Concetti Chiave
- Il "made in Italy" rappresenta l'origine dei prodotti italiani, definita dalle normative comunitarie sull'origine non preferenziale.
- L'Accordo di Madrid del 1891, integrato in Italia nel 1967, ha formalizzato l'uso del "made in..." per certificare l'origine dei prodotti.
- Negli anni '80, i produttori italiani hanno rafforzato il concetto di "made in Italy" per proteggere i prodotti da contraffazioni, con focus su moda, agroalimentare, meccanica e arredamento.
- Associazioni italiane negli anni '90 e leggi successive hanno intensificato la protezione del "made in Italy", con pene severe per contraffazioni.
- Marchi come Ferrari, Barilla, Indesit, Luxottica, Benetton e Ferrero sono simboli globali del prestigio del "made in Italy".
Indice
- Tema di italiano sul made in Italy
- Il made in Italy sul piano storico
- Alcuni dei marchi più conosciuti del made in Italy
Tema di italiano sul made in Italy
Il made in Italy è una denominazione che serve per indicare la provenienza di un determinato bene secondo quanto disposto dalle direttive comunitarie per quanto riguarda l’origine non preferenziale di un determinato bene (in questo caso si parla dei prodotti provenienti dall’Italia, infatti si parla di made in Italy.
Il made in Italy sul piano storico
Molto importante per la definizione del made in Italy è il noto Accordo di Madrid firmato il giorno 14 aprile del 1891 che l’Italia ha integrato nel suo ordinamento dopo averlo ratificato n con la nota legge n. 676 del 1967 in cui viene specificato come l’apposizione del “made in…” aveva lo scopo di definire quale fosse il vero e proprio luogo in cui veniva fabbricato uno specifico prodotto, avendo dunque l’obiettivo di accertare l’origine stessa di questo.
Il termine made in Italy dal punto di vista storico è stato meglio specificato nel corso degli anni Ottanta del Novecento dai produttori italiani con l’intento di difendere l’italianità del prodotto. Il fine dunque è quello di tutelare i prodotti dell’industria e dell’artigianato italiano da eventuali contraffazioni. Questa tutela la si vuole mantenere in particolare nei settori trainanti del made in Italy, ovvero quello agroalimentare, della moda, della meccanica e dell’arredamento. All’estero i prodotti italiani, nell’ambito di questi settori, sono correlati ad alcuni specifici aggettivi: qualità, alta specializzazione, differenziazione nella realizzazione del prodotto, eleganza per quanto riguarda in particolar modo il settore della moda.

Anche numerose associazioni, nel corso degli anni Novanta, hanno iniziato a difendere sempre più il made in Italy; tra queste associazioni si ricordano l’Istituto per la Protezione, la Promozione e la Preservazione dell'origine dei prodotti agroalimentari e vitivinicoli Made in Italy, l’Associazione Made in Italy, l'Associazione Nazionale per la Tutela della Finestra Made in Italy, ecc… Secondo quanto stabilito inoltre dalla Legge finanziaria del 2004 coloro che osano anche scrivere made in Italy in prodotti non realizzati in Italia rischiano di finire in carcere anche fino ad un anno e nel caso di prodotti italiani, come ad esempio alimenti e bevande, rischiano anche di vedersi comminate anche delle pene più severe. Stessa cosa viene sancita anche dalla legge n. 350 del 2003, in quanto stabilisce che chi riporta nei prodotti non italiani la dicitura made in Italy rischia delle pene molto severe, poiché sta commettendo un reato.
Alcuni dei marchi più conosciuti del made in Italy
Uno dei marchi più importanti del made in Italy risulta essere Ferrari che ha fatto sì che il settore automobilistico italiano fosse uno dei più importanti di tutto il mondo. Tra gli altri marchi italiani noti in tutto il mondo per la sua specifica origine italiana si ricordano anche Barilla, Indesit, Luxottica, Benetton e Ferrero.
Domande da interrogazione
- Qual è l'importanza storica del termine "made in Italy"?
- Quali leggi tutelano il "made in Italy"?
- Quali settori sono considerati trainanti per il "made in Italy"?
- Quali sono alcuni dei marchi più conosciuti del "made in Italy"?
Il termine "made in Italy" è stato definito storicamente per proteggere l'origine italiana dei prodotti, in particolare dagli anni Ottanta, per difendere l'italianità e prevenire contraffazioni nei settori chiave come agroalimentare, moda, meccanica e arredamento.
La legge n. 676 del 1967 e la legge n. 350 del 2003, insieme alla Legge finanziaria del 2004, stabiliscono pene severe per chi etichetta prodotti non italiani come "made in Italy", proteggendo così l'autenticità dei prodotti italiani.
I settori trainanti per il "made in Italy" includono l'agroalimentare, la moda, la meccanica e l'arredamento, noti per qualità, alta specializzazione, differenziazione ed eleganza.
Alcuni dei marchi più conosciuti del "made in Italy" includono Ferrari, Barilla, Indesit, Luxottica, Benetton e Ferrero, riconosciuti a livello mondiale per la loro origine italiana.