Concetti Chiave
- L'incontro si concentra sull'importanza di educare le nuove generazioni per combattere la mafia, evidenziando il ruolo fondamentale dell'istruzione e del pensiero critico.
- La citazione di Antonino Caponnetto sottolinea che la mafia teme più la scuola della giustizia, poiché l'istruzione può contrastare la cultura mafiosa.
- Il testo propone di smantellare la mafia attraverso la raccolta di informazioni, l'analisi critica e logica, e la partecipazione attiva alla vita sociale e politica.
- La crisi politica e le difficoltà economiche sono presentate come fattori che la mafia sfrutta per reclutare persone, rendendo essenziale il ruolo dell'istruzione e della partecipazione civica.
- Il tono semplice e schematico del testo è pensato per coinvolgere i giovani, utilizzando elenchi puntati e frasi concise per trasmettere concetti chiave in modo chiaro e diretto.
Comprensione e analisi del testo
1. Sintetizza il contenuto del testo proposto, mettendo in luce il concetto principale e cercando di trasformare l’elenco numerato in un discorso unitarioCome da ormai cinquant’anni una delle “tendenze” italiane è il concetto di mafia. Il seguente riassunto è un estratto dell’incontro, riguardante le associazioni criminali, con il fratello di una vittima di Palermo. Lo scopo dell’incontro è quello di informare e formare nuove generazioni più consapevoli e con più pensiero critico. La prima frase della parte finale dell’incontro è una citazione di Antonino Caponnetto è forse composta dalle parole più riassuntive sulla mafia:“La mafia teme la scuola più della giustizia. L’istruzione taglia l’erba sotto i piedi della cultura mafiosa” . Il titolo ideale per questo riassunto può essere considerato: il manuale per sconfiggere la mafia. I temi ricorrenti per compiere l'obiettivo sono istruzione ,cultura e impegno sociale. L’altro tema importante è il pensiero critico ripreso più volte all’interno del testo. Spiega inoltre che il pensiero critico risolverebbe tutti i problemi della società essendo la capacità di analizzare informazioni, situazioni, ed esperienze in modo oggettivo, depurando la realtà dalle impressioni personali, dai pregiudizi e dai condizionamenti esterni. Successivamente, dopo aver spiegato che cosa è, illustra come si allena il pensiero critico con diversi passaggi. Dopo essere a conoscenza della definizione si passa a “smantellare” la mafia con diverse istruzioni molto importanti. La cosa più importante è raccogliere informazioni, questo punto è fondamentale perché conoscendo i punti deboli del nemico lo si può sconfiggere più facilmente. Il punto successivo viene di conseguenza sia analizzano le informazioni dopo le ricerche le si osservano facendo un filo logico, usando poi la logica possiamo approfondire ulteriormente allargando la nostra visione. Per sconfiggere la mafia è necessario avere più competenze e conoscenze per questo i precedenti punti sono importantissimi. Dopo approfondisce che “l’infame” mafia approfitta delle situazioni economiche di crisi per avere più possibilità di “reclutare” nuove persone nella malavita. Avendo ricordato che la principale arma per sconfiggere la mafia è l’informazione ne descrive altre. Inizia dicendo di acquistare e consumare in modo critico, ovvero insospettirsi dei costi eccessivamente bassi che possono derivare da sfruttamenti o furti. L’altro pilastro è la partecipazione al voto perché motiva che se i rappresentanti di stato non li scegliamo noi, lo farà qualcun altro posto nostro. Il penultimo punto è la classica frase che ogni mamma dice al proprio figlio: non accettare scorciatoie, possono derivare da azioni illegali. L’ultima considerazione può essere banale, in realtà è tutt’altro, infatti si tratta di denunciare perché il silenzio è un enorme problema.
2.1 L'autore cita a base della propria tesi l’ attuale situazione socio economica, declinandola su due aspetti: riconoscili entrambi e descrivili, utilizzando gli opportuni esempi testuali; infine spiega perché tale situazione socio economica si collega al tema della legalità proposto nel testo.
Dopo che l’autore ci ha illustrato che cos'è il pensiero critico e come allenarlo, ci spiega quali sono i potenziali aspetti su cui la malavita attualmente si basa. Il primo motivo pericoloso per i civili (perché il caso mafia non riguarda i territori più colpiti dal fenomeno ma tutta Italia) è la crisi della classe politica. Come spiegato anche successivamente si capisce sempre di più che il popolo italiano ha sempre meno interesse nei confronti della politica (quindi anche del futuro) come si capisce dalle altissime percentuali di astensionismo registrate negli ultimi anni. Questo punto è importantissimo perchè se i rappresentanti del popolo (parlamentari) se non vengono eletti dagli elettori ci penserà la malavita al resto. Come anche disse il magistrato Antonino Caponnetto “La mafia teme la scuola più della giustizia. L’istruzione taglia l’erba sotto i piedi della cultura mafiosa” rafforza ancora di più la tesi che più ti istruisci e ti informi come a scuola e più cittadini con pensiero critico andranno a votare. La seconda motivazione che troviamo è le crescenti e ricorrenti situazioni di difficoltà economiche di cui la mafia se ne approfitta. Nello stesso testo sono citati alcuni esempi in cui ci si può trovare nella situazione. Si capisce dalla frase: “è importante acquistare, per quanto possibile, prodotti che nell’iter produttivo non comportino uno sfruttamento del lavoro” è normale che ogni volta ci siano dei disagi la mafia si propone agli sventurati come risoluzione del problema dando lavori in cui si viene trattati come schiavi. Il secondo motivo per confermare la tesi è nell’esempio testuale: “Non accettare scorciatoie e favoritismi” che si collega molto con il consumare in modo critico, perché le scorciatoie nella vita possono portare a compiere atti illegali o su cattive “strade”.
