Concetti Chiave
- I mass-media, originariamente riferiti alla stampa, si sono evoluti nel tempo includendo il telegrafo, la radio, il telefono e infine Internet, cambiando radicalmente le abitudini umane.
- La televisione, nata in Inghilterra negli anni '20, ha influenzato profondamente la vita quotidiana, evolvendosi da un lusso per pochi a una presenza ubiqua nelle famiglie, con dibattiti sul suo impatto educativo e sociale.
- La radio, inizialmente un mezzo di comunicazione di massa ascoltato in gruppo, è diventata uno strumento di intrattenimento individuale, ancora oggi molto utilizzato per musica e notizie rapide.
- La stampa, il mass-media più antico, include diversi formati come libri, giornali, quotidiani e periodici, con i quotidiani pubblicati giornalmente e i periodici con cadenza meno frequente.
- Internet, il più recente mass-media, si distingue per la sua struttura decentrata e la possibilità per chiunque di pubblicare contenuti, superando le limitazioni dei media tradizionali.
I mass-media
La parola mass-media è la locuzione di mezzo di comunicazione di massa, parola che fu coniata agli inizi del XX secolo. Questi “mezzi di comunicazione di massa” o “media di massa” sono mezzi progettati per comunicare a distanza con tante persone in un breve lasso di tempo.
Per 4 secoli, l’unico vero e proprio mass-media era la stampa a caratteri mobili inventata da Gutemberg nel 1456.
Agli inizi del XIX secolo grazie allo sviluppo delle reti elettriche, vi fu un’altra grande invenzione: il telegrafo. Dopo ciò vi furono altre invenzioni, come la radio, telefono e soprattutto vi fu il sopravvento di internet. Tali invenzioni hanno portato ad un cambiamento delle abitudini dell’uomo, basti pensare che un tempo, 2 persone per vedersi dovevano incontrarsi, ora invece basta uno smartphone o un computer e una connessione ad internet.
Nel corso del tempo si è diffusa l’idea che in una società democratica, affinchè la democrazia possa essere definita completa, debbano esserci dei mezzi di informazione indipendenti in modo tale da informare i cittadini sui avvenimenti in politica o delle grandi aziende. quindi possiamo dire che i mass-media sono un grande albero che si ramifica. Questi rami sono le varie branchie dei mass-media, ovvero: la televisione, La radio, La stampa e internet. Questi sono i principali e i più usati.
La televisione
Nasce in inghilterra, dove già nel 1925 furono compiuti i primi esperimenti nel laboratorio di John Baird e Charles jenkins. La TV entrò in circolazione nel 1936 , ma bisogna aspettare la fine della seconda guerra mondiale per dare il via ad una produzione più ampia. In Italia, le prime trasmissioni televisive sono nate nel 1950 dove, fin da subito hanno portato ad un cambiamento nella vita degli italiani. Se ad un certo punto della giornata, un signore era di abitudine di andare a giocare a carte ora invece passerà quel tempo davanti alla tv.
La tv a quei tempi non era come oggi, ce l’avevano solo le persone benestanti ora invece ce l’hanno quasi tutti. Da quei tempi la tv si è molto evoluta sia dal punto tecnico, sia dal punto psicologico. Secondo alcuni studiosi la TV ha aspetti positivi: oramai ha assunto una funzione educativa nella nostra società. Altri studiosi dicono che la TV fa male perchè attraverso dei messaggi potrebbe produrre una forte emologazione. Il filosofo Karl Popper sosteneva che i bambini passano troppo tempo davanti la tv e magari un bambino piccolo che guarda la tv crede a tutto quello che vede. Molti cartoni animati che i bambini guardano contengono scene violente, e ciò fa male.
