Concetti Chiave
- Il primo triumvirato fu un accordo segreto tra Cesare, Pompeo e Crasso che violava le istituzioni romane.
- Cesare ottenne il comando delle province galliche, iniziando la sua ascesa militare e politica tra il 58 e il 52 a.C.
- Al ritorno dalla Gallia, Cesare varcò il Rubicone con l'esercito, scatenando una guerra civile che lo portò a diventare dittatore a vita.
- Durante il suo governo, Cesare attuò riforme significative, tra cui la redistribuzione delle terre e la concessione della cittadinanza.
- Una congiura guidata da Bruto e Cassio portò all'assassinio di Cesare nel 44 a.C., seguita da guerre civili e la fine della Repubblica romana.
Indice
Il primo triumvirato e l'ascesa di Cesare
Caio Giulio Cesare, capo dei popolari, insieme a Pompeo e Crasso fece il primo triumvirato, ovvero un accordo
segreto che violava le Istituzioni romane. Cesare fu nominato console e nel 58 a.C. ebbe il comando degli eserciti
impegnati nelle province galliche: la Gallia Cisalpina, al di qua delle Alpi, e la Gallia Narbonense, l’attuale
Francia meridionale. Da questo incarico ebbe inizio la straordinaria ascesa militare e politica di Cesare. Dal 58 al 52 a.C. Cesare, al comando di un esercito, sconfisse i galli e oltrepassò il canale della Manica per combattere i Britanni
e si fece assegnare la carica di governatore per cinque anni.
La guerra civile e il potere di Cesare
Il Senato comprese che poteva aspirare a ogni tipo di potere e nominò Pompeo console unico. Cesare capì che erano contro di lui e al ritorno dalla Gallia entrò a Roma con l'esercito varcando il Rubicone facendo esplodere una guerra civile. Sconfisse l'esercito a Farsalo e si fece nominare dittatore a vita. Fece riforme, riorganizzò le Istituzioni della Repubblica, assegnò le terre ai veterani e ai poveri, diede la cittadinanza agli abitanti della Gallia Cisalpina, fece opere pubbliche. Il senato era preoccupato del potere raggiunto da Cesare e di tutte le cariche politiche che aveva: console, tribuno della plebe, dittatore a vita.
La congiura e la morte di Cesare
Perciò venne ordita contro di lui una congiura guidata da Bruto e Cassio. Il 15 marzo del 44 a.C., mentre Cesare entrava in Senato, fu pugnalato.
Il secondo triumvirato e la fine della Repubblica
Alla morte di Cesare seguirono sanguinose guerre civili. Per riportare ordine, Marco Antonio e Caio Ottaviano, insieme al generale Marco Emilio Lepido, diedero vita al secondo triumvirato con l’approvazione del Senato.
Emilio Lepido poi prese la carica di pontefice massimo Antonio e Ottaviano, continuarono ad affrontarsi, ma nel 31 a.C. nella battaglia di Anzio Ottaviano prevalse sull’avversario e divenne il padrone incontrastato di Roma. La Repubblica romana era finita.
Domande da interrogazione
- Quali furono le principali imprese militari di Giulio Cesare durante il suo comando nelle province galliche?
- Quali riforme e azioni intraprese Cesare durante il suo periodo come dittatore a vita?
- Cosa accadde dopo l'assassinio di Giulio Cesare?
Durante il suo comando nelle province galliche, Giulio Cesare sconfisse i Galli e oltrepassò il canale della Manica per combattere i Britanni, segnando l'inizio della sua straordinaria ascesa militare e politica.
Come dittatore a vita, Cesare fece riforme, riorganizzò le Istituzioni della Repubblica, assegnò terre ai veterani e ai poveri, concesse la cittadinanza agli abitanti della Gallia Cisalpina e realizzò opere pubbliche.
Dopo l'assassinio di Giulio Cesare, seguirono sanguinose guerre civili. Marco Antonio e Caio Ottaviano, insieme a Marco Emilio Lepido, formarono il secondo triumvirato per riportare ordine, ma alla fine Ottaviano prevalse e divenne il padrone incontrastato di Roma, segnando la fine della Repubblica romana.