Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Introduzione Quarta Rivoluzione Industriale, tesina
Questa tesina di terza media descrive la Quarta Rivoluzione industriale e le sue tecnologie. Gli argomenti che la tesina sviluppa sono i seguenti: le prime tre rivoluzioni industriali in storia, in Tecnologia e Scienze - Le innovazioni tecnologiche delle quattro Rivoluzioni Industriali e loro impatto; Energie Rinnovabili, in inglese Traduzioni fonti in lingua inglese; Testo su "Pollution and Renewable Energies", in spagnolo "El Protocolo de Kyoto" e in letteratura italiana e arte il futurismo.
Collegamenti
Quarta Rivoluzione Industriale, tesina
Storia - Le prime tre Rivoluzioni Industriali.
Tecnologia e Scienze - Le innovazioni tecnologiche delle quattro Rivoluzioni Industriali e loro impatto; Energie Rinnovabili.
Inglese - Traduzioni fonti in lingua inglese; Testo su "Pollution and Renewable Energies".
Spagnolo - "El Protocolo de Kyoto".
Letteratura Italiana e Arte - Il Futurismo.
Nel 1859 fu scavato il primo pozzo petrolifero in Pennsylvania e negli anni Ottanta Daimler
e Benz lavorarono, indipendentemente, alla creazione del primo motore a benzina. Nel 1897
Diesel inventò il motore a nafta. Nel 1912 Burton scoprì come ricavare la benzina e altri
derivati del petrolio. Ma in questo periodo ci furono
anche dei periodi di crisi,
dovuti alla sovrapproduzione.
A causa di questo fenomeno i
prezzi si abbassavano e i
ricavi diminuivano. Di
conseguenza, i governi si
trovarono costretti ad adottare
una politica economica
protezionista con
l’imposizione di dazi doganali
sulle importazioni. Al
contrario, i movimenti
internazionali di capitali
rimasero molto attivi. Invece le
aziende, per contrastare le
crisi, si allearono e dettero vita
ad aziende più grandi,
facendone diminuire il
numero. Nacquero oligopoli,
settori produttivi dominati da
poche imprese, e monopoli, dominati da un’unica impresa.
Negli anni novanta del XIX secolo Taylor creò uffici-programmazione diretti da ingegneri-
manager che determinavano gli obiettivi e le ore di lavoro degli operai. Nel 1913 Henry Ford
ebbe un’idea geniale. Introdusse nella sua fabbrica di Detroit la catena di montaggio,
costituita da una serie di postazioni dove gli operai compivano sempre le stesse azioni con
ogni prodotto. In questo modo si ridussero i tempi e la produzione ebbe un decollo. In quel
periodo si verificò anche una forte prosperità economica.
3. La Terza Rivoluzione Industriale
Verso la metà del XX Secolo i progressi tecnico-scientifici furono talmente rapidi da
cambiare radicalmente il modo di produrre. Si cominciò a parlare di Terza Rivoluzione
Industriale, o anche di “Rivoluzione Informatica” perché era basata sui computer.
Il primo calcolatore elettronico, costruito negli Stati Uniti nel 1946, funzionava per mezzo di
19 mila valvole collegate fra loro da mezzo milione di contatti saldati a mano ed era grande
come una sala da ballo. L’uso di circuiti integrati e poi di microprocessori ha permesso di
ridurre le dimensioni, di aumentare la potenza, la velocità di calcolo e il numero di funzioni
di queste macchine. Nel 1977 furono messi in commercio i primi personal computer (PC),
apparecchi di piccole dimensioni, economici, pensati per uso privato. Intanto si svilupparono
due nuove tecnologie: l’Informatica (per l’elaborazione dei dati) e la Telematica (per la loro
trasmissione a distanza). 4
Con la nascita dei computer, si
propagò Internet, una rete
informatica ideata nel 1969 da un
gruppo di scienziati e ricercatori
americani i quali, su iniziativa del
Ministero della Difesa degli Stati
Uniti, elaborarono un circuito di
comunicazione per fini militari in
grado di resistere agli effetti di un
bombardamento atomico. Esso
collegava quattro università:
Stanford, Los Angeles, Santa
Barbara e Utah. Nel 1985 Internet
si trasformò in un servizio di
massa. Divenne così possibile far
circolare, ovunque vi fosse un
computer collegato in rete, ogni
tipo di informazione, per di più in tempo reale.
