Concetti Chiave
- Il razzismo è basato su pregiudizi e paure immotivate verso chi è diverso, spesso alimentate da educazione familiare e influenze sociali.
- I media contribuiscono alla diffusione del razzismo diffondendo informazioni false sugli immigrati, spesso smentite da dati ufficiali.
- Il razzismo può sfociare in violenza, come dimostrato da episodi di aggressioni ingiustificate contro persone di diverse etnie.
- Il concetto di tolleranza spesso implica una percezione di superiorità, suggerendo che gli immigrati siano un peso da sopportare.
- Il cambiamento di mentalità è necessario per combattere il razzismo, che è alimentato da mancanza di conoscenza e comprensione delle cause dell'immigrazione.
Tema svolto sul razzismo
Il razzismo è un fenomeno irrazionale ed ingiusto, ahimè, molto diffuso. Si tratta di un pregiudizio verso persone con caratteristiche diverse dalle proprie. Secondo la persona razzista, tutto ciò che è troppo differente da lei la minaccia nella sua tranquillità, quindi il razzismo si fonda sulla paura immotivata verso il “diverso”.
Un bambino non nasce razzista, ma viene educato ad esserlo, dall’ambiente familiare e dalla società.
Il razzismo viene alimentato anche dai media, che spesso diffondono informazioni false: gli immigrati ci rubano il lavoro, sono tantissimi, ci stanno “invadendo”, hanno tendenze criminali, ecc.
Alla prova dei fatti, queste informazioni, confrontate con i numeri e le statistiche ufficiali, si rivelano essere infondate.
Il razzismo si può manifestare anche con azioni violente. Per esempio, nel mio paese, San Ferdinando di Puglia, tre immigrati provenienti dal continente africano avevano fatto una foto a una giostra, ma il pregiudizio ha spinto alcune persone a picchiare selvaggiamente questi ragazzi, che non avevano fatto nulla di male. Avevano solo fatto una foto a una giostra, dove probabilmente era seduta la figlia di queste persone.
A questo punto mi chiedo: come può il colore della pelle influire sul giudizio che si ha su una persona?
Molti parlano di “tolleranza” verso gli immigrati, ma tollerare vuol dire sopportare (infatti la definizione di tollerare è “capacità di resistere a condizioni sfavorevoli o potenzialmente dannose”), e quindi vuol dire che gli immigrati sono persone “in più”, persone da sopportare. Quindi, chi “tollera”, si sente superiore.
Bisognerebbe cercare di cambiare la mentalità a queste persone, di fargli capire che tutto ciò è ingiusto, e che valutare una persona dal colore della pelle è sbagliato. Ma molte persone non riescono a separarsi da questo pensiero razzista, perchè non comprendono la realtà. Non sanno che l’immigrazione è frutto delle guerre che il Nord del mondo alimenta ed è anche frutto dei problemi climatici che noi occidentali creiamo. Le paure, quasi sempre, derivano da una mancanza di conoscenze.
Domande da interrogazione
- Qual è la causa principale del razzismo secondo il testo?
- Come influiscono i media sulla percezione del razzismo?
- Qual è l'approccio suggerito per combattere il razzismo?
Il razzismo è causato da un pregiudizio irrazionale e ingiusto verso persone con caratteristiche diverse, alimentato dalla paura immotivata del "diverso".
I media alimentano il razzismo diffondendo informazioni false sugli immigrati, come l'idea che rubino il lavoro o abbiano tendenze criminali, che si rivelano infondate quando confrontate con dati ufficiali.
Bisognerebbe cambiare la mentalità delle persone, facendole comprendere che valutare una persona dal colore della pelle è sbagliato e che l'immigrazione è spesso causata da guerre e problemi climatici creati dai paesi occidentali.