Anteprima
Vedrai una selezione di 5 pagine su 18
Droga, tesina Pag. 1 Droga, tesina Pag. 2
Anteprima di 5 pagg. su 18.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Droga, tesina Pag. 6
Anteprima di 5 pagg. su 18.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Droga, tesina Pag. 11
Anteprima di 5 pagg. su 18.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Droga, tesina Pag. 16
1 su 18
Disdici quando vuoi 162x117
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Sintesi

Mappa concettuale esame di terza media



Storia: il colonialismo e la guerra dell’oppio


Alla fine dell’Ottocento in Europa si verificò una corsa alla conquista di colonie.
Fu lo sviluppo industriale a creare nuovi bisogni economici nei Paesi europei. Infatti nelle colonie gli europei cercavano materie prime da sfruttare e nuovi mercati in cui vendere i manufatti prodotti in patria.
Nella competizione per la conquista del mondo si trovavano in prima fila l’Inghilterra, la Francia, il Belgio, i Paesi Bassi, la Germania e l’Italia le quali, loro malgrado, dovevano fronteggiare l’antagonismo di altre potenze come la Russia, il Giappone e gli Stati Uniti.
Poiché i motivi della sete di tali conquiste erano puramente economici e militari, non era accettata, dai paesi conquistati, la falsa motivazione che le imprese coloniali erano opere di civilizzazione dei paesi “arretrati” come l’Africa, l’Asia o l’Australia. Sulla base di questa falsa verità i colonizzatori si fecero carico della missione di portare il progresso tra i “selvaggi”, la vera religione tra i “pagani”, la civiltà tra i “barbari”.
Tra i paesi asiatici, solo la Cina continuava ad applicare una politica di chiusura alla penetrazione dell’occidente.
Tra queste ultime quella maggiormente interessata a entrare nell’immenso mercato cinese era la Gran Bretagna.
In Cina il colonialismo europeo non ebbe come scopo la conquista militare del territorio: sarebbe stato impossibile. La Cina era infatti troppo grande e troppo popolata. Lo scopo del colonialismo europeo fu la conquista commerciale di quell’enorme mercato.
Gli inglesi acquistavano già dai cinesi il tè, la seta e la porcellana che, non potendo pagare con monete o prodotti occidentali, erano costretti a pagare in argento. Questa forma di pagamento rischiava di danneggiare l’economia inglese, e per arrestare l’emorragia del metallo prezioso, gli inglesi cominciarono ad offrire, al posto dell’argento, l’oppio, una droga che facevano coltivare in India e che si diffuse ben presto tra la popolazione cinese.
Nel 1839 il governo cinese, consapevole del danno sociale che l’assunzione dell’oppio stava generando nella popolazione, ne vietò l’uso. Ma il commercio con la Cina, e non solo quello dell’oppio, era per gli inglesi particolarmente lucrativo; e così questi ultimi arginarono detto divieto facendo ricorso al contrabbando, condizione che portò ad uno scontro armato tra i due paesi e che diede luogo alla cosiddetta “Guerra dell’Oppio”, durata ben tre anni.
La vittoria inglese ebbe gravi conseguenze per la Cina: essa non solo fu costretta ad accettare il libero commercio dell’oppio, ma dovette anche cedere agli inglesi la città di Hong Kong e l’apertura di cinque porti (Canton, Fushou, Amoy, Ningbo e Shanghai), oltre al pagamento di 21 milioni di dollari.
In pochi anni gli inglesi trasformarono la Cina in un mercato per i propri prodotti industriali: l’economia cinese, come era già avvenuto in India, entrò in crisi.

Italiano: le cause che spingono i ragazzi a far uso di droga


Nella società di oggi, il problema comune tra gli adolescenti è l'uso di droghe. L'adolescenza è considerato come uno dei periodi più difficili della vita: è un periodo dedicato alla ricerca di se stessi, in cui essere accettati in un gruppo è molto importante, così come essere alla moda.
Le cause che attirano le persone ad assumere droghe sono diverse: innanzitutto, si inizia ad assumere queste sostanze per curiosità e desiderio di sperimentare, desiderio di divertirsi o fare qualcosa di diverso.
I ragazzi, spesso, sono convinti che non ci sia nulla di male nell'assumere la droga, perché "tutti gli altri la assumono", quindi sono spinti a provare la droga per desiderio di essere accettati dal gruppo: avviene solitamente attraverso compagni, amici o ragazzi più grandi. I giovani per acquistare la sostanza hanno bisogno quotidianamente di molto denaro che ottengono spesso dalla vendita della droga stessa diventando dei pusher fidati dei compagni di classe.
Inoltre, alcuni iniziano a drogarsi per sentirsi grandi, per evadere dai problemi familiari, per ribellione verso la società; oppure per rilassarsi o vincere lo stress, la noia, il dolore.
Purtroppo si comincia solo per curiosità, senza sapere che è un vortice senza uscita: infatti la droga uccide, perché danneggia la personalità, il corpo e la mente.
A causa dei cambiamenti chimici nel cervello, che la maggior parte di queste sostanze possono creare, tra gli effetti collaterali più devastanti della dipendenza vi è la depressione. L'utilizzo di droghe pesanti, come eroina, cocaina e oppio causerà cambiamenti di umore improvvisi, un deterioramento del sistema immunitario ed esaurimenti nervosi che creano delle variazioni del battito cardiaco.
La tossicodipendenza può anche creare dei cambiamenti nella vita sociale di un ragazzo che è in conflitto con la famiglia e gli amici e che ha conseguente desiderio di isolamento.
Uscire da questo labirinto non è semplice e soprattutto non si può farlo da soli.
La prima arma contro la droga è sicuramente la prevenzione. Iniziare a informare i ragazzi sui rischi e gli effetti dell'uso di sostanze sarebbe di molto aiuto per arginare il fenomeno.
Importante è mantenere un dialogo aperto in famiglia, esprimendo le proprie emozioni o eventuali disagi (difficoltà scolastiche, svogliatezza, ecc.) e, per qualsiasi problema, chiedere aiuto alla famiglia, alla scuola, ad una figura di riferimento positiva nella propria vita, ad uno psicologo.

