Tema breve sul rapporto genitori-figli

E yo mamma, Coez

C'è chi ha due genitori, ma tu vali per tre
Per tutte le volte che ho perso la calma
Tu m'hai dato un'arma, e yo mamma
Questa va per te che hai lottato per me
C'è chi ha due genitori, ma tu vali per tre
Per tutte le volte che ho perso la calma
Tu m'hai dato un'arma, e yo mamma

Vorrei coprirti di tranquillità
Tutti i momenti tristi dimmi chi te li ridà
Avessi un figlio vorrei dargli la metà di me
Solo la metà buona che è la metà di te
Che tutti quanti abbiamo un po' di marcio dentro
E prima o poi dobbiamo un po' guardarci dentro
E la forza me l'hai data tu
Guardare in faccia i miei taboo, mostri in déjà vu
Vestito casual blu, con un mazzo di cielo
Senza nuvole in mano, questa sera qui per te
Il mondo pesa più quando sono lontano
Dirtelo è strano, vorrei renderti fiera di me

Svolgimento del tema

Nel corso della vita di un figlio le figure dei genitori sono di fondamentale importanza, spesso però al giorno d’oggi, forse più di un tempo, le famiglie si dividono. Quando questo succede i figli si sentono disorientati, hanno paura o si sentono la causa dei problemi in casa.
Quello che è importante è che i genitori nonostante la separazione siano sempre presenti per i figli di cui devono continuare a prendersi cura malgrado le avversità che provano l’uno nei confronti dell’altra; devono o per meglio dire dovrebbero, questo perché ci sono cosi tante, troppe, esperienze di figli che sono abbandonati a uno dei due genitori, come se fossero un regalo non desiderato di cui dopo qualche anno ci si può tranquillamente dimenticare.
L’abbandono dei figli può manifestarsi in diverse forme, dal mero disinteresse nei loro confronti, pensando siano responsabilità dell’altro, per esempio, quindi non trascorrendo il tempo con loro, alla totale assenza fisica, psicologica ed economica nella vita del bambino. In ogni caso ciò che scaturisce nel figlio è un grosso squilibrio e disagio che può causare conseguenze a lungo termine nella vita del piccolo, che un giorno diventerà un adolescente e poi un adulto che probabilmente non avrà fiducia nel mondo, avrà difficoltà ad aprirsi con gli altri o avrà una bassa autostima di se, ecc.

La canzone E Yo Mamma di Coez fa riferimento alla madre dell’artista con cui lui è cresciuto da solo. Moltissime persone possono identificarsi nel ritornello che onora le madri che “valgono per tre”. Il testo è un bellissimo omaggio a tutte mamme che hanno dovuto rimboccarsi le maniche e gestire oltre al carico della prole anche il peso di un padre o marito assente, difficile, violento, presente nel modo sbagliato.
Alle madri che sono un pilastro, forte una roccia, ma allo stesso tempo deboli e fragili nella loro stanza, con la porta chiusa, dopo aver messo a letto i bimbi. Quando devono sopportare le parole piene d’odio, le urla, gli insulti, le minacce, l’assenza facendo finta che tutto vada bene per non far pesare ai figli la loro sofferenza.
A tutte quelle madri che probabilmente non si sentono mai abbastanza perché nel gestire il lavoro, la casa, i figli e tutto da sole credono di non riuscire a dare il 100% in tutto e invece ci riescono. Si trasformano in delle supereroine e danno il massimo di loro stesse.
Forse in tutta questa corsa e nell’avere il peso di tutto sulle spalle non si rendono veramente conto di quanto i figli le ammirino. Il periodo dell’adolescenza non è mai facile e ci sono più liti e incomprensioni che altro, ma è certo che superato il momento di rifiuto verso la figura del genitore tipica degli adolescenti, tutti i figli vorrebbero dedicare questa canzone alle loro madri, per “riempirle di tranquillità” e “renderle fiere” come dice il cantante in alcuni dei suoi versi.