La radio
La radio nacque grazie alla scoperta delle onde elettromagnetiche, intorno al 1860/80. Dopo alcuni esperimenti, Guglielmo Marconi fece partire dei segnali radio dall’inghilterra alla Francia. Dopo la guerra mondiale la radio diventa mezzo di comunicazione di massa. La radio fino agli anni 50 veniva ascoltata in gruppo, specialmente in famiglia. Si ascoltavano romanzi di lettura, quiz telefonici o programmi musicali. Con l’avvento della televisione la radio diventa strumento individuale: se un tempo ci si riuniva attorno alla radio con la famiglia, ora diventa strumento di passatempo individuale. La radio accompagna al giorno d’oggi le ore di qualsiasi persona di qualsiasi età. Oggi la radio viene utilizzata maggiormente per trasmettere musica e flash news. E’ stato studiato che ascoltare la radio crea un’atmosfera diversa dal normale
La stampa
C’è da dire che la stampa è il mass-media più antico se non il primo.
Fu inventata dal tedesco Johann Gutemberg, un fabbro che viveva in Magonza, Germania. Esso alla metà del quattrocento inventò un metodo molto efficace che consisteva nel costruire caratteri riutilizzabili in piombo. Oggi con il termine stampa si indicano quattro tipi di media, ovvero: I libri, i giornali, i quotidiani e i periodici.
Si chiamano quotidiano tutti quei giornali che pubblicano notizie e che hanno scadenza nello stesso giorno in cui vengono pubblicate, mentre si chiamano periodici quei giornali che non hanno scadenza giornaliera, ma bensi scadenza settimanale, quindicinale, mensile, bimestrale e semestrale.
Internet
E’ il più recente tra i mass-media e in poco tempo è diventato il principale tra tutti. Essa consiste in una rete dall’interconnessione di migliaia di computer. Internet è una rete telematica, cioè è un sistema di computer collegati tra loro, di cui da uno si ricevono informazioni e così via. Rispetto ai mass-media precedenti, internet introduce una novità interessante. Non esiste un centro nel suo sistema, non c’è un palinsesto che si pone ad un livello superiore rispetto al lettore, questo perchè chiunque può pubblicare qualcosa su internet.
A cura di Alessio.
Domande da interrogazione
- Qual è l'origine del termine "mass-media" e come si è evoluto nel tempo?
- Quali sono le principali caratteristiche e l'evoluzione della televisione?
- Come si è sviluppata la radio e qual è il suo ruolo attuale?
- Qual è l'importanza storica della stampa e come si differenziano i suoi formati?
- In che modo internet si distingue dagli altri mass-media?
Il termine "mass-media" è stato coniato agli inizi del XX secolo per indicare mezzi di comunicazione di massa progettati per comunicare rapidamente con molte persone. Originariamente, la stampa a caratteri mobili di Gutemberg era l'unico mass-media, ma con il tempo si sono aggiunti il telegrafo, la radio, il telefono e internet, che hanno trasformato le abitudini umane.
La televisione è nata in Inghilterra nel 1925 e si è diffusa dopo la seconda guerra mondiale. In Italia, le prime trasmissioni risalgono al 1950. La TV ha subito un'evoluzione tecnica e psicologica, diventando accessibile a tutti e assumendo una funzione educativa, sebbene alcuni critici, come Karl Popper, abbiano evidenziato i suoi effetti negativi sui bambini.
La radio è nata grazie alle onde elettromagnetiche e ai segnali radio di Guglielmo Marconi. Dopo la seconda guerra mondiale, è diventata un mezzo di comunicazione di massa. Inizialmente ascoltata in gruppo, con l'avvento della TV è diventata uno strumento individuale. Oggi, la radio è usata principalmente per trasmettere musica e notizie brevi.
La stampa, inventata da Johann Gutemberg nel XV secolo, è il mass-media più antico. Comprende libri, giornali, quotidiani e periodici. I quotidiani pubblicano notizie con scadenza giornaliera, mentre i periodici hanno scadenze più lunghe, come settimanali o mensili.
Internet è il mass-media più recente e si distingue per la sua struttura decentralizzata, senza un palinsesto centrale. Consiste in una rete di computer interconnessi che permette a chiunque di pubblicare contenuti, rendendolo il principale mass-media attuale.