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Sintesi

Introduzione Effetti della 2 guerra mondiale sulla società tesina



La seguente tesina di terza media descrive gli effetti della Seconda guerra mondiale sulla società. Gli argomenti che la tesina permette di sviluppare sono i seguenti: in italiano Primo Levi, in francese il razzismo, in storia il secondo dopoguerra, in tecnologia il petrolio, in geografia il Giappone, in scienze il fumo e l'alcol, in educazione fisica i danni del fumo negli atleti, in inglese Martin Luther King, in storia della musica i canti di pace: B.Dylan e J. Lennon e in storia dell'arte Guernica di Picasso e il cubismo.

Collegamenti


Effetti della 2 guerra mondiale sulla società tesina



Italiano- Primo Levi.
Francese- Le racisme (il razzismo).
Storia- Secondo dopoguerra.
Tecnologia-Il petrolio.
Geografia- Giappone.
Scienze- Il fumo e l'alcol.
Educazione fisica- Danni del fumo negli atleti.
Inglese- Martin Luther King.
Storia della musica- I canti di pace: B.Dylan e J.lennon
Storia dell'arte- Guernica P.Picasso, cubismo
Estratto del documento

perché prodotta da ebrei.

Fino al momento della liberazione da parte delle

truppe russe nel Gennaio del 1945, si dedicò alla

stesura di opere autobiografiche poiché la necessità

era nata sia perché i nazisti dopo la guerra

cercavano di giustificare ciò che avevano fatto, ma

anche per testimoniare l’accaduto. Le sue opere

furono incentrate sul tema della guerra e della

deportazione, il più importante fra i quali è stato il

“Se questo è un uomo”,

romanzo pubblicato nel

1947, in cui rievoca la sua esperienza nei lager,

Tregua(1963) I sommersi ed i

seguito dalla e da

salvati in cui viene espresso il sentimento di colpa

dei sopravvissuti (salvati) verso le

vittime(sommersi).

“Se questo è un uomo è un libro che ha scritto

subito dopo il suo rientro in Italia in cui racconta la

sua esperienza dalla cattura e deportazione(13

Dicembre 1913) fino all’arrivo delle truppe russe e

della liberazione. Il libro è caratterizzato

dall’intreccio fra la narrazione e la riflessione:

vengono, inoltre, rievocate le figure di compagni con

la quale rappresenta le vette e gli abissi che l’uomo

può raggiungere nel corso della sua vita; il campo di

concentramento è diventato un vero e proprio

mondo dittatoriale in cui le regole dell’umanità

vengono violate, abolite: la sopravvivenza diventa

un istinto che porta anche alla divisione fra gli stessi

deportati, infatti gli unici che possono sopravvivere

sono gli astuti, i traditori. Ma soprattutto viene

sottolineato il concetto di distruzione dell’umanità e

della libertà di pensiero delle persone e,

successivamente, della loro condizione fisica.

Abbiamo analizzato diversi brani tratti da questo

libro, come il brano intitolato “Sul fondo”, che narra

proprio dell’arrivo in questo campo che viene

espresso come un vero e proprio inferno nel quale

non si può fare nulla, nemmeno pensare poiché dopo

esservi entrati è come se si fosse già morti, basti

pensare alla scritta impressa sul cancello ARBEIT

il lavoro rende liberi,

MACHT FREI, oppure al fatto

che subito entrati vengono spogliati di tutti i loro

averi e delle riflessioni continue del poeta sul

concetto di libertà, di diritto alla vita, delle condizioni

di miseria e povertà che da quel giorno sono

costretti a vivere e conclude con un pensiero

riguardo all’identità che ognuno nasconde dietro al

proprio nome e della forza che bisogna cercare

dentro di sé per mantenere la propria dignità, di

quanto valore si possa nascondere dietro agli oggetti

di uso quotidiano e dei ricordi che, affiorando nella

mente, riescono a darci la forza di continuare a

lottare per la vita.

Un altro brano tratto dal celebre romanzo è “Il

sergente Steinlauf” in cui rievoca la figura di un

sergente dell’esercito austro-ungarico, anche lui

deportato, che durante la prigionia dà a Levi un

grande insegnamento sulla dignità umana: i lager,

visti come macchine create per ridurre i deportati

come bestie, li hanno resi veri e propri schiavi privi

di ogni diritto che devono lottare per sopravvivere e

per testimoniare l’accaduto, salvando almeno la

parte che resta della civiltà, devono negare il loro

consenso alle condizioni di vita che sono costretti a

subire e devono camminare a testa alta per la loro

dignità, per restare vivi e per non cominciare a

morire.

