Tema sul clima

Tema sul clima

Il nostro pianeta è l’unico, di cui siamo a conoscenza, in grado di ospitare forme di vita.
Questo è possibile grazie alla presenza di risorse fondamentali e indispensabili per la vita come la presenza di acqua, di climi favorevoli, di ecosistemi variegati, che si sono formati nel corso di milioni di anni. Queste favorevoli condizioni di vita, però, ultimamente sono sempre più a rischio perché il sottile equilibrio che regola tutto questo è costantemente minacciato dal sempre più massiccio inquinamento ambientale, dal riscaldamento globale e dall’indiscriminato sfruttamento delle risorse naturali ad opera dell’uomo.
Quest’aspetto lo osserviamo tutti i giorni attraverso le immagini e le informazioni che ci arrivano dai media, lo leggiamo sui giornali, sulle riviste specializzate e non ultimo sui vari siti web. Direttamente lo possiamo constatare personalmente semplicemente facendo un confronto, a distanza di anni, su uno stesso luogo o paesaggio a noi conosciuto per renderci conto dell’inevitabile cambiamento perpetrato dalle catastrofi naturali.
Le principali cause di questo disastroso cambiamento si possono così riassumere: il crescente sviluppo economico iniziato con l’avvento delle grandi invenzioni scientifiche e delle prime rivoluzioni industriali che hanno trasformato grandi aree agricole e boschive in insediamenti urbani e industriali con conseguente spostamento di popolazione; l’invenzione della plastica, materiale molto utile e pratico ma altrettanto dannoso e non biodegradabile con un impatto devastante sull’ambiente naturale e sulla catena alimentare a partire dalla fauna ittica.
La sempre più crescente domanda di energia elettrica per soddisfare le esigenze dell’uomo comporta ingenti immissioni nell’atmosfera di gas serra, CO2 e polveri sottili, dovute alla combustione dei fossili carbonici e del petrolio. Anche i trasporti contribuiscono in gran parte a peggiorare questo inquinamento atmosferico. Le conseguenze di questa situazione degradata hanno contribuito al fenomeno del riscaldamento globale e dell’ampliarsi del buco dell’ozono. L’innalzamento di pochi gradi di temperatura media, di per sé modesto, ha però ripercussioni catastrofiche sullo scioglimento dei ghiacci delle calotte artiche con conseguente innalzamento dei livelli del mare.