Geografia: America del Sud: il territorio e il clima


L’America meridionale si estende su una superficie di quasi 18 milioni di kmq. E’ bagnata a nord dal mar Caraibico, ad est dall’oceano Atlantico ad ovest dall’oceano Pacifico.
Le coste settentrionali, che si affacciano sul mar Caraibico si aprono in grandi golfi. Quelle affacciate sull’oceano Atlantico sono sabbiose, con numerose paludi e lagune. Le coste del Pacifico sono alte e rocciose, mentre a sud sono frastagliate.
L'altitudine media del continente è di 590 metri, ma tutta la parte occidentale è attraversata da nord a sud dalla catena montuosa delle Ande, il principale sistema montuoso del Sud America (circa 8850 km).
La Cordigliera delle Ande percorre tutta l’America Meridionale, da nord a sud, parallelamente alla costa pacifica ed è formata da centinaia di vette che superano i 5000 mt, molte delle quali sono di origine vulcanica.
Gli altopiani, di notevole estensione, sorgono nella parte settentrionale e centrale. I più importanti sono quello della Guayana, gli altipiani del Brasile e quello della Patagonia.
Siccome la Cordigliera delle Ande si sviluppa alle spalle della costa, i fiumi che sfociano nel Pacifico hanno un corso breve. Al contrario, i fiumi che si dirigono all’Atlantico attraversano vasti territori, sicché sono molto lunghi e possiedono bacini molto estesi. Il più gran fiume è il Rio delle Amazzoni, il secondo del mondo per lunghezza, mentre gli altri sono l'Orinoco e il Paraná.
I laghi più estesi sono il Titicaca, Lagoa Mirim, Lago de Poopò, Lago Buenos Aires.
L’America Meridionale presenta una grande varietà di climi e ambienti a causa della sua estensione, dalla differenza di temperatura dei due oceani (la costa atlantica è più calda di quella pacifica) e dalla presenza della Ande.
In particolare vi è un clima equatoriale nella regione amazzonica, umido nella savana, steppico nella pampa, nivale sulle Ande.

Risorse ed economia dell'America del Sud


Le principali risorse minerarie sono oro, argento, rame, ferro, stagno e petrolio.
L'economia sudamericana è ripartita tra le estrazioni minerarie della regione amazzonica e l'agricoltura presente in quasi tutti i paesi. L'industrializzazione è ad un livello medio in varie regioni, anche se è molto forte la presenza di gruppi multinazionali. L'estrazione e l'esportazione di petrolio è importante in Venezuela, che possiede alcune delle più grandi riserve mondiali, in Argentina e nell'Oceano Atlantico prospiciente Rio de Janeiro. La Bolivia si distingue per la produzione di gas naturale.

Popolazione, lingue e religioni


In America meridionale, a causa della conformazione del continente, la distribuzione della popolazione è molto irregolare. Le catene montuose e l’altopiano sono quasi disabitati e così pure le ampie estensioni delle fasce costiere meridionali. Inoltre i territori dell’estremo sud hanno clima freddo, non favorevole al popolamento. Gli abitanti si sono addensati perciò lungo le coste settentrionali e la maggior parte di loro vive in città.
Dal punto di vista etnico la popolazione si divide in tre parti: per 1/3 è costituita da bianchi, discendenti dagli europei, un altro terzo è costituito da Indios e da meticci, mentre la restante parte è costituita da neri, discendenti dagli schiavi importati dall’Africa.

Lo spagnolo è la lingua più diffusa: è parlato ovunque tranne che in Brasile, dove si parla portoghese e nelle isole Trinidad e Tobago dove si parla inglese. Il cattolicesimo è la religione maggiormente praticata, seguita dal protestantesimo.
Gli Indios conservano in buona parte tendenze di tipo animista o naturale.

Il Brasile. Un po’ di storia


La parola Brasile deriva dal nome di una pianta presente in abbondanza. Venne scoperto dai portoghesi che ne iniziarono la colonizzazione nel Cinquecento. Nel Seicento le piantagioni di cotone e canna da zucchero venivano coltivate dagli schiavi provenienti dall'Africa. Successivamente alcune zone vennero colonizzate dagli olandesi. Nell'Ottocento furono frequenti le guerre con i Paesi confinanti.
Nel 1822 il Paese ha ottenuto l'indipendenza dal Portogallo divenendo una monarchia costituzionale e poi una Repubblica nel 1889, segnata da forti scontri politici e colpi di stato dittatoriali.
Dal 1960 è una Repubblica presidenziale federale, con capitale Brasilia.

Il territorio e il clima


Il Brasile si trova nell'America del Sud. Con una superficie di 9.000.000 kmq è uno tra gli Stati più estesi al mondo. Confina a nord con Colombia, Venezuela, Guyana, Suriname e Guyana Francese, a ovest con Perù e Bolivia, a sud con Paraguay, Argentina e Uruguay, a est è bagnato dall'oceano Atlantico. La parte settentrionale del Paese è attraversata dall'Equatore.
Il territorio può essere suddiviso in due aree, a nord il bassopiano amazzonico e a sud una serie di altopiani che digradano a ovest. Queste due aree vengono a loro volta suddivise in cinque regioni (Nord, Nord-Est, Sud-Est, Sud e Centro-Ovest).
I maggiori fiume sono il Rio delle Amazzoni (quasi 7.000 km, maggior fiume al mondo per lunghezza, portata e grandezza del bacino), il Paraná (2.570 km) e il São Francisco (2.900 km).
Il clima è vario, passando da nord a sud è equatoriale, tropicale, temperato, infine arido nelle aree più interne. Di conseguenza gli ambienti sono quelli della foresta pluviale, della steppa, fino alla prateria. La vasta area coperta dalla foresta amazzonica è sempre più minacciata dalla deforestazione e dallo sfruttamento indiscriminato.

