Anteprima
Vedrai una selezione di 3 pagine su 10
Responsabilità degli scienziati tesina Pag. 1 Responsabilità degli scienziati tesina Pag. 2
Anteprima di 3 pagg. su 10.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Responsabilità degli scienziati tesina Pag. 6
1 su 10
Disdici quando vuoi 162x117
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Sintesi
ITALIANO
ITALO SVEVO-‘La profezia di un’apocalisse cosmica’
da La coscienza di Zeno, cap. VIII
FILOSOFIA
HANS JONAS-‘Il principio di responsabilità.Un’etica per la critica tecnologica.’
INGLESE
MARY SHELLE-Frankenstein or the modern Prometheus
STORIA DELL’ARTE
PICASSO-Guernica
FISICA
COME SI ARRIVO' ALLA PROGETTAZIONE DELLA BOMBA ATOMICA
STORIA
IL RAPPORTO TRA IL FASCISMO E I RAGAZZI DI VIA PANISPERNA
Estratto del documento

e la scomparsa di Ettore Majorana Marina Clemente

classe VC

Liceo Scientifico “Sante Simone”

STORIA Il rapporto tra il Fascismo e i Ragazzi di Via Panisperna

FISICA Come si arrivò alla progettazione della bomba atomica

Hans Jonas

FILOSOFIA Il principio di responsabilità. Un’etica per la critica tecnologica.

Mary Shelley

INGLESE Frankenstein or the modern Prometheus

Italo Svevo

ITALIANO ‘La profezia di un’apocalisse cosmica’ da La coscienza di Zeno, cap. VIII

STORIA Picasso

Guernica

DELL’ARTE

CHI È ETTORE MAJORANA?

A 32 anni è il fisico più geniale

della generazione di Fermi.

I maggiori scienziati dell’epoca

ne ammirano le straordinarie

qualità speculative.

Solitario, scontroso, riservato,

il giovane Majorana ha le doti

per arrivare a risolvere problemi

connessi con l’atomica.

Nel 1928 comincia a frequentare

l’Istituto di Via Panisperna.

BACK

STORIA

Il rapporto tra il Fascismo e i Ragazzi di Via

Panisperna

Orso Maria Corbino, direttore

dell’Istituto di Via Panisperna, ed Enrico

Fermi cercano di trasformare l’Istituto in

un centro di ricerca all’avanguardia.

Attorno a loro si raccolgono alcuni

giovani che faranno la storia della fisica:

Amaldi, Rasetti, Segrè, Pontecorvo,

D’Agostino ed Ettore Majorana, che si

dedicò soprattutto alla fisica teorica.

Il loro lavoro di ricerca continua

intensissimo fino al 1938 quando, in

Italia, il regime fascista approva le leggi

raziali e non tollera più la presenza in

Italia di scienziati ebrei e apertamente

antifascisti. Segrè, ebreo, se ne va;

Rasetti va in America e Pontecorvo a

Parigi.

Fermi rimane in Italia ma il regime fa

passare quasi in secondo piano la

vittoria del Premio Nobel per la sua

teoria sul decadimento radioattivo. La

notizia viene relegata in sesta pagina

perché lo stesso giorno della BACK

premiazione fu approvata «la legge per

I ragazzi di Via Panisperna

la difesa della razza» e Fermi era

FISICA

Come si arrivò alla progettazione della

bomba atomica

Coloro che hanno progettato la bomba atomica

escludono la possibilità che Majorana fosse giunto neutron

alla progettazione della bomba atomica. e

nucleo fissile

Ci sono però una serie di coincidenze tra la storia di

Majorana e la storia della fissione nucleare che prodotto di

tracciano un quadro inquietante. Fermi, inoltre, fissione

riteneva che Majorana fosse un genio alla pari di

Galileo e Newton. E perché dunque non avrebbe

potuto intuire quello che scienziati di calibro

inferiore al suo ancora non vedevano o non

intuivano?

Come la storia ci insegna, però, ufficialmente, a

scoprire la bomba atomica non fu Majorana.

Lise Meitner e suo nipote Otto Frisch, nel 1938,

scoprirono che un atomo di uranio, assorbendo un

neutrone, si scinde in due nuclei aventi peso

atomico uguale. In brevissimo tempo si scopre che

la fissione dell’uranio è accompagnata

dall’emissione di neutroni, che a loro volta possono Schema della fissione nucleare

provocare nuove fissioni. Nasce così l’idea della

possibilità di reazioni a catena, capaci di generare

enormi quantità di energia.

La prima reazione a catena è ottenuta a Chicago, BACK

dal gruppo di Fermi, nel 1942. A Los Alamos furono

costruite tre bombe e la prima di esse fu fatta

FILOSOFIA

Il principio di responsabilità. Un’etica per la civiltà tecnologica.

Hans Jonas.

Jonas conduce la propria analisi alla luce di

un presupposto ormai che la crisi ecologica

di questi decenni sembra rendere sempre

più giustificato: il possibile e tragico

annientamento di qualsiasi forma di vita

umana futura.

Afferma che il rischio di annientamento

della vita futura esige l’elaborazione e

l’applicazione politica di un’etica della

responsabilità, al fine di acquisire la

consapevolezza degli effetti a lungo

termine prodotti dallo sviluppo

tecnologico.

Jonas propone diverse formulazioni di un

imperativo etico adeguato alla nostra

epoca, tra le quali la seguente (ispirata a Ritratto di Hans Jonas

Kant e al suo imperativo categorico): «

Agisci in modo che le conseguenze della

tua azione siano compatibili con la BACK

permanenza di un’autentica vita umana

sulla Terra. »

INGLESE

Frankenstein or the modern Prometheus

Mary Shelley.

Also Mary Shelley, in 1817, deals with

the issue of responsability of

Frankenstein or

scientists in her novel

the modern Prometheus.

Frankenstein can be defined a fierce

critique towards science that Mary

Shelley realizes through the

condemnation of the monster’s

creator.

Mary Shelley addresses her novel to

the middle class audience which, in

those years, was the main

responsible for the industrialization.

Her work, indeed, aims at reflecting

on those monsters that man, going

beyond the laws of nature, was

creating in that period, like

industries, machines and pollution.

These monsters, furthermore, were BACK

destroying the man himself; alike, at

Illustrazione dalla copertina interna dell'edizione di

the end of the novel, the Monster kills

Frankenstein del 1831

Dettagli
10 pagine
10 download