Ma la novità più sconvolgente della Terza Rivoluzione Industriale, la possiamo cogliere
nell’avvento dell’informatica. Non c’è campo della vita umana che non sia stato o non sia
sempre più attraversato dell’informatica. Vi fu, inoltre, un allargamento del mercato che portò
alla cosiddetta globalizzazione e la nascita delle multinazionali
L’aspetto negativo della Terza Rivoluzione Industriale fu l’aumento della disoccupazione per
il forte aumento di robot in fabbriche e per questo, anche oggi, non si trovano con facilità
posti di lavoro a lungo termine e sicuri.
Dopo il gran boom all’avvio della Terza Rivoluzione Industriale si ebbero frequenti periodi di
crisi, con fasi alterne e a pagarne le conseguenze fu la “classe operaia”.
4. La Quarta Rivoluzione Industriale: la
Rivoluzione Digitale
Oggi ci troviamo all’inizio di una rivoluzione tecnologica che modificherà
radicalmente il nostro modo di vivere, lavorare e relazionarsi gli uni con gli altri. Nella
sua estensione, portata e complessità, la trasformazione che stiamo vivendo sarà diversa
da qualsiasi altra cosa che l'umanità abbia mai sperimentato prima. Non sappiamo ancora
fino a che punto si svilupperà, ma una cosa è chiara: ad essa la risposta deve essere
integrata e completa, in grado di coinvolgere tutte le parti interessate del Sistema Politico
Mondiale, dal settore pubblico a quello privato, dal mondo accademico alla società civile.
La Prima Rivoluzione Industriale utilizzò energia dal vapore per meccanizzare la
produzione. La Seconda utilizzò l’energia elettrica per dar vita alla produzione di massa. La
Terza utilizzò l’elettronica e l’Information Technology (IT) per automatizzare la produzione.
Ora una nuova Rivoluzione Industriale si sta sviluppando come logica evoluzione della
Terza, la Rivoluzione Digitale che ha avuto luogo a partire dalla metà del secolo scorso. È
caratterizzata da una combinazione di tecnologie che sta modificato i confini tra le sfere
fisiche, digitali e biologiche. 5
Viene già chiamata Quarta Rivoluzione Industriale, o Industria 4.0, ma in qualunque
modo la si voglia chiamare, essa si rappresenta come la combinazione di sistemi ciber-fisici
(cyber-physical systems, cioè sistemi informatici in grado di interagire in modo continuo con
i sistema fisici in cui operano), l'Internet delle cose (Internet of Things o IoT), e l’Internet
dei Sistemi. In breve, alla base
dell’Industria 4.0 vi è
l'idea di fabbriche
intelligenti (smart
factories) in cui le
macchine vengono
potenziate attraverso
la connettività con il
web e collegate ad
un sistema in grado
di visualizzare l'intera
catena di produzione
e prendere decisioni
da solo.
Si tratta di un
concetto in fase
avanzata di sviluppo e che cambierà la maggior parte dei nostri posti di lavoro.
Questa Quarta Rivoluzione è fondamentalmente diversa dalle tre precedenti, che sono state
principalmente caratterizzate da progressi nella tecnologia.
In questa Rivoluzione Industriale siamo di fronte ad una serie di nuove tecnologie che
uniscono il mondo fisico, digitale e biologico. Queste nuove tecnologie avranno un impatto
su tutte le discipline, da quelle economiche a quelle industriali e persino sfidare le nostre
stesse concezioni su ciò che significa essere Umani.
Queste tecnologie hanno la grande potenzialità per continuare a collegare altri miliardi di
persone al web, per migliorare drasticamente l'efficienza delle imprese e delle
organizzazioni e per aiutare a rigenerare l'ambiente naturale attraverso una migliore
gestione delle risorse, potenzialmente anche andando ad annullare tutti i danni che le
precedenti rivoluzioni industriali hanno causato. Ma ci sono anche
gravi rischi
potenziali: le
Organizzazioni
potrebbero non
essere in grado o
non voler adattarsi a
queste nuove
tecnologie e i governi
potrebbe non riuscire
a utilizzare o regolare
queste tecnologie in
modo corretto. Si
creeranno nuovi e importanti problemi di sicurezza e le disuguaglianze potrebbero crescere
piuttosto che ridursi se l’evoluzione tecnologica non fosse gestita correttamente.
6
Per esempio, all’aumento sempre più spinto dell’automazione, computer e macchine
sostituiranno i lavoratori in una vasta gamma di settori, dagli autisti ai contabili, dagli agenti
immobiliari agli assicuratori. Secondo una stima recente, ben il 47% dei posti di lavoro negli
Stati Uniti sono a rischio a causa dell’incremento dell’automazione.