Risorse ed economia


Le varie aree del Brasile presentano uno sviluppo molto differenziato. Nel complesso il Paese è tra i più importanti al mondo dal punto di vista economico, essendo tra i primi dieci per prodotto interno lordo.
Le risorse agricole del Brasile sono considerevoli e lo rendono uno dei maggiori produttori al mondo. Si produce caffè, soia, cacao, canna da zucchero, riso, mais. Anche il patrimonio zootecnico è notevole. Si allevano soprattutto bovini, il Brasile è il primo al mondo, ma anche ovini, caprini e suini. La produzione di legname pregiato occupa un posto rilevante.
Il Brasile possiede vasti giacimenti di oro, argento, diamanti, ferro, manganese, zinco, stagno, carbone e idrocarburi. L'industria è localizzata lungo la costa atlantica. I settori più sviluppati sono quello metallurgico, chimico, petrolchimico, alimentare, tessile, automobilistico, elettronico.
Il terziario è particolarmente sviluppato nel commercio e nel turismo, grazie ai numerosi visitatori che giungono da tutto il mondo nel paese della Samba e del Carnevale di Rio.

Popolazione, lingue e religioni


La popolazione del Brasile è composta per la maggior parte europei e africani, in minima parte indios; i bianchi sono circa il 50% della popolazione, per il 15% di origine italiana. Essa è distribuita soprattutto lungo la costa e a sud, meno a nord-ovest.
La lingua ufficiale è il portoghese, ma vi si parlano anche altre lingue come l'italiano e il tedesco.
La religione più diffusa è quella cattolica, seguita da quella protestante.

Francese: les dangers du tabac


Le tabagisme est responsable de 60000 morts en France, soit plus d’un décès sur dix. Pour un fumeur sur quatre, l’espérance de vie est réduite en moyenne de 20 ans et se termine par une mort avant 65 ans. Le tabagisme affaiblit le système immunitaire et est à l’origine de cancers, de maladies cardiaques, vasculaires et respiratoires. Malgré ce triste tableau, les méfaits du tabac sont généralement minimisés par les victimes de la cigarette.

Les dangers de l’alcool


La France est un des pays les plus grands consommateurs d’alcool en Europe. Et il y a de plus en plus de femmes qui boivent trop. L’alcoolisme serait responsable de plus de 23000 décès directs et associé à 45000 morts par an. Les dégâts de l’alcool sur le corps sont importants: cancer, cirrhose, hypertension… La quantité maxima d’alcool non toxique se situe aux alentours de 40 g d’alcool par jour pour les hommes, soit l’équivalent d’un demi-litre de vin, pris a cours des repas. Les femmes, ells, ne doivent pas dépasser l’équivalent d’un tiers de litre de vin.

Les drogues


Il existe differents types de drogues, les plus courantes sont le cannabis, la cocaïne, l’ecstasy et l’heroïne. Elles rendent toutes dèpendants et ont un effect terrible sur le corps et sur toutes le cerveau qui perd progressivement toutes ses capacités.
Elles sont trés dangereuses pour la santé. Même d’elles sont souvent associèes a la fête, et à un attitude cool, il ne faut jamais en consommer. Malheureusement la consommation de cocaïne est en augmentation en France, tandis que la consommation d’ecstasy deminue.

Scienze: il sistema nervoso, i tipi di droghe e gli effetti



Il Sistema Nervoso


Il sistema nervoso controlla e regola tutte le funzioni dell’organismo. Esso comprende diversi organi: il cervello, il cervelletto, il midollo spinale e i nervi, formati tutti dallo stesso tessuto, il tessuto nervoso.
Il tessuto nervoso è un tessuto perenne, cioè le sue cellule, dopo aver raggiunto il numero necessario ed il giusto grado di specializzazione perdono completamente la capacità di moltiplicarsi. Perciò una lesione che distrugge le cellule nervose rappresenta un danno permanente.
Il sistema nervoso è una rete di cellule nervose o neuroni.
Nell’uomo, il sistema nervoso è suddiviso in: sistema nervoso centrale e sistema nervoso periferico.
Il sistema nervoso centrale comprende il cervello e il midollo spinale (contenuto nella colonna vertebrale). Il sistema nervoso periferico è formato da nervi che partono dal sistema nervoso centrale e da nervi che vi arrivano.
Fa parte del sistema nervoso periferico anche il sistema nervoso autonomo che regola gli organi interni del corpo.
Il sistema nervoso centrale, quello periferico e quello autonomo sono collegati e collaborano tra loro.
Il cervello è la parte più importante e contiene molti miliardi di cellule. È diviso da un profondo solco in due parti chiamate emisferi cerebrali, destro e sinistro, collegati fra loro.
La parte più esterna, chiamata corteccia cerebrale, è formata da sostanza grigia, spessa pochi millimetri, di forma irregolare per la presenza di solchi e pieghe.
La corteccia contiene i centri che controllano il movimento, la sensibilità, il pensiero, la memoria e tutte le funzioni più elevate dell’apprendimento che consentono la vita di relazione con il mondo esterno.
Il cervelletto è una formazione posta sotto gli emisferi cerebrali. Svolge funzioni di controllo dei movimenti volontari e del linguaggio. Senza il controllo del cervelletto non riusciremmo né a stare in piedi, né a pronunciare parole comprensibili.

