Concetti Chiave
- L'adolescenza è una fase di transizione complessa in cui i giovani iniziano a prendere decisioni importanti e a pensare al futuro.
- Il modo in cui ogni adolescente vive questa fase è soggettivo e influenzato da fattori personali e relazionali.
- Le critiche ricevute dagli adulti possono essere costruttive, ma spesso risultano giudicanti e demotivanti per i giovani.
- Gli adolescenti desiderano comprensione e spazio per esplorare autonomamente i propri interessi e il proprio percorso.
- È fondamentale che gli adulti offrano supporto senza soffocare la crescita personale, permettendo ai giovani di vivere il presente.
L'adolescenza
L’adolescenza è sicuramente una delle fasi più delicate e complicate che un ragazzo/a si ritrova a dover attraversare.Proprio io che la sto vivendo in prima persona, posso confermare che non è stata così semplice fino ad ora.
Ovviamente il modo in cui si attraversa questo periodo è soggettivo, dipende da adolescente a adolescente, perché ognuno di noi vive questa fase in modo diverso, a seconda del proprio carattere, del rapporto che si ha con la propria famiglia, con gli amici, con le persone e la società che ci circondano.
Durante l’adolescenza cominciamo a adottare un comportamento più maturo; siamo in una fase di transizione dall’infanzia/preadolescenza all’età adulta, di conseguenza cominciamo ad essere trattati come tali, a prendere le nostre prime e vere decisioni importanti, iniziamo a pensare seriamente al nostro futuro, spesse volte fantasticando su quello che ci piacerebbe fare una volta “diventati grandi”.
Molte volte, però sentiamo “gli adulti” criticare, giudicare o addirittura pregiudicare il nostro comportamento riguardo determinate scelte.
Da adolescente, posso dire di aver spesso sentito criticare il nostro comportamento in vari contesti.
Dal mio punto di vista, sono convinta che sia giusto ricevere una critica da una persona più grande di noi che, oltretutto, ha anch’essa attraversato l’adolescenza.
Infatti spesso sono proprio io, a confrontarmi per prima con i miei genitori, da sempre il mio punto di riferimento, prima di prendere una decisione piuttosto importante.
Secondo me però, quando la critica arriva invece da persone esterne è importante che sia una critica costruttiva: un giudizio/ un parere che ci aiuti a crescere, a capire meglio come agire in una determinata situazione e non che invece peggiori la situazione, ponendo anche noi in una situazione ancor più difficile.
Dico questo, perché molte volte ho sentito genitori di mie amiche criticare una loro scelta ma senza alcun motivo apparente.
Oppure altre volte ho anche sentito fare battute, piccole prese in giro su qualche nostra scelta, minimizzando così non solo noi, ma anche ciò che stiamo facendo, gli obiettivi che ci stiamo prefissando.
Di conseguenza, è naturale che noi diventiamo più insicuri di noi stessi e vulnerabili.
Spesso si pensa di ricevere questi giudizi perché
gli adulti sono troppo incentrati sul nostro futuro, sul “fare le scelte giuste”, che potrebbero riguardare la scuola, il lavoro, in generale comunque la nostra vita futura ecc...
Infatti in alcuni casi non si viene appoggiati quando si tratta di decisioni in altri ambiti.
Non si pensa però al fatto che noi siamo ancora ragazzi, abbiamo i nostri interessi, le nostre passioni e pensiamo in modo molto vago a chi vorremmo diventare in un futuro. Proprio per questo, spesso facciamo molte scelte azzardate e senza pensarci troppo, prendiamo una strada che potrebbe non essere adatta a noi.
Però da adolescenti, sentiamo anche la necessità di essere compresi come tali, perché non siamo adulti, che ormai hanno già fatto le loro scelte.
D’altronde gli adulti sostengono che ci serva un “aiuto”, un “sostegno” nel capire quali sono le scelte più importanti che dobbiamo fare ora, per non pentirsene un domani.
Spesso dicono che vogliono aiutarci per “non commettere i loro stessi errori”, a volte anche “per avere un futuro certo, sicuro”.
Cercano di essere coinvolti in ogni nostra decisione, ingigantendo anche la questione.
Ne consegue che noi otteniamo l’appoggio, in questo caso, da parte dei nostri genitori, ma può capitare che abbia delle conseguenze negative su di noi.
Per questo spesso, preferiamo non confrontarci con altre persone, esterne, prendendo così decisioni che magari proprio per queste persone potrebbero non risultare la scelta migliore, ma per noi sì.
Di conseguenza è proprio da qui che partono le critiche, i giudizi.
Concludendo penso che sia importante che gli adulti facciano la loro parte all’interno della nostra vita, ma ancor più importante, che ci lascino anche un po’ di quello che si definisce “spazio vitale” in alcuni casi, affinché anche Noi da soli riusciamo a scoprire la realtà che ci circonda, i nostri interessi, ciò che ci piace fare o anche ciò che vorremmo diventare senza essere influenzati da fattori esterni...Siamo ragazzi in piena adolescenza, non ci preoccupiamo del futuro, ci concentriamo maggiormente sul presente, sul cogliere l’attimo, vivere questo periodo che rimpiangeremo se non viviamo ora nel migliore dei modi.
Quindi se potessi fare un appello ai genitori, sicuramente direi: “Non preoccupatevi in modo esagerato delle scelte che stiamo facendo, non criticateci solo perché le decisioni che stiamo prendendo non rappresentano a pieno le aspettative che avevate di noi o perché non sono scelte che voi avreste fatto al posto nostro.
Siamo adolescenti e ciò che pensiamo o facciamo oggi, come ci sentiamo in questo preciso momento domani potrebbe cambiare.
Domande da interrogazione
- Qual è la percezione dell'adolescenza secondo il testo?
- Come vengono percepite le critiche degli adulti dagli adolescenti?
- Qual è l'importanza del "spazio vitale" per gli adolescenti?
- Qual è il ruolo desiderato degli adulti nella vita degli adolescenti?
- Qual è l'appello finale rivolto ai genitori?
L'adolescenza è descritta come una fase delicata e complicata, vissuta in modo soggettivo da ogni individuo, influenzata dal carattere personale e dalle relazioni con famiglia e amici.
Le critiche degli adulti sono viste come utili se costruttive, ma spesso sono percepite come giudizi che possono aumentare l'insicurezza e la vulnerabilità degli adolescenti.
Gli adolescenti necessitano di "spazio vitale" per scoprire se stessi, i propri interessi e passioni, senza essere influenzati da fattori esterni, per vivere appieno il presente.
Gli adulti dovrebbero supportare gli adolescenti senza eccessiva preoccupazione, permettendo loro di fare le proprie scelte e imparare dai propri errori.
L'appello ai genitori è di non preoccuparsi eccessivamente delle scelte degli adolescenti e di non criticarli solo perché le loro decisioni non rispecchiano le aspettative degli adulti.