Concetti Chiave
- Essere adolescenti è complesso, spesso si vive con la paura di sbagliare e la sensazione che gli adulti non comprendano le nostre reali difficoltà emotive.
- Il ruolo degli amici durante l'adolescenza è fondamentale, rappresentano un supporto sicuro per confidarsi e sentirsi accettati senza giudizi.
- La lettura è vista come un modo di esplorare nuovi mondi e scoprire nuove prospettive, con un particolare interesse per le opere di Shakespeare.
- Il bullismo e il cyberbullismo sono problematiche attuali che colpiscono molti adolescenti, provocando paure e insicurezze.
- La fortuna di poter frequentare la scuola è sottolineata, soprattutto confrontandola con la situazione di povertà e mancanza di istruzione in paesi come il Pakistan.
L'adolescenza
Secondo me, essere adolescenti è una cosa bellissima, ma forse è anche un po’ difficile, abbiamo sempre paura di fare qualcosa di sbagliato e ci arrendiamo subito.
Ho la sensazione che gli adulti siano convinti che siamo sempre felici, spensierati, nessun pensiero.
Ma non sanno che non va sempre tutto bene, soprattutto con i nostri sentimenti e in certe situazioni facciamo finta di essere felici per non creare problemi. Ho l’impressione che molte volte considerano i nostri problemi solo delle piccole stupidaggini e per loro siamo sempre piccoli anche a trent’anni.
Gli amici per me sono una grande forza, il mio grande sostegno,sono difficili da trovare i veri amici, sono quelle persone alle quali puoi raccontare tutto,ogni cosa, senza vergogna o paura di essere giudicato, con le quali puoi esprimerti nel modo migliore, sanno tutto su di te e sanno mantenere i segreti. A volte mi accorgo del mio cambiamento, mi accorgo che sto crescendo nelle piccole cose, per esempio rispetto agli abiti che un tempo preferivo ora non mi piacciono, perché mi fanno sentire ancora bambina oppure prima mi piaceva giocare tantissimo giocare a nascondino, ora, invece, questi giochi sono per me ridicoli e mi piace di più Dodgeball, Basket (anche se faccio schifo in questo gioco) e mi piace G ma non giocare, le partite di calcio che fin da piccola ho sempre odiato. Quand’ero piccola consideravo gli amici come dei semplici compagni di gioco ed era molto facile fare nuove amicizie. Crescendo poi si comincia a distinguere tra chi è bene seguire e chi è meglio evitare come amico, infatti, un’ amicizia finita non è mai stata sincera. Durante l’ adolescenza gli amici sono figure molto importanti quando hai bisogno di sfogarti, parlare di un problema, fare i compiti, divertirsi...
Anch’io ho una migliore amica del cuore molto gentile, intelligente, sincera,onesta conosce un sacco di dialetti trasmessi da suo nonno come il Cinese Mandarino. Lei è una grandissima fan di Harry Potter ne ha letto tutti i libri e visto tutti i film dal primo all’ultimo anche se è dovuta restare sveglia fino a mezzanotte, è una vera amica, simpatica e sincera, anche se un po’ pazza.
Oltre all’amicizia una delle cose più belle per me è leggere. Se dovessi quindi cosa vuol dire per me leggere e che rapporto ho con i libri, direi è come viaggiare, scoprire altri mondi nuovi e il mio scrittore preferito sarebbe William Shakespeare (anche se finora non ho letto nessun suo libro).Lui è uno scrittore inglese che ha scritto molti libri belli e alcune sue famosi frasi che trovo particolarmente interessanti come "Il saggio sa di essere stupido, è lo stupido invece che crede di essere saggio".
Invece la mia paura più grande è la paura dall’interrogazione e soprattutto dal numero uno.In pratica quando la professoressa(in genere quella di italiano)sorteggia un numero e tutte le volte dopo aver pescato il numero che ha tra le mani mi fanno prendere dei grandi colpi.Apre il bigliettino e dice «UNO>> una “lunghissima” PAUSA, sto per alzarmi per andare verso la lavagna ma poi mi accorgo che non ha finito di parlare e continua...>. Poi per fortuna il mio cuore continua a battere normalmente e tutto questo si ripete continuamente ogni settimana nell’ arco di soli quattro o cinque secondi.
