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Concetti Chiave

  • Il racconto si concentra su una memorabile gita scolastica della classe 3°A presso un orto botanico, accompagnata da due maestre e alcune mamme.
  • L'arrivo all'orto botanico è stato accolto da una guida gentile, Barbara, che ha mostrato ai bambini diverse piante interessanti con dettagli sulle loro proprietà e usi.
  • Tra le piante descritte, il Gingko biloba è evidenziato per le sue proprietà medicinali e usi ornamentali, particolarmente in Cina e Giappone.
  • La Paulownia Tumentosa viene apprezzata per i suoi fiori profumati e il suo utilizzo ornamentale in Europa, introdotta dalla Compagnia delle Indie Orientali.
  • La Mimosa pudica, nota per la sua reazione agli stimoli tattili, ha attirato l'attenzione dei bambini per la sua bellezza e peculiarità.

Indice

  1. Racconta un episodio alla scuola elementare che ti e rimasto in particolare impresso
  2. L’arrivo all’orto botanico

Racconta un episodio alla scuola elementare che ti e rimasto in particolare impresso

Oggi sono grande, ma ripensandoci bene un episodio della scuola elementare che mi è rimasto impresso e che è vivido ancora oggi nella mia mente è sicuramente la gita che abbiamo fatto con la mia classe, la mitica 3°A, presso l’orto botanico che si trovava a circa 10 km di autobus dalla scuola. Alla gita hanno partecipato la maestra Marcella che insegna scienze e la maestra Giusy di italiano, storia e geografia. Oltre a loro sono venute a tenerci compagnia anche le mamme di due miei compagni di classe. La nostra classe era composta da 23 alunni e quella è stata una delle prime gite scolastiche che abbiamo fatto con la scuola. Non vedevamo l’ora che quel giorno giungesse, la visita era prevista per le 10 del mattino, quindi non appena arrivati a scuola i nostri genitori ci hanno accompagnato al solito orario delle 8,30 in classe e ad attenderci c’erano le nostre due maestre. Per la giornata che si sarebbe protratta fino al pomeriggio i nostri genitori ci hanno preparato il pranzo al sacco, quindi tutto per noi era emozionante e divertente.

L’arrivo all’orto botanico

Usciti dalla classe, ad attenderci c’era l’autista del pullman della scuola che ci avrebbe portato verso l’ingresso dell’orto botanico. Arrivati nel luogo, ad accoglierci c’era il custode Nino e una ragazza, la guida del giardino botanico, Barbara. Quest’ultima era molto gentile, ci ha accolto e ci ha iniziato a mostrare delle piante bellissime, come ad esempio quelle medicinali che avevano tutte delle proprietà benefiche, come ad esempio la nota Gingko biloba, di origini antichissime, la cui provenienza era cinese; adatta ad un clima fresco e che predilige una collocazione al sole. Barbara ci ha detto che è una pianta che viene utilizzata spesso a fini ornamentali nei parchi, nei giardini e anche nelle ville; inoltre le sue foglie vengono utilizzate anche per scopi medicinali. Viene utilizzata anche per la preparazione di cibi in particolar modo in Cina e in Giappone.

Un’altra pianta dai colori bellissimi è senz’altro la Paulownia Tumentosa, albero molto bello che produce dei fiori tipicamente bianchi e lilla, lunghi circa 5-7 cm e che hanno una profumazione gradevolissima. Viene utilizzata anch’essa per scopi di tipo ornamentale ed è collocata soprattutto nei parchi, nelle ville, nei viali. In Europa fu introdotta dalla celebre Compagnia delle Indie Orientali nel corso dell’Ottocento e la si trova soprattutto nei parchi presenti nei Paesi dell’Europa meridionale. Dalle sue foglie e dai suoi fiori possono essere ricavati medicinali e anche mangime per gli animali.

tema sulla gita scolastica

Un’altra pianta che ha attirato la nostra attenzione è stata quella che viene chiamata con il nome di mimosa sensitiva e che viene chiamata anche con la denominazione Mimosa pudica. Facente parte della famiglia delle Mimosaceae, ha una vera e propria risposta a quelli che sono gli stimoli tattili o anche a delle vere e proprie vibrazioni, causando la chiusura delle foglie su loro stesse. Sono delle piante a fusto legnoso essente in grado di formare dei piccoli arbusti. La pianta è originaria dell’America del Sud e dell’America centrale, per poi essersi diffusa nel resto del mondo. E’ una pianta molto bella che ha anche bisogno di molte cure e deve essere sottoposta a continue irrigazioni.

Queste sono le piante che hanno maggiormente destato l’interesse mio e dei miei compagni, anche se pure tutte le altre avevano dei colori bellissimi e hanno destato la nostra attenzione. Finita la visita, per le 13 è arrivato il momento di mangiare il nostro pranzo al sacco: siamo andati nel parco attiguo al giardino botanico e là abbiamo mangiato i nostri panini per poi far ritorno a scuola intorno alle 15, 30, dove ad attenderci c’erano i nostri genitori. Devo proprio dire che questo è stato un episodio della mia vita alle scuole elementari che non scorderò mai.

per approfondimenti, vedi anche:
Temi e saggi svolti di italiano

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'episodio della scuola elementare che l'autore ricorda con particolare vividezza?
  2. L'autore ricorda vividamente la gita scolastica all'orto botanico con la classe 3°A, accompagnata dalle maestre Marcella e Giusy e da alcune mamme.

  3. Chi ha accolto la classe all'arrivo all'orto botanico?
  4. All'arrivo all'orto botanico, la classe è stata accolta dal custode Nino e dalla guida Barbara, che ha mostrato loro diverse piante.

  5. Quali piante hanno destato maggiore interesse durante la visita?
  6. Le piante che hanno destato maggiore interesse sono state il Gingko biloba, la Paulownia Tumentosa e la Mimosa pudica, ognuna con caratteristiche uniche e usi particolari.

  7. Quali sono alcune delle caratteristiche del Gingko biloba menzionate nel testo?
  8. Il Gingko biloba è una pianta di origini cinesi, adatta a climi freschi e soleggiati, utilizzata per scopi ornamentali e medicinali, e anche nella preparazione di cibi in Cina e Giappone.

  9. Come si è conclusa la giornata della gita scolastica?
  10. La giornata si è conclusa con un pranzo al sacco nel parco attiguo al giardino botanico, seguito dal ritorno a scuola intorno alle 15:30, dove i genitori attendevano i bambini.

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