In ultimo vi è un brano intitolato “Il canto di Ulisse”

in cui si paragona proprio il XXVI canto dell’Inferno di

Dante e quindi il desiderio di conoscenza, la curiosità

dell’uomo di andare oltre i confini e di scoprire nuovi

orizzonti, paragonato al desiderio dei tedeschi di

dominare il mondo attraverso la guerra e dalla

conseguenziale deportazione del popolo ebreo. Levi

in questo brano, emblema del suo libro, fa intendere

che studiare e quindi acculturarsi non solo rende

liberi, ma ci fa intendere che nel degrado delle

barbarie umane ci consente di risollevarci al di sopra

dell’ignoranza dell’uomo medio e ci dà la forza di

andare avanti: infatti, lascia intendere al lettore la

differenza fra l’Inferno dal punto di vista di Dante e

quello dal suo punto di vista, nel suo contesto

storico: per Dante l’Inferno è un luogo dove si

scontano delle pene che vengono inflitte in base ai

vari peccati commessi nella vita terrena, mentre

secondo il parere di Levi l’Inferno è non solo

concreto, ma è una pena che viene inflitta a delle

persone che vengono ritenute inferiori al’allora

razza ariana,

famosa quindi basata su accuse

infondate, prive di senso, per puro “capriccio”

dell’uomo assetato di potere(Hitler).

Il brano è caratterizzato dall’alternanza di pezzi del

canto di Dante a paragoni personali di Levi: la più

importante è tratta dai versi del canto che recitano:

“Considerate la vostra semenza:

fatti non foste per vivere come bruti

ma per seguire virtute e conoscenza.”

In cui il poeta lascia intendere che ognuno dovrebbe

vivere per ciò che è, dovrebbe davvero essere felice

e vivere una vita degna di essere chiamata così, di

essere libero e non di essere perseguitato; questa

riflessione colpisce anche il poeta che racconta di

essersi reso conto che quel messaggio riguarda tutti

gli uomini, specialmente i deportati nei lager. Infatti

si lascia intendere al lettore che noi tutti nella vita di

tutti i giorni siamo in guerra per cercare di

equalizzare le nostre differenze, per renderci

superiori o per cercare di racchiudere il potere nelle

proprie mani, come voleva Hitler; quando in realtà

dovremmo cercare di integrare le differenze e di

cercare di trarne vantaggio reciprocamente, prima

che sia troppo tardi …

“Infin che l’mar fu sopra noi rinchiuso

Un altro campo in cui la 2° Guerra Mondiale ha

propagandato i suoi effetti è stato nell’ideologia

socio-culturale con il fenomeno del razzismo.

Le racisme est une idéologie qui considère que

certaines catégories de personnes sont

intrinsèquement supérieures à d'autres en fonction

,

de leur couleur de peau, leur langue, leur culture,

leur religion ou leur région d'origine et de les

dominer, rejeter, discriminer ou maltraiter sur ce

seul critère artificiel. Cette idéologie peut entraîner

une attitude d'hostilité ou de sympathie

systématique à l'égard d'une catégorie déterminée

de personnes. L'hostilité peut générer chez

la victime de la discrimination qui à son tour va

entraîner une auto-discrimination proportionnelle.

Cette hostilité envers une autre appartenance

culturelle et ethnique se traduit par des formes

de xénophobie ou d'ethnocentrisme. Certaines

formes d'expression du racisme, comme les injures

racistes, la diffamation raciale, la discrimination,

sont considérées comme des délits dans un certain

nombre de pays. Les idéologies racistes ont servi de

fondement à des doctrines politiques conduisant à

pratiquer des discriminations raciales,

des ségrégations ethniques et à commettre des

injustices et des violences, allant jusqu'au génocide.

Pour la plupart des pays occidentaux, la

discrimination et le racisme sont beaucoup plus que

des délits, punis pénalement; ils représentent

également une atteinte aux valeurs qui fondent la

démocratie. Celle-ci reconnaît l'égale dignité de

chaque citoyen à participer à la chose publique, à

poursuivre son bonheur et son épanouissement

indépendamment de sa naissance. En France, par

exemple, le législateur n'a cessé au fil du temps, et

particulièrement après la Seconde Guerre Mondiale,

de compléter le dispositif législatif afin de réprimer

plus efficacement toutes les formes de racisme.

