Sport e doping, tema

Lo sport ed il doping

In società come la nostra in cui l’apparenza, e di conseguenza l’aspetto estetico, molto spesso sembrano essere di vitale importanza, tanti giovani e non solo, per sentirsi accettati e per colmare certe insicurezze che tutti abbiamo, tendono a fare di tutto per raggiungere certi modelli di bellezza. Uomini gonfi e palestrati con muscoli ben in vista e donne perfette e ben curate. Credo che per la maggioranza delle volte siano persone che dedicano tutto il loro tempo al proprio corpo oppure aspirano a diventare come certi modelli in fotografie modificate, frutto di qualche fotomontaggio. Ma molti ragazzini e giovani si fermano a pensare che se il loro aspetto fisico fosse così, allora avrebbero meno problemi e sarebbero più accettati. Facilmente si entra in un turbine di diete da fame e integratori alimentari, per le ragazze e di ore e ore di palestra e anabolizzanti, per i ragazzi. In alcuni casi si desidera assomigliare a qualche importante e vincente personaggio sportivo, e il passo è breve per non godere più dello sport ma dell’obbiettivo di essere ricco, famoso e felice come sembra essere il proprio mito. Ma anche nel mondo sportivo il 'doping' è molto usato. Ormai è una parola che da qualche anno è alla ribalta delle cronache sportive. Purtroppo, molto spesso non si parla più di vittorie, successi, nuovi record stabiliti, bensì di inchieste per doping, squalifiche, raggiri. Com'è risaputo, la legge italiana non prevede un regolamento preciso per la gestione di questi preparati; in pratica, chi ne fa uso non commette reato, quindi non incorre in sanzioni civili né penali, ma soltanto in squalifiche, poiché solo in quel campo hanno commesso una violazione. Va anche detto che le sostanze dopanti sono spesso nocive per la salute. A fronte di grandi risultati, molti sportivi devono fare i conti con tanti effetti collaterali. Gli stimolanti, per esempio, agiscono sulla stanchezza e sulla sensazione di dolore, permettendo così allo sportivo di andare ben oltre i propri limiti. Gli stimolanti però possono portare ad uno scompenso cardiaco, dovuto principalmente all'aumento dei battiti e della pressione e possono provocare dipendenza. Queste sostanze sono sicuramente pericolose e per di più danno assuefazione. Purtroppo l’idea del successo a tutti i costi, le esigenze degli sponsor e dei tifosi, e la stessa ambizione e competizione di certo non sana degli sportivi, spinge gli atleti a ricorrere ad aiuti che vanno contro l'etica sportiva. Credo che per poter eliminare o almeno ridurre l’uso delle sostanze dopanti bisognerebbe aumentare i controlli, estenderli anche alla serie dilettantistiche, e le leggi e le pene inflitte dovrebbero essere più severe sia a livello sportivo che giuridico. Inoltre sarebbero fondamentale educare i giovani fin da piccoli ai valori dello sport e alla lealtà, iniziando dalle scuole ma anche dalle società sportive, da quelle più piccole a quelle più grandi, senza fare distinzioni.