Tipi di droghe ed effetti


Il sistema nervoso ha dei “nemici” molto pericolosi come l’alcool, il tabacco e le droghe, che causano l’assuefazione e la dipendenza.
L’assuefazione è l’abitudine a una determinata sostanza per cui, dopo poco tempo, il consumatore è indotto ad aumentare le dosi per ottenere l’effetto desiderato. La dipendenza è la necessità assoluta di una sostanza senza la quale l’organismo non riesce più a star bene.
La droga è la sostanza più pericolosa per il sistema nervoso. Alcune droghe bloccano la funzione delle sinapsi, deprimendo il sistema nervoso. Tutte le droghe comunque arrecano danni irreversibili, portando alla dipendenza sia psicologica che fisica, a vere e proprie malattie mentali e spesso alla morte.
Le droghe che deprimono il sistema nervoso sono: i barbiturici, l’eroina, la morfina e la codeina.
I barbiturici sono prodotti sintetizzati dall’industria chimica e sono nati come farmaci sonniferi e antiepilettici. L’eroina è un derivato dell’oppio (sostanza che si ottiene dalle capsule del Papavero), come la morfina e la codeina.
Droghe che eccitano il sistema nervoso sono la cocaina, le anfetamine, l’ecstasy. La cocaina è un derivato della pianta della coca; viene usata sotto forma di polvere da sniffare o da iniettare, sciolta in un liquido. Provoca dipendenza psichica, dimagrimento, insonnia, ansia, allucinazioni.
Le anfetamine sono prodotti sintetizzati dall’industria chimica; eliminando anch’esse le sensazioni di fatica e fame, permettono inizialmente di superare gli sforzi fisici. L’ecstasy è un prodotto di sintesi messo in commercio sotto forma di pillole di colore e di forme diverse; è meno costosa di altre droghe, è formata da un miscuglio di derivati dell’oppio, di anfetamine e di acido L.S.D. e si è diffusa negli ultimi anni soprattutto fra i giovani che frequentano le discoteche.
Droghe che danno allucinazioni sono la marijuana, l’hashish, l’L.S.D., la messalina. La marijuana e l’hashish derivano entrambe dalla canapa indiana: la prima da foglie, fiori e ramoscelli tritati, la seconda dalle infiorescenze femminili. Vengono fumate di solito (spinello) ma anche mangiate mescolate ai dolci, come nel caso dell’hashish. L’L.S.D. (prodotto di sintesi) e la messalina (derivato di un fungo messicano) danno vere e proprie allucinazioni, dipendenza psichica e a lungo andare causano malattie mentali e lesioni cerebrali.

Inglese: drugs


Drugs cause terrible problems. They are toxic substances that change. The way your brain, heart and other important argom work. Why teenagers take drugs? They use drugs for many reasons, incinding curiosity, because it feels good, to feel grow up are to fint. In every case, all drugs, whether legal or illegal, can be dangerous. A person who uses drugs can become addicted on dependent. The M. it’s very hard to step taking drugs, he/she is usually irritable. He can’t think clearly and make good decisions. He thinks that drugs is the solution to his problem but using drugs doesn’t solve problem. I know someone who takes, turn to your parents, teacher are you opul you trust and speak about the problems. It want be easy but your friends on store using drug.

Costituzione: La tutela della salute


La salute non è semplicemente l’assenza di malattie. Per star bene occorre che il corpo e la mente godano di una condizione di benessere. In più, è necessario vivere in un ambiente sereno, in cui ognuno possa esprimere al meglio la propria personalità. La salute, come sottolinea la Costituzione, non riguarda solo l’individuo: è anche un bene sociale, in quanto una società fatta di persone sane è una società che funziona. Secondo l’articolo 32 della Costituzione italiana, lo Stato deve garantire a tutti di:
- poter vivere in un ambiente che favorisca una buona salute, limitando l’inquinamento dell’ambiente, regolando le condizioni di lavoro, creando città vivibili, vigilando sulla qualità dei cibi, informando i cittadini sugli stili di vita più salutari;
- potersi curare in maniera efficace: per questo, per chi possiede scarsi mezzi economici, le cure devono essere gratuite.
Spesso siamo noi stessi a minacciare la nostra salute: fumare, assumere droghe, bere troppi alcolici, sono comportamenti diffusi. Si tratta però di abitudini pericolose ed è importante comprendere che: anche se lo fanno tutti, un comportamento dannoso rimane dannoso, e le conseguenze ci colpiscono in prima persona; chi provoca un danno a se stesso danneggia anche le persone che lo circondano, perché la salute è un bene sociale.



Educazione fisica: la pallavolo


La pallavolo è uno sport che prevede un incontro tra due squadre composte di 6 giocatori ciascuna; lo scopo consiste nello spingere la palla con le mani verso la zona del campo avversaria, in modo che essa vada a cadere in zone non difese.
Nella sua forma ufficiale la pallavolo si gioca su un campo rettangolare che misura 18 m di lunghezza e 9 m di larghezza, diviso da una rete (più bassa per le donne) che non può mai essere toccata.
Prima dell'inizio dell'incontro i 6 giocatori di ciascuna squadra si dispongono in due file di 3 sul terreno di gioco, così da "coprire" in modo omogeneo la zona della propria metà campo. La competizione inizia con il servizio effettuato dal giocatore della squadra prescelta che occupa l'estrema posizione arretrata sulla destra: la palla deve essere indirizzata direttamente nella metà campo avversaria.
E' necessario che la sfera non tocchi la rete o finisca, senza essere colpita dai giocatori avversari, direttamente fuori dal campo, pena l'invalidamento della battuta e il passaggio della possibilità offensiva all'avversario. Se il team nemico riesce a neutralizzare il servizio si assiste a un cambio battuta, e la squadra che ha sbagliato il servizio, o non ha respinto la risposta dell'avversario, gioca in fase difensiva. I giocatori hanno prima di respingere la palla a disposizione un massimo di 3 palleggi, per favorire l'eventuale schiacciata di un proprio compagno; essa non deve però essere toccata consecutivamente dallo stesso atleta.
L'azione fondamentale della pallavolo è la schiacciata, cioè colpire la palla al di sopra della rete indirizzandola con forza nel campo opposto. Ad essa la squadra avversaria può opporsi operando un muro, cercando cioè di respingere la palla con la barriera formata dalle braccia di uno o più giocatori in salto.
Una squadra-tipo vede schierati: un alzatore, preposto a organizzare il gioco "sistemando" la palla in modo ottimale per favorire la schiacciata dei compagni; tre schiacciatori che sono in grado di colpire la palla con violenza quando si trova ad altezze rilevanti dal suolo; due centrali, che hanno il compito di schiacciare su alzate più basse.
A ogni cambio di battuta i giocatori ruotano di una posizione in senso orario; in virtù di questo semplice meccanismo ogni atleta nel corso dell'incontro avrà la possibilità di servire la palla.
La partita si disputa al meglio dei 5 set, ossia vince la squadra che ne conquista tre: un set è vinto dalla squadra che riesce ad accumulare 15 punti, a meno che le due formazioni non giungano sul punteggio di 14 pari; in questo caso si procede invariabilmente sino a quando uno dei due team non riesce a distaccare l'altro di due punti.