2.2 Il discorso inizia con una citazione: spiega il significato delle parole di Antonino Caponnetto e il motivo per cui l’autore ha scelto di introdurre il tema del suo intervento proprio con esse.
L’autore ha iniziato il testo con una citazione (“La mafia teme la scuola più della giustizia. L’istruzione taglia l’erba sotto i piedi della cultura mafiosa”) di un personaggio che ha affrontato di persona la mafia. Per far immedesimare di più il lettore, lo scrittore nella conclusione della conferenza vuole mettere una citazione di un uomo che ha combattuto in prima linea insieme a Falcone e Borsellino le associazioni mafiose sul territorio. Il creatore del testo utilizza una riferimento del magistrato perché rimane più impresso di mille parole. Le parole che provengono dalla citazione tagliano come lame e si capisce subito il loro significato e intenzione. Come è chiaro da parecchio tempo la scuola toglie picciotti alla mafia. Grazie infatti all'altissima dispersione scolastica al sud i ragazzi diventano più indifesi nei confronti della mafia. Ci si è resi conto con il tempo che se si vuole ovviare alla criminalità la soluzione è la scuola. La scuola favorisce la formazione di un sano “pensiero critico” e di dedicare la propria vita alla “legalità”. Quindi se la scuola smettesse di sensibilizzare su questo tema tutti gli sforzi per contrastare la mafia sarebbero inutili. Il compito della scuola è di cambiare il modo di pensare e insegnare la cultura della legalità e quindi rifiutare “scorciatoie e favoritismi” e “non essere indifferenti”. Un’ultima cosa in cui la scuola da dei buoni riferimenti educatoriali è di non fermarsi mai alla superficialità e “raccogliendo informazioni”; inoltre di non essere mai omertosi:”denunciare”. La scuola toglie dal circolo della mafia ed educa un mondo senza più disparità e corruzioni.
2.3 Il tono e lo stile usati dall'autore paiono semplici e schematici; sei d’accordo? Considerando che si tratta del discorso conclusivo di un incontro durato un paio d’ore, rispondi alla domanda con opportuni esempi testuali e spiega il motivo per cui è stata effettuata tale scelta.
Essendo questo incontro rivolto alle scuole il linguaggio è rivolto principalmente a giovani e ragazzi. Si capisce che il linguaggio è rivolto al popolo giovanile dai molteplici elenchi puntati che semplificano parecchio il linguaggio, come quando descrive come “allenare il pensiero critico” oppure “quali sono le armi per difenderci dalla mafia”. Questo tipo di linguaggio rende più sintetico (tipico giovanile) e schematico il testo. Un aspetto fondamentale è anche l'accentramento delle parole fondamentali in maiuscolo: “ PARTECIPARE AL VOTO” che riesce a rendere più impresso il concetto al lettore. Le parentesi per spiegare meglio i concetti sono una caratteristica del linguaggio giovanile: “(vedi le percentuali di astensionismo)” e “(magistrato, alla guida del pool antimafia di Palermo dal 1983)”. L’autore utilizza molto il tempo infinito come ad esempio: “partecipare”, “accettare”, “Consumare”, “analizzare”, etc. Il tono del testo è molto schematico e conciso, ma ricco di contenuti e informazioni. Contiene anche una citazione per arricchire ulteriormente il contenuto del testo e affermare ancora di più la tesi.
Domande da interrogazione
- Qual è il concetto principale espresso nel testo riguardo alla lotta contro la mafia?
- Come si può allenare il pensiero critico secondo l'autore?
- Quali sono le principali strategie proposte per smantellare la mafia?
- Perché l'attuale situazione socio-economica è rilevante nel contesto della lotta alla mafia?
- Perché l'autore ha scelto di iniziare il discorso con una citazione di Antonino Caponnetto?
Il concetto principale è che l'istruzione e la formazione di un pensiero critico sono armi fondamentali nella lotta contro la mafia, come evidenziato dalla citazione di Antonino Caponnetto che afferma che la mafia teme la scuola più della giustizia.
L'autore suggerisce che il pensiero critico si allena attraverso l'analisi oggettiva di informazioni, situazioni ed esperienze, depurando la realtà da impressioni personali, pregiudizi e condizionamenti esterni.
Le strategie includono la raccolta di informazioni sui punti deboli della mafia, l'analisi critica e logica delle informazioni raccolte, l'acquisto consapevole, la partecipazione al voto e la denuncia di atti illegali.
L'attuale situazione socio-economica, caratterizzata dalla crisi della classe politica e da difficoltà economiche, è rilevante perché crea un terreno fertile per la mafia, che sfrutta queste condizioni per reclutare nuove persone e consolidare il suo potere.
L'autore ha scelto di iniziare con la citazione di Caponnetto per sottolineare l'importanza dell'istruzione e del pensiero critico nella lotta alla mafia, utilizzando le parole di un personaggio che ha combattuto in prima linea contro le associazioni mafiose, rendendo il messaggio più incisivo e memorabile.