 lunghi

anni.

Conscio del fatto che il conflitto sarebbe andato avanti per troppo tempo, Hitler spinge i

suoi scienziati a ideare un’arma che potesse porre fine alla guerra in un baleno; un’arma

tanto terribile da mettere in ginocchio tutto il mondo al solo suo pensiero: la bomba

atomica.

Anche gli Stati Uniti inseguono però lo stesso scopo e, sotto la guida del loro presidente

Harry Truman, riescono a battere sul tempo il dittatore tedesco: il 06 agosto 1945 il

bombardiere americano “Enola gay” sgancia la prima bomba su Hiroshima, in Giappone.

La sua potenza è subito evidente, l’equipaggio dell’aereo racconta che, dopo lo scoppio, da

terra si innalzò un gigantesco “fungo”, quello che passò poi alla storia come il “fungo

atomico”. Tre giorni dopo, è la volta di Nagasaki, anche qui , in un attimo muoiono

parecchie decine di migliaia di persone

Come era stato previsto, il conflitto ha termine entro pochi giorni con la resa incondizionata

del Giappone (firmata il 02 settembre dello stesso anno), un impero ancora immerso nel

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periodo feudale e, improvvisamente, messo a confronto con le terribili conseguenze della

scienza applicata alla guerra.

Il Giappone e il suo continente di appartenenza, l’Asia, iniziano una lenta e inesorabile

rincorsa dello sviluppo tecnologico per recuperare il distacco dal mondo occidentale.

E’ passato ormai molto tempo da questi eventi: oggi, l’energia nucleare viene tenuta sotto

controllo e utilizzata per il benessere dell’umanità.

Da questa breve carrellata nella storia, emerge in modo fin troppo chiaro che le scoperte

scientifiche non sono né’ buone ne’ cattive: è invece l’uomo che riesce a utilizzarle

correttamente, per un aiuto reciproco, o a trasformarle in temibili strumenti di distruzione e

di sopraffazione dei più deboli. Lorenzo Fasan 5

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Charles Darwin

Charles Robert Darwin nato a Shrewsbury il 12 febbraio 1809 e morto a Londra il 19

aprile 1882, a 16 anni,quindici recò a Edimburgo ed infine a Cambridge, con l’ intenzione di

prendere parte agli ordini sacri– Londra, 19 aprile 1882) è stato un biologo, geologo,

zoologo, botanico britannico, celebre per aver formulato la teoria dell'evoluzione delle

specie animali e vegetali per selezione naturale di mutazioni casuali congenite ereditarie da

un antenato comune. Raccolse molti dei dati su cui basò la sua teoria durante un viaggio

intorno al mondo sulla nave HMS Beagle, e in particolare durante la sua sosta alle Isole

Galápagos.

La vita Charles Darwin in un ritratto ad acquerello di

George Richmond sul finire degli anni trenta

del XIX secolo.

Quinto dei sei figli di Robert Darwin, medico generico del paese con una positiva carriera

professionale, e di Susannah Wedgwood; era nipote di Erasmus Darwin e Josiah

Wedgwood. 6

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La gioventù e la formazione scolastica

Da scolaro lesse il libro "The Natural History of Selburne" Darwin ne restò affascinato ed

iniziò a collezionare insetti, rocce e minerali, ad osservare gli uccelli dei dintorni del paese

ed a praticare la caccia. Terminate le scuole primarie fu inviato nella rinomata scuola del

dottor Butler a Shrewsbury, imparando la geometria e la matematica, trascurando lo studio

dei classici antichi, che non riuscivano a coinvolgerlo pienamente. Nel tempo libero

collezionava uova di uccelli e assieme al fratello Erasmus eseguiva esperimenti chimici nel

capanno degli attrezzi, nel giardino della loro casa. Due anni prima di completare gli studi,

a 16 anni fu iscritto dal padre, all'università di Edimburgo , presso la facoltà di Medicina. Il

suo disgusto per la dissezione e la rozzezza della chirurgia del tempo lo portarono ad

abbandonare la Scuola di Medicina nel 1827. Seguì anche le letture di ornitologia e trovava

modo di imbarcarsi in mare con i pescatori di ostriche e compiere ricerche negli stagni

locali che gli fruttarono la sua prima relazione scientifica di fronte ad una società

studentesca.