Ci sono tre ragioni per cui le trasformazioni di oggi non rappresentano semplicemente un
prolungamento della Terza Rivoluzione Industriale, ma piuttosto l’inizio di una nuova e
indistinta Quarta Rivoluzione Industriale: la velocità, la portata e l'impatto sui vari sistemi.
La velocità delle attuali innovazioni non ha precedenti storici. Se confrontata con le
precedenti Rivoluzioni Industriali, la Quarta si sta evolvendo ad un ritmo esponenziale
piuttosto che lineare. Inoltre, sta stravolgendo quasi tutti i settori industriali in ogni Paese.
L'ampiezza e la profondità di questi cambiamenti preannunciano la trasformazione
radicale di interi sistemi di produzione, di gestione e di governance.
Le possibilità di miliardi di persone connesse attraverso dispositivi mobili, con una potenza
di calcolo senza precedenti, capacità di memoria e accesso alla conoscenza, sono illimitate.
E queste possibilità verranno moltiplicate da emergenti innovazioni tecnologiche in settori
come: l'intelligenza artificiale, la robotica, l'Internet delle cose (IoT), i veicoli senza
conducente, la stampa 3D, le nanotecnologie, le biotecnologie, la scienza dei materiali, lo
stoccaggio di energia, e l’informatica quantistica.
L'Intelligenza Artificiale (AI) è già intorno a noi, dalle automobili che si guidano da sole (self-
driving cars) e i droni agli assistenti virtuali e i software per la gestione di traduzioni o
investimenti. Progressi impressionanti sono stati fatti nel campo dell’Intelligenza Artificiale,
negli ultimi anni, spinti da un aumento esponenziale nella potenza di calcolo e dalla
disponibilità di grandi quantità di dati: dal software utilizzato per scoprire nuovi farmaci agli
algoritmi utilizzati per predire i nostri interessi culturali. Nuove tecnologie digitali per la
produzione, nel frattempo, stanno interagendo con il mondo biologico praticamente tutti i
giorni. Gli ingegneri, i designer e gli architetti stanno combinando il design computazionale,
la fabbricazione additiva, l’ingegneria dei materiali e la biologia sintetica per aprire la strada
ad una simbiosi tra: microrganismi, i nostri corpi, i prodotti che consumiamo e anche gli
edifici in cui viviamo.
4.1 Intelligenza Artificiale (AI)
L'intelligenza artificiale (AI, Artificial Intelligence) è la
forma d’intelligenza utilizzata dalle macchine. In
informatica, una macchina ideale "intelligente" è un
agente razionale, flessibile, che percepisce il suo
ambiente e prende decisioni che massimizzano la sua
possibilità di successo allo scopo di raggiungere un
obiettivo. Nel senso comune del termine, per AI si
intendo “macchine” che utilizzano tecnologie innovative
per realizzare in maniera sensata o mimare funzioni
cognitive che noi intuitivamente associamo agli esseri umani, come l’atto “dell’imparare” o
“del risolvere problemi”. Esempi moderni di AI includono computer che possono battere
giocatori professionisti a scacchi e di auto senza conducente che percorrono le strade
affollate delle nostre città.
Gli obiettivi principali della ricerca che riguarda l’intelligenza artificiale includono: il
ragionamento, la conoscenza, la capacità di pianificare, l'apprendimento, l’elaborazione del
linguaggio naturale (comunicazione), la percezione e la capacità di muovere e manipolare
oggetti. 7
Il campo di applicazione dell’intelligenza artificiale è interdisciplinare e in esso converge un
certo numero di discipline, scienze e di attività professionali, tra cui informatica, la
matematica, la psicologia, la linguistica, la filosofia e le neuroscienze, così come altri settori
specializzati come la psicologia artificiale.
Tale campo di ricerca (AI) si basa sulla concezione che una proprietà centrale degli esseri
umani, l’Intelligenza, possa essere descritta in modo così preciso che una macchina possa
simularla. L'intelligenza artificiale è stata oggetto di enorme ottimismo, ma ha anche subito
improvvise battute d'arresto. Oggi le tecniche di intelligenza artificiale sono diventate una
parte essenziale dell’industria che si basa sulle innovazioni tecnologiche, fornendo la chiave
di volta per la risoluzione di molte tra le sfide più impegnative che l’informatica dovrà
affrontare nel prossimo futuro.
4.2 Robotica La robotica è il ramo dell’ingegneria
meccanica, elettronica ed informatica che si
occupa della progettazione, della costruzione,
del funzionamento e dell'applicazione dei
robot, nonché dei sistemi informatici per il loro
controllo, dei feedback sensoriali e
dell’elaborazione delle informazioni da essi
raccolte.
Queste tecnologie si occupano di macchine
automatiche, in breve robot, che possono