Nell’ambito economico ed umanistico, il secondo

dopoguerra fu tragico: la guerra si era conclusa con

un bilancio di 60 milioni di vittime di cui la metà

erano civili europei ed il sistema economico ne uscì

devastato. Infatti, durante la guerra, molte industrie

e fabbriche erano state convertite per la produzioni

di armi e protezioni, vista la necessità, e di

conseguenza la produzione era fortemente ridotta; le

battaglie si erano svolte solo in Europa (l’allora

centro del mondo), lasciando così i terreni incolti e

mandando l’agricoltura in crisi: le risorse alimentari

scarseggiavano; inoltre buona parte delle reti di

trasporto, maggiormente quelle ferroviarie, erano

state distrutte o manomesse e questo rese i trasporti

difficoltosi e anche più costosi. Tutto ciò contribuì

all’aumento dei prezzi e quindi all’inflazione:

l’Europa era in crisi.

La situazione statunitense era completamente

opposta: il territorio non aveva subito danni per

motivi descritti in precedenza e quindi anche

l’industria ne uscì avvantaggiata arrivando alla piena

occupazione ed erano l’unico paese che al momento

disponeva della bomba atomica. Era chiaro che gli

Stati Uniti erano la nuova potenza egemone

mondiale. Tra il 1945 ed il 1947 gli Stati Uniti

erogarono in tutta Europa, compresa la Germania,

prestiti senza interessi per rimettere in sesto

l’economia e l’industria europea, con una ripresa

sorprendente; dato che i prestiti erano avvenuti in

dollari, questi ultimi divennero la moneta di scambio

internazionale si istituì un nuovo ordine d’istituzione:

il Fondo monetario internazionale (Fmi) una banca

mondiale che concedeva prestiti ai Paesi in difficoltà.

Nel 1947 il ministro degli esteri, G. C. Marshall

annunciò una nuova ondata di aiuti economici

all’Europa, compresa l’Unione Sovietica, ma dopo

alcune esitazioni, Stalin rifiutò, imponendo la sua

decisione anche ai paesi su cui esercitava il suo

potere: il piano Marshall consolidò i legami fra Stati

Uniti ed Europa Occidentale, creando una vera e

propria alleanza. L’economia, inoltre fu

profondamente determinata anche dalle risorse

energetiche presenti nel mondo: infatti, l’energia

nucleare viene scoperta proprio nella 2° Guerra

Mondiale, però è anche vero che per la difficoltosa

eliminazione delle scorie radioattive alcuni Paesi

hanno deciso di non adottarla, Italia compresa:

questi Paesi hanno dovuto incentrare il loro

sfruttamento energetico su un’altra fonte esauribile:

gli idrocarburi.

Questi sono composti chimici formati da una

molecola composta da un atomo di carbonio (C) e

quattro di ossigeno (O ); la maggior parte di essi si

2

trova allo stato liquido come il petrolio che tutt’oggi

è la forma di energia più utilizzata al mondo. La loro

formazione risale a milioni di anni fa e grazie alla

lenta e graduale decomposizione di organismi

vegetali ed animali quali i plancton e altre creature

marine, che in seguito alle calamità naturali ed alle

varie trasformazioni della crosta terrestre si sono

depositati sul fondo marino, mescolandosi ai detriti e

trasformandosi, grazie all’assenza di ossigeno in

rocce sedimentarie o madri, da cui oggi si estrae il

petrolio. La ricerca petrolifera oggi avviene

attraverso due sistemi: con il rilevamento

aerofotografico che mette in evidenza gli

affioramenti rocciosi, indicandone posizione ed

inclinazione; o con il metodo sismico a riflessione,

molto più preciso del precedente, in cui viene

simulata una scossa di terremoto attraverso delle

cariche esplosive che rilevano attraverso dei sensori

lo spostamento delle onde sismiche poiché

cambiano di direzione quando incontrano una

trappola petrolifera. Successivamente, individuata la

posizione della trappola, si innalzano le torri di

trivellazione (derrick) che presentano al loro interno

un tubo cavo nel quale viene risucchiato un

campione di petrolio che verrà poi mandato ad

analizzare in laboratorio. Dopo l’estrazione vera e

propria, nella roccia sedimentaria viene iniettata una

miscela di fango e cemento per evitare la fuoriuscita

di altro petrolio che potrebbe andare disperso nel

mare. Il petrolio viene poi portato attraverso degli

oleodotti in raffineria: il greggio viene inviato ad una

torre di frazionamento in cui viene riscaldato fino

alla temperatura di ebollizione in cui le parti più

pesanti del composto chimico si depositano sui vari

piatti della torre dando origine ai vari sottoprodotti

del petrolio fra i quali vi sono le benzine. Esse sono

formate da idrocarburi che hanno una molecola

molto semplice ed è quindi possibile ottenerlo

direttamente dalla rottura di molecole di idrocarburi

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