Tecnologia: la dipendenza da Internet


Sono sempre più i giovani, anche giovanissimi, che rischiano di cadere nel tunnel della internet-dipendenza, una vera e propria malattia molto preoccupante.
Social network e giochi di ruolo sono i contesti in cui, nella maggior parte dei casi, si sviluppano delle forme di dipendenza. Per gli adulti, al contrario, le interazioni sociali hanno molto meno significato e in questi casi la dipendenza si sviluppa per il gioco d’azzardo online o i siti per adulti. In moltissimi casi, lo schermo del computer rappresenta anche una forma di difesa per i ragazzi, che trovano più facile intrattenere dei rapporti sociali online. Fenomeno che può portare ad allontanarsi da un contesto sociale reale e vivere esclusivamente su Internet, riducendo quindi il tempo trascorso in famiglia, le faccende quotidiane, il riposo, l’alimentazione, l’attività fisica, le relazioni interpersonali, il lavoro, l’igiene personale.
Spesso si diventa internet dipendente quando si utilizza eccessivamente internet per attività non correlate al lavoro o allo studio: i servizi che maggiormente assorbono l’attenzione dei soggetti dipendenti sono quelli più prettamente interattivi, quali chat e giochi di ruolo online, che vedono il partecipante identificarsi in un personaggio da lui appositamente costruito; oppure il gioco d’azzardo online, che può dare origine a seri problemi economici mettendo in seria crisi affetti e attività lavorativa.
Nella dipendenza online si assiste ad uno spostamento degli interessi primari dalla vita reale a quella virtuale. Vi sono giovani che, fuggendo la luce solare, stanno in una stanza oscurata e si rifiutano di mangiare con la famiglia o che, durante le vacanze, preferiscono navigare in Internet e chattare con gli amici piuttosto che organizzare attività con la famiglia. Ne possono derivare conseguenze a lungo termine: crollo del rendimento scolastico, ritiro dalla vita sociale, sovraffaticamento per la mancanza di ore di sonno, trascuranza dei contatti con i coetanei, mancanza d’interesse per altre attività ricreative.

Educazione artistica: i manifesti pubblicitari contro la droga


Per sensibilizzare l’uso dannoso della droga da parte dei giovani, lo Stato ogni anno utilizza dei manifesti pubblicitari e spot televisivi mirati a far capire che l’ uso della droga può creare danni irreversibili alla salute dei giovani.
Spesso queste campagne contro la droga si basano intorno a un principio semplice e proprio per questo efficace: si tratta di rovesciare l'immagine della droga come scorciatoia per il piacere e la felicità, e di affermare che, oltre a essere distruttiva, porta anche a un forte peggioramento della qualità di vita, della stima di sé e della considerazione da parte degli altri.
Chi si droga lo fa per cercare una via di fuga, un’illusione, da una vita insoddisfacente, senza rendersi conto che è proprio questa fuga a renderla tale. La campagna pubblicitaria, che mira a contrapporre la droga e la vita, comunica che tutte le cose belle della vita sono sul fronte opposto alla droga e che drogandosi si rischia di perdere tutto.

Musica: Rossini


Gioacchino Rossini nacque a Pesaro nel 1792, a 12 anni compose già le sue prime sonate per archi e due anni più tardi la sua prima opera. Compie gli studi al Liceo musicale di Bologna e nel 1810 mette in scena a Venezia La cambiale di matrimonio, opera buffa che incontra subito un discreto successo e costituisce il primo di molti altri lavori destinati ai teatri veneziani, tra cui spicca L’italiana in Algeri. Negli anni successivi scrive alcune tra le sue opere più celebri: Il turco in Italia, Il Barbiere di Siviglia e La Cenerentola. Con questi lavori, caratterizzati da un resistibile umorismo, Rossigni raggiunge nell’opera buffa risultati rimasti poi insuperati.
Contemporaneamente alla produzione comica, avvia importanti lavori anche nel genere serio che aumentano il numero con l’avanzare degli anni e che culminano nella composizione del Guglielmo Tell, che avviene a Parigi nel 1829, dove nel frattempo il compositore si è trasferito e dove muore nel 1868. Dai suoi contemporanei Rossini è apprezzato soprattutto per le odi di immediatezza e di allegria presenti in molta parte della sua produzione, tanto da farne quasi il prototipo del musicista disimpegnato, istintivo. La critica moderna invece ha messo in luce la profondità dell’opera rossiniana anche quando questa si muove nel genere comico. Dotato di una fragilità di invenzione straordinaria, capace come pochi altri prima di lui di caratterizzare psicologicamente i personaggi delle proprie opere, Rossini è insuperabile nel trattamento ritmico e dinamico delle voci e dell’orchestra e rappresenta una tappa fondamentale nell’evoluzione del teatro musicale degli ideali illuministici del 1700 verso la sensibilità romantica ottocentesca