Cambridge

Suo padre, insoddisfatto che non fosse diventato medico e temendo divenisse un buono a

nulla, lo spedì nel 1828 nel Christ's College a Cambridge, sperando in una sua carriera

ecclesiastica.

A Cambridge, Darwin fu fortemente influenzato da personalità scientifiche quali William

Whewell e il botanico ed entomologo John Stevens Henslow. Riguardo agli studi, se da un

lato studiava lo stretto necessario per passare gli esami del suo corso universitario,

dall'altro leggeva i libri dei naturalisti dell'epoca, fra cui Herschel e quelli del naturalista

esploratore Von Humboldt. Darwin rimase a Cambridge per ulteriori studi in Geologia, per

la quale dimostrava predisposizione. Nell'estate del 1831, terminati gli studi e superati gli

esami finali, lavorò col grande geologo Adam Sedgwick in rilievi stratigrafici nel Galles del

nord.

Il Viaggio sul Beagle

Terminato questo lavoro nel Galles, il giovane fu raccomandato da Henslow come

accompagnatore di Robert Fitzroy, capitano della nave Beagle che era in partenza per una

spedizione cartografica di cinque anni attorno alle coste del Sud America. Nel lungo

periodo trascorso tra mari e terre, egli ebbe modo di sviluppare quelle capacità osservative

e analitiche che gli hanno reso possibile la formulazione di un principio biologico

rivoluzionario apparentemente contro intuitivo, ma che doveva rivelarsi l'unico modo

veramente scientifico di interpretare le dislocazioni e le varietà delle specie viventi nei

differenti contesti. La possibilità di lavorare durante la spedizione direttamente sul campo

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d'indagine gli permise di studiare di prima mano sia le caratteristiche geologiche di

continenti ed isole, sia un gran numero di organismi viventi e fossili. Egli raccolse

metodicamente un gran numero di campioni sconosciuti alla scienza: tali campioni, conferiti

al British Museum, erano già di per sé un notevole ed ineguagliato contributo scientifico.

Il viaggio del Beagle

Nel suo viaggio visitò le isole di Capo Verde, le Isole Falkland (o Isole Malvinas), la costa

del Sud America, le Isole Galápagos e l'Australia. Di ritorno nel 1836, Darwin analizzò

campioni di specie animali e vegetali, che aveva raccolto, e notò somiglianze tra fossili e

specie viventi della stessa area geografica. In particolare, notò che ogni isola

dell'arcipelago delle Galápagos aveva proprie forme di tartarughe e specie di uccelli

differenti per aspetto, dieta, eccetera, ma per altri versi simili.

Nella primavera del 1837 ornitologi del British Museum informarono Darwin che le

numerose e piuttosto differenti specie che egli aveva raccolto alle Galápagos

appartenevano tutte a un gruppo di specie della sottofamiglia Geospizinae, all'interno della

famiglia Fringillidae, cui appartengono anche i comuni fringuelli. Ciò, unitamente alla

rilettura del saggio del 1798 di Thomas Malthus sulla popolazione, innescò una catena di

pensieri che culminarono nella teoria dell'evoluzione per selezione naturale e sessuale.

Darwin ipotizzò che, ad esempio, le differenti tartarughe avessero avuto origine da un'unica

specie e si fossero diversamente adattate nelle diverse isole.

Las Islas Galápagos

En las islas Galápagos Darwin realizzó sus estudios para su teoría de la evolución.

Son un santuario de vida salvaje con una población de animales única en el mundo.

Su nombre proviene, de hecho, de la tortuga gigante. Además de la tortuga

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