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Concetti Chiave

  • Giulio Cesare è un personaggio chiave nell'antica Roma, noto per la sua leadership nei populares e il suo ruolo nel primo triumvirato con Crasso e Pompeo.
  • L'ascesa di Cesare si distingue per la sua capacità di ottenere il sostegno militare e politico, culminando nel superamento del Rubicone e nella guerra civile vinta contro Pompeo.
  • Nonostante i successi, Cesare affrontò opposizione politica culminante nella sua congiura e assassinio, evento che portò alla lotta per il potere tra Ottaviano e Marco Antonio.
  • Ottaviano, successore di Cesare, consolidò il potere attraverso riforme amministrative e propagandistiche, fondando l'Impero romano e assicurando un periodo di pace.
  • Le riforme di Cesare includevano il calendario, l'espansione della cittadinanza e progetti urbanistici, solidificando il suo impatto duraturo sulla struttura di Roma.

In questo tema argomentativo di italiano viene descritta la figura storica di Caio Giulio Cesare, prendendo in considerazione la sua figura storica, gli aspetti principali riguardanti la sua supremazia. Inoltre viene effettuato un confronto con Ottaviano. Tema argomentativo - Supremazia di Caio Giulio Cesare articolo

Indice

  1. Testo argomentativo - Supremazia di Caio Giulio Cesare
  2. L'ascesa di Giulio Cesare
  3. Altre politiche portate avanti da Giulio Cesare

Testo argomentativo - Supremazia di Caio Giulio Cesare

Cesare è forse il personaggio più conosciuto vissuto nell’antica Roma

. Apparteneva alla famiglia più importante, la gens Iulia ed era il maggior esponente dei populares.
L’evento che ha dato inizio alla sua carriera politica è il primo triumvirato della storia: Cesare, Crasso, Pompeo nel 60 a.C. Raccoglierà poi un insieme di successi fino alla congiura che porterà alla sua morte.
Successivamente regnerà Augusto, che formerà l’Impero romano.
Entrambi i personaggi hanno avuto un grande impatto sulla storia di Roma, ma Cesare ha dovuto lottare, pianificare e molte volte rischiare la vita, per raggiungere il suo obiettivo di trasformare una repubblica ormai troppo debole in una monarchia. Augusto ha trovato invece il percorso già sterrato, e ha solo portato avanti il lavoro iniziato da Cesare, che non ha potuto portare a termine.
Per farsi un’idea su chi possa essere considerato il migliore, bisogna considerare, oltre ai risultati ottenuti, a come li hanno ottenuti.
Per capire a fondo il successo e la potenza di Cesare, bisogna ripercorrere gli avvenimenti più importanti della sua vita. La sua straordinaria carriera politica inizia nel 73 a.C., quando all’età di 27 anni divenne questore, poi edile, pontefice, pretore, propretore, e dopo, nel 59 a.C. divenne console, grazie al triumvirato. Ottenne poi il proconsolato delle Gallia Cisalpina per 5 anni e intraprese la sottomissione della Gallia Comata.
Dopo una serie di brillanti successi, Pompeo e Crasso si allarmarono, perciò Cesare tornò in Italia, per rassicurarli.
Passò quindi alla conquista della Britannia.

per ulteriori approfondimenti su Cesare vedi anche qua

L'ascesa di Giulio Cesare

Una volta scaduto il proconsolato, Cesare sarebbe dovuto tornare a Roma come libero cittadino

. Lui cerca di contrattare con il Senato, per ottenere la Gallia e alcune legioni. Il Senato non accetta nessuna delle sue proposte, quindi Cesare, accompagnato dal suo esercito, varca il fiume Rubicone, che era il limite oltre il quale non si poteva passare armati. Questo episodio mette luce sul rapporto che aveva con i soldati. Infatti prima di passare il Rubicone, chiede l’appoggio delle truppe, elencando le ingiustizie e le violenze subite, e accogliendo l’entusiasmo di un esercito fedele al proprio comandante, che li ha condotti più volte alla vittoria.
Questo gesto porterà ad una guerra civile, che verrà vinta da Cesare. Pompeo infatti scappa in Egitto dopo la battaglia di Farsalo. Qui verrà ucciso da Tolomeo XIII. Cesare non accettò che un console romano venisse ucciso, nonostante fosse un suo nemico, quindi fece uccidere Tolomeo.
Secondo Cesare ormai “la repubblica è un fantasma senza corpo”, ed è più propenso verso un nuovo regime monarchico.
Nel 45 a.C. iniziò la sua dittatura, ma questa sua politica non accontentava tutti.
Infatti venne organizzata una congiura contro di lui. Il giorno dell’omicidio, Cesare non voleva recarsi al Senato,ma uno dei congiurati insistette, e alla fine lo accompagnò.
Venne ucciso da 23 pugnalate: da amici a cui aveva dato aiuto e gloria, da nemici a cui aveva concesso il suo perdono, da quelli che aveva nominato eredi nel suo testamento.
I due personaggi principali che prendono parte alla congiura sono infatti Gaio Cassio Longino e Marco Giunio Bruto, figlio adottivo di Cesare, insieme a senatori che erano stati di fianco a lui per tutta la vita.Il cadavere non venne portato via come pianificato.
Antonio organizzò i funerali di stato, dove mostrò la toga insanguinata di Cesare, e lesse il testamento: Cesare aveva lasciato le proprie ricchezze a tutti i cittadini romani. Il popolo, al quale Cesare era sempre stato vicino, si infuriò, e i congiurati furono costretti a lasciare Roma.
Successivamente due figure si scontrarono per il potere: Gaio Ottavio, che prese il nome di Ottaviano quando venne adottato da Cesare, e Marco Antonio, da sempre fedele a Cesare.
Quando capirono che stavano lottando per lo stesso motivo, la vendetta di Cesare, decisero di creare il secondo triumvirato: Antonio, Ottaviano, e Lepido.
Uccisero poi i congiurati e si divisero il territorio. Antonio prese il controllo dell’Oriente, mentre Ottaviano dell’Occidente e Lepido l’Africa.
Antonio sposta la sua sede in Egitto, dove incontrerà Cleopatra. Vivranno una storia d’amore che li farà diventare nemici di Ottaviano, che era contro l’avvicinamento della tradizione romana a usi e costumi “corrotti” orientali. Ottaviano decise di agire, attaccando Cleopatra e non Antonio, per non far nascere ufficialmente una guerra civile. Il 31 a.C. ad Azio Ottaviano sconfigge Antonio e Cleopatra, che si suicideranno.
Ottaviano prenderà il potere e il nome di Cesare.
Si potrebbe pensare che Ottaviano, rispetto a Cesare abbia agito in modo più furbo e con risultati migliori:

