Concetti Chiave
- Il rapporto tra poesia e scienza è meno ravvicinato oggi rispetto ai tempi pre-illuministi, con un crescente distacco tra le due discipline.
- Dante Alighieri, nella sua Commedia, viene considerato contemporaneo alla scienza moderna per le sue intuizioni cosmologiche, ma il distacco tra scienza e poesia è evidente.
- Il distacco linguistico tra poesia e scienza iniziò con Galileo Galilei, che rimosse termini ambigui dalla terminologia scientifica, separando ulteriormente i due linguaggi.
- Italo Calvino ha esplorato un avvicinamento tra scienza e poesia, utilizzando idee scientifiche come base per narrazioni poetiche, ma la fusione delle due discipline rimane limitata.
- Nonostante vi siano opportunità di scambio tra poesia e scienza, esse rimangono separate, con rare interazioni che non costituiscono un rapporto stretto e continuo.
Testo argomentativo su poesia e scienza
Com’è il rapporto tra Poesia e Scienza ai giorni nostri? è ancora ravvicinato come nei tempi pre-illuministi? o ai giorni nostri il divario è talmente grande da non poterci essere più un rapporto tra le due discipline? Il divulgatore scientifico e fisico Carlo Rovelli scrisse un articolo sulla contemporaneità del pensiero scientifico Dantesco, dove Dante Alighieri nella sua opera la Commedia, precisamente nel cantico del paradiso, dove “anticipa l’ipotesi della struttura dell’universo paragonandola a una tre-sfere, anticipando così la teoria della relatività del fisico Albert Einstein” , Rovelli afferma la contemporaneità di Dante con la scienza odierna ma non vi è la descrizione di un rapporto ferreamente contemporaneo, questo perché la cultura Scientifica odierna e la cultura Poetica si sono sempre più distaccate con l’avanzamento delle discipline Scientifiche, non si verificherà un ricongiungimento delle discipline in tempi brevi, questo deriva anche dalle istituzioni e il divario tra le due.L’inizio del distacco tra le discipline si può accreditare all’era illuminista, e più precisamente allo scienziato Galileo Galilei, con la sua “determinazione galileiana dove puntava a rimuovere dalla sua terminologia scientifica le parole con derivazione aristotelica per la loro ambiguità ( Simpatia, Antipatia, Talento, ecc...)”.
Questo distacco linguistico poi si afferma con la fondazione delle accademie, dove si vede la scissione del linguaggio Scientifico dal linguaggio Poetico, il linguaggio Scientifico sarebbe più rigido, diretto e meno ambiguo del linguaggio Poetico, che sarebbe indicato alla promulgazione di emozioni che di fatti certi, alla retorica e basato sull’analogia.Dal divario linguistico si è giunto a un ulteriore distacco dalle discipline ovvero la differenza di scopo, dove la Poesia tenderebbe a superare i limiti imposti dal ragionamento Scientifico, giungendo a soluzioni improbabili.
Anche se vi è stato un avvicinamento in tempi recenti tra le due discipline, tramite il poeta Italo Calvino dove quest’ultimo avrebbe scritto partendo da un'idea scientifica come fecero
anche altri poeti sia passati che futuri a Calvino, che usano le teorie Scientifiche come base d’appoggio per rifarsi ai temi del mito e dell’epica giungendo da un inizio scientifico a un termine fantastico, o per meglio dire fantascientifico. Questo termine potrebbe racchiudere il rapporto di vicinanza tra le discipline se non fosse che la scienza e la poesia non si trovano in correlazione ma “una viene sfruttata” per giungere allo scopo Poetico o Letterario. Anche se con Calvino questo “sfruttamento” della scienza si attenua leggermente non solo per via dei contenuti ma anche per via linguistica, infatti in una delle sue opere più importanti per questo rapporto di vicinanza tra le discipline sono “Le Cosmicomiche” una raccolta di racconti dove l’autore parte da fatti scientifici e arriva a conclusioni assurde e inaspettate, usando non solo i temi scientifici ma anche il suo linguaggio tecnico misto a un linguaggio colloquiale. Successivamente a Calvino non vi sono stati altri grandi autori in grado di congiungere Scienza e Poesia. Questa divisione separa completamente le due discipline? possiamo immaginare le due materie come due nazioni con confini diversi, una barriera insorpassabile ma pur sempre collegato tra le due dove vi è sempre un'opportunità di scambio, ma ciò non ne comporta un rapporto stretto ma più uno scambio di tanto in tanto o anche un uso, ciò comporta un’effettiva divisione? dal lato logico sì, ma dal lato pratico vi saranno sempre delle piccole sfaccettature di una disciplina o dell’altra avvicinandosi o allontanarsi in base al periodo in cui si parla.
Bibliografia per il testo argomentativo: S. Giuffrida, Scienza e Poesia al giorno d’oggi, 5 dicembre 2022
Domande da interrogazione
- Qual è il rapporto attuale tra Poesia e Scienza?
- Come ha contribuito Carlo Rovelli alla discussione sul rapporto tra Poesia e Scienza?
- Qual è stato il ruolo di Galileo Galilei nel distacco tra Poesia e Scienza?
- In che modo Italo Calvino ha cercato di avvicinare Poesia e Scienza?
- È possibile un ricongiungimento tra Poesia e Scienza in futuro?
Il rapporto tra Poesia e Scienza oggi è caratterizzato da un distacco crescente, iniziato con l'era illuminista e accentuato dalla separazione linguistica e di scopo tra le due discipline.
Carlo Rovelli ha scritto un articolo sulla contemporaneità del pensiero scientifico di Dante, evidenziando come Dante anticipasse concetti scientifici moderni, ma sottolineando anche la mancanza di un rapporto contemporaneo stretto tra le due discipline.
Galileo Galilei ha contribuito al distacco tra Poesia e Scienza eliminando termini ambigui di derivazione aristotelica dal linguaggio scientifico, promuovendo un linguaggio più rigido e diretto.
Italo Calvino ha avvicinato Poesia e Scienza scrivendo opere come "Le Cosmicomiche", dove partiva da idee scientifiche per giungere a conclusioni fantastiche, utilizzando un linguaggio che mescolava termini tecnici e colloquiali.
Sebbene vi siano opportunità di scambio tra Poesia e Scienza, un ricongiungimento completo è improbabile a breve termine, ma ci saranno sempre piccole sfaccettature che avvicinano o allontanano le due discipline a seconda del periodo storico.