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Come scrivere una tesi sperimentale e che cos'è articolo

Scrivere una tesi sperimentale: vuoi capire cos'è una tesi di ricerca e come si scrive? Ecco tutti i consigli da seguire!

Tesi sperimentale o di ricerca: cos’è e come scriverla?

Pensavi che questo momento non sarebbe mai giunto, ma finalmente ce l’hai fatta: hai dato tutti gli esami e adesso per mettere piede fuori dall’Università ti manca la scelta, la scrittura e la compilazione della tesi? Dato che ormai hai fatto 30 (magari fosse anche la media eh?) facciamo 31 e concludi in bellezza il tuo percorso di studio cercando di portare a casa il miglior voto possibile.
La scelta dell’argomento della tesi non è certo banale in quanto dipende da diversi fattori quali la materia scelta, la disponibilità del relatore, i tuoi interessi e anche la spendibilità sul mercato del lavoro. Prima di decidere su cosa scriverai la tesi, devi compiere anche un’altra importante scelta: meglio puntare su una tesi sperimentale o compilativa? La seconda è sicuramente più veloce, mentre la tesi di ricerca richiede un lavoro molto più lungo, ma anche soddisfacente e rilevante al fine del voto e delle possibilità lavorative future. Non hai ancora ben capito cos’è una tesi sperimentale e come si fa a scriverla? Noi abbiamo chiesto una mano agli esperti di Cepu che ci hanno rivelato i loro segreti: ecco cosa ci hanno detto!
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Tesi sperimentale: cos’è e differenze con la tesi compilativa

Cosa significa tesi sperimentale? È in sostanza una tesi di ricerca, cioè il laureando deve dimostrare e articolare un’idea innovativa o portare dei risultati nuovi su un determinato argomento, svolgendo quindi un vero e proprio lavoro da ricercatore. La tesi sperimentale si differenzia dalla tesi compilativa: la seconda, infatti, consiste “solamente” nell’approfondire un determinato argomento, raccogliendo quante più informazioni lo studente riesce a trovare, confrontando e valutando le fonti e presentandone un riassunto, in una sintesi chiara e ordinata da presentare alla commissione. La tesi sperimentale include una parte di lavoro compilativo, in quanto la ricerca si basa sullo studio e l’analisi del materiale e degli studi già esistenti, ma l’obiettivo è quello di svolgere dei lavori in autonomia (indagini qualitative e quantitative, sondaggi, esperimenti, campionamenti, analisi di laboratorio, progetti etc) e presentare poi i risultati delle proprie analisi, confermando o confutando la tesi inizialmente sostenuta. Chiaramente le tesi sperimentali sono più frequenti nelle facoltà di tipo medico-scientifico oppure nel campo economico e delle scienze sociali e politiche rispetto alle facoltà umanistiche, ma non ci sono limiti di sorta.

Esempio di tesi sperimentale: come si scrive, materiali e metodi

La prima cosa da sapere quando si vuole iniziare a scrivere una tesi sperimentale è non avere troppa fretta di concludere. Un lavoro di ricerca impiega tempo, dedizione e organizzazione, quindi se il tuo obiettivo è laurearti il prima possibile, forse ti conviene optare per una tesi compilativa, che non è detto sia più semplice, ma a seconda dell’argomento scelto, può essere di realizzazione più veloce.
Per realizzare una tesi sperimentale, cerca di seguire questi consigli:
  • Cerca di individuare un argomento e un punto di vista che vorresti portare avanti perché spinto da un forte interesse personale.
  • Non iniziare a scrivere la tesi senza avere ottenuto l’approvazione del tuo relatore sull’argomento: rischieresti di sprecare tempo e risorse utili se il tuo prof. non fosse convinto della tua scelta e decidesse di non seguirti.
  • Una volta stabilite le linee guida, inizia a raccogliere il materiale di studio necessario e a svolgere la parte di lavoro compilativa per verificare anche che nessuno sia arrivato alla tua conclusione o abbia svolto il tuo identico lavoro.
  • Organizza bene il lavoro, tenendo sempre traccia di qual è la tesi che vuoi dimostrare e quali sono i passaggi attraverso cui vuoi arrivare alle tue conclusioni. Questo aspetto è importante per non rischiare di divagare inutilmente.
  • Inizia a occuparti di eventuali sondaggi, indagini con largo anticipo soprattutto se devi intervistare un campione di persone o di esperti o hai bisogno di prenotare e avere a tua disposizione materiali, aule, professori e laboratori.
  • Una volta che avrai raccolto tutti i dati, inizia a scrivere la tua tesi dividendola in capitoli con paragrafi e sottoparagrafi. Puoi dedicare la prima parte alla tesi compilativa, esponendo quali sono gli studi e le conclusioni finora svolte sull’argomento trattato, per poi passare a una seconda parte in cui analizzi nei dettagli le tue ricerche. Ovviamente non possono mancare grafici, tabelle, ma anche video di supporto, presentazioni grafiche e quant’altro ti aiuti a spiegare con chiarezza tutti i passaggi svolti e le conclusioni a cui sei arrivato.
  • Usa un linguaggio formale, oggettivo e scientifico.
  • Cita sempre le fonti a cui attingi!
  • Scrivi l’introduzione dopo avere scritto tutto il resto della tesi. L’introduzione, infatti, deve contenere una spiegazione breve dell’argomento scelto, dei motivi per cui hai scelto quel tema, degli obiettivi che ti sei prefissato, il metodo di ricerca utilizzato e poi un breve riassunto dei capitoli del tuo elaborato.
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