  • Prende i poteri gradualmente.
  • Attua riforme amministrative, inserendo la figura del prefetto, e territoriali.
  • Fa un’opera propagandistica: chiude le porte di Giano in segno di pace.

Tutto questo può essere racchiuso in una frase: ha fatto nascere l’impero romano.
Una volta preso il potere, ha organizzato Roma in modo opportuno e giusto.
Su questo non ci sono dubbi, ma ciò che ha fatto Cesare non ha eguali.
Infatti, Cesare è stato l’uomo che ha abbattuto il vecchio sistema romano, mentre Ottaviano stabilì quello nuovo.
Cesare era un ottimo stratega, e una volta capito che la repubblica non aveva più speranze, ha rischiato ed è andato contro il Senato per stabilire una monarchia. Tutto ciò lo ha fatto con l’aiuto dei suoi soldati, che lo amavano e non lo abbandonarono mai, nemmeno quando ciò significò andare contro il Senato.
Si fidavano ciecamente di lui, era una certezza, li aveva guidati verso vittorie incredibili, dove la disfatta sembrava ormai ovvia. Aveva l’innata capacità di precedere le mosse degli avversari, assicurando il trionfo. Mostrava sempre grande rispetto per i suoi soldati, e distribuì terre ai suoi veterani. Ottaviano invece non valeva nulla come generale, non aveva le caratteristiche adatte, quindi le sue battaglie vennero vinte da altri.

Tema argomentativo - Supremazia di Caio Giulio Cesare articolo

Altre politiche portate avanti da Giulio Cesare

Ma Cesare non si fermò ad essere un grande comandante abile e carismatico:

  1. riformò il calendario;
  2. aiutò i bisognosi;
  3. allargò la cittadinanza;
  4. garantì la giustizia delle province.
  5. riordinò inoltre lo stato con una serie di leggi;
  6. pensò alla costruzione di nuove colonie;
  7. disegnò grandi progetti urbanistici.

In conclusione possiamo dire che entrambi hanno avuto le loro vittorie e la loro gloria, ma sappiamo bene che se Cesare non avesse abbattuto il vecchio sistema, non avesse conquistato la fiducia e il supporto del popolo e non avesse costruito su basi solide il suo potere, Ottaviano non sarebbe riuscito a compiere le sue azioni, soprattutto perché ha utilizzato l’immagine di Cesare per ottenere fiducia del popolo: prese il nome di quest'ultimo per essere considerato come un secondo Cesare, e lo fece divinizzare, per essere considerato come proveniente da famiglia divina.
“Ho trovato una città di mattoni, ve la restituisco di marmo”, è la celebre frase di Augusto, ma la città di mattoni di cui parla, è stata costruita da Cesare, che è partito dalle fondamenta di una casa per costruire una città.

Domande da interrogazione

  1. Chi è considerato il personaggio più conosciuto vissuto nell'antica Roma?
  2. Cesare.

  3. Qual è l'evento che ha dato inizio alla carriera politica di Cesare?
  4. Il primo triumvirato della storia.

  5. Chi ha preso il controllo dell'Impero romano dopo la morte di Cesare?
  6. Augusto.

  7. Quali sono le caratteristiche che hanno reso Cesare un grande comandante?
  8. La sua abilità strategica, il carisma e la capacità di anticipare le mosse degli avversari.

  9. Cosa ha fatto Ottaviano per ottenere la fiducia del popolo romano?
  10. Ha utilizzato l'immagine di Cesare, prendendo il suo nome e facendolo divinizzare.

Domande e risposte

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