Ma molti ragazzini oggi non hanno paura da interrogazioni o verifiche, ma possono avere paura dei bulli.Oggi purtroppo esiste il bullismo e il cyberbullismo un argomento molto attuale.I bulli sono spesso ragazzi “isolati” che per sfogarsi usano la violenza sui loro compagni perché sono troppo grassi, troppo bassi.
In questo mondo ci sono anche ragazzi un po più sfortunati che sono i disabili, una malattia non curabile e che non permette di svolgere azioni come tutte le persone normali. L’ atteggiamento della gente in confronto dei disabili spesso non è positivo, infatti, molti non li considerano e li trattano come se non fossero persone come tutte le altre, altre persone, invece,hanno invece un atteggiamento molto positivo. Bisogna capire che anche se con qualche problema fisico o mentale sicuramente possono darci moltissimo come ad esempio Giorgio Terruccidoro,che, anche se soffre di una malattia chiamata tetraparesi, che gli impedisce di camminare e muovere regolarmente le braccia , scrive la sua storia nel suo libro intitolato:”Non solo handicap”.
Da un lato sono anche persone un po’ fortunate perchè possono andare a scuola come tutti e sentirsi di far parte di un gruppo.Infatti noi molte volte ci lamentiamo del fatto che non vorremmo andare a scuola, per paura di interrogazioni o verifiche, ma io mi sento fortunata di poter andare a scuola in Italia perchè in Pakistan il numero di bambini che non frequenta la scuola è altissimo, che non hanno mai visto una scuola, un libro, un banco o semplicemente una penna, ma andare a scuola è il loro primo desiderio. I bambini in Pakistan non possono studiare perchè li esiste molta povertà, e loro,invece,di andare a scuola vanno a lavorare nei garage o camminano per tutto il giorno in mezzo alla strada in cerca di un qualsiasi piccolo lavoro per guadagnare qualche rupaye al giorno sotto il sole fino a 45* C. Inoltre la scuola è a pagamento, ogni mese bisogna pagare molto, per andare a scuola.In effetti non ci accorgiamo di quanto siamo fortunati noi ad avere la possibilità di andare a scuola,molte volte lo diamo per scontato e ci lamentiamo anche, ma non è giusto.Dobbiamo imparare a dare maggior valore a quello che abbiamo.
A cura di Kinza Aftab.
Domande da interrogazione
- Quali sono le difficoltà principali che gli adolescenti affrontano secondo l'autrice?
- Come descrive l'autrice l'importanza degli amici durante l'adolescenza?
- Qual è il rapporto dell'autrice con la lettura e quali sono le sue preferenze letterarie?
- Quali sono le paure più grandi dell'autrice legate alla scuola?
- Qual è la visione dell'autrice riguardo all'istruzione e alle opportunità educative?
L'autrice sottolinea che gli adolescenti spesso temono di commettere errori e si sentono incompresi dagli adulti, che tendono a minimizzare i loro problemi e a considerarli ancora bambini.
Gli amici sono descritti come un grande sostegno e forza, persone con cui si può essere sinceri senza paura di giudizi, e che sono fondamentali per sfogarsi e condividere esperienze.
L'autrice considera la lettura come un viaggio alla scoperta di nuovi mondi e apprezza particolarmente William Shakespeare, anche se non ha ancora letto i suoi libri.
L'autrice ha paura delle interrogazioni, in particolare del momento in cui viene sorteggiato il numero uno, che le provoca ansia e tensione.
L'autrice si sente fortunata di poter andare a scuola in Italia e sottolinea l'importanza di apprezzare questa opportunità, considerando che in paesi come il Pakistan molti bambini non hanno accesso all'istruzione a causa della povertà.