Bob Marley


Cantante e musicista reggae, Bob Marley ha avuto un ruolo centrale nello sviluppo della musica giamaicana, superando la dimensione dell’intrattenimento musicale per diventare una guida spirituale. Negli anni Sessanta e Settanta del Novecento è riuscito a diffondere tramite le sue canzoni valori pacifisti e di riscatto dall’oppressione che suonano come un monito per tutto il mondo, raggiungendo tra la sua gente e nella comunità della musica pop lo status di poeta e musicista mistico.
Nato in Giamaica, nel 1945 Robert Marley alla fine degli anni Cinquanta si sposta con la madre Kingston e rimane affascinato dal soul, dal gospel e dal rhythm’n’blues americano.
Nel 1963 incide il primo singolo chiamato Simmer down, fortemente influenzato dalla musica del momento, lo ska, e diventa subito un buon successo.
Dopo una breve parentesi negli Stati Uniti, Marley si avvicina al rastafarianesimo, una dottrina religiosa giamaicana che predica il ritorno di tutti i neri sparsi per il mondo a una terra promessa in Africa sotto la guida di un messia. Questo profondo interesse determina una svolta decisiva anche nel suo approccio alla musica e alla vita quotidiana, lasciando il passo a una musica più dinamica e ballabile, il reggae, fino a riscuotere un successo internazionale, anche grazie a una tournée negli Stati Uniti compiuta insieme a Bruce Springsteen.
Si impegna politicamente e socialmente attraverso la composizione dell’album Burnin, in cui si trova la canzone di protesta Get up, Stand up, un invito alla battaglia per i diritti civili, e I shot the sheriff che suona come una rivolta contro i soprusi della legge.
Un altro album importante al quale Marley lavora per tutto il contiene il suo brano più celebre, No woman, no cry sorta di grido consolatorio dal ghetto di Trenchtown.
Il peso politico di Marley comincia a crescere soprattutto nelle zone disagiate della periferia di Kingston. Per ringraziare del consenso ottenuto, l’artista decide di organizzare nel dicembre del 1976 un concerto gratuito, ma pochi giorni prima dell’esibizione Marley e la moglie vengono assaliti nel loro appartamento e feriti a colpi di arma da fuoco.
Per evitare altri attentati, si stabilisce a Londra, dove inizia a lavorare all’album Exodus, il suo maggiore successo anche grazie a famosissime canzoni come One love/People get ready e Jammin in cui pone l’accento sulla ricerca dell’armonia e dell’amore spirituale.
Nel 1978 Marley riceve a New York dalle Nazioni Unite la medaglia della pace per il suo contributo artistico alla distensione dei conflitti, ma soprattutto compie il suo primo viaggio in Africa e in particolare in Etiopia, terra promessa dei rastafari.
Nel 1980 viene pubblicato quello che sarebbe stato l’ultimo album di Marley, Uprising che conferma gli ideali di amore e di unità delle genti espressi negli ultimi anni.
Il 27 giugno dello stesso anno nel corso di un tour europeo il cantante si esibisce davanti alla folla più numerosa della sua carriera, 100.000 persone allo stadio S. Siro di Milano.
Rientrato negli Stati Uniti, nello stesso anno Marley si ritira dalle scene. Il suo fisico è da qualche anno minato dal cancro. Dopo essersi curato in Germania per alcuni mesi, di passaggio a Miami poco prima di fare ritorno in Giamaica, muore l’11 maggio del 1981 all’età di 36 anni. La salma fa ritorno in Giamaica. Dopo un funerale affollato di gente comune e autorità politiche, il suo corpo viene sepolto a Nine Mile, nel nord dell’isola, suo luogo d’origine.
La morte di Marley non arresta il suo successo: gli album vengono ristampati e nel 1984 compare la compilation Legend che rimane per tre mesi in testa alle classifiche inglesi. Nel 1990, la data della sua nascita, il 6 febbraio, viene proclamata giorno della festa nazionale in Giamaica e nel 1994 Marley viene introdotto nella Rock and roll hall of fame a Cleveland.

Tesina terza media droga: collegamenti


Storia: Il colonialismo e la guerra dell’oppio.
Italiano: Le cause che spingono i ragazzi a far uso di droga.
Geografia: L’America del Sud e il Brasile.
Francese: Les dangers du tabac.
Scienze: Il sistema nervoso, i tipi di droghe e gli effetti.
Inglese: Drugs.
Costituzione: La tutela della salute.
Educazione fisica: La pallavolo.
Tecnologia: La dipendenza da Internet.
Educazione artistica: I manifesti pubblicitari contro la droga.
Musica: Rossini e Bob Marley.
Estratto del documento

MUSICA

Rossini e Bob Marley STORIA

IL COLONIALISMO E LA GUERRA DELL’OPPIO

Alla fine dell’Ottocento in Europa si verificò una corsa alla conquista di colonie.

Fu lo sviluppo industriale a creare nuovi bisogni economici nei Paesi europei.

Infatti nelle colonie gli europei cercavano materie prime da sfruttare e nuovi

mercati in cui vendere i manufatti prodotti in patria.

Nella competizione per la conquista del mondo si trovavano in prima fila

l’Inghilterra, la Francia, il Belgio, i Paesi Bassi, la Germania e l’Italia le quali, loro

malgrado, dovevano fronteggiare l’antagonismo di altre potenze come la

Russia, il Giappone e gli Stati Uniti.

Poiché i motivi della sete di tali conquiste erano puramente economici e

militari, non era accettata, dai paesi conquistati, la falsa motivazione che le

imprese coloniali erano opere di civilizzazione dei paesi “arretrati” come

l’Africa, l’Asia o l’Australia. Sulla base di questa falsa verità i colonizzatori si

fecero carico della missione di portare il progresso tra i “selvaggi”, la vera

religione tra i “pagani”, la civiltà tra i “barbari”.

Tra i paesi asiatici, solo la Cina continuava ad applicare una politica di chiusura

alla penetrazione dell’occidente.

Tra queste ultime quella maggiormente interessata a entrare nell’immenso

mercato cinese era la Gran Bretagna.

In Cina il colonialismo europeo non ebbe come scopo la conquista militare del

territorio: sarebbe stato impossibile. La Cina era infatti troppo grande e troppo

popolata. Lo scopo del colonialismo europeo fu la conquista commerciale di

quell’enorme mercato.

Gli inglesi acquistavano già dai cinesi il tè, la seta e la porcellana che, non

potendo pagare con monete o prodotti occidentali, erano costretti a pagare in

argento. Questa forma di pagamento rischiava di danneggiare l’economia

inglese, e per arrestare l’emorragia del metallo prezioso, gli inglesi

cominciarono ad offrire, al posto dell’argento, l’oppio, una droga che facevano

coltivare in India e che si diffuse ben presto tra la popolazione cinese.

Nel 1839 il governo cinese, consapevole del danno sociale che l’assunzione

dell’oppio stava generando nella popolazione, ne vietò l’uso. Ma il commercio

con la Cina, e non solo quello dell’oppio, era per gli inglesi particolarmente

lucrativo; e così questi ultimi arginarono detto divieto facendo ricorso al

contrabbando, condizione che portò ad uno scontro armato tra i due paesi e

che diede luogo alla cosiddetta “Guerra dell’Oppio”, durata ben tre anni.

La vittoria inglese ebbe gravi conseguenze per la Cina: essa non solo fu

costretta ad accettare il libero commercio dell’oppio, ma dovette anche cedere

agli inglesi la città di Hong Kong e l’apertura di cinque porti (Canton, Fushou,

Amoy, Ningbo e Shanghai), oltre al pagamento di 21 milioni di dollari.

In pochi anni gli inglesi trasformarono la Cina in un mercato per i propri prodotti

industriali: l’economia cinese, come era già avvenuto in India, entrò in crisi.

ITALIANO

LE CAUSE CHE SPINGONO I RAGAZZI A FAR USO DI DROGA

Nella società di oggi, il problema comune tra gli adolescenti è l'uso di droghe.

L'adolescenza è considerato come uno dei periodi più difficili della vita: è un

periodo dedicato alla ricerca di se stessi, in cui essere accettati in un gruppo è

molto importante, così come essere alla moda.

Le cause che attirano le persone ad assumere droghe sono diverse:

innanzitutto, si inizia ad assumere queste sostanze per curiosità e desiderio di

sperimentare, desiderio di divertirsi o fare qualcosa di diverso.

I ragazzi, spesso, sono convinti che non ci sia nulla di male nell'assumere la

droga, perché "tutti gli altri la assumono", quindi sono spinti a provare la droga

per desiderio di essere accettati dal gruppo: avviene solitamente attraverso

compagni, amici o ragazzi più grandi. I giovani per acquistare la sostanza

hanno bisogno quotidianamente di molto denaro che ottengono spesso dalla

vendita della droga stessa diventando dei pusher fidati dei compagni di classe.

Inoltre, alcuni iniziano a drogarsi per sentirsi grandi, per evadere dai problemi

familiari, per ribellione verso la società; oppure per rilassarsi o vincere lo

stress, la noia, il dolore.

Purtroppo si comincia solo per curiosità, senza sapere che è un vortice senza

uscita: infatti la droga uccide, perché danneggia la personalità, il corpo e la

mente.

A causa dei cambiamenti chimici nel cervello, che la maggior parte di queste

sostanze possono creare, tra gli effetti collaterali più devastanti della

dipendenza vi è la depressione. L'utilizzo di droghe pesanti, come eroina,

cocaina e oppio causerà cambiamenti di umore improvvisi, un deterioramento

del sistema immunitario ed esaurimenti nervosi che creano delle variazioni del

battito cardiaco.

La tossicodipendenza può anche creare dei cambiamenti nella vita sociale di un

ragazzo che è in conflitto con la famiglia e gli amici e che ha conseguente

desiderio di isolamento.

Uscire da questo labirinto non è semplice e soprattutto non si può farlo da soli.

La prima arma contro la droga è sicuramente la prevenzione. Iniziare a

informare i ragazzi sui rischi e gli effetti dell'uso di sostanze sarebbe di molto

aiuto per arginare il fenomeno.

Importante è mantenere un dialogo aperto in famiglia, esprimendo le proprie

emozioni o eventuali disagi (difficoltà scolastiche, svogliatezza, ecc.) e, per

qualsiasi problema, chiedere aiuto alla famiglia, alla scuola, ad una figura di

riferimento positiva nella propria vita, ad uno psicologo.

GEOGRAFIA

L’AMERICA DEL SUD E IL BRASILE

America del Sud.

Il territorio e il clima

L’America meridionale si estende su una superficie di quasi 18 milioni di kmq.

E’ bagnata a nord dal mar Caraibico, ad est dall’oceano Atlantico ad ovest

dall’oceano Pacifico.

Le coste settentrionali, che si affacciano sul mar Caraibico si aprono in grandi

golfi. Quelle affacciate sull’oceano Atlantico sono sabbiose, con numerose

paludi e lagune. Le coste del Pacifico sono alte e rocciose, mentre a sud sono

frastagliate.

L'altitudine media del continente è di 590 metri, ma tutta la parte occidentale è

attraversata da nord a sud dalla catena montuosa delle Ande, il principale

sistema montuoso del Sud America (circa 8850 km).

La Cordigliera delle Ande percorre tutta l’America Meridionale, da nord a sud,

parallelamente alla costa pacifica ed è formata da centinaia di vette che

superano i 5000 mt, molte delle quali sono di origine vulcanica.

Gli altopiani, di notevole estensione, sorgono nella parte settentrionale e

centrale. I più importanti sono quello della Guayana, gli altipiani del Brasile e

quello della Patagonia.

Siccome la Cordigliera delle Ande si sviluppa alle spalle della costa, i fiumi che

sfociano nel Pacifico hanno un corso breve. Al contrario, i fiumi che si dirigono

all’Atlantico attraversano vasti territori, sicché sono molto lunghi e possiedono

bacini molto estesi. Il più gran fiume è il Rio delle Amazzoni, il secondo del

mondo per lunghezza, mentre gli altri sono l'Orinoco e il Paraná.

I laghi più estesi sono il Titicaca, Lagoa Mirim, Lago de Poopò, Lago Buenos

Aires.

L’America Meridionale presenta una grande varietà di climi e ambienti a causa

della sua estensione, dalla differenza di temperatura dei due oceani (la costa

atlantica è più calda di quella pacifica) e dalla presenza della Ande.

In particolare vi è un clima equatoriale nella regione amazzonica, umido nella

savana, steppico nella pampa, nivale sulle Ande.

Risorse ed economia

Le principali risorse minerarie sono oro, argento, rame, ferro, stagno e petrolio.

L'economia sudamericana è ripartita tra le estrazioni minerarie della regione

amazzonica e l'agricoltura presente in quasi tutti i paesi. L'industrializzazione è

ad un livello medio in varie regioni, anche se è molto forte la presenza di gruppi

multinazionali. L'estrazione e l'esportazione di petrolio è importante in

Venezuela, che possiede alcune delle più grandi riserve mondiali, in Argentina e

nell'Oceano Atlantico prospiciente Rio de Janeiro. La Bolivia si distingue per la

produzione di gas naturale.

Popolazione, lingue e religioni

In America meridionale, a causa della conformazione del continente, la

distribuzione della popolazione è molto irregolare. Le catene montuose e

l’altopiano sono quasi disabitati e così pure le ampie estensioni delle fasce

costiere meridionali. Inoltre i territori dell’estremo sud hanno clima freddo, non

favorevole al popolamento. Gli abitanti si sono addensati perciò lungo le coste

settentrionali e la maggior parte di loro vive in città.

Dal punto di vista etnico la popolazione si divide in tre parti: per 1/3 è costituita

da bianchi, discendenti dagli europei, un altro terzo è costituito da Indios e da

meticci, mentre la restante parte è costituita da neri, discendenti dagli schiavi

importati dall’Africa.

Lo spagnolo è la lingua più diffusa: è parlato ovunque tranne che in Brasile,

dove si parla portoghese e nelle isole Trinidad e Tobago dove si parla inglese. Il

cattolicesimo è la religione maggiormente praticata, seguita dal

protestantesimo.

Gli Indios conservano in buona parte tendenze di tipo animista o naturale.

Il Brasile.

Un po’ di storia

La parola Brasile deriva dal nome di una pianta presente in abbondanza. Venne

scoperto dai portoghesi che ne iniziarono la colonizzazione nel Cinquecento.

Nel Seicento le piantagioni di cotone e canna da zucchero venivano coltivate

dagli schiavi provenienti dall'Africa. Successivamente alcune zone vennero

colonizzate dagli olandesi. Nell'Ottocento furono frequenti le guerre con i Paesi

confinanti.

Nel 1822 il Paese ha ottenuto l'indipendenza dal Portogallo divenendo una

monarchia costituzionale e poi una Repubblica nel 1889, segnata da forti

scontri politici e colpi di stato dittatoriali.

Dal 1960 è una Repubblica presidenziale federale, con capitale Brasilia.

Il territorio e il clima

Il Brasile si trova nell'America del Sud. Con una superficie di 9.000.000 kmq è

uno tra gli Stati più estesi al mondo. Confina a nord con Colombia, Venezuela,

Guyana, Suriname e Guyana Francese, a ovest con Perù e Bolivia, a sud con

Paraguay, Argentina eUruguay, a est è bagnato dall'oceano Atlantico. La parte

settentrionale del Paese è attraversata dall'Equatore.

Il territorio può essere suddiviso in due aree, a nord il bassopiano amazzonico e

a sud una serie di altopiani che digradano a ovest. Queste due aree vengono a

loro volta suddivise in cinque regioni (Nord, Nord-Est, Sud-Est, Sud e Centro-

Ovest).

I maggiori fiume sono il Rio delle Amazzoni (quasi 7.000 km, maggior fiume al

mondo per

lunghezza, portata e grandezza del bacino), il Paraná (2.570 km) e il São

Francisco (2.900 km).

Il clima è vario, passando da nord a sud è equatoriale, tropicale, temperato,

infine arido nelle aree più interne. Di conseguenza gli ambienti sono quelli della

foresta pluviale, della steppa, fino alla prateria. La vasta area coperta dalla

foresta amazzonica è sempre più minacciata dalla deforestazione e dallo

sfruttamento indiscriminato.

Risorse ed economia

Le varie aree del Brasile presentano uno sviluppo molto differenziato. Nel

complesso il Paese è tra i più importanti al mondo dal punto di vista

economico, essendo tra i primi dieci per prodotto interno lordo.

Le risorse agricole del Brasile sono considerevoli e lo rendono uno dei maggiori

produttori al mondo. Si produce caffè, soia, cacao, canna da zucchero, riso,

mais. Anche il patrimonio zootecnico è notevole. Si allevano soprattutto bovini,

il Brasile è il primo al mondo, ma anche ovini, caprini e suini. La produzione di

legname pregiato occupa un posto rilevante.

Il Brasile possiede vasti giacimenti di oro, argento, diamanti, ferro, manganese,

zinco, stagno, carbone e idrocarburi. L'industria è localizzata lungo la costa

atlantica. I settori più sviluppati sono quello metallurgico, chimico,

petrolchimico, alimentare, tessile, automobilistico, elettronico.

Il terziario è particolarmente sviluppato nel commercio e nel turismo, grazie ai

Dettagli
Publisher
